Via Francigena

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Successo per l’iniziativa di cammino e incontri lungo il tratto svizzero della Via Francigena

Luca Bruschi,  direttore e Elena Dubinina, responsabile delle relazioni internazionali, hanno percorso i  220km del tratto svizzero della Via Francigena, dal 27 luglio all’8 agosto.

Durante il cammino da Orbe al Passo del Gran San Bernardo, uno dei punti più affascinanti della Via Francigena, il team ha approfondito la conoscenza del percorso e, allo stesso tempo, ha incontrato diversi rappresentanti di comuni, dipartimenti, uffici turismo e stakeholder locali.

In occasione delle varie tappe, il team ha organizzato quattro incontri con i rappresentanti dei comuni soci AEVF, rafforzando la rete istituzionale e facilitando lo scambio di buone pratiche fra i territori. Luca Bruschi ed Elena Dubinina hanno camminato insieme da Romainmôtier a Cossonay con Julien Vuilleumier, il rappresentante svizzero all’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e rappresentante del Ministero della Cultura. Durante l’ultima tappa ha inoltre camminato con il team francigeno Gaetan Tornay, vicepresidente AEVF e direttore dell’ufficio del turismo di Orsières

Lungo il percorso si sono inoltre svolti otto incontri con gli uffici del turismo ubicati sulla Via Francigena: essi sono stati l’occasione per discutere sia le strategie di promozione comune dell’itinerario, sia l’ampliamento dell’offerta di pernottamento per i pellegrini in Svizzera. Durante gli incontri è stata inoltre presentata la guida ufficiale della Via Francigena da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo, recentemente pubblicata dalla casa editrice Favre. 

L’iniziativa è stata seguita da vicino dal pubblico sul sito web dell’AEVF, dove il blog di viaggio è stato aggiornato quotidianamente. Gli articoli dei social media hanno raggiunto le 100.000 visualizzazioni su Facebook, mentre i post e le stories di Instagram sono stati visti insieme da 96.000 utenti. Durante il viaggio sono state prodotte 400 foto di alta qualità e due video. Il viaggio è stato anche raccontato attraverso RadioFrancigena con dieci podcast quotidiani

Un bell’articolo su Le Nouvelliste, seguito quotidiano del cantone Vallese, ha messo in risalto questa esperienza di cammino e la nuova guida. Anche il Consiglio d’Europa, attraverso la pagina dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo, ha pubblicato aggiornamenti sul sito web e sui social media. Il viaggio a piedi sarà anche presente sulle pagine nel numero di dicembre della rivista “La Via Francigena e gli Itinerari Culturali Europei”.

L’iniziativa ha dimostrato chiaramente il potenziale dello sviluppo della Via Francigena in Svizzera come prodotto culturale, turistico sostenibile, inclusivo e lento. In tempi di ripresa post-Covid-19, la Via Francigena diventa un’opportunità per creare un nuovo modo di viaggiare e di scoprire lentamente il territorio. Il percorso europeo della Via Francigena rappresenta una sintesi perfetta di quello che potrebbe essere una meravigliosa rinascita del turismo esperienziale all’aria aperta.

 

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AEVF parter della manifestazione “I colori del libro” di Bagno Vignoni (SI)

Mauro Corona, Claudio Martelli, Paola Perego, Osvaldo Bevilacqua, Valentina Bisti, Cristiano Godano voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz e molti altri ospiti, insieme ai piccoli e medi editori toscani. Torna ad animarsi di libri e di incontri letterari Bagno Vignoni (Si), il centro termale della Val d’Orcia, riconosciuta dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, tanto amato da intellettuali e artisti.

Per due giorni, sabato 12 e domenica 13 settembre, l’appuntamento è con “I Colori del libro”, la rassegna – voluta dal Comune di San Quirico d’Orcia con il coordinamento del portale toscanalibri.it – che valorizza, prima fra tutte, l’editoria indipendente toscana.

In programma la XI edizione con la mostra mercato di libri usati, antichi e d’occasione nella suggestiva piazzetta del Moretto con venti librai ed espositori selezionati e provenienti da tutta Italia. 

Il programma di sabato 12 settembre

15.00 Alessandro Bini presenta  “I fracassati” (Polistampa)

15.30 Maria Rosaria Perilli che presenta “Le finestre di fronte” (Nardini Editore)

16.00 Francesca Petrucci con “Testacoda” (MDS Editore), terzo romanzo della serie di gialli dedicati a reati di zoomafia // alla stessa ora Michele Neri propone un reading su Gianni Rodari dedicato ai più piccoli

16.30 protagonista Paolo Ciampi con “Le bottiglie di Odoardo. Storie di viaggi, sogni, vini” (Betti Editrice)

17.00 Francesco Ricci racconta “Storie di amicizia e scrittura” (primamedia editore)

17.30 incontro con la blogger Daniela Collu a partire dal libro “Volevo solo camminare sul cammino di Santiago” (Vallardi)

18.00 spazio al giornalista e radiocronista sportivo Riccardo Cucchi con “La partita del secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3” (Piemme).

18.30 la giornalista del Tg1 e volto di Uno Mattina Valentina Bisti parla di “Tutti i colori dell’Italia che vale” (Rai Libri). Chiude gli incontri del sabato Cristiano Godano voce, chitarra e anima dei Marlene Kuntz, che a seguire (ore 19.00) presenta il suo ultimo libro, “Nuotandonell’aria” (La nave di Teseo) e propone qualche pezzo del suo primo album da solista “Dal cuore al
cielo”.

Il programma di domenica 13 settembre 

10.00 Passeggiata fotografica alla scoperta delle acque di Bagno Vignoni con i fotografi Fabio Muzzi e Massimo Sestini. Ad animare il percorso la guida ambientale Valentina Pierguidi.

15.00 presentazione libro “Creando il mare” di Giovanni Maria Gambini (Edizioni Effigi) è il titolo del libro che viene presentato domenica 

15.30 l’incontro con Annalisa Coppolaro che insieme a Paola Lambardi svela “Luoghi arcani. Piccolo tour del mistero tra Siena e provincia” (ARA Edizioni).

16.00 Alessandro Agostinelli ci porta in scooter alla scoperta del genio con “Da Vinci su tre ruote” (Exorma Edizioni)

16.30 si affronta il tema delicato del femminicidio con la giornalista Ilaria Bonuccelli, caposervizio Regione de Il Tirreno, a partire dal suo libro “Per ammazzarti meglio” (Il Pozzo di Micene).

17.00 Sacha Naspini presenta “Nives” (E/O),fresco di stampa

17.30 da Paola Perego che nel libro “Dietro le quinte delle mie paure” (Piemme) si mette a nudo, raccontando come gli attacchi di panico le hanno cambiato la vita.

18.00 il giornalista Osvaldo Bevilacqua guida un viaggio attraverso “L’Italia di mille paesi” (Rai Libri), mentre

18.30 Claudio Martelli e il giornalista de La Stampa Fabio Martini presentano rispettivamente “L’antipatico. Bettino Craxi e la grande coalizione” (La Nave di Teseo) e “Controvento. La vera storia di Bettino Craxi” (Rubbettino), un’occasione per parlare di attualità ripercorrendo la nostra storia più recente. 

In chiusura alle 19.15 è previsto un incontro con lo scrittore Mauro Corona che, come nel suo stile, spazierà dalla letteratura alla politica, dalla salvaguardia ambientale all’arte.

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L’Associazione Amici della Via Francigena – Viterbo al servizio dei pellegrini.

Riceviamo e pubblichiamo dall‘Associazione Amici Via Francigena -Viterbo un comunicato in cui i volontari raccontano il lorro essere al servizio dei pellegrini per informazioni circa le accoglienze della Via, in particolare per quanrto riguarda il tratto laziale.

“In seguito alla decisione della Presidenza del Consiglio e alle successive decisioni regionali di permettere la libera circolazione delle persone in tutto il territorio nazionale (giugno 2020), molti, anzi moltissimi pellegrini in maggioranza italiani, hanno deciso di intraprendere o di riprendere il cammino sulla Via Francigena verso Roma o lungo la Via Francigena del Sud verso Finibus Terre (Santa Maria di Leuca).

Questo considerevole flusso di pellegrini lungo il cammino sta riscontrando delle difficoltà dovute alla chiusura di molte strutture ricettive o alla ridotta capacità di accoglienza di altre ospitalità, che comunque hanno deciso di ospitare i camminatori nel rispetto delle linee guide igienico-sanitarie imposte dal governo centrale e regionale.

La nostra Associazione Amici della Via Francigena Viterbo è sempre al servizio dei pellegrini per l’assistenza Materiale e Spirituale, fornisce loro le informazioni in riferimento alla disponibilità di alloggiamenti lungo il tratto francigeno fino a Roma, e in particolare nella nostra città di Viterbo.

Alcune informazioni si possono trovare sul nostro sito (www.amicidellaviafrancigenaviterbo.com), in continuo aggiornamento; le informazioni sono reperibili anche inviando un’e-mail (amiciviafrancigenaviterbo@gmail.com) o un messaggio WhatsApp.

Per meglio pianificare il proprio cammino, all’interno del sito, si trova anche il link che rimanda al sito dell’Associazione Europea Via Francigena, ricco di percorsi GPS, storia e di informazioni.”

 

Daniela, Volontaria

Ass.ne Amici della Via Francigena

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“A ruota libera” il viaggio in sedia a rotelle di Pietro Scidurlo lungo la Via Francigena

“A ruota libera” é un progetto cross mediale, concorrono alla sua realizzazione diversi strumenti del comunicare: dal web-story telling alla realtà aumentata.

Il progetto vuol rappresentare, in maniera del tutto nuova, il viaggio di un uomo con disabilità, Pietro Scidurlo, lungo la Via Francigena attraverso  la piattaforma del web-doc.

L’ipertesto del web consentirà di attivare numerosi applicativi, contributi audiovisivi, grafici e testuali che apriranno il racconto al territorio, alla sua cultura alle persone che lo vivono e lo attraversano. Si creerà una vera e propria rete di comunicazione interattiva volta alla valorizzazione culturale della via Francigena.

Pietro non è nuovo a questo tipo di imprese. Sul sito di Free Wheels, la Onlus da lui fondata nel 2012 si racconta infatti che “Pietro Scidurlo, classe 1978, a causa di un errata valutazione medica al parto, non potrà più camminare. 

Un giorno scopre che mettendo una persona nelle condizioni giuste nulla è impossibile. Nell’Agosto del 2012, all’età di 33 anni, percorre l’intero Cammino Francese verso Santiago De Compostela e in seguito fonda Free Wheels Onlus per comunicare a tutti che anche gli Itinerari Religioso-Culturali, quelli che attraversano i nostri boschi, le montagne e borghi più antichi, possono non essere un taboo per le persone con esigenze speciali.”

Il punto di vista del racconto di “A ruota libera” sarà quello di Pietro.

Il viaggio di Pietro attraverserà la Via Francigena dell’alto Lazio da Acquapendente a Roma. Seguendo Pietro scopriremo il territorio delle Tuscia laziale, i suoi paesaggi, la sua storia i suoi borghi e le sue città.
La narrazione del viaggio non sarà lineare ma verrà stabilita dall’utente in base a come deciderà di navigare all’interno del web-doc; attraverso i video le foto e le info grafiche che compongono l’architettura di questo lavoro.

Contestualmente al documentario interattivo verrà realizzato un e-book, un diario di viaggio sull’esperienza fatta da Pietro lungo la Via.
L’e-book è collegato al web-doc attraverso dei link che rimandano ai contenuti audiovisivi di questo, fornendo così all’utente la condivisione dell’esperienza del viaggio attraverso due linguaggi diversi ma interattivamente connessi tra loro. Il pellegrinaggio di Pietro lungo la Via sarà anche un viaggio interiore del protagonista che camminando, tappa dopo tappa, affronterà tutte le difficoltà e le fatiche che il cammino porta con se.

Pietro, durante il cammino, svolgerà il suo lavoro: mappare la Francigena per rendere il cammino accessibile a tutti.
Dal lavoro sul campo svolto da Pietro verrà realizzata una mappatura e una geolocalizzazione del percorso così da segnalarne le criticità e fornire all’utente la visualizzazione di itinerari alternativi.

Un viaggio alla scoperta del territorio.

Raccontare la storia di Pietro significa svelare, tappa dopo tappa, il territorio che egli attraversa. L’arte, la storia, la cultura e il paesaggio saranno i silenti compagni di viaggio. Con loro si darà voce anche a chi questi luoghi li vive e li custodisce ogni giorno con il proprio lavoro: artigiani, imprenditori, curatori culturali, direttori dei musei e tutti coloro che attraverso il proprio fare vivificano e conservano la cultura del proprio territorio. Per promuovere questa realtà i creatori del progetto hanno ideato un format innovativo: DOC-SPOT.

L’idea nasce dal desiderio di usare gli strumenti della tecnologia digitale e della comunicazione web per abbattere la distanza tra la bottega, l’impresa, i luoghi della cultura e i loro avventori; tra il camminatore-pellegrino e il tessuto commerciale-culturale del territorio che questi attraversa. Tutto questo in un formato di breve fruizione (5 minuti) immersivo e di forte impatto visivo.
Attraverso dei link si potrà accedere dalla piattaforma ai DOC-SPOT.

Verrà inoltre realizzato un sistema QR-code che sarà dato in uso ai luoghi che intendiamo promuovere e sarà distribuito lungo tutto il tracciato. In questo modo i camminatori (e non solo loro) potranno, con un click, conoscere il museo, la bottega, i luoghi di ospitalità che il territorio custodisce.

 

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Un fumettista lungo la Via Francigena: il cammino di Valerio Barchi

Partirà giovedì 13 agosto, dal Passo del Gran San Bernando. Camminerà e racconterà il suo cammino attraverso il fumetto. 
 
E’ Valerio Barchi, aka Jabòn del Chivo, che ha lasciato l’Italia a 19 anni col solo, unico impegno di viaggiare il mondo lavorando di ciò che trovava sul cammino. A 32 anni, tornato in Italia, ha scoperto la Via Francigena in un momento di incertezza. Da lì ha capito che, come ogni posto al mondo, l’Italia è piena di storie da scoprire, di culture da raccontare. E come succede ad ogni viaggiatore, la vita è piena di incontri.  Da allora ha deciso di dedicarsi al fumetto, con la speranza di raccontare l’Italia – non quella che tutti conosciamo, quella famosa nel mondo, ma la sua sorella minore, l’Italia di provincia.
 
Il suo fumetto d’esordio, Ginostra guarda al tramonto, parla di una piccolissima ma complessa realtà delle isole Eolie. Visto il soddisfacente traguardo raggiunto da questa prima autoproduzione, ha deciso di omaggiare il cammino che tanto l’ha ispirato: la Via Francigena. Nell’aprile del 2017, in piena crisi sul “che voglio fare da grande?”, aveva infatti preso un pullman da Roma verso il Gran San Bernardo, direzione: Roma, questa volta a piedi.
 
“Mi si è aperto un mondo che non conoscevo. Senza preparazione, ingenuamente, con equipaggiamento sbagliato, con vesciche ai piedi e mal di spalle, è stata una delle esperienze piu belle della mia vita. E ho capito cosa voglio fare da grande. Oggi, nell’agosto 2020, con l’emergenza Covid che influenza pesantemente anche la Via, ripercorro lo stesso cammino. Equipaggiato piu sapientemente, piu consapevole delle difficoltà, taccuino in tasca, proverò a far diventare la Via Francigena quello che lei stessa mi ha suggerito di fare da grande: un fumetto.”
 
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“Road show” 2020 // Il team AEVF lungo la VF Francese: Incontri, promozione, progetti

Dal 24 al 28 agosto il team dell’Associazione Europea della Via Francigena (AEVF) organizza un “road show” per coprire il tratto francese della Via Francigena GR®145, l’itinerario culturale del Consiglio d’Europa, da Calais a Besançon.


Massimo Tedeschi, Presidente dell’AEVF, Martine Gautheron, Vicepresidente e 1° Vice Sindaco del Comune di Champlitte, insieme al team: Luca Bruschi, Direttore, Leslie Maussang, responsabile dello sviluppo e della comunicazione del tratto francese ed Elena Dubinina, responsabile delle relazioni internazionali, parteciperanno a questa prima serie di incontri sul campo.

La Via Francigena GR®145 attraversa la Francia per 1000 km (1/3 del percorso europeo): 3 regioni, 8 dipartimenti e oltre 250 comuni.
Questo itinerario europeo offre ai territori, in particolare a quelli rurali e urbani, una grande opportunità di sviluppo culturale, economico e turistico in quanto li collega ad un flusso di pellegrini e di turisti colti, appassionati e curiosi provenienti da tutto il mondo. Per questo motivo l’AEVF si impegna a mettere in rete gli enti locali, le associazioni con la Federazione francese della Via Francigena (FFVF) e i professionisti del turismo nel tratto francese..

Lungo il percorso sono previsti cinque incontri per presentare i progetti e le attività dell’AEVF, nonché opportunità di scambio di buone pratiche. Un punto significativo è legato alla promozione dell’itinerario nella sua dimensione europea. Sono invitati anche i comitati escursionistici regionali e dipartimentali, partner strategici responsabili della segnaletica e della sicurezza della Via Francigena GR®145.

Sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente la topoguida AEVF pubblicata da Favre “la Via Francigena de Canterbury au col du Grand-Saint-Bernard”, la nuova cartina del percorso con tutti i comuni attraversati e gli strumenti di comunicazione. La nuova guida, per la parte francese, è realizzata in collaborazione con la FFR.

Infine, verrà presentato lo stato di avanzamento della candidatura della Via Francigena a patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Gli incontri sono organizzati a Calais, Péronne, Saint Quentin, Châlons-en- Champagne,
Châteauvillain e Besançon.

I cinque appuntamenti offrono la possibilità di riunire le autorità locali lungo il percorso: regioni, dipartimenti, comunità di comuni, comuni; ma anche organizzazioni e associazioni turistiche che lavorano direttamente sul percorso e per i pellegrini.

Il team percorrerà inoltre alcuni tratti della Via Francigena e svolgerà attività promozionali sul campo.

Programma da lunedì 24 a venerdì 28 agosto 2020:

lunedì 24/08 CALAIS (in collaborazione con la città di Calais) presso l’auditorium della Cité de la Dentelle et de la Mode dalle 9.30 alle 12.00.

martedì 25/08 PERONNE (in collaborazione con l’Ufficio del Turismo dell’Alta Somme), presso la comunità dei comuni dell’Alta Somme dalle 9.30 alle 12.00.

Martedì 25/08 SAINT QUENTIN (in collaborazione con in collaborazione con il Comune di Saint-Quentin), nella Sala della Commissione del Municipio dalle 15.00 alle 17.00.

Mercoledì 26/08 CHALONS EN CHAMPAGNE (in collaborazione con il dipartimento del patrimonio di Châlons-en-Champagne), presso la Duduchothèque dalle 9.30 alle 12.00.

Giovedì 27/08 CHÂTEAUVILLAIN (in collaborazione con il comune di Châteauvillain), nella sala del villaggio dalle 9.30 alle 12.00.

Venerdì 28/08 BESANÇON (in collaborazione con il dipartimento del Doubs), presso l’anfiteatro di Fort Griffon dalle 9.30 alle 12.00.

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Gran Tour Francigena 2020

Percorrere a piedi, in solitaria, la Via Francigena, intervistando, gli operatori culturali attivi sul territorio.

Da ogni intervista e dalle immagini della tappa verrà ricavato un video, della durata massima di 10 minuti, pubblicato sui canali social del progetto, creando uno spettacolo di 1.000 km, della durata di 45 giorni, con scenografia e attori ogni giorno diversi: è il progetto Gran Tour Francigena 2020 di Filippo Arcelloni. 

Attore regista, organizzatore teatrale ma anche pellegrino e ospitalero volontario. Il suo lavoro è il Teatro ma ama fare i cammini, specialmente la Via Francigena del Nord. Il 1°settembre partirà dal Passo del Gran San Bernardo. 

“In un presente fatto di spazi culturali chiusi, spettacoli sospesi e un futuro senza certezza di ripresa, ci impegniamo a compiere un gesto che sia un segnale di ripartenza e speranza per il mondo della cultura, un filo rosso di strade fatte a piedi, ricche di panorami e storie, che attraversa l’Italia. Creare una rete di artisti che realizzi progetti artistici in grado di  far crescere l’immagine e la conoscenza della Via Francigena, oltre a raccogliere materiale video e audio per realizzare un documentario e uno spettacolo dedicato a essere pellegrini nel post Covid 19“, si legge sul sito ufficiale del progetto Grand Tour francigena. 

 

Tanti gli obiettivi e le motiviazioni:​

  • Rilanciare il Cammino della Via Francigena e le Fabbriche della cultura che operano sul territorio che attraversa, partendo dal Passo del San Bernardo arrivando a Roma.

  • Ridare valore al turismo lento, il turismo di prossimità, con il territorio attraversato in scala 1 a 1, ridando fiducia e coraggio a chi vuole praticarlo, dimostrando che è possibile muoversi anche dopo il Covid 19 e dare spazio alle piccole realtà culturali, dal teatro a tutte le esperienze di spettacolo dal vivo, che lavorano sul territorio e creano la rete di attività culturali.

  • Creare una rete di artisti che lavori per creare progetti artistici in grado di impattare in modo positivo sull’immagine e la conoscenza della Via Francigena

  • Passare dal turismo dei grandi numeri delle navi crociere al cammino passo dopo passo sul territorio, passare dai grandi teatri con costi immensi ai piccoli spazi culturali che lavorano con i piccoli numeri.

  • Raccogliere materiale video e audio per la creazione di un documentario

  • Raccogliere materiale di scrittura teatrale per la realizzazione di uno spettacolo dedicato al camminare e essere pellegrini con il Covid 19

Come SOSTENERE IL PROGETTO

Sul sito viene lanciata anche la campagna di crowfdfounfing:

“Se vuoi aiutarci vai sulla piattaforma IDEAGINGER e aiutaci a raccogliere € 5.500,00 per far partire il progetto GRAN TOUR FRANCIGENA 2020

In base alla donazione riceverai una ricompensa, dalla cena a casa tua con racconto alla conferenza spettacolo, da un pernotto pellegrino alla scrittura di un racconto, con un tuo incipit, che si svolge sulla tappa della Via Francigena che preferisci. Divertiti a curiosare tra le ricompense, scegli, dona e riceverai un nostro dono.”

 

 

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“Sette secoli di passi” , il poema inspirato alla Via Francigena

Percorrere la Via Francigena porta inevitabilmente a rivivere secoli di storia e a interrogarsi sulle vicende che l’hanno vista protagonista, sugli uomini che l’hanno seguita. Sette secoli di passi, di Corrado Guerrazzi, è un poema completamente ispirato alla Via Francigena.

L’Autore ha ripercorso i luoghi che la caratterizzano, traendo da essi ispirazione, quasi in un dialogo muto con la storia e con le vite che l’hanno attraversata, a raccoglierne il prezioso lascito « …ci verranno incontro generazioni andate / distillate sul fuoco delle loro età, del loro bisogno, a volte / il poco a margine del nulla. / Saremo con quelle ombre vasi comunicanti … ». Ed è solo la consapevolezza del passato che ci consente di affrontare il futuro « Per passi così lontani / servirà una buona suolatura, ma ci scopriremo / nati in molti paesi pronti a germogliare in noi / facendoci orti di misticanza ». Nel percorso si alternano simboli religiosi e laici che ricordano il compenetrarsi di terra e spirito e la presenza di un Dio che tutto vede « Ci saranno luoghi simili dove un dio attende / con i suoi poteri eterni il momento in cui gli uomini / lo accoglieranno nella mente nel cuore. Lo pregheranno. / Un dio sa certo orientarsi per andare venire / la sua levità tra menti cuori esili, attese ».

Scrive l’Autore « Ci sono percorsi / che si possono fare cento volte / e mai sono fatti. Solo in parte / attraversano atlanti e calendari, stagioni / che neanche lunghi cortei di Pasque e Avventi / hanno saputo chiudere. » Ci sono percorsi su cui torniamo più volte ed ogni volta ci viene svelato qualcosa che prima non avevamo notato, e in ciò che viene svelato troviamo una parte di noi. Cambiano i nostri occhi nel tempo e sono loro a illuminare i punti del viaggio. Questa via diventa dunque per l’Autore una via d’anima, di interrogativi e contemplazioni, un percorso caro e centellinato nel tempo, un ritorno alle radici della storia del nostro Paese e dell’Europa e un interrogarsi sul futuro, sul senso di una Strada che assume un significato ancora più alto, perché è il cammino stesso a dare il senso e non solo il traguardo, è il cammino un canto tacito e pieno di bellezza per chi la sa scorgere. « Corre la vita quel rosso – ne tremasti anche tu / nel volgerti al dio che del tuo tremore / già sapeva senza bisogno del sapere – / ti stava forse a cuore ricordarci come la vita / sia il canto a sostenere, adornare il tutto? ».

 

l libro è acquistabile anche on line presso NEM Editore direttamente al seguente link:

https://www.nemeditore.it/genere-poesia/product/110-sette-secoli-di-passi

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La lunga pianura Padana in Lombardia

Una lunga camminata senza alcun dislivello  per quasi 150 km. Si parte da Vercelli per entrare in Lombardia nel comune di Palestro. Sette tappe e due province attraversate: Pavia e Lodi. Il Sesia, l’Olona, la riva del canale Cavour, il Ticino e per finire il Po sono protagonisti insieme con le risaie e una campagna sempre coltivata. Un territorio che sarà una sorpresa per la storia di tanti paesi poco noti e tutti da scoprire. 

In questo periodo ci sono problemi con alcune accoglienze e così sono necessari alcuni cambiamenti sulle tappe soprattutto per il tratto dopo Pavia.

Le tappe

Da Vercelli a Robbio – 18,6 km

Da Robbio a Mortara  – 14,3 km

Da Mortara  a Garlasco – 20,7 km

Da Garlasco a Pavia – 24,6 km

Da Pavia a Belgioioso – 16,9 km

Da  Belgioso a Corte  Sant’Andrea – 34 km

Da Corte  Sant’Andrea a Piacenza – 18,1  km

 

Qui trovate tutte le informazioni ufficiali.

https://www.viefrancigene.org/it/mappe/

 

Le accoglienze pellegrine

Lungo il tracciato si trovano tante accoglienze per ogni gusto. Potete scaricare l’elenco in pdf dal sito a questi link fino a Pavia https://www.viefrancigene.org/static/uploads/01-accoglienza-gsb-pavia.pdf da Pavia a Lucca https://www.viefrancigene.org/static/uploads/02-accoglienza-pavia-lucca.pdf

 

Qui di seguito la situazione delle varie realtà ad ospitalità pellegrina tappa per tappa.

 

PALESTRO B&B Ospitaliere La Torre Merlata – Via Vodano 5 – +39 3497909044 

ROBBIO Ostello Comunale – piazza Martiri della Libertà 2 – +39 3485538337
MORTARA Abbazia Sant’Albino – Via Sant’Albino, 782 – +39 0384298609, +39 3484283403

GARLASCO Casa del Pellegrino Exodus – Cascina di Toledina – Via Toledina, 3 – +39 3494051840

PAVIA Pavia Ostello – Viale Brenta, 3 -+39 0382528865

BELGIOIOSO La Locanda Della Pesa Via XX Settembre 111 – +39 3351859556

ORIO LITTA Ostello di Corte di Sant’Andrea – Via Dante Alighieri, 14 – Senna Lodigiana – +39 3391268946

 

Per arrivare a Vercelli

Arrivare con i mezzi pubblici è semplice perché passa la ferrovia. Per ogni informazione https://www.trenitalia.com/ o Trenord http://www.trenord.it/

 

La guida e la app

La guida ufficiale e la app sono validi strumenti per accompagnare il viandante in una esperienza ancora più intensa. Troverete ogni genere di informazione utile sia per preparare il vostro cammino, che per risolvere dubbi mentre percorrerete la Via. 

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Deviazione a Quart, tra Aosta e Chatillon!

Si segnala che all’altezza del comune di Quart, posto lungo la terza tappa della Via Francigena nella regione della Valle D’Aosta, è presente una deviazione del sentiero abituale

E’ stato contattato il Comune di Quart, il quale ha comunicato che la tratta in questione è interrotta per lavori in corso a causa di una frana a monte del sentiero.

E’ stata perciò prevista una deviazione al tracciato, visibile nell’immagine a destra.