Via Francigena

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Mesures de précautions contre le Coronavirus dans la zone de Lodi

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena diffuse les mesures prises par la Région Lombardie le 21 février 2020 concernant le problème du “Coronavirus”, dans la zone de Lodi, où certains cas positifs au virus ont été identifiés.

Il y a dix communes dans lesquelles la Région de Lombardie invite à ne pas séjourner : Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Somaglia, San Fiorano.

Par mesure de précaution, il est donc conseillé de ne pas parcourir les deux étapes de la Via Francigena Santa Cristina/Orio Litta et Orio Litta/Piacenza comprises dans ce périmètre, en prenant en tout état de cause toutes les précautions suggérées par l’autorité sanitaire.

Voici un rappel des précautions suivantes afin de limiter autant que possible le risque de contagion :

  • le maintien de l’hygiène des mains (se laver souvent les mains à l’eau et au savon ou avec des solutions alcoolisées) et des voies respiratoires (éternuer ou tousser dans un mouchoir ou avec le coude fléchi) ;
  • utiliser un masque et jeter les mouchoirs utilisés dans un panier fermé immédiatement après usage et se laver les mains ;
  • des pratiques alimentaires sûres : éviter la viande crue ou insuffisamment cuite, les fruits ou légumes non lavés et les boissons non embouteillées ;
  • éviter, si possible, les contacts étroits avec toute personne présentant des symptômes de maladies respiratoires comme la toux et les éternuements.

Nous vous informons également que si vous présentez des symptômes de grippe et/ou des problèmes respiratoires, l’indication impérative est de ne pas vous rendre aux urgences, mais de contacter directement le numéro 112, qui évaluera chaque situation et activera des moyens de transport spécifiques vers les établissements de santé appropriés ou pour effectuer les tests nécessaires si besoin.

 

Le président de la Région Lombardie, Attilio Fontana, a souligné que “la Table de coordination régionale est toujours ouverte, nous sommes prêts à réagir à toute éventualité. Nous avons pris des mesures qui ne doivent pas être comprises comme quelque chose qui peut effrayer mais comme quelque chose qui peut arrêter l’épidémie”.

 

“Les mesures que nous prenons – a poursuivi le président – sont le seul moyen d’empêcher la propagation de la contagion et ne doivent pas être considérées comme quelque chose de dramatique et d’inquiétant. Il a été démontré que ce système contribue de manière permanente à enrayer la propagation. Nous ne devons pas semer la panique mais les mesures, que nous pourrons réévaluer après la rencontre avec le ministre Speranza, qui se déroulera prochainement, sont fondamentales pour le bien de la communauté”.

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Trenitalia, Trenord e AEVF ancora insieme per un turismo sempre più sostenibile

Gli accordi fra l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Trenitalia si rinnovano per tutto il 2021 e Trenord prosegue per tutto il 2020 la partnership con l’Associazione.


Si estende dunque la possibilità di viaggiare a tariffe convenzionate per tutti i camminatori e i ciclisti sulla Via Francigena muniti di credenziale ufficiale AEVF, nel tratto italiano dalla Valle d’Aosta a Roma.

Oltre al 10% di sconto sulle tratte regionali, sono state concordate ulteriori agevolazioni per i pellegrini francigeni.

Un’intesa significativa per la promozione di una fruizione sostenibile dei territori.

Più di 200 stazioni ferroviarie si trovano lungo l’itinerario francigeno, l’obiettivo è dunque sostenere una mobilità attenta all’impatto ambientale anche per raggiungere le diverse tappe sulla Via.

Il rinnovo della collaborazione già in atto rappresenta una conferma forte della volontà di perseguire la promozione di un turismo sempre più consapevole dei territori su cui impatta.

Tutte le informazioni sono disponibili qui: https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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Trenitalia, Trenord and EAVF work together for sustainable tourism development

The agreements between the European Association of Via Francigena ways (EAVF) and Trenitalia have been renewed till 2021, while Trenord confirmed the partnership with the Association throughout the year of 2020.

Therefore, a possibility of discounted travel by train for all walkers and cyclists along the Via Francigena upon presentation of an official EAVF credentials extends from Valle d’Aosta to Rome along the Italian stretch.

In addition to 10% discount on regional routes, supplementary concessions have been agreed for Francigena pilgrims, representing a significant step for promotion of sustainable use of territories.

More than 200 railway stations are located along the Via Francigena itinerary. The goal is therefore to support mobility along the Sigeric’s route sensitive to the environmental impact.

The renewal of the collaboration with railways represents a strong confirmation to pursue promotion of sustainable tourism along the territories of the Via Francigena.

More information available here: https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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Trenitalia, Trenord et l’AEVF encore ensemble pour un tourisme toujours plus durable

Les accords entre l’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) et Trenitalia sont renouvelés pour l’ensemble de l’année 2021 et Trenord poursuit son partenariat avec l’Association pour l’ensemble de l’année 2020.

Cela étend la possibilité de voyager à des tarifs spéciaux pour tous les marcheurs et les cyclistes sur la Via Francigena avec une accréditation officielle de l’AEVF, sur le tronçon italien de la Vallée d’Aoste à Rome.

Outre la réduction de 10 % sur les itinéraires régionaux, d’autres facilités ont été convenues pour les pèlerins de la Via Francigena.

Un accord important pour la promotion d’un moyen de déplacement durable pour les territoires.

Plus de 200 gares sont situées le long de l’itinéraire de la Via Francigena, l’objectif est donc de soutenir une mobilité respectueuse de l’environnement pour atteindre également les différentes étapes de l’itinéraire.

Le renouvellement de la collaboration déjà en cours confirme la forte volonté de poursuivre la promotion d’un tourisme de plus en plus conscient des territoires sur lesquels il a un impact.

Toutes les informations sont disponibles ici : https://www.viefrancigene.org/it/trenitalia/

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A RUOTA LIBERA: Progetto cross-mediale lungo la via Francigena laziale

A Ruota Libera è un progetto ideato da xxx che vuol promuovere e valorizzare il cammino spirituale della Via Francigena laziale, attraverso un’innovativa struttura cross mediale dove concorrono alla sua realizzazione: video, web story telling, fotografia, musica, pittura, poesia, mostre e tecnologia digitale.
Il progetto si rivolge quindi sia al territorio sia ai pellegrini e camminatori della Via Francigena. Per far confluire tutti questi linguaggi all’interno di una struttura coerente verrà utilizzato il linguaggio del web.

L’obiettivo è realizzare un web-doc, più precisamente una piattaforma interattiva, che racconti il viaggio di Pietro Scidurlo lungo la Via Francigena.

Pietro è paraplegico dalla nascita; l’esperienza del cammino gli ha cambiato la vita e oggi  percorre con la sua hand-bike i cammini spirituali mappandoli per renderli accessibili a tutti.
L’idea di realizzare un web-doc interattivo sulla Via Francigena nasce, non solo per raccontare la storia di Pietro (e il punto di vista “altro” che lui offre con la sua esperienza) ma, attraverso questa, mostrare, nella ricchezza dei suoi valori, l’importanza di questo cammino storico, sia per chi intraprende un percorso guidato dalla fede, sia per chi va alla ricerca di un’originaria dimensione dell’andare, lento e riflessivo, volto alla riscoperta di un tempo e di uno spazio di cui la civiltà contemporanea sembra averci privato.

Il viaggio di Pietro lungo la Francigena laziale quindi diviene lo strumento attraverso il quale si intendono creare nuovi percorsi di senso in cui all’esperienza del cammino si unisce quella della valorizzazione artistica e paesaggistica del territorio unitamente alla promozione dell’indotto d’impresa che il cammino genera e che a oggi, non è adeguatamente promosso e pubblicizzato.

A Ruota Libera ha una struttura cross-mediale, ciò significa che la valorizzazione del prodotto si crea e prende forma attraverso la dialettica relazione tra diversi media e diversi linguaggi.
All’interno del progetto non vi è solo la web story telling di Pietro, con relativo e-book del cammino come guida interattiva ma anche la realizzazione di app innovative per la promozione e valorizzazione del territorio (dalle PMI e le botteghe dell’arte dislocate lungo la via ai siti di rilevanza artistico-culturale) la realtà aumentata e la geolocalizzazione dell’itinerario.

Il viaggio di Pietro sarà arricchito inoltre da incontri con artisti lungo la Via (pittori, fotografi, scrittori, etc) che realizzeranno performance dal  vivo, mostre, video istallazioni nei luoghi di eccellenza lungo il tragitto francigeno da Acquapendente a Roma.

Per tenere insieme una così eterogenea galassia di linguaggi, format e applicativi bisogna avere un centro di gravità!
Per questo sarà realizzato il web-doc concepito come una piattaforma interattiva.

A Ruota Libera quindi non è solo il viaggio di un disabile lungo la Francigena laziale ma è principalmente la condivisone di un’esperienza attraverso eterogenei strumenti del comunicare, dalla poesia alla realtà aumentata, scoprendo un territorio, la sua arte, la sua storia, la sua economia, le persone che lo vivono e quelle che lo attraversano; in altre parole la sua cultura.

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AEVF presente alla conferenza di chiusura del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi”

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha partecipato alla conferenza di chiusura del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi”, lo scorso 6-7 Febbraio presso Izmit, in Turchia.
L’evento ha rappresentato la chiusura dei lavori dell’importante progetto durato 12 mesi. Un’iniziativa di largo respiro, finanziata dall’Unione Europea e promossa dall’ONG turca Culture Routes Society in collaborazione con AEVF e l’ONG greca Trace Your Eco.

L’evento appena concluso ha fornito una straordinaria opportunità per presentare I risultati del progetto, condividere buone prassi lungo la Via Eurasia e rinforzare il clima di cooperazione fra I partner coinvolti.

I lavori di chiusura hanno portato a Izmit, sede dell’incontro, più di 80 partecipanti provenienti da tutto il mondo, rappresentati di istituzioni pubbliche, associazioni, università e di realtà private.

La Via Eurasia rappresenta oggi un vero e proprio “ponte culturale” fra Europa e Turchia, l’itinerario si snoda infatti attraverso cinque Paesi: Italia, Albania, Repubblica di Macedonia del Nord, Grecia e Turchia.

Un’opportunità unica che promuoverà lo sviluppo di un turismo sostenibile, incentiverà il dialogo interculturale e sosterrà le aree rurali più svantaggiate lungo il percorso.

Durante la sessione mattutina del 7 Febbraio sono stati presentati I seguenti risultati raggiunti nell’ambito del progetto:

  • coinvolgimento dei Comuni lungo il percorso culturale proposto in Turchia, Grecia e Italia;
  • sopralluogo in Puglia e viaggio di approfondimento in Turchia e in Grecia;
  • implementazione di materiale di comunicazione, quale sito Web, brochure, pannelli per eventi, etc.
  • condivisione di buone prassi in termini di governance, sviluppo delle potenzialità e promozione;
  • mappatura del patrimonio culturale lungo il percorso;
  • sviluppo di partneriati e del dialogo interculturale tra i partner e le amministrazioni locali.

Luca Bruschi, direttore AEVF, ha quindi condiviso le buone prassi sulla Via Francigena con un focus particolare dedicato al caso della Via Francigena del Sud.

Nel corso della sessione pomeridiana, la Bogazici University, riferimento di primo piano del Comitato scientifico della Via Eurasia, ha tenuto un seminario sul turismo sostenibile.
Durante il secondo giorni di lavori il Comitato scientifico e il Consiglio di amministrazione della Via Eurasia hanno discusso del consolidamento della struttura di gestione del percorso e delle future azioni volte a sviluppare la vitalità dell’itinerario.

Il Comitato scientifico ha portato avanti analisi e ricerche approfondite, in collaborazione con il responsabile del Comitato di gestione Elena Dubinina, al fine di redarre un dossier per la certificazione della Via Eurasia come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

La presentazione del documento è prevista per il 30 Settembre 2020.

A lato alcune foto della conferenza a Izmar. Credits Via Eurasia.

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AEVF presente alla conferenza di chiusura del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi”

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha partecipato alla conferenza di chiusura del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi”, lo scorso 6-7 Febbraio presso Izmit, in Turchia.
L’evento ha rappresentato la chiusura dei lavori dell’importante progetto durato 12 mesi. Un’iniziativa di largo respiro, finanziata dall’Unione Europea e promossa dall’ONG turca Culture Routes Society in collaborazione con AEVF e l’ONG greca Trace Your Eco.

L’evento appena concluso ha fornito una straordinaria opportunità per presentare I risultati del progetto, condividere buone prassi lungo la Via Eurasia e rinforzare il clima di cooperazione fra I partner coinvolti.

I lavori di chiusura hanno portato a Izmit, sede dell’incontro, più di 80 partecipanti provenienti da tutto il mondo, rappresentati di istituzioni pubbliche, associazioni, università e di realtà private.

La Via Eurasia rappresenta oggi un vero e proprio “ponte culturale” fra Europa e Turchia, l’itinerario si snoda infatti attraverso cinque Paesi: Italia, Albania, Repubblica di Macedonia del Nord, Grecia e Turchia.

Un’opportunità unica che promuoverà lo sviluppo di un turismo sostenibile, incentiverà il dialogo interculturale e sosterrà le aree rurali più svantaggiate lungo il percorso.

Durante la sessione mattutina del 7 Febbraio sono stati presentati I seguenti risultati raggiunti nell’ambito del progetto:

  • coinvolgimento dei Comuni lungo il percorso culturale proposto in Turchia, Grecia e Italia;
  • sopralluogo in Puglia e viaggio di approfondimento in Turchia e in Grecia;
  • implementazione di materiale di comunicazione, quale sito Web, brochure, pannelli per eventi, etc.
  • condivisione di buone prassi in termini di governance, sviluppo delle potenzialità e promozione;
  • mappatura del patrimonio culturale lungo il percorso;
  • sviluppo di partneriati e del dialogo interculturale tra i partner e le amministrazioni locali.

Luca Bruschi, direttore AEVF, ha quindi condiviso le buone prassi sulla Via Francigena con un focus particolare dedicato al caso della Via Francigena del Sud.

Nel corso della sessione pomeridiana, la Bogazici University, riferimento di primo piano del Comitato scientifico della Via Eurasia, ha tenuto un seminario sul turismo sostenibile.
Durante il secondo giorni di lavori il Comitato scientifico e il Consiglio di amministrazione della Via Eurasia hanno discusso del consolidamento della struttura di gestione del percorso e delle future azioni volte a sviluppare la vitalità dell’itinerario.

Il Comitato scientifico ha portato avanti analisi e ricerche approfondite, in collaborazione con il responsabile del Comitato di gestione Elena Dubinina, al fine di redarre un dossier per la certificazione della Via Eurasia come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

La presentazione del documento è prevista per il 30 Settembre 2020.

A lato alcune foto della conferenza a Izmar. Credits Via Eurasia.

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EAVF participates in the final conference of the «Italy, Greece and Turkey on Foot» project

The European Association of the Via Francigena ways (EAVF) participated in the final conference of the «Italy, Greece and Turkey on Foot» project, which took place on 6 – 7 February 2020 in Izmit, Turkey.
The conference was a closing event of a 12-months project, financed by the European Union, and led by a Turkish NGO Culture Routes Society in cooperation with the EAVF and the Greek NGO Trace Your Eco.

The final conference gave an excellent opportunity to present the results of the project, share best practices along the Via Eurasia and strengthen cooperation between the partners. It brought together over 80 international participants from institutions, associations, civil society, universities and private sector.

The Via Eurasia hiking route presents an opportunity of becoming a “cultural bridge” connecting Europe and Turkey crossing five countries: Italy, Albania, Republic of North Macedonia, Greece and Turkey, which will facilitate sustainable tourism development, intercultural dialogue and rural revitalisation.

During the morning session on 7 February the following results achieved within the project were presented:

  • involvement of municipalities along the proposed cultural route in Turkey, Greece and Italy;
  • study visit in Apulia, Italy and roadshows in Turkey and Greece;
  • new visibility material as website, brochures, flyers, panels;
  • exchange of good practices in terms of governance, capacity building and promotion;
  • mapping cultural heritage along the way;
  • development of strong partnerships and intercultural dialogue among the partners and local towns.

Luca Bruschi, EAVF director, shared best practices of the Via Francigena governance model with a special focus on the Via Francigena of the South.

A lead university of the Via Eurasia Scientific Committee – the Bogazici University – conducted workshop on sustainable tourism during the afternoon session.

On 7 February the Scientific Committee and the Management Board of the Via Eurasia discussed the consolidation of the route’s management structure and future actions to develop animation of the route.

During the project an intensive analysis and research was done by the Scientific Committee, in cooperation with the Head of the Management Committee Elena Dubinina, in order to prepare the dossier to be certified as a Council of Europe Cultural Route.

The submission of the dossier is scheduled on 30th September 2020.

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L’AEVF présente à la conférence de clôture du projet “Italie, Grèce et Turquie à pied”

L’Association Européenne des Chemins de la Via Francigena (AEVF) a participé à la conférence de clôture du projet “Italie, Grèce et Turquie à pied“, les 6 et 7 février derniers à Izmit, en Turquie.

L’événement représentait la clôture de cet important projet qui a duré 12 mois. Une initiative de grande envergure, financée par l’Union européenne et promue par l’ONG turque Culture Routes Society en collaboration avec l’AEVF et l’ONG grecque Trace Your Eco.

L’événement qui vient de se terminer a été une occasion extraordinaire de présenter les résultats du projet, de partager les bonnes pratiques le long de la Via Eurasia et de renforcer le climat de coopération entre les partenaires impliqués.

Les travaux de clôture ont réuni à Izmit, lieu de la rencontre, plus de 80 participants venus du monde entier, représentants d’institutions publiques, d’associations, d’universités et de réalités privées.

La Via Eurasia représente aujourd’hui un véritable “pont culturel” entre l’Europe et la Turquie, l’itinéraire traverse cinq pays : l’Italie, l’Albanie, la République de Macédoine du Nord, la Grèce et la Turquie.

Une occasion unique qui favorisera le développement d’un tourisme durable, encouragera le dialogue interculturel et soutiendra les zones rurales les plus défavorisées le long de l’itinéraire.

Au cours de la session du matin du 7 février, les résultats suivants obtenus dans le cadre du projet ont été présentés :

  • l’implication des municipalités le long de l’itinéraire culturel proposé en Turquie, en Grèce et en Italie ;
  • inspection dans les Pouilles et voyage d’étude approfondie en Turquie et en Grèce ;
  • la mise en œuvre de matériel de communication, tel que le site web, les brochures, les panneaux d’information sur les événements, etc.
  • le partage des bonnes pratiques en matière de gouvernance, de développement du potentiel et de promotion ;
  • la cartographie du patrimoine culturel en cours de route ;
  • le développement de partenariats et du dialogue interculturel entre les partenaires et les gouvernements locaux.

Luca Bruschi, directeur de l’AEVF, a ensuite partagé les bonnes pratiques sur la Via Francigena en s’intéressant plus particulièrement au cas de la Via Francigena du Sud.

Au cours de la session de l’après-midi, l’Université Bogazici, une des principales références du Comité scientifique de Via Eurasia, a organisé un séminaire sur le tourisme durable.

Au cours de la deuxième journée de travail, le comité scientifique et le conseil d’administration de Via Eurasia ont discuté de la consolidation de la structure de gestion de l’itinéraire et des actions futures visant à développer la vitalité de l’itinéraire.

Le Comité Scientifique a effectué une analyse et des recherches approfondies, en collaboration avec la responsable du Comité de Gestion Elena Dubinina, afin de préparer un dossier pour la certification de Via Eurasia comme Itinéraire Culturel du Conseil de l’Europe.

La présentation du document est prévue pour le 30 septembre 2020.

Sur le côté, quelques photos de la conférence à Izmar. Crédits Via Eurasia.

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La Via Francigena ospite alla BIT di Milano

Ancora una volta l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ospite alla 40^ edizione della BIT – la Borsa Internazionale del Turismo, in programma a Milano dal 9 all’11 Febbraio.

Nella giornata di ieri 10 Febbraio, presso lo stand di Regione Lombardia si è svolto il convegno Itinerari culturali in Lombardia dedicato al turismo culturale.  

Sono intervenuti per AEVF il Presidente dell’Associazione Massimo Tedeschi, il Project Manager Sami Tawfik insieme ai rappresentanti delle province di Lodi e Pavia.
Presente anche l’Assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli.

I temi affrontati hanno riguardato tre iniziative per scoprire le bellezze di luoghi e paesaggi lombardi.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha presentato un progetto svolto nel 2019 in sinergia con Regione Lombardia e le province di Lodi e Pavia, interessate dal passaggio della Via Francigena. Sono stati dunque analizzati gli output generati dalle azioni messe in atto nell’ambito del progetto in rete.

Sono stati quindi presentati progetti in definizione lungo la Via Francisca del Lucomagno, un itinerario che dal centro dell’Europa conduce da Costanza a Pavia fra parchi naturali, beni artistici e storici e siti UNESCO.

Infine si è parlato del progetto L.I.N.C. Lombardia in cammino tra reale e digitale. Attraverso una serie di attività integrate, si propone di fare informazione sui cammini lombardi, di fornire alle associazioni, agli stakeholder e agli enti pubblici una strumentazione per la qualificazione dei cammini, di offrire a target differenziati pacchetti turistici centrati sull’esperienza del cammino.