Tutto esaurito all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles dove, ieri pomeriggio, si è svolto l’incontro “La Via Francigena: un cammino europeo”, organizzato dalla Regione Toscana per presentare ad un pubblico qualificato (associazioni culturali, rappresentanti di istituzioni europee e operatori turistici) il percorso toscano della via Francigena: la Toscana è l’unica regione europea ad aver recuperato interamente questo cammino.
Sono stati il presidente Enrico Rossi e l’assessore alla cultura Sara Nocentini a fare gli onori di casa, insieme al direttore dell’Istituto italiano di cultura Paolo Grossi, a Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo; Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione europea delle Vie Fracigene; Eleonora Berti, Itinerari culturali del Consilgio d’Europa, Walter Zampieri, capo unità politiche culturali della Commissione europea, al direttore Turismo di Toscana Promozione Alberto Peruzzini. L’incontro è stato animato animato da Luigi Nacci, scrittore e viaggiatore, un vero conoscitore della via Francigenza toscana, a cui ha dedicato il suo ultimo libro “Alzati e cammina: sulla strada della Viandanza” (Ediciclo Editore).
“Dal 2014 – ha detto il presidente Rossi – la Via Francigena si aggiunge alla ampia offerta della Toscana, fatta di arte, storia, paesaggio ed enogastronomia. Si tratta di un nuovo turismo, quello più spirituale, di elevatissima valenza culturale. Un turismo slow, riflessivo, di chi ama il contatto con la natura. Un cammino europeo, che noi vogliamo dedicare a tutti i giovani di questo continente, rendendolo attrattivo ai loro occhi grazie anche ad un accesso alla banda larga su tutto il percorso”.
“Ed è anche da sottolineare il dato economico della Via Francigena – ha aggiunto Rossi – che nel 2014 ha contribuito al Pil toscano per 24 milioni: all’incirca come la metà del fatturato dell’aeroporto di Firenze. Noi vogliamo che diventi una nuova infrastruttura del turismo regionale, in grado di creare 500 posti di lavoro in un anno”. Il percorso ufficiale da Canterbury a Roma è lungo 2mila km, articolato in 79 tappe attraverso 4 Paesi (Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia). Quello italiano attraversa 7 regioni e 140 Comuni con 44 tappe. Il tratto toscano è di 370 km e attraversa 38 Comuni. Percorrendo 25 km al giorno servono due settimane per compiere l’intero percorso, interamente messo in sicurezza e ben segnalato. La Toscana ha recuperato il tracciato grazie ad un investimento di 16 milioni ( 8 mil per la messa in sicurezza, 2 mil per la segnaletica e 6 mil per le strutture ricettive: oltre 1200 lungo l’intero percorso nel raggio di un km dal sentiero). “Una vera e propria infrastruttura che nel 2014 è stata frequentata da oltre 150mila viandanti, con un incremento sul 2013 del 20%. Numeri che ci dicono che abbiamo fatto la cosa giusta. Siamo soddisfatti. Ringrazio il presidente Prodi che all’inizio della legislatura mi incoraggiò ad intraprendere questa iniziativa. Visti i risultati devo dire che aveva ragione”.
Fonte: Regione Toscana