Via Francigena

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Cammino di Santiago: l’invasione dei pellegrini

Il numero dei pellegrini che hanno percorso a piedi il Cammino di Santiago è quasi raddoppiato nel giro di un anno, e ciò ha creato problemi di sovraffollamento lungo il percorso e nei luoghi di accoglienza. Ciò potrebbe aprire nuove opportunità per la Via Francigena

Sono disponibili sul sito “La Peregrination a Santiago” le statistiche ufficiali del 2010, anno santo jacobeo, in cui si sono registrati all’ufficio del pellegrino di Santiago più di 270.000 pellegrini arrivati alla fine del percorso a piedi o in bicicletta.

Il dato è sicuramente parziale, per vari motivi: il grande affollamento allo sportello in cui si ritira la “Compostella”, il certificato che attesta l’arrivo a Santiago, sicuramente ha scoraggiato molti pellegrini che non se la sono sentita di mettersi in coda. Inoltre moltissime persone frazionano il Cammino percorrendo ogni anno un tratto diverso, e quindi arrivano a destinazione solo nell’ultima fase del viaggio.
E’ quindi ragionevole pensare che il numero effettivo dei transiti lungo il percorso sia molto superiore a quello dichiarato dalle statistiche ufficiali: è ragionevole pensare che le persone che hanno camminato lungo l’itinerario più famoso del mondo siano almeno il doppio rispetto a quelle riportate dalle statistiche.

L’aumento rispetto all’anno precedente, che aveva registrato 145.000 arrivi a Santiago, è impressionante, e ciò ha creato non pochi problemi organizzativi. Spesso gli ostelli si sono rivelati insufficienti per ospitare la folla di pellegrini, che sono stati costretti a dormire in sistemazioni di fortuna, in palazzetti dello sport aperti per l’occasione o all’aperto.

Inoltre ci sono stati problemi sanitari, causati dalle cimici che hanno infestato la gran parte degli ostelli lungo il Cammino. Le cimici che si trovano lungo il cammino sono ben più fastidiose rispetto agli insetti verdi e puzzolenti che si trovano in genere in Italia. Si annidano negli interstizi dei letti ed escono solo durante la notte, per succhiare il sangue ai malcapitati pellegrini, provocando delle fastidiose irritazioni della pelle. Vengono inoltre trasportate dagli zaini dei camminatori, che quindi trasmettono involontariamente l’infezione da un ostello all’altro.

L’esigenza di disinfestare le camerate ha costretto gli “hospitaleros voluntarios” che gestiscono i luoghi di accoglienza a un superlavoro, che si è aggiunto al già massacrante carico quotidiano.

Insomma, il Cammino di Santiago sta raggiungendo il suo limite, e il momento è quanto mai propizio per proporre l’itinerario della Via Francigena come percorso alternativo, che può essere percorso senza vivere i problemi di sovraffollamento dell’itinerario spagnolo.

Che aspettiamo?

Alberto Conte

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Ryanair apre la “Bergamo-Santiago de Compostela”

Ryanair propone una tratta che farà di certo piacere a tutti i viaggiatori e pellegrini italiani. L’aerolinea irlandese ha piazzato un nuovo volo da Bergamo Orio al Serio diretto a Santiago De Compostela, unendo due delle città più cattoliche d’Europa.

Orio al Serio- Santiago de Compostela, sarà coperto a partire dal prossimo 27 marzo 2011, quindi nella stagione primaverile, quella più indicata se si vuole evitare il caldo estivo o le temperature rigidi in inverno.

I nuovi voli per Santiago sono già prenotabili e il collegamento avrà tripla scadenza settinanale, il lunedì, il mercoledì e il venerdì”. Le tariffe promozionali in occasione del lancio della nuova rotta partono da 7 euro per un biglietto di sola andata, tassa escluse.

Buon viaggio!

 

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Finalmente mappata l’accoglienza lungo la Via Francigena

Il Movimento Lento ha eseguito una mappatura completa delle strutture di accoglienza presenti lungo la Via Francigena in Italia. Grazie al lavoro di censimento svolto dall’Associazione Ad Limina Petri, che ha gentilmente messo a disposizione le informazioni raccolte, è stato possibile elaborare i dati relativi alle strutture (telefono, posti letto, tipo di struttura, ecc.) georeferenziandoli all’interno del nostro database. Questo lavoro rende ora possibile la visualizzazione sulla mappa degli ostelli e di tutte le altre strutture che ospitano i pellegrini in viaggio verso Roma. 

Accoglienza lungo la Via FrancigenaIl lavoro nasce da una criticità spesso evidenziata da viaggiatori e pellegrini che, al termine di una giornata di cammino, non riescono a localizzare facilmente le strutture di accoglienza, non sempre adiacenti all’itinerario della Via Francigena e a volte non segnalate con adeguate indicazioni stradali.

Adesso sarà possibile visualizzare sulla mappa la posizione esatta della struttura visualizzandola insieme alla traccia GPS dell’itinerario. Uno strumento in più a disposizione di viaggiatori e pellegrini che speriamo possa aiutarli nella pianificazione del proprio itinerario.

 

Via Francigena-Ad Limina Petri

<<VISUALIZZA LA MAPPA DELLA VIA FRANCIGENA>>

 

 

 

 

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La Via Francigena contromano

Dopo aver percorso la Via Francigena a piedi, e contromano nel 2010, Paolo De Guidi ha deciso di tornare nuovamente a Canterbury. Questa volta lo farà in Vespa…impegnandosi a non superare mai i 50 km/h!

Paolo ha da poco inaugurato il suo nuovo blog (www.dromorama.com) dedicato ai viaggi e alle microavventure su cui potremo seguire le tappe e i racconti del suo viaggio slow.

 

L’itinerario del suo viaggio

Via Francigena contromano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Visualizza il diario della sua “Via Francigena contromano” georeferenziato


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Anno di record per la Via Francigena

Già passato il primo pellegrino, nel 2010 sono stati 210. Se il buongiorno si vede dal mattino, il nuovo anno si preannuncia da record: arrivato il 4 gennaio il primo pellegrino 2011 della via Francigena ospitato nella grangia benedettina ad Orio Litta. Il suo nome è Michele Bonelli ed è di Milano Porta Ticinese. «Volevo cominciare bene l’anno»: questa la spiegazione data al sindaco Pierluigi Cappelletti (pure presidente del “Comitato accoglienza pellegrini Via Francigena”). Di certo, Bonelli finora ha battuto tutti: lo scorso anno, il primo arrivo era stato quello del sagrestano Gerhard Bruchner di Monaco di Baviera, arrivato ad Orio il 14 gennaio, mentre nel 2009 fu la scrittrice Roberta Ferraris, coautrice di varie guida del Touring Club, ad arrivare nella Bassa “solo” il 22 gennaio. In attesa di sapere quanti pellegrini arriveranno quest’anno, Orio Litta si frega le mani: 210 in tutto i pellegrini ospitati in grangia nel 2010. Tanti gli incontri, molte le riflessioni lasciate dai pellegrini nel registro. Ecco il ricordo del francese Mathieu Gabarra, ospitato in grangia il 26 gennaio, diretto in Mongolia. «Gli stranieri sono stati molti, specie francesi e svizzeri», sottolinea Cappelletti. Il 21 maggio, ecco Henri Bretonniere, in cammino dalla Francia a Gerusalemme, quattro giorni dopo è la volta di una coppia australiana di Canberra, Helen e Graham, che si trovano in grangia con Mario Pozzolo di Lonate. «Da due anni è normale ospitare contemporaneamente pellegrini diversi, cosa mai accaduta prima», sottolinea Cappelletti. Tra le curiosità di quest’anno anche una di amarcord: la scrittrice Ferraris torna una seconda volta ad Orio e scrive sul registro, «Ero stata qui con temperature polari nel 2009 e oggi 7 luglio ci sono 30 gradi. Non ne azzecco una!». Solo a luglio i romei sono stati 29 (cinque di loro provenienti dalla Svezia), in agosto 37. Tra questi, ci sono anche Mariano e Daniele , arrivano da Canterbury e scrivono: «Posto magnifico, uno dei migliori che abbiamo mai visto, Santiago compreso». Ma tra i pellegrini ci sono americani, inglesi, spagnoli, olandesi e belgi. Il 30 settembre l’ospitalità per la prima volta è a due giovani luterani americani, Andrew e Sarah Wilson, ottobre è il mese dei francesi ma comincia con due scozzesi di Inverness. Tra i ricordi anche quello del 5 novembre, quando arriva il tedesco Patrick Steffan, spingendo una carriola con cui trasporta la sua roba. Scrive: «Some people talk, some people walk: I walk». L’ultimo pellegrino arriva il 28 dicembre, è Paolo Andrea Fantin da Vicenza , manager in libera uscita dallo stress con permesso di famiglia.

 

Fonte: FOMBIO.COM

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La Via Francigena: da Badia Isola a Badia di Coneo

Il tratto dell via Francigena che attraversa la Valdelsa è uno dei più suggestivi di tutto il pellegrinaggio. Il percorso di domenica 16 gennaio si svolge per intero attraverso boschi, campi e antichi borghi e ha come estremi due delle più interessanti emergenze storico-architettoniche della zona.
Il borgo di Badia a Isola eretto nella forma attuale intorno all’anno 1000 costituiva la sedicesima tappa di Sigerico. Quasi intatta la struttura originaria con la Badia avvolta dalle case del borgo e la vista aperta su Monteriggioni e Pian del Lago.
Il percorso prosegue con Castel Petraio, che ancora oggi mantiene la struttura di castellare, con Strove, borgo che conserva tutta la sua atmosfera medioevale, con il poggio alla Fame, dove facendo un salto temporale troviamo un’importante necropoli etrusca i cui resti sono conservati nel museo di Colle Valdelsa fino ad arrivare a Gracciano. Da qui si prosegue seguendo il corso dell’Elsa Vecchia e camminando su un sentiero lastricato dagli antichi fossili tanto abbondanti nella zona. Si supera Fabbrica, Quartaia, San Donato e dopo essersi addentrati nel suo famoso bosco, arriviamo a Badia Coneo, un impianto medioevale ancora ben conservato nel quale si ritrovano molti riferimenti all’architettura lombarda così tipica delle costruzioni lungo la via Francigena.

Lunghezza: 18 Km circa
Ore di cammino: 5 circa
Dislivello: 200 mt circa
Impegno: medio (per lunghezza itinerario)

Quota di partecipazione: € 12,00 per persona (gruppo minimo 10 partecipanti)

Per prenotazioni e maggiori informazioni:
Guida Escursionistica: Claudia Papini claudia@ufficioguide.it 328 75 24 940

 

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Fiaccolata lungo i sentieri della Via Francigena

Itinerario natalizio lungo i sentieri di campagna della Via Francigena. Come ormai da tradizione la sezione senese del Cai ed il Comune di Monteriggioni organizzano per il 24 dicembre una suggestiva passeggiata illuminata solo dal chiarore delle torce che dal castello di Monteriggioni – Siena – arriva fino alla chiesa romanica di Abbadia a Isola.

Monteriggioni Fiaccolata Via FrancigenaIl ritrovo è fissato al castello di Monteriggioni verso le 21. Dopo la consegna delle torce si uscirà dalla porta senese del Castello, imboccando un itinerario di circa 4 chilometri, corrispondente al tracciato ufficiale della Via Francigena approvato dal Ministero dei Beni Culturali. Il festoso corteo approderà fino al borgo medievale di Abbadia a Isola, la chiesa romanica fondata dalla contessa Ava nel 1001, dove verrà celebrata la Messa di Natale. Ad attendere gli escursionisti ad Abbadia a Isola ci saranno come sempre i membri dell’ABBI, la locale Associazione di volontariato, che offriranno ai partecipanti uno spuntino di benvenuto.

Il percorso, di 4 Km. ca., si snoda lungo sentieri di campagna: si consigliano calzature e abbigliamento adeguati. Funzionerà un servizio navetta gratuito da Abbadia a Isola a Monteriggioni.

La partecipazione è gratuita.

Per maggiori informazioni:
Ufficio Cultura Comune di Monteriggioni (SI)
Tel.: 0577 306659/27/02
Ufficio turistico di Monteriggioni (SI)
Tel.: 0577 304834

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Camminando sulla Via Francigena…on line!

Siamo un gruppo di pellegrini che dopo aver tanto ricevuto dal nostro camminare sulle vie d’Europa abbiamo deciso di incontrarci e lavorare ad un progetto che possa aiutare nello sviluppo e nella promozione della nostra meravigliosa Via Francigena.

Da oggi possiamo camminare assieme, anche on-line, collegandoci all’indirizzo www.camminandosullaviafrancigena.com. Questo nuovo canale, che oggi nasce per essere un punto di incontro e di scambio di informazioni, consigli, esperienze, riflessioni, tra tutti i camminatori che hanno percorso o desiderano camminare sulla Via Francigena, vuole trasformarsi in una vera propria Community, il cui protagonista sarà il Pellegrino con il proprio sentire, le proprie emozioni e necessità nel suo viaggio verso Roma.

Oltre a tutte le informazioni ed i consigli su come compiere il Cammino, già disponibili sul sito, da gennaio sarà attiva anche la sezione interattiva: forum, rubriche, chat, sondaggi, video, diari di viaggio, che vedranno attivamente partecipi tutti coloro che vogliano contribuire.

Il progetto prevede anche un lavoro attivo su tutto il territorio, con l’organizzazione di incontri, eventi, camminate, attività didattiche in collaborazione con gli enti locali, associazioni e privati che vorranno aderidere alle nostre proposte, oltre ad un’azione di monitoraggio continuo del tracciato e di aiuto al pellegrino in difficoltà, integrando così l’importante opera che già svolgono i gruppi di volontari e gli enti interessati attivi nelle diverse province.

Saremmo grati a tutti coloro che vorranno partecipare attivamente a questa iniziativa e ringraziamo gli amici che vorranno scriverci a camminandosullaviafrancigena@gmail.com per eventuali suggerimenti o idee. Solo camminando insieme e collaborando possiamo far vivere la nostra Via Francigena.

 

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“Alla scoperta della Via Francigena” – 2°incontro tra pellegrini

Nella meravigliosa cornice dell’Appenino Tosco-Emiliano, Sabato 11 e domenica 12 Dicembre ad Aulla si svolgerà il secondo di una serie di incontri tra pellegrini con tema “Alla scoperta della Via Francigena”.

Se avete camminato o desiderate camminare sulla nostra bellissima Via, ci incontriamo per conoscerci, “passeggiare” un pò insieme e scambiarci le nostre esperienze ma soprattutto trovare soluzioni valide ed immediate per migliorarne la sua percorribilità.  

L’ intenzione è quella di mettere in atto una massiccia opera di promozione della Via Francigena su tutto il territorio italiano ed europeo, con lo scopo di sensibilizzare il popolo italiano e tutte le autorità che ancora se ne disinteressano, sul tema del Cammino, secondo i valori che lo contraddistinguono e che Lui stesso ci ha insegnato durante il nostro peregrinare: il contatto con la natura, il suo rispetto, la condivisione con le altre persone, l’attenzione verso se stessi e gli altri.

Durante l’incontro sono così previste un paio di passeggiate la cui partecipazione è aperta anche a tutti i cittadini, e alle quali sono caldamente invitati i rappresentanti delle autorità locali, in particolare quelli dei comuni che la Via Francigena attraversa in tutto il territorio appenninico, oltre a tutti gli enti ed associazioni interessate. Si svolgeranno poi alcuni momenti di condivisione di opinioni ed esperienze il cui programma verrà presto divulgato. Tra i pellegrini presenti, ci saranno Cristina Menghini che ha appena concluso il suo viaggio a piedi sull’intero percorso della Via Francigena da Canterbury a Roma e Alessandro Ghisellini, che questa estate ha percorso il tratto Ivrea – Roma, che faranno un resoconto complessivo sulla situazione attuale della Via dal punto di vista di chi ci cammina. 

Vogliamo così porre le basi per creare un forte gruppo di persone che creda nei valori del Cammino e che agisca in collaborazione con gli enti interessati affinchè la Via Francigena diventi a tutti gli effetti e nel più breve tempo possibile, l’Itinerario culturale più bello ed organizzato d’Europa!

Cristina ed Alessandro hanno da poco dato il “via” al sito internet www.camminandosullaviafrancigena.com, nato per essere un punto di incontro e di scambio di informazioni, consigli, esperienze, riflessioni, tra tutti i camminatori che hanno percorso o desiderano camminare sulla Via Francigena. Il nuovo canale vuole trasformarsi in una vera propria Community, il cui protagonista sarà il Pellegrino con il proprio sentire, le proprie emozioni e necessità nel suo viaggio verso Roma. [Vai alla presentazione del sito]

“….quanti passi abbiamo fatto sui Cammini del mondo, quanti occhi abbiamo incrociato e quanti sorrisi abbiamo scambiato …ma soprattutto quanta vita ci ha insegnato e regalato il nostro peregrinare…

Il Cammino ci ha dato e aiutato molto ed ora siamo noi che vogliamo aiutare il Cammino ….

Passeggiate, fotografie, racconti e scambio di idee, con spirito e cuore pellegrino, saranno solo l’inizio di un nuovo bellissimo viaggio sulla Via Francigena … e per la Via Francigena!”

 



Per informazioni ed iscrizioni:

Email: camminandosullaviafrancigena@gmail.com

Oppure contattare direttamente gli organizzatori:

Cristina Menghini – tel. 347 9924830  email: globetrotterlife76@gmail.com

Alessandro Ghisellini – tel. 393 9916398  email: alessandro.ghisellini@gmail.com

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Monteriggioni: progetto di accoglienza povera sulla Via Francigena

Una delle condizioni essenziali affinchè possa definitivamente decollare il progetto della Via Francigena in Italia, e quindi attrarre quel grande numero di persone che da tutto il mondo attendono la possibilità di percorrere a piedi, in bici od a cavallo l’antica strada medievale, è la disponibilità di accoglienza “povera”

Ossia un’accoglienza  low cost, magari spartana e con poche comodità, accessibile a prezzi bassi, adatti per chi vorrà trascorrere molti notti in posti diversi lungo un itinerario molto lungo.  Le numerose associazioni che in tutta Italia si dedicano a valorizzare e promuovere itinerari storici, com’è emerso anche recentemente nel’assemblea nazionale della Rete dei Cammini svoltasi a Roma col patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, lamentano la mancanza di una ricettività adeguata, per numero di strutture, qualità e prezzo.

Questo tipo di turismo “lento”, in fortissima ascesa in Europa, richiede di disporre di strutture ricettive diverse da quelle tradizionali perché non è compatibile con i costi ordinari dell’ospitalità alberghiera. E non si tratta nemmeno di “concorrenza sleale” perché questo tipo di domanda di pernottamento ben difficilmente si rivolgerebbe agli alberghi tre o quattro stelle, preferendo piuttosto rivolgersi verso altri territori, fuori d’Italia.

Inoltre l’affermazione di questo genere di turismo alternativo diventerebbe esso stesso prodotto turistico, attirando interesse e curiosità, come avviene in Spagna da anni ed in particolare in Galizia, la regione che accoglie la tappa finale del cammino di Santiago di Compostela, dove il flusso di centinaia di migliaia di “pellegrini” lungo il Cammino attrae altri milioni di turisti, che si distribuiscono nelle ricettività ordinaria e portano con sé grandi opportunità economiche e culturali. “Proprio durante l’assemblea nazionale di Roma della Rete dei Cammini  -dice il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – ho avvertito il monito che viene da chi conosce meglio di altri questo mondo e che si rivolge alle istituzioni  ed agli enti che si stanno adoperando affinchè il progetto-Francigena spicchi il volo. Prima od almeno in contemporanea all’impegno su convegni, pubblicazioni, mostre, ricerche storiche, ecc.

Dobbiamo preoccuparci di come la gente si muove sul territorio e di dove può dormire a prezzi accessibili per tutti. Lungo i mille km della Francigena “italiana” gli ostelli non bastano. Per questo il Comune di Monteriggioni ha deciso di ristrutturare una porzione della vecchia scuola di Strove, dove già funziona un emporio polifunzionale-ristorante e cioè un negozio multi servizi che mette a disposizione di una comunità altrimenti isolata servizi importanti come ad esempio generi alimentari a costi da supermercato”. 

L’intervento, del costo di circa 80mila euro,  prevede la ristrutturazione di  una porzione immobiliare per creare un dormitorio a servizio dei pellegrini che percorrono la Via Francigena . Si prevede pertanto di suddividere la struttura in due unità immobiliari distinte. Una  rimarrà adibita a bar, negozio alimentari e magazzino, l’altra a dormitorio povero per i pellegrini, attraverso la realizzazione di una nuova parete in muratura lungo il corridoio esistente. Per la precisione si prevede di realizzare due servizi igienici (distinti uomini – donne), entrambi dotati di lavabo, water e box. doccia, mentre il salone esistente rimarrà inalterato.

Una piccola foresteria da 8-10 posti letto. “In questa primavera, in collaborazione con l’associazione Itineraria di Alberto Conte,  abbiamo accolto – continua Valentini – il primo corso italiano per hospitaleros laici e cioè uno stage di formazione per volontari che intendono, sul modello di Santiago, prestare gratuitamente una parte del proprio tempo per tenere aperti gli ostelli lungo la Via Francigena. Ci piacerebbe sperimentare un modello nuovo di accoglienza, ispirata agli antichi ospitali, che consenta agli escursionisti di lunghi tragitti, ai moderni pellegrini, di pernottare in modo confortevole e socializzante, a costi bassi, semplicemente esibendo le credenziali delle tappe percorse.

 

 Fonte: Comune di Monteriggioni