Se il suo entusiasmo si potesse misurare in passi, avrebbe di sicuro già fatto il giro del mondo. L’intervista di oggi ci porta “In cammino con..” Sergio Pieri, una delle anime della Via Francigena.
Responsabile dell’Ufficio Sport e Turismo del comune di Acquapendente, Sergio è una vera e propria istituzione. Grazie al suo impegno e al lavoro di squadra con Comuni e associazioni, il 4 giugno ha portato oltre 2 mila 300 persone alle 5a edizione della ‘European Francigena Marathon’ , una 42 km di maratona per camminatori da Acquapendente a Montefiascone in provincia di Viterbo.
Come è nata l’idea?: “Siamo partiti con una scommessa, il primo anno c’erano 340 partecipanti – racconta Sergio – volevamo un evento sportivo per coinvolgere persone che praticano e non praticano sport. Quest’anno abbiamo avuto la conferma. E’ una manifestazione che piace e dà molta pubblicità a noi e alla Francigena. Fare 42 km non è da tutti. E’ una sfida con se stessi ma all’interno di un panorama stupendo“.
Instancabile organizzatore di eventi, maratoneta, con un passato da animatore sociale e di attività amministrativa nei parchi, Sergio ha visto nascere la via Francigena. “E’ sempre stata una forza culturale per Acquapendente – afferma – l’abbiamo lanciata nel 1994 cercando di fare qualcosa, investendo delle risorse che ci stanno ripagando. Poi dal 2001 è iniziato il cammino con l’Associazione Europea delle Vie Francigene. (Il comune di Acquapendente, insieme a quello di Montefiascone, è tra i soci fondatori dell’Associazione ndr)”.
Da allora, si è lavorato molto sul binomio eventi-natura. Qual è stata l’evoluzione della Francigena in questi anni? “Una volta poteva essere vista più come un percorso solo religioso ma adesso si sono mescolati tanti fattori e si parla di sport, si va anche solo per camminare. – spiega Pieri – Gli eventi portano movimento turistico ed economico. Il Comune è molto soddisfatto del lavoro sulla Francigena, l’attuale amministrazione si sta impegnando molto per salvaguardare questo prodotto.
Arrivano persone da tutto il mondo che, dopo aver camminato, vogliono dormire e mangiare bene, trascorrere dei momenti di condivisione. Noi facciamo il possibile anche se, a livello di messa in sicurezza, su alcuni tratti servono i fondi regionali”.
L’attività di promozione dietro le quinte e in sinergia non ha mai sosta. E il ‘regista’ Pieri è già al lavoro per un altro grande appuntamento rivolto ai camminatori: la “World Francigena Ultramarathon” in programma il 21 e il 22 ottobre da Siena, la città del Palio ad Acquapendente, la Gerusalemme d’Europa.
“Saranno 120 km sulle strade bianche della Val D’Arbia e della Val D’Orcia fino alle porte del Lazio – aggiunge Pieri – con il coinvolgimento di tanti Comuni. E’ un impulso alla Francigena della bassa Toscana. Un’occasione per lanciare un messaggio internazionale, oltre i confini italiani”.
Un successo, quello delle maratone, che ha ispirato anche il primo evento ad hoc in Toscana. Il 24 settembre infatti, sarà la volta della ‘Francigena Tuscany Marathon’ con il supporto dei Comuni di Pietrasanta, Camaiore, Massarosa e Lucca, l’aiuto di varie associazioni locali e il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene
Silvia Iuliano