Via Francigena

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Un piano triennale per il futuro della Via Francigena

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) presenta il Piano Strategico 2020-2022 elaborato in sinergia con l’ufficio di presidenza, i soci e lo staff dell’Associazione.

Con l’intento di migliorare, incrementare e definire sempre più le attività sulla Via e la qualità del lavoro svolto, sono stati analizzati nel dettaglio elementi quali mission, obiettivi, criticità, potenzialità ancora inespresse e altri fattori indicati nel piano stesso.

Il frutto di questo percorso è stato l’individuazione di sette macro strategie e le relative azioni operative.

“Il piano strategico pensato per i prossimi tre anni rappresenta dunque il risultato e la conseguente restituzione di un’intensa fase di partecipazione e riflessione condivisa riguardo il futuro e la sostenibilità della Via e della stessa AEVF”, ha dichiarato il Presidente Massimo Tedeschi.

La strategia dei lavori prevista fino al 2022 delinea numerose progettualità per le quali si richiedono investimenti di differente portata a livello di energie e risorse, sempre con l’obiettivo di lavorare in modo proattivo e trasformare i punti di criticità in opportunità di sviluppo e crescita.

Un elemento essenziale che sarà implementato in misura crescente è l’utilizzo di indicatori relativi a tutte azioni in fase di sviluppo, di modo che si possa concretamente misurare e quindi monitorare la bontà delle operazioni intraprese e avere una base dati fondata su criteri oggettivi, al fine di avere strumenti per ottimizzare tutte le future attività.

A oggi questo testo costituisce quindi un punto di riferimento e una direzione per l’Associazione che vive una fase di forte crescita: dall’apertura verso il sud con l’estensione della certificazione CoE alla candidatura UNESCO, dal processo di internazionalizzazione al coinvolgimento di sempre più partner privati, dall’animazione nei territori al coinvolgimento delle comunità locali.

Infine, il piano nella sua versione attuale vuole rimanere un lavoro “in progress” nel corso di questi tre anni, l’intenzione è dunque di aggiornarlo e implementarlo alla luce degli sviluppi delle singole azioni, al fine di renderlo uno strumento aperto e adattabile ai contesti che si andranno a verificare.

L’Associazione ha ritenuto che la redazione di un documento di questa portata fosse un’azione necessaria e doverosa, a dimostrazione della propria responsabilità e del proprio impegno nei confronti di tutti soci, di anno in anno sempre più numerosi.

In allegato scaricabile la sintesi del Piano strategico 2020-2022 nella versione italiana, francese e inglese.

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3-year Strategic Plan of Sustainable Development of the Via Francigena

The European Association of the Via Francigena ways (EAVF) presents the 2020-2022 Strategic Plan, developed together with the Executive Board, members and the staff of the Association.
Aimed at defining and improving principal activities along the route and the quality of the work, the Strategic Plan profoundly analysed association’s mission, objectives, critical issues, untapped potential and additional factors.

The result of this analyses was the identification of seven macro strategies and respective operational actions.

The Strategic Plan is designed for the next three years and represents a result and consequent restitution of an intense participation and shared reflection regarding the future and sustainable development of the Via Francigena and the EAVF,” said the EAVF President Massimo Tedeschi.

The work strategy 2020 – 2022 outlines projects to be enhanced during next three years, which will transform critical points into development opportunities.

An essential novelty will be introduced in the EAVF work – a use of indicators, which will be applied to all actions under development. The obtained data will be synthesized and organised into a database, which will function as a useful tool to optimize all future activities.

The Strategic Plan constitutes a point of reference and gives directions to the association that experiences a phase of growth: from opening towards the south and the Council of Europe’s certification extension of the Via Francigena in the South, the UNESCO World Heritage candidacy, internationalization of the route, involvement of private partners to increased animation along the path and involvement of local communities.

The Plan in its current version will remain a working document during next three years, as the EAVF intends to update it and implement according to the activities’ development, in order to make it an open and adaptable tool to the context that night occur.

The Association believes that drafting of a document of this magnitude was a necessary action, demonstrating its responsibility and commitment to ever growing number of members.

Attached downloadable the summary of the 2020-2022 Strategic Plan in English, French and Italian.

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Un plan triennal pour l’avenir de la Via Francigena

L’Association européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) présente le Plan stratégique 2020-2022 élaboré en synergie avec le Bureau de la Présidence, les membres et le personnel de l’Association.

Une analyse détaillée des éléments tels que la mission, les objectifs, les critiques, le potentiel inexprimé et d’autres facteurs indiqués dans le plan a été réalisée dans le but d’améliorer, d’augmenter toujours plus les activités sur l’itinéraire et définir la qualité du travail effectué.

Le résultat de ce cheminement a été l’identification de sept macro-stratégies et des actions opérationnelles qui en découle.

“Le plan stratégique défini pour les trois prochaines années représente donc le résultat et la suite d’une phase intense de participation et de réflexion partagée sur l’avenir et la durabilité du Chemin et de l’AEVF elle-même”, a déclaré le Président Massimo Tedeschi.

La stratégie des travaux prévus jusqu’en 2022 présente de nombreux projets pour lesquels des investissements de différentes tailles en termes d’énergie et de ressources sont nécessaires, toujours dans le but de travailler de manière proactive et de transformer les points critiques en opportunités de développement et de croissance.

Un élément essentiel qui sera davantage mis en œuvre est l’utilisation d’indicateurs relatifs à toutes les actions de la phase de développement, afin que la qualité des opérations entreprises puisse être concrètement mesurée et donc contrôlée, et qu’une base de données basée sur des critères objectifs puisse être créée afin de disposer d’outils pour optimiser toutes les activités futures.

À ce jour, ce texte est donc un point de référence et d’orientation pour l’Association qui connaît une phase de forte croissance : de l’ouverture au sud avec l’extension de la certification du CoE à la candidature à l’UNESCO, du processus d’internationalisation à l’implication croissante de partenaires privés, de l’animation dans les territoires à l’implication des communautés locales.

Enfin, le plan dans sa version actuelle veut rester un travail « en cours » pendant ces trois années, l’intention est donc de l’actualiser et de le mettre en œuvre à la lumière de l’évolution des actions individuelles, afin d’en faire un outil ouvert et adaptable aux contextes qui seront vérifiés.

L’Association a estimé que la rédaction d’un document de cette ampleur était une action nécessaire et consciencieuse, comme preuve de sa responsabilité et de son engagement envers tous les membres, toujours plus nombreux d’année en année.

Vous trouverez ci-joint une synthèse du Plan stratégique 2020-2022 en italien, français et anglais.

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Il progetto Meridiani lungo la Via Francigena del Sud

Il progetto Meridiani è sbarcato sulle rive del lago di Giulianello con l’inaugurazione dell’installazione artistica di Francesco Arena dal titolo “Mare (cilindro diviso e distanziato 113 km)“.
Il progetto Meridiani, curato dalla Nomas Fondazione vincitrice del bando della Regione Lazio “Arte Sui Cammini”, si concretizza nell’opera di Arena mettendo in relazione due contesti e luoghi storici differenti: da una parte il luogo reale nel quale l’opera è installata, la via Francigena meridionale del Lazio creata dal cammino di migliaia di pellegrini e credenti nei secoli; dall’altra il cammino da percorrere in barca che oggi centinaia di migliaia di esseri umani compiono in cerca di una migliore condizione di vita attraversando il Mediterraneo.

Le vie francigene che collegano il nord Europa al sud Italia entrano in relazione attraverso una traiettoria inversa che da sud va verso nord, dall’Africa a Lampedusa, prima frontiera europea. Entrambi i percorsi sono cammini di ricerca, di fede, di speranza che sollecitano riflessioni di ordine culturale, le stesse che sono state oggetto del laboratorio condotto insieme agli studenti della scuola media “Salvatore Marchetti” di Giulianello.

“L’opera è una sorta di pietra miliare – afferma l’artista – che segna queste due distanze, un monolite diviso in due attraverso un taglio e uno strappo, un trauma. Il materiale è il bronzo in quanto materiale per eccellenza del monumento, in grado di resistere al tempo e raccontare una storia”.

“L’area del Lago di Giulianello – così il sindaco di Cori Mauro De Lillis – è stata individuata come uno dei luoghi più belli e affascinanti del cammino della Francigena meridionale, scelto per l’installazione di questa opera d’arte contemporanea come simbolo di tanta bellezza. Complimenti e grazie a chi ha contribuito all’iniziativa, vicina alla nostra visione di sviluppo sostenibile del territorio”.

All’inaugurazione erano presenti, oltre all’artista Arena e al sindaco De Lillis, l’assessore all’Ambiente Luca Zampi, rappresentanti della Regione Lazio e Raffaella Frascarelli, presidente della Nomas Foundation, insieme a Michele Trimarchi di Tools for Culture.

Sono intervenuti rappresentanti della scuola media “Salvatore Marchetti”, Aristide Proietti, presidente del Comitato di gestione del Monumento naturale Lago di Giulianello ed Eugenio Marchetti, delegato alle progettualità dell’Asbuc (Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico) di Giulianello.

Fonte: h24notizie.com

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Via Francigena itinerario vivo: raccolta di buone pratiche lungo il percorso

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ai fini di monitorare il più possibile la vitalità dell’itinerario, è impegnata in questi giorni nella raccolta di buone pratiche messe in atto nel corso del 2019 da pubbliche amministrazioni, realtà associative, strutture di ricezione turistica e privati lungo la Via nell’intero tratto da Canterbury a Santa Maria di Leuca. 

Le tre migliori ”buone pratiche” verranno presentate e premiate durante la prossima Assemblea Generale AEVF che si svolgerà a Potremoli 23 Ottobre 2020.

La raccolta di questo materiale costituirà un importante database che sarà messo a disposizione ai membri della rete AEVF per conoscere il più possibile le iniziative realizzate lungo il Cammino.

Le ragioni di questa operazione sono da ricercare nell’essenza stessa del significato della Via Francigena. Un itinerario che non vive senza i territori che attraversa, senza le persone che se ne prendono cura.

Il percorso francigeno può esistere oggi, non solo come antica via storica, ma come realtà viva e vissuta, solo nella misura in cui chi abita lungo la Via trova il piacere e le idee per renderla un luogo accogliente dove moderni pellegrini, camminatori, ciclisti, viaggiatori amano trovarsi e percepire un senso di appartenenza.

Per questo è così importante la parola “rete”, perché l’itinerario è creato da un insieme di persone che sostengono con impegno e passione la valorizzazione della Via, con tante diverse modalità.

Dalle camminate nei weekend, ai momenti di confronto e riflessione durante convegni, coinvolgendo le scuole, proponendo festival, incontri e degustazioni per far conoscere l’enogastronomia dei territori francigeni, e molto altro ancora.

AEVF si appresta a “mappare” e diffondere le migliori buone pratiche perché tutti i soggetti attivi sulla Via possano sentirsi ispirati e motivati da ciò che viene ideato in ogni Paese attraversato dall’itinerario per sostenere il percorso e le persone che lo percorrono.

Con l’aspettativa che la rete francigena possa consolidarsi e infittirsi ulteriormente, contribuendo attivamente a rendere la Francigena un itinerario vivo nel presente.

 

 

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Via Francigena Living Itinerary: best practices along the route

Currently the European Association of the Via Francigena ways (EAVF) is focused on monitoring activities of the itinerary and is therefore collecting best practices along the route from Canterbury to Santa Maria di Leuca, implemented by public bodies, associations, accommodation facilities and private stakeholders in 2019.

Three best practices will be presented and awarded during the next EAVF General Assembly which will take place in Pontremoli, Italy on 23 October 2020.

Collected material will constitute an important database which will be available to the AEVF members for consultation and awareness-raising. The association, tightly connected to its members, territories crossed and local communities, is ever interested in their initiatives and activities.

The Via Francigena being an historic road, is also a living reality for those who live along the route as well as to the modern pilgrims, walkers, cyclists, travellers which find joy and a sense of belonging on the way.
This is why the word “network” is so important for us, as the itinerary is created by people who support the valorisation of the path.

From walks on weekends, meetings and conferences, school work, organisation of festivals and gastronomic degustations – that is all the Via Francigena, its people and lands. 

The EAVF is preparing to “map” and disseminate the best practices to inspire its active supporters in each country crossed by the route and is hoping to further consolidate and deepen active contribution of its members.

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Via Francigena itinéraire vivant: collecte des bonnes pratiques le long du parcours

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF), afin de suivre au mieux la vitalité de l’itinéraire, est actuellement engagée dans la collecte des bonnes pratiques mises en œuvre durant l’année 2019 par les administrations publiques, les associations, les structures d’accueil touristique et les particuliers sur l’ensemble du parcours de Canterbury à Santa Maria di Leuca.

Les trois meilleures “bonnes pratiques” seront présentées et récompensées lors de la prochaine assemblée générale de l’AEVF qui se tiendra à Pontremoli le 23 octobre 2020.

La collecte de ce matériel constituera une importante base de données qui sera mise à la disposition des membres du réseau de l’AEVF pour mieux connaître les initiatives menées le long du Chemin.

Les raisons de cette opération se trouvent dans l’essence même de la signification de la Via Francigena. Un itinéraire qui ne vit pas sans les territoires qu’il traverse, sans les personnes qui en prennent soin.

La Via Francigena peut exister aujourd’hui, non seulement en tant qu’ancienne route historique, mais aussi comme une réalité vivante et vécue, dans la mesure où ceux qui vivent le long du Chemin trouvent le plaisir et les idées pour en faire un lieu accueillant où les pèlerins, les marcheurs, les cyclistes, les voyageurs modernes aiment se retrouver et percevoir un sentiment d’appartenance.

C’est pourquoi le mot “réseau” est si important, car l’itinéraire est créé par un groupe de personnes qui soutiennent avec engagement et passion l’amélioration du Chemin, sous différentes formes.

Des promenades le week-end, aux moments de confrontation et de réflexion lors de conférences, en passant par la participation des écoles, la proposition de festival, de rencontres et de dégustations pour faire connaître la gastronomie et le vin des territoires de la Via Francigena, et bien d’autres choses encore.

L’AEVF se prépare à “cartographier” et à diffuser les meilleures pratiques afin que tous ceux qui sont actifs sur l’itinéraire puissent se sentir inspirés et motivés par ce qui est conçu dans chaque pays traversé par l’itinéraire pour soutenir la route et les personnes qui la parcourent.

Dans l’espoir que le réseau Francigena puisse être consolidé et renforcé davantage, en contribuant activement à rendre la Via Francigena un itinéraire vivant dans le présent.

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L’Assemblea Generale AEVF verso Canterbury, là dove si compie il primo passo

Sarà Canterbury a ospitare nel 2020 l’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) prevista per i prossimi 14, 15 e 16 Maggio.

Una location simbolo per il percorso francigeno, il km zero, lì dove tutto ha inizio.

La città inglese nel Kent, dallo stile tipicamente medievale, è infatti il luogo da dove nel 990 l’arcivescovo Sigerico iniziò il suo viaggio a piedi verso Roma.

L’accoglienza dell’Assemblea Generale a Canterbury oggi è una concreta testimonianza dell’unione e della sinergia fra i Paesi sulla Via e rappresenta la crescente volontà di consolidare e potenziare la rete europea delle vie Francigene.

Negli scorsi anni numerosi sono stati gli incontri fra Massimo Tedeschi e Luca Bruschi, rispettivamente presidente e direttore AEVF e Velia Coffey, vice direttrice generale del Canterbury City Council e vicepresidente AEVF, un lungo dialogo di collaborazione che ha confermato un’intesa comune per la Francigena.

Organizzare l’Assemblea Generale in terra inglese è un grande avvenimento per la famiglia francigena. – commenta il presidente Tedeschi – Si tratta di una sensibile dimostrazione della dimensione internazionale della Via Francigena e della rete AEVF. Oltre alle numerose assemblee organizzate in territorio italiano, negli scorsi anni uno degli incontri si è tenuto in Svizzera ad Aigle e due in Francia uno a Champlitte, sede operativa AEVF per lo sviluppo della Francigena d’Oltralpe e uno a Besançon (Doubs, Bourgogne-Franche-Comté). Il coinvolgimento dell’Inghilterra e di Canterbury per l’assemblea 2020 rappresenta un momento di rilievo per tutta l’Associazione, a testimonianza della nostra anima europea.”

Nei tre giorni dell’Assemblea saranno presenti i soci e amici AEVF provenienti da Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, ma l’invito è esteso anche a tutti i soggetti interessati all’itinerario europeo.

I lavori avranno inizio Giovedì 14 Maggio alle ore 14,30 presso la prestigiosa Guildhall, seguirà una cena ufficiale. Nella giornata del 15 Maggio si terrà al mattino un workshop sui temi del turismo sostenibile a cura del Comune di Canterbury, mentre nel pomeriggio gli ospiti saranno invitati a una visita guidata della città.

L’ultimo giorno, Sabato 16 Maggio, sarà dedicato a un momento di cammino: si percorrerà il primissimo tratto della Via Francigena, seguendo le orme di Sigerico.

In allegato scaricabile (anche in lingua francese):

  • il programma dell’evento;

  • tutte le informazioni logistiche in merito all’evento

 

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The EAVF General Assembly in Canterbury – the city of your first step on the route to Rome

In 2020, Canterbury will host a General Assembly of the European Association of the Via Francigena ways (EAVF), which will take place on 14 – 16 May 2020.
Canterbury – an English city in Kent, with a typically medieval style, is a place, from where in 990 the Archbishop Sigeric began his journey on foot to Rome and a zero kilometre for the modern Via Francigena.

The Canterbury General Assembly is a concrete testimony to unity and synergies between the countries of the path, it represents a growing desire to consolidate and strengthen the European network of the Via Francigena routes.

In recent years Massimo Tedeschi, EAVF President, and Luca Bruschi, EAVF Director, have been in constant contact with Velia Coffey, deputy general manager of the Canterbury City Council and vice-president of AEVF at the time, this long-lasting dialogue confirmed a common understanding of the Via Francigena.

“Organizing the General Assembly on English soil is a great event for the Francigena family. – comments the President Tedeschi – This is a sensitive demonstration of the international dimension of the Via Francigena and the EAVF network. In addition to the numerous assemblies organized in Italy, in recent years one meetings was held in Swiss Aigle and two in French Champlitte, the EAVF operational headquarters for the development of the Francigena in France, and in Besançon (Doubs, Bourgogne- Franche-Comté). The involvement of England and Canterbury for the 2020 assembly represents an important moment for the whole Association, bearing witness to our European soul.”
 
EAVF General Assembly will gather its members and friends from England, France, Switzerland and Italy for a 3-day meeting, however, the event is open for all those interested in the European itinerary.

The event will start on Thursday 14 May at 14.30 in the prestigious Guildhall with an official opening and proceedings, followed by an official dinner. In the morning 15 May will be held a workshop on sustainable development, organised by the Municipality of Canterbury. The afternoon 15 May will be dedicated to cultural discovery of the city.

A hike along the Via Francigena will be organised on Saturday 16 May: we will travel the very first stretch of the route, following the footsteps of Sigeric.

Attached downloadable (also in French):

the programme of the event;

all logistical information regarding the event

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L’Assemblée Générale de l’AEVF vers Canterbury, là où tout a commencé

La ville de Canterbury accueillera en 2020 l’Assemblée générale de l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) prévue les 14, 15 et 16 mai prochains.

Un lieu symbolique pour le parcours de la Via Francigena, le kilomètre zéro, là où tout a commencé.

La ville anglaise dans le Kent, avec son style typiquement médiéval, est en effet l’endroit où, en 990, l’archevêque Sigeric a commencé son voyage à pied vers Rome.

La réception de l’Assemblée générale à Canterbury aujourd’hui est un témoignage concret de l’union et de la synergie entre les Pays de la Via et représente la volonté croissante de consolider et de renforcer le réseau européen des sentiers de la Via Francigena.

Ces dernières années, de nombreuses rencontres ont eu lieu entre Massimo Tedeschi et Luca Bruschi, respectivement président et directeur de l’AEVF et Velia Coffey, Vice-présidente du conseil municipal de Canterbury et Vice-présidente de l’AEVF, un long dialogue de collaboration qui a confirmé une compréhension commune pour la Via Francigena.

Organiser l’Assemblée générale sur le sol anglais est un grand événement pour la famille Francigena. – commente le Président Tedeschi – Il s’agit d’une démonstration sensible de la dimension internationale de la Via Francigena et du réseau de l’AEVF. Outre les nombreuses assemblées organisées sur le sol italien, ces dernières années, une des réunions s’est tenue en Suisse à Aigle et deux en France, l’une à Champlitte, siège de l’AEVF pour le développement de la Via Francigena transalpine et l’autre à Besançon (Doubs, Bourgogne-Franche-Comté). L’implication de l’Angleterre et de Canterbury pour l’Assemblée 2020 représente un moment important pour toute l’Association, un témoignage de notre âme européenne“.

Les trois jours de l’Assemblée rassembleront des membres et amis de l’AEVF provenant d’Angleterre, de France, de Suisse et d’Italie, mais l’invitation est également lancée à tous ceux qui s’intéressent à l’itinéraire européen.

Les travaux débuteront jeudi 14 mai à 14h30 dans la prestigieuse Guildhall, et seront suivis d’un dîner officiel. Le 15 mai, un atelier sur le tourisme durable sera organisé le matin par la municipalité de Canterbury, tandis que l’après-midi, les invités seront invités à une visite guidée de la ville.

Le dernier jour, le samedi 16 mai, sera consacré à un moment de marche : nous allons parcourir le tout premier tronçon de la Via Francigena, sur les traces de Sigéric.

Fichiers téléchargeables en pièce jointe (également en français) :

  • le programme de l’événement ;
  • toutes les informations logistiques concernant l’événement