Via Francigena

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Via Francigena del Sud finalista di un prestigioso premio culturale

La tratta della Via Francigena del Sud è tra i finalisti del premio “Destination of Sustainable Cultural Tourism 2020” nella categoria “Patrimonio marittimo, costiero e acquatico”.

La Via Francigena del Sud, che attraversa in gran parte le coste del Mar Tirreno, Mare Adriatico e Mar Ionio, rappresenta un eccellente esempio di cooperazione regionale e uso sostenibile delle risorse culturali per promuovere il turismo etico e favorire la crescita economica.

L’ampliamento del percorso è il risultato di una collaborazione tra le regioni del meridione, in collaborazione con EAVF, il Ministero della Cultura italiano e l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali. Il percorso è stato ufficialmente approvato dall’Assemblea Generale EAVF il 18 ottobre 2019. La fruizione dell’itinerario è in continua evoluzione per cercare di rispondere al meglio alle esigenze dei pellegrini in termini di infrastrutture e servizi di ospitalità. Una guida ufficiale della Via Francigena nel Sud sarà disponibile al pubblico entro la fine del 2021.

Ricca di cultura e natura, baie blu e spiagge assolate, paesaggi mozzafiato ed un’eccellente gastronomia, la Via Francigena del Sud è un percorso tematico a lunga distanza, che contribuisce notevolmente agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite 2030. 

“Destination of Sustainable Cultural Tourism Awards” è assegnato dall’European Cultural Tourism Network (ECTN). L’ECTN è l’unico network pan-Europeo per lo sviluppo e la promozione del Turismo Culturale che agisce attraverso una rete di 19 Paesi e 6 Paesi-membri associate. Il Premio vuole rinforzare la visibilità delle destinazioni legate al turismo culturale e offrire una piattaforma per scambiare esperienze e buone pratiche.

La giuria è composta da Europa Nostra, European Travel Commission, NECSTouR, nonché dalla Direzione Generale dell’Istruzione e della Cultura della Commissione Europea e altri. La cerimonia di premiazione si terrà online il 22 ottobre 2020.

La Via Francigena ha già vinto questo premio nella categoria “Transnational Thematic Tourism Products including Cultural Routes” nel 2019.

Per saperne di più:

 ECNT http://www.culturaltourism-network.eu/

Via Francigena del Sud https://www.viefrancigenedelsud.it/it/

Come sostenere la Via Francigena per vincere la competizione:

 

 

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Via Francigena finalista al Cultural Brand Award 2020

La Via Francigena è finalista nei “Cultural Brands Award 2020”, categoria “Turismo Culturale Europeo Regionale anno 2020”.

Il premio celebra la gestione innovativa del patrimonio culturale, il marketing culturale di tendenza e la promozione culturale sostenibile. Il Cultural Brands Award, fondato nel 2006 da Causales, premia progetti culturali lungimiranti in otto categorie di concorso, ed è attualmente considerato il riconoscimento culturale più importante d’Europa.

Quest’anno 112 i candidati al premio provengono da Germania, Austria, Svizzera, Francia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Lituania, Belgio, Norvegia, Italia, Inghilterra, Portogallo, Ucraina e Paesi Bassi.

La Via Francigena tra gli altri 42 finalisti è stata selezionata dalla Giuria per competere al Gran Premio insieme a “Countrysiding Portugal” (PRT) e “Le Voyage à Nantes “(F) nella categoria “Turismo Culturale Europeo Regionale dell’anno 2020”. L’itinerario culturale europeo, che attraversa ben 16 regioni in Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, viene elogiata per il suo prodotto di turismo sostenibile. Il suo itinerario, basato sull’esperienza autentica, sul turismo lento e sulla scoperta culturale, rappresenta uno straordinario esempio di brand culturale.

La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione del gala “Night of Cultural Brands” il 26 novembre 2020 al Nikolaisaal Potsdam di fronte a 750 ospiti invitati dai settori dell’economia, della cultura, della politica e dei media. Aprirà l’evento Michelle Müntefering, ministro di Stato per la politica culturale internazionale presso il Ministero degli Esteri Federale.

Maggiori informazioni al seguente link:

https://cultural-brands.com/conventions/cultural-brand-award/announcement-cultural-brands-award/european-cultural-tourism-region-2019

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“Nomad-In Cammino con Bruce Chatwin”, il docufilm di Herzog

Uscirà nelle sale italiane  il 19-20-21 ottobre il film  “Nomad-In Cammino con Bruce Chatwin“, ultimo documentario del grande regista tedesco Werner Herzog dedicato all’amico scrittore, Bruce Chatwin. Imperdibile appuntamento per gli amanti del cammino.

Queste due anime libere e nomadi erano profondamente legati dal comune bisogno di partire, il bisogno soprattutto di camminare per scoprire, viaggiare per comprendere e non solo semplicemente per vedere. Per trovare, come spiega un capitolo del documentario, i luoghi dell’anima. Con lo zaino regalato in punto di morte da Chatwin stesso, inizia il viaggio del grande regista Herzog tra Patagonia, Australia e Galles, regalandoci immagini sensazionali di queste terre e delle popolazioni che vi abitano.

Pensiamo che un film come “Nomad”, che celebra il viaggio nella sua forma più piena, più coinvolgente e più stimolante, unendo il gusto dell’avventura a quello della scoperta e dell’approfondimento culturale, possa veicolare un bellissimo messaggio per tutti coloro che condividono l’amore per il cammino e l’esplorazione.

Raccontato con l’inimitabile stile di Werner Herzog – ricco di personaggi e incontri memorabili – il film è la storia su una visione artistica personale e condivisa. Il desiderio, sia dello scrittore che del regista, di cercare approfondimenti sull’esperienza umana attraverso l’impulso a vagare ed esplorare – e in luoghi e comunità ai margini. La vita di Chatwin è anche la storia di un’ossessione: l’orrore di stare fermi. Nei suoi libri In Patagonia e Il viceré di Ouidah si sente il desiderio per le terre perdute; in Sulla collina nera e Utz, l’irrequietezza è una risposta alla tirannia della vita domestica.

L’idea di “irrequietezza” è un tema centrale del film: la ricerca di Werner Herzog per capire il suo amico, la cui instancabile indagine era sulla natura del bisogno di vagare per l’umanità e come quel desiderio ci abbia plasmato tutti. Tale è l’ammirazione per la scrittura di Chatwin che Herzog insiste molto sul fatto che i suoi studenti di cinema debbano leggere le sue opere come fonte d’ispirazione. In questo film, Herzog non ripercorre solo le avventure e i viaggi di Chatwin ma torna alla sua scrittura, leggendo alcuni estratti dei suoi romanzi mentre attraversa i paesaggi che li hanno ispirati. Nomad: In The Footsteps Of Bruce Chatwin contiene anche materiale d’archivio dello scrittore ed è stato realizzato in coincidenza con il 30° anniversario della sua morte.

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Trenitalia e AEVF viaggiano insieme nel 2021

Gli accordi fra l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Trenitalia si rinnovano per tutto il 2021. Per i Pellegrini il 10% di sconto sulle tratte regionali e altri vantaggi!


Si estende dunque la possibilità di viaggiare a tariffe convenzionate per tutti i camminatori e i ciclisti sulla Via Francigena muniti di credenziale ufficiale AEVF, nel tratto italiano dalla Valle d’Aosta a Roma.

Oltre al 10% di sconto sulle tratte regionali, sono state concordate ulteriori agevolazioni per i pellegrini francigeni. 

Un’intesa significativa per la promozione di una fruizione sostenibile dei territori.

Più di 200 stazioni ferroviarie si trovano lungo l’itinerario francigeno, l’obiettivo è dunque sostenere una mobilità attenta all’impatto ambientale anche per raggiungere le diverse tappe sulla Via. 

Il rinnovo della collaborazione già in atto rappresenta una conferma forte della volontà di perseguire la promozione di un turismo sempre più ecofriendly e consapevole dei territori su cui impatta. 

Tutte le informazioni sono disponibili sul nostro sito nella sezione dedicata .

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AEVF Patrocina “Monasteri Aperti Emilia Romagna”

Il 17 e il 18 di Ottobre “Monasteri Aperti due giorni dedicati alla scoperta di pievi, abbazie e luoghi di fede lungo i cammini e le vie di pellegrinaggio. Tanti gli  appuntamenti per questo week end all’insegna della scoperta del patrimonio religioso e architettonico della Regione Emilia Romagna. Eventi ed esperienze anche lungo la Via Francigena a:

Parma: i tesori del Monastero di San Giovanni

Fidenza: Musiche medievali alla Cattedrale di San Donnino

Terenzo: Le Pievi lungo la Via Francigena

Fornovo: Pieve Santa Maria Assunta

Fra gli eventi principali si segnalano i due momenti previsti presso la Basilica di S. Martino Maggiore a Bologna:

SABATO 17 OTTOBRE “IL CONVENTO DI SAN MARTINO MAGGIORE E LA LEZIONE DI TEOLOGIA Visita al Convento e al grande affresco di 104 mq
Prima Visita ore 10.00/11.10  Seconda Visita ore 11.20/12.30

DOMENICA 18 OTTOBRE CONCERTO “INVITO A RIVEDERE LE STELLE Musica sacra barocca sulle note dell’organo Cipri del 1556
Parte Prima dalle 16.50 alle 17.25 con Fabrizio Scolaro  Parte Seconda dalle 17.35 alle 18.10 Matteo Bonfiglioli 

 

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Gli Oscar della Via Francigena: pellegrino di legno per le tre migliori “Buone Pratiche”

I Comuni o le associazioni che hanno messo in campo azioni virtuose lungo il cammino riceveranno l’”Oscar del Pellegrino”, un premio simbolico realizzato artigianalmente da Artio Design. La proclamazione dei vincitor è prevista il 23 Ottobre a Pontremoli, durante l’Assemblea Generale AEVF.

Uno degli obiettivi di AEVF è creare un legame con le realtà locali di modo che insieme si possa contribuire ad uno sviluppo sostenibile, turistico e culturale del territorio. Ecco perché a febbraio era stata annunciata la simpatica sfida. In palio un riconoscimento simbolico per chi si fosse distinto nella realizzazione di eventi e rievocazioni, festival, manutenzione percorso, animazione e cura dei luoghi lungo il tracciato.

Le categorie previste sono il premio per la migliore “Buona Pratica” e due menzioni speciali . Tre “finalisti” quindi, che verranno insigniti con la statuetta del Pellegrino. Il trofeo e’ così composto: per il Pellegrino un doppio strato di playwood dipinto a mano a finitura lucida. Il basamento è invece in noce incerato, con targhetta in abs a finitura argentata. Per contenere i trofei sono state realizzate ad hoc delle scatole lignee completamente ad incastro.

Non resta che attendere il 23 Ottobre per vedere chi si aggiudicherà l’ambito Pellegrino di legno!

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Siena “Walking Francigena Ultramarathon” / Quarta Edizione

A passo di trekking e nordic walking sull’antico percorso di Sigerico che riporta protagonista, il 10 e 11 ottobre, l’antica Via attraversata dai pellegrini.  Si parte da Piazza del Campo.

Una camminata non competitiva a passo di trekking e nordic walking organizzata dall’assessorato al Turismo del Comune di Siena e dall’assessorato allo Sport e Turismo di Acquapendente insieme al Gruppo Trekking Senese, con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, della Regione Toscana, e la collaborazione dei Comuni di Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni, Abbadia San Salvatore e Proceno. A passo lento tra la Toscana e il Lazio per scoprire il patrimonio storico-culturale e ambientale lungo questo importante cammino.

<<Siamo molto soddisfatti – ha esordito l’assessore al Turismo Alberto Tirelli – perché nonostante le difficoltà dovute alla situazione sanitaria, abbiamo superato il traguardo dei 1000 iscritti con molti che arrivano da fuori regione, risultato, che conferma la crescita esponenziale del turismo sostenibile>>, e ha evidenziato come i cammini rappresentino una valida proposta per il rilancio del turismo nel periodo post covid>>. L’assessore ha poi sottolineato come <<la Via Francigena, madre dei cammini, affascina sempre di più tutti, residenti e non, che in sicurezza possono scoprire il nostro bellissimo territorio e le sue tipicità>>.

Il sindaco di Acquapendente Angelo Ghinassi ha rimarcato che <<l’edizione 2020 si svolgerà nel massimo rispetto di tutte le misure anti covid. Dimostrazione del fatto che possiamo convivere con questo virus a patto che si seguano le misure e i protocolli di sicurezza>>, aggiungendo che <<la Walking Francigena Ultramarathon continua ad essere un appuntamento importante – la conferma arriva anche dal numero di iscritti – per la promozione della Via Francigena che accomuna le amministrazioni coinvolte e che ha visto riconfermata, anche per quest’anno, disponibilità e collaborazione organizzativa tra tutti gli attori>>.

Il referente per la Via Francigena del Comune di Monteriggioni e membro del direttivo AEVF Eraldo Ammannati ha spiegato che <<Siena-Acquapendente e Lucca-Siena sono due fiori all’occhiello del turismo slow, non solo da un punto di vista paesaggistico ma anche organizzativo. Quest’anno i numeri registrati ci dimostrano che gli italiani hanno riscoperto il camminare con un 85% di presenze contro il 15% di stranieri. Proprio grazie a questa esperienza di successo, costruita nel tempo, l’associazione sta lavorando con la Francia, paese rimasto indietro sul piano di offerte e servizi, per un progetto più ampio che permetta di unificare l’intera Via che da Canterbury arriva a Roma. La Francigena è la conclusione di una stagione del camminare che può fare da volano e continuare in questo trend positivo di interesse>>.

 Ha poi evidenziato Mauro Bellavita vicesindaco di Acquapendente <<che in un momento così complesso, di chiusura, essere riusciti a portare numerose persone lungo questo cammino, apportando alcune modifiche per una questione di sicurezza e inserendo la variante di Abbadia San Salvatore, novità dell’edizione, è motivo di orgoglio>>.

Una novità che, come ha dichiarato il Sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi <<è importantissima perché il ruolo dell’Abbazia è fondamentale nel racconto di questa Via. Il passaggio in notturna sarà suggestivo con piccoli allestimenti e fiaccole accese. Grazie a questa manifestazione la nostra provincia e l’Amiata verrà riscoperta>> concludendo la sua piena disponibilità a collaborare anche per iniziative future.

Ma il coinvolgimento di Abbadia non è la sola novità 2020. Daniele Bibbiani del Gruppo Trekking Senese ha infatti sottolineato <<che grazie alla collaborazione di tutti i Comuni e delle associazioni, che hanno avviato un importante lavoro di coordinamento, siamo riusciti ad avere ben 140 persone impiegate lungo il tratto in modo continuativo, con 20 punti di ristoro. In aggiunta abbiamo messo a disposizione dei partecipanti una app di georeferenziazione e tracciamento utile sia in caso di emergenza sia per controllare il corretto distanziamento dei camminatori>>.

Il ritiro dei pettorali può avvenire esclusivamente nei punti di partenza delle diverse tratte presentando la mail di iscrizione e il modello di autocertificazione con la sola eccezione di coloro che effettuano due tratte (Siena Buonconvento + Buonconvento San Quirico oppure Siena Buonconvento+ Radicofani Acquapendente), che potranno ritirare entrambi i pettorali direttamente a Siena.

Per ridurre, poi, l’affollamento e rispettare il distanziamento si consiglia ai membri di gruppi associati e alle famiglie di incaricare una sola persona al ritiro che può essere effettuato in piazza del Campo ad un gazebo collocato davanti a Palazzo Comunale: giovedì 8 e venerdì 9 ottobre dalla 9 alle 13 e dalle 13 alle 17, oppure sabato 10 dalle 7 alle 10.

I CINQUE PERCORSI

La manifestazione, anche quest’anno, si divide in cinque proposte di varia lunghezza. La più impegnativa,  di 120 km, è Siena-Acquapendente e prenderà il via sabato 10 ottobre, alle ore 10 in Piazza del Campo.

 Siena-Buonconvento: 35 km.

 Buonconvento-San Quirico d’Orcia: è il più corto, 20 km, con partenza il 10 ottobre alle 15 in piazza Giuseppe Garibaldi a Buonconvento prima di aver ritirato il pettorale allo stand Pro Loco dalle 14 alle 15.

San Quirico d’Orcia-Acquapendente: 65 km. Al via sabato 10 ottobre in notturna (ore 21)da San Quirico d’Orcia (Piazza Chigi). Stesso luogo per ritiro pettorali, ma in orario 18.30-21.

Radicofani-Acquapendente: 32 km. L’appuntamento è domenica 11 alle ore 9 in Piazza San Pietro a Radicofani, dove dalle 6.30 alle 8.45 si potranno ritirare i pettorali.

Info sul sito www.francigenaultramarathon.it

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ERASMUS. Al via una work experience internazionale per 100 neodiplomati con il supporto AEVF

Presentato il 5 ottobre al Palazzo Farnese di Piacenza, il progetto biennale di mobilità transnazionale “F.O.R.R.Es.T. 2.0 – FOsteR an euRopEan identity through the Trainees mobility”, di cui L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) si è aggiudicata il bando per il secondo anno consecutivo.

“F.O.R.R.Es.T 2.0” offre l’opportunità a cento ragazzi diplomati in istituti scolastici italiani lungo Via Francigena una work experience nell’ambito del turismo slow. Andranno per 62 giorni in Francia, Regno Unito o Spagna grazie al contributo che la Commissione Europea, attraverso AEVF, metterà loro a disposizione per sostenere le spese di viaggio, vitto e l’alloggio. L’intero progetto ha durata di due anni due anni ed è rivolto a giovani che si sono diplomati tra 2020 e 2021. I tirocini formativi si terranno entro un anno dall’acquisizione del titolo.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) è capofila di un consorzio di quindici istituti scolastici di Valle d’Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia. Partner di progetto sono inoltre Regione Toscana, Azienda di Promozione Turistica della provincia di Torino, Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e Radio Francigena. Partner tecnico di progetto è Euro Glocal s.r.l.

Sono intervenuti alla conferenza stampa Jonathan Papamarenghi, assessore Turismo, Cultura, Iscrizione e Europa del comune di Piacenza e il presidente AEVF Massimo Tedeschi. Il progetto è stato presentato da Luca Bruschi , direttore AEVF.

Nelle prossime settimane verranno attivati specifici infoday negli istituti scolastici e spazi informativi presso le scuole e verrà pubblicato il bando di selezione.

Le partenze seguiranno ovviamente con attenzione il protocollo delle raccomandazioni sanitarie post covid e saranno concordate con il focal point nazionale e scuole.

 

 

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La Variante Francigena: Parma – Collecchio – Fornovo di Taro

I Comuni di Parma, Collecchio e Fornovo di Taro, in collaborazione con l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale, si sono fatti promotori di una variante alla moderna Via Francigena che riconnette Parma e Collecchio. Il progetto presentato il 22 settembre.

La variante che si propone segue, in linea di massima, la sponda orientale del fiume Taro, che lega Parma, Collecchio, Fornovo di Taro,  e che doveva essere, tra le tante strade di quel reticolo di vie che portavano a Roma o addirittura a Gerusalemme, uno dei cammini più seguiti dai pellegrini. 

Uscendo da Parma, da porta Santa Croce, i pellegrini lasciavano la via Emilia e seguendo in parte i tracciati residui della centuriazione romana, giungevano a Madregolo, con la sua pieve e il suo ospizio, importante punto di sosta anche per i pellegrini che provenivano dal vicino guado del Taro. Da qui si avviavano all’ospizio di Collecchiello e lungo la sponda orientale del Taro fino alla Corte di Giarola e infine alla pieve di Fornovo di Taro.

Il percorso che riportiamo oggi in vita ricalca nelle sue linee essenziali tale tracciato. E’ un itinerario di indiscutibile valenza storica, artistica e religiosa. MA anche un percorso di notevole valore naturalistico poiché, a partire da Madregolo, costeggia il Parco fluviale del Taro permettendone la visita in corrispondenza della località “Le Chiesuole”, una delle zone umide più importanti d’Italia, dotata di percorsi e attrezzature dedicati all’osservazione della ricchissima avifauna.

E’ un cammino che si svolge tutto su terreno pianeggiante per circa 28 km, con un dislivello di 60 mt. circa; la prima parte, dopo la ciclopedonale che costeggia la via Emilia fino a S. Pancrazio, si snoda per vie minori, asfaltate e quasi senza traffico (eccetto i brevi tratti di via Roma e di strada Mulattiera trafficate a inizio e fine giornata), in parte alberate e in parte già ricomprese nei frequentati circuiti cicloturistici di Collecchio. La seconda parte è più avventurosa e segue i sentieri del Parco, attraverso il bosco o la macchia; percorribili a piedi, in mountain bike e in buona parte anche con carrozzine per disabili tipo Triride, progettate per spostarsi su percorsi “fuori pista”.

Infine è quasi superfluo sottolineare il valore enogastronomico di tale tappa, ricca di quelle eccellenze produttive e gastronomiche che rendono famoso il territorio che attraversa, a cui è possibile attingere direttamente presso gli spacci delle aziende agricole e casearie che si incontrano lungo il percorso o facendo sosta presso le trattorie che custodiscono con orgoglio la tradizione culinaria dei luoghi.

Fondazione Cariparma contribuisce allo svolgimento delle due giornate “I Love Francigena. Scoprire i territori a piedi lungo gli Itinerari culturali”, alla loro promozione online e alla realizzazione di due pannelli informativi del tracciato della Variante della Via Francigena “Lungo Taro”, da Parma a Collecchio, fino a Fornovo di Taro.

La Via Francigena è via di luoghi e paesaggi ma anche, e soprattutto, di persone: non solo viaggiatori ma anche tanti intellettuali e amministratori o semplici cittadini che, come in questo caso, hanno contribuito alla realizzazione della variante che andremo ad inaugurare a breve. Un bellissimo progetto nato dalla passione e dall’impegno di tanti diventa ancora più prezioso ed è dimostrazione che dalla convinta condivisione di un obiettivo possono scaturire risultati importanti.

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Criticità da Vercelli a Robbio causa maltempo. Via Inagibile!

A seguito delle forti precipitazioni cadute la notte fra venerdì e 2 e sabato 3 ottobre su tutto il Nord Italia ed in particolare sul Piemonte, il fiume Sesia  e altri corsi minori sono esondati. 

Si segnala peciò uno stato di emergenza nelle tappe piemontiesi (specialmente nel Vercellese, sino a Robbio e Aplestro) e se ne sconsiglia la percorrenza. Nella giornata di sabato e nella mattinata di domenica non sono previste ulteriori precipitaizoni, ma la situazione resta critica. 

Si raccomanda la massima attenzione.