Via Francigena

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Facebook Live: “La Via Francigena verso est, sulla strada per la Turchia”

Venerdì 5 giugno alle 18, dedicheremo una diretta in lingua inglese sulla nostra pagina Facebook, alla Via Francigena che procede verso est, in direzione Turchia.
La Via Francigena, una delle Peregrinazioni Maiores (principali pellegrinaggi) di epoca medievale, faceva parte della rete di rotte che portavano i pellegrini a Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme.

Sulla strada per Gerusalemme la Via Francigena attraversa l‘Italia meridionale, i Balcani, la Grecia e la Turchia. Sarà proprio questa l’area geografica su cui ci concentreremo con i nostri ospiti durante la diretta.

Andremo alla scoperta di percorsi locali e internazionali, diverse culture, tradizioni e gastronomia. Parleremo inoltre dei progetti realizzati dai nostri ospiti della ONG turca Culture Routes Society e della visita di studio in Puglia lungo la Via Francigena del Sud.

Di tutto questo ci confronteremo con Kate Clow, fondatrice della famosa Via Licia e autrice di numerose guide di percorsi escursionistici in Turchia, oltre a essere presidente della Turkish Culture Routes Society e una grande appassionata di cammini.

Sarà con noi anche Hüseyin Eryurt, coordinatore del progetto presso la Culture Routes Society (CRS) e viaggiatore appassionato, particolarmente interessato di archeologia e arte.

Infine parleremo con Elena Dubinina, collaboratrice AEVF relativamente ai percorsi culturali e relazioni internazionali. Elena è una grande pellegrina e ci parlerà della sua esperienza come organizzatrice di una visita di studio dei rappresentanti dei comuni turchi lungo la Via Francigena, nel sud, nella primavera del 2019.

Ti aspettiamo questo venerdì 5 giugno alle 18.00 sulla nostra pagina Facebook!

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Candidatura della Via Francigena a patrimonio UNESCO. Importante passo avanti

Incontro dei rappresentanti dei Ministeri d’Italia, Svizzera, Regno Unito e Vaticano e di AEVF.

Giovedì 28 maggio si è svolta la prima importante riunione internazionale fra funzionari ministeriali di quattro Paesi della Via Francigena (Italia, Svizzera, Regno Unito, Santa Sede) organizzata dal Ministero italiano dei Beni culturali.

All’incontro, organizzato e coordinato da Adele Cesi (Italia,MIBACT), hanno preso parte Enid Williams (Regno Unito, Ministero Cultura) e Mike Collins (Regno Unito, Historic England), Oliver Martin (Svizzera, Ufficio Federale Cultura), Alessandra Uncini e Maria Serlupi (Santa Sede, Musei Vaticani). Per l’Associazione Europea delle Vie Francigene hanno partecipato Paola Falini, ordinario di urbanistica all’università di Roma, Luca Bruschi, direttore AEVF, e Luca Faravelli, project manager AEVF, componenti del gruppo tecnico di AEVF che dal 2017, per incarico di Regione Toscana e in collaborazione con Regione Lombardia, in rappresentanza delle Regioni italiane della Via Francigena, si occupa della candidatura UNESCO della Via Francigena.

E’ stato presentato lo “Studio di inquadramento europeo” del tratto Canterbury-Roma della Via Francigena, redatto da AEVF, e sono stati illustrati i singoli tratti nazionali, che potranno poi essere candidati separatamente a patrimonio UNESCO.

Adele Cesi ha presentato la metodologia storica e scientifica del lavoro alla base dello “Studio di inquadramento” e ha ripercorso le fasi del lavoro dal 2015 ad oggi, a partire dall’avvio dei contatti fra MiBACT, Regione Toscana e AEVF, la successiva formazione del gruppo scientifico di lavoro e la condivisione del processo di candidatura con rappresentanti ICOMOS e UNESCO a Parigi nel marzo 2018. 
I risultati tangibile di questo lavoro sono stati due: in primis la pubblicazione dell’”Analisi preliminare per la candidatura della Via Francigena a patrimonio UNESCO” del tratto italiano, realizzata nel maggio 2018 ed inserita a gennaio 2019 nella tentative list italiana (https://www.viefrancigene.org/en/UNESCO/); in seguito la pubblicazione dello “Studio di inquadramento europeo” propedeutico alla candidatura del percorso da Canterbury a Roma. Quest’ultimo dossier, presentato al MIBACT a fine settembre 2019, vede la suddivisione del tratto europeo in dieci aree geografiche tematiche.

Durante la discussione sono state approfondite le principali tematiche della candidatura: definizione di Via Francigena; valore universale della Via Francigena; criteri di individuazione degli oltre 500 beni indicati nello “Studio di inquadramento”.

Il gruppo AEVF ha presentato una selezione di mappe cartografiche realizzate nei tratti inglese, francese, svizzero e italiano, specificando la metodologia adottata da un punto di vista geografico, storico, culturale.

Il secondo incontro si terrà mercoledì 24 giugno prossimo.

Leggi di più: https://www.viefrancigene.org/it/UNESCO/

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EAVF partecipa al webinar del Consiglio d’Europa

L’Associazione Europea Vie Francigene partecipa al webinar organizzato dal Consiglio d’Europa nel Programma degli itinerari culturali.La teleconferenza “Covid-19 e gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa: impatti e conseguenze” ha avuto luogo il 28 maggio, coinvolgendo rappresentanti di 38 itinerari culturali certificati, l’Istituto europeo degli itinerari culturali e l’Organizzazione mondiale del turismo.

Il webinar si è concentrato sulla valutazione degli impatti preliminari del COVID-19 sugli itinerari culturali e sulle strategie di recupero.

L’impatto della pandemia di COVID-19 sul settore culturale e turistico si fa sentire in tutta Europa e le reti degli itinerari culturali sono state gravemente colpite dalla situazione attuale. Molte attività riguardanti i percorsi culturali sono state annullate o rinviate, tra cui molti eventi importanti, come conferenze, riunioni statutarie e festival.

Tuttavia, affrontando una situazione difficile, gli itinerari hanno trovato modi innovativi per continuare il loro lavoro in formato digitalizzato, realizzando  eventi tramite teleconferenze. Numerosi  Enti e associazioni hanno organizzato webinar online per membri e stakeholders, corsi digitali e formazione a distanza, nonché campagne di comunicazione e social.

AEVF, rappresentato da Elena Dubinina, responsabile per le relazioni internazionali degli itinerari culturali, ha condiviso le migliori pratiche dell’Associazione per la ripresa dal Covid-19 e il  nuovo piano di comunicazione:  chiamato “Mantieni viva l’esperienza”, incentrato su pellegrini e camminatori da un lato e sui membri AEVF dall’altro.

La comunicazione mirata a pellegrini e camminatori comprende una serie di trasmissioni settimanali in diretta Facebook e Instagram che ospitano scrittori, cantanti, fotografi e appassionati del percorso ispirati al motto “Viaggia da casa con il cuore”. Questa strategia di comunicazione ha portato 5k nuovi follower sui social media con una media per video di circa 15k persone in ognuna delle ultime 20 trasmissioni.

La comunicazione con gli stakeholders della Associazione si concentra su un chiaro flusso di informazioni sulle direttive nazionali e regionali, nonché sulle strategie di comunicazione dedicate all’accoglienza, le strutture turistiche e altri  servizi durante le fasi Covid e post-Covid.

Un rappresentante dell’Organizzazione mondiale del turismo ha presentato le raccomandazioni dell’UNWTO per la ripresa del turismo, che includono:

  • Migliorare lo scambio di informazioni e dati,
  • Lancio di partnership innovative,
  • Rafforzamento della struttura di governance,
  • Attrarre nuovo pubblico,
  • Passare dalla quantità alla qualità.

AEVF, seguendo una serie di strategie di comunicazione, è stata in grado di attrarre nuovi followers e ha aumentato l’interesse per il percorso e il turismo lento . Attraverso webinar e teleconferenze ha rafforzato la rete di autorità pubbliche – membri dell’associazione e stakeholders privati, ​​attraverso un approccio partecipativo in gruppi di discussione chiusi.

Il percorso della Via Francigena è un ottimo esempio di destinazione transfrontaliera resiliente in grado di superare l’emergenza sanitaria e contribuire alle comunità locali e al benessere di escursionisti e pellegrini lungo il percorso.

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AEVF interviene alla conferenza finale del progetto europeo Cult Ring Interreg

Il 26 maggio 2020 l’Associazione europea delle Vie Francigene ha partecipato alla conferenza finale del progetto Cult-Ring Interreg Europe,  che ha avuto luogo in videoconferenza. Il progetto Cult-Ring – Percorsi culturali come investimento per la crescita e l’occupazione – è stato realizzato tra il 2017-2020 sotto la gestione di ECTN, European Cultural Tourism Network, in collaborazione con Europa Nostra e la European Travel Commission. È un progetto di cooperazione interregionale per migliorare le politiche del patrimonio naturale e culturale nell’ambito del programma Interreg Europe.

Tra le tante regioni italiane, partecipanti al progetto, era presente Regione Lazio  – membro AEVF, che ha rappresentato la Via Francigena e beneficiato direttamente del Cult-Ring.

La conferenza finale ha riunito tutte le parti interessate del progetto ed ha ospitato le presentazioni del deputato europeo István Ujhelyi, vicepresidente della Commissione Trasporti e Turismo al Parlamento Europeo, Sneška Quaedvlieg – Mihailovic, il segretario generale di Europa Nostra e Iulia Niculica della European Travel Commission.

AEVF, rappresentata in conferenza da Elena Dubinina, responsabile delle relazioni internazionali riguardanti gli itinerari culturali, ha fatto un intervento sull’importanza strategica dei percorsi culturali in generale e della Via Francigena, in particolare per lo sviluppo del turismo sostenibile a livello regionale e locale. La Via Francigena attraversa le aree rurali di Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, offrendo un’esperienza fuori dal comune a pellegrini ed escursionisti, offre vantaggi diretti alle comunità locali e stimola la creazione di piccole e medie imprese. Questo percorso culturale di scambio, esperienze condivise e dialogo può contribuire in modo significativo alla ripresa del turismo post Covid-19.

Silvio Marino del Dipartimento Turismo della Regione Lazio ha sottolineato come la Via Francigena offra una fantastica opportunità di viaggio lento e scoperta culturale nel regione, introducendo i viaggiatori a tradizioni, patrimonio culturale ed enogastronomico. Il lento viaggio lungo la Via Francigena rappresenta opportunità economiche per professionisti e imprenditori del turismo locale, nonché ai rappresentanti del patrimonio e delle industrie creative.

La Regione Lazio è di importanza strategica per la Via Francigena, in quanto è la regione finale dell’itinerario di Sigerico verso Roma e la prima sezione della Via Francigena nel sud. Ecco perché lo sviluppo del percorso su questo tratto è vitale per AEVF.

AEVF è membro della Cultural Tourism Network ECTN, che ha elogiato l’Associazione, per la sua attività di sviluppo turistico transfrontaliero attraverso il premio ECTN per le destinazioni di turismo sostenibile 2019. Inoltre, AEVF insieme ECTN, ha presentato una candidatura per il progetto HORIZON 2020 ed è in attesa dei risultati previsti per agosto 2020.

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Nuova segnaletica lungo il primo tratto della Via Francigena, da Canterbury a Dover

Buone notizie da Canterbury ed il primo tratto inglese del cammino. Riportiamo la news pubblicata dalla Confraternity Pilgrims to Rome, amici dell’AEVF.

A marzo, il Kent Downs, partner del Green Pilgrimage Project ha ricevuto un finanziamento di € 124.040 dal programma Interreg Europe per investire nella Via Francigena da Canterbury a Dover.

E’ giunto alla fase finale il Green Pilgrimage Project, in cui sei regioni europee nel Regno Unito, Romania, Norvegia, Svezia e Italia (la regione Puglia è stata partner di progetto) hanno condiviso le best practices nella gestione e promozione delle rotte di pellegrinaggio.

Il Kent Downs ha ricevuto il finanziamento con lo scopo di realizzare un progetto pilota lungo le sezioni britanniche della Francigena. I membri della Confraternity Pilgrims to Rome che hanno già camminato sulla Via Francigena da Canterbury a Dover, hanno potuto notare che sebbene il percorso sia ben tenuto e semplice da seguire, ci sono pochi segni che indicano che si sta percorrendo lo storico itinerario. La segnaletica si può perdere facilmente.

Questo finanziamento sarà utilizzato quindi proprio per installare una segnaletica nuova e funzionale, pannelli informativi in ​​luoghi di interesse storico, panchine scolpite in punti panoramici dove i pellegrini possono riposare e ammirare i panorami e punti d’acqua.

Il Kent Downs prevede di installare la nuova segnaletica entro la primavera del 2021. Si prevedono alcuni ritardi a causa delle attuali limitazioni causate dal coronavirus, tuttavia, i leader del progetto sono ottimisti sul fatto che i miglioramenti sul percorso avverranno in tempo per i primi pellegrini che si rimetteranno in viaggio.

I progetti per la segnaletica sono attualmente in fase di approvazione. Verrà utilizzato il pellegrino ufficiale della Via Francigena.

Fonte: Confraternity Pilgrims to Rome

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Ultimi aggiornamenti per la ripartenza sulla Via Francigena

La Via Francigena si prepara a “ripartire” sul cammino, con la massima precauzione e un forte e doveroso senso di responsabilità. In merito ai tratti in cammino, si raccomandano tutte le necessarie misure di sicurezza comunicate ai fini del contenimento nella diffusione del virus: distanziamento sociale, mascherina, gel igienizzante, ecc.

Pagina aggiornata al 23 luglio 2020.

Si invita a consultare il regolamento del viandante e le strutture d’accoglienza aperte lungo il percorso. Per quanto riguarda le strutture di accoglienza e i servizi per i pellegrini, AEVF svolge una costante mappatura sulle realtà pronte a riaprire nel rispetto delle normative vigenti. Si invita in ogni caso a contattare sempre preventivamente le strutture.

Per quanto riguarda il percorso suddiviso nei quattro Paesi, a oggi siamo in grado di sintetizzare quanto segue:

Italia

Dal 3 di giugno 2020 l’Italia ha aperto alla possibilità di camminare spostandosi di regione in regione e apre anche ai turisti non italiani. Per maggiori informazioni rimandiamo alle allegate linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative (Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome). 

Si allega una sintesi realizzata dal gruppo “Io Cammino In Italia”.

Svizzera

Per quanto riguarda i sentieri e l’outdoor non ci sono particolari direttive, in quanto risultano aperti con l’unico limite è di non essere in gruppi superiori a 5. Gli hotel e i ristoranti hanno dei regolamenti da seguire, reperibili su https://www.hotelleriesuisse.ch, (il sito è disponibile in italiano e inglese). In generale, a partire dall’11 di maggio 2020, la maggioranza dei servizi risulta già aperta.

Francia

E’ possibile tornare a camminare, continuando ad applicare la distanza sociale, insieme alle misure di sicurezza: lavarsi le mani molto regolarmente, tossire o starnutire nel gomito o in un fazzoletto, usare un fazzoletto usa e getta, evitare gli assembramenti.

Non è più richiesto alcun certificato per muoversi sul territorio. Rimane obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi pubblici e all’interno dei negozi. Ristoranti, caffè e bar sono di nuovo aperti da lunedì 15 giugno 2020.

Si invita a visitare la pagina delle linee guida della FFRandonnée: https://www.ffrandonnee.fr/actualites/18967/la-ffrandonnee-precise-les-conditions-de-reprise-de-la-randonnee-pedestre.aspx

Ulteriori informazioni al seguente link: https://cms.ffrandonnee.fr/data/SIEGE/files/rando-indiv-deconfinement-5-juin.pdf

Inghilterra

Al momento non esistono indicazioni precise in merito alla percorribilità dei sentieri. Si invita a consultare i regolamenti definiti dalla National Trails: https://www.nationaltrail.co.uk/en_GB/trails/north-downs-way/.

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La viandanza a ritmo di musica – Live Instagram con Jack Jaselli

Proseguono le dirette Instagram per parlare di Cammini con gli Amici della Francigena! Giovedi 21 Maggio alle ore 19:00 saremo live con Jack Jaselli: cantante, chitarrista, autore e pellegrino giramondo.
Jack ha pubblicato 4 album, suonato al fianco di numerosi artisti, tra cui: Ben Harper, Gavin DeGraw, Xavier Rudd, Jack Savoretti. Ha inoltre collaborato e duettato con Jovanotti, Gue Pequeno, Elodie e Danti.

Nel 2019 intraprende un bellissimo tour musicale a passo lento, presentando l’album “Torno a casa” in 15 concerti, 40 tappe e 800 km a piedi lungo la Via Francigena. Un affascinante viaggio a piedi con la chitarra, che diventa poi documentario trasmesso e prodotto da Discovery Italia/Real Time.

In questo progetto, che mette al centro il viaggio lento ma anche il racconto dei territori, musica e viandanza si fondono e s’innalzano vicendevolmente, donando energia vitale nuova al percorso ancestrale della Francigena.

Dopo essersi esibito, in passato, di fronte ad un pubblico da stadio, gli chiederemo come mai ha deciso di intraprendere questo tour a passo d’uomo e cosa si prova a suonare in luoghi unici come boschi, torri medievali e meraviglie storico artistiche. Cosa lascia nel cuore un viaggio esperenziale di questo genere, tra storie e scoperte nel Belpaese e se sta pensando ad altri progetti post-covid 19.

Di questo e tanto altro parleremo con Jack Jaselli, insieme alla partecipazione attiva del pubblico e magari, con un momento musicale a far da ciliegina sulla torta.

Vi aspettiamo all’ora dell’aperitivo sulla pagina Instagram viefrancigene_AEVF!

“Tempeste all’orizzonte
Gonfiavano le vele e cancellavano le impronte
Ora che ho i piedi sulla sabbia
Non c’è più nessuna rabbia
Quando il sole del mattino
Farà luce sulla strada per tornare più vicino
So che ho camminato tanto
E ho confuso le risate con il pianto”  […]
JJ

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Webinar AEVF: Turismo slow e comunicazione via web e social ai tempi del Covid-19

L’Associazione Europea delle Vie Francigene organizza mercoledì 27 maggio alle ore 11.00, il primo di un ciclo di webinar a numero chiuso rivolti esclusivamente ai partner sul percorso: operatori nel settore accoglienza, associazioni amiche, trail angels AEVF.  

L’incontro tematico si svolge all’interno del progetto “Formazione in Cammino” che vede AEVF impegnata a proporre ai propri partner in esclusiva una serie di momenti informativi utili ad approfondire le tematiche di maggiore attualità sul mondo della Francigena e dei cammini.

Il progetto si pone gli obiettivi di migliorare l’accoglienza, stimolare l’aumento dei flussi turistici e generare vantaggi economici concreti, scopi per i quali è fondamentale qualificare il prodotto turistico a livello locale mediante una giusta informazione e il coinvolgimento diretto degli attori che gravitano nel mondo Francigena.

Il webinar del prossimo 27 Maggio, introdotto da Luca Faravelli di AEVF, sarà condotto da Alberto Renzi, esperto in marketing e comunicazione per il turismo, social media strategist che da dieci anni collabora con l’Associazione, e da Alberto Conte, Presidente Associazione Movimento Lento e consulente tecnico dei Cammini.

I temi dell’incontro sono stati delineati alla luce dei feedback emersi da un recente questionario sottoposto da AEVF alle strutture ricettive e partner e, comprensibilmente, alla luce dei nuovi scenari del turismo che si stanno delineando in questa fase:

    • i nuovi trend turistici: prossimità, sicurezza e isolamento
    • lo slow tourism come risorsa per ripartire
    • come comunicare ai tempi del Covid-19?
    • servizi e sicurezza per il viandante-pellegrino

Il bisogno di immergersi nella natura, la voglia di riscoprire la bellezza dei piccoli borghi e le eccellenze culturali, artistiche ed enogastronomiche nascoste nell’Italia lontana dai grandi flussi turistici trovano una risposta ideale in forme di slow tourism quali i cammini e il cicloturismo. Promuovere queste modalità di viaggio significa inoltre contribuire concretamente al rilancio del settore turistico, pur mantenendo condizioni di sicurezza a fronte della complessa situazione sanitaria.

La Via Francigena rappresenta un’alternativa reale alle spiagge affollate e al turismo di massa, che facilmente comportano assembramenti e un potenziale rischio di contagio.

È da rilevare che nel 2019 circa 50.000 persone si sono messe in cammino lungo l’itinerario, per un indotto economico stimato intorno ai 20 milioni di euro. Gli esperti del settore sono certi che dopo la pandemia l’interesse per i cammini e il turismo lento, che oggi riguarda una nicchia di viaggiatori, esploderà in maniera considerevole (cit. Sole24Ore).

Si tratta di una sfida che è necessario cogliere per valorizzare le enormi potenzialità a oggi ancora inespresse. E per ripartire, raggiungendo i potenziali “viandanti” che ancora ignorano le possibilità e le opportunità dello slow tourism, è sempre più necessario puntare sulla comunicazione digitale e su servizi su misura rivolti a pellegrini, viandanti, ciclisti, ecc.
 
I contenuti pensati per questo primo webinair di AEVF sono esclusivament rivolti a:

    • strutture ricettive e prestatori di servizi partner AEVF
    • associazioni amiche
    • associazioni Trail Angels

Il relatore dell’incontro, Alberto Renzi, lavora da 10 anni nello sviluppo locale e nel turismo sostenibile e responsabile. Esperto in marketing e comunicazione per il turismo, social media strategist, opera come campaigner, formatore e progettista europeo.
Collabora con l’Associazione Europea della Via Francigena nella valorizzazione dell’itinerario culturale (progetto Formazione In Cammino e Festival Europeo Vie Francigene e Cammini) e con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia nello sviluppo di progetti di turismo di comunità (Comunità Ospitale, gente che ama ospitare).
Coordina corsi professionalizzanti e svolge attività di docente per diversi enti di formazione, relativamente a corsi di comunicazione 4.0 e social media marketing, green marketing, marketing per il turismo sostenibile e responsabile.
Opera per conto di associazioni di operatori turistici e reti di imprese per favorire processi di organizzazione e animazione territoriale, formazione e aumento delle competenze nello sviluppo delle destinazioni turistiche.

L’incontro online si terrà sulla piattaforma di Web Conferencing Zoom.

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Francigena, parola di pellegrini – L’ultima opera della fotografa Céline Anaya Gautier

Céline Anaya Gautier è una pellegrina e una celebre fotografa conosciuta a livello internazionale. Abbiamo avuto avuto l’onore di parlare con lei recentemente in una delle dirette live sulla pagina Facebook AEVF (clicca qui se te la fossi persa!) del suo ultimo grande e ambizioso progetto: un cammino lungo la Via Francigena con il suo figlio più piccolo di 7 anni e la realizzazione di un’opera fotografica sulla Via Francigena.

Un progetto che vuole essere molto di più di una raccolta di meravigliose fotografie, ma è pensato per essere un contributo di valore allo scopo di unire tutti i territori francigeni in un network forte per promuovere nuove progettualità per la promozione e la valorizzazione del percorso.

Per presentare meglio questi progetti, vogliamo raccontarvi chi è Céline, qual è il suo percorso, come fotografa e come pellegrina, del suo innamoramento con l’itinerario francigeno, per cui oggi si sta spendendo moltissimo, anche tramite il suo nuovo progetto fotografico, che vi illustriamo.

Dai 6 fino ai 18 anni, Céline ha vissuto in Perù, Paese di cui è orginaria. Una volta tornata in Francia, ha iniziato a lavorare come assistente di volo e fra uno scalo e l’altro ha cominciato a visitare e ad appassionarsi alle diverse culture e bellezze dei Paesi conosciuti. Durante uno dei suoi viaggi, trovatasi di fronte alla miseria del suo Paese di origine, decide di tornarci e iniziare a collaborare come fotografa freelance in azioni umanitarie. I suoi vari viaggi la mettono di  fronte alla miseria di bambini, donne, schiavi… Proprio da queste forti esperienze nascono nel 2003 i suoi primi lavori, che la portano pian piano a essere una stimata fotografa.

Riconosciuta a livello internazionale, Céline vince numerosi premi per i suoi libri e le centinaia di pubblicazioni sulla stampa. “Essere un fotografo risponde al desiderio di testimoniare, di trasmettere una realtà che si coglie oltre il primo sguardo.”

Nel suo percorso Céline ha sempre dedicato una speciale attenzione ai riti di passaggio tipici delle antiche civiltà. Proprio per questa sua attrazione verso la potenza del rito, decide di far compiere al suo primo figlio, Santiago, all’età di 7 anni nel 2014, il percorso dedicato al santo omonimo. Il suo libro “Dit Maman c’est tutt’oggi Compostelle”, pubblicato nel 2015, racconta la storia di questa avventura.

Prima di questa straordinaria esperienza Céline ha avuto modo di percorrere per ben 8 volte in 18 anni il Cammino di Santiago, facendo sue la forza e l’intensità di un itinerario di lunga percorrenza.

Il suo secondo figlio Léandro, all’epoca aveva solo un anno, ma Céline progetta di portare anche lui in cammino, al compimento del suo settimo anno per fargli vivere il suo rituale di passaggio.

Per questa prossima avventura, Céline pianifica di percorrere una strada diversa da quella di Compostela. Proprio per questo ha iniziato a esplorare la Via Francigena, camminando per alcune tappe lungo lo storico itinerario nel giugno 2019, insieme a un’amica.

“Ho percorso solo 135 km da Canterbury a Wisques, ma dopo aver viaggiato tanto lungo il Cammino di Santiago, sulle Ande in Perù e su altre rotte, sento che la Via Francigena è per me, nella sua energia, un percorso profondamente femminile. È un percorso interiore, solitario, silenzioso e austero. Un percorso in cui il tempo ha gentilmente dimenticato di svegliarsi per lasciare spazio ai pellegrini di meravigliarsi. Lasciati stupire dalla bellezza di tutto ciò che lo circonda, mentre ti avvicini al suo profondo essere.”

Se inizialmente il suo istinto materno dubitava che la Via Francigena fosse adatta a un bambino di 7 anni, la donna avventurosa in lei ebbe immediatamente, come per Santiago, un vero amore a prima vista.

La Via Francigena è un percorso che attraversa quattro Paesi europei da nord a sud e un mare: la grande diversità culturale e l’importanza storica dei luoghi attraversati fa parte della bellezza e della straordinaria ricchezza di questo pellegrinaggio.

Di fronte al monumento alla pattuglia di Dover, sulle scogliere di Cap Blanc-Nez, le sembra ovvio come risultato di questa nuova storia d’amore, dare vita a una nuova opera, il libro: “Francigena, parola di pellegrini.” Un viaggio fotografico, intimo, spirituale e storico sulla Via Francigena.

Questo libro sarà disponibile da Natale 2021 ed sarà possibile acquistarlo in prevendita su questa pagina: http://www.celineanayagautier.com/boutique/francigena-paroles-de-plerins oppure su Amazon e nelle librerie delle principali città dei quattro paesi attraversati dalla Via Francigena.

Acquistando il libro sosterrai la produzione di una mostra fotografica itinerante che presenterà la Via Francigena lungo i comuni da Canterbury a Roma. Parte delle entrate in prevendita saranno utilizzate per produrre due mostre, una in francese e una in italiano di una cinquantina di fotografie e testimonianze che saranno offerte gratuitamente alle autorità locali e alle associazioni che desiderano promuovere la Via Francigena.

Alcuni dati sul progetto:
– affinché il progetto sia attuabile, dovranno essere vendute in prevendita 2.500 copie;
– il sostegno a questo progetto darà vita a diversi spin-off di tipo economico, culturale, sociale e mediatico, con un impatto locale immediato per i territori coinvolti;
– la prevendita sarà inoltre utilizzata per stampare il libro in tre diverse edizioni, inglese, francese e italiano, le tre lingue dei territori sulla Via Francigena. Questo consentirà una comunicazione globale sull’intero percorso della Via Francigena;
– si precisa che il libro è autopubblicato perché il suo costo di produzione è molto elevato a causa dell’uso della fotografia analogica. L’editoria tradizionale è restia alla stampa di un libro in tre lingue e con costi di pubblicazione moderatamente elevati;
– la prevendita sarà effettuata attraverso la rete AEVF e di altre associazioni legate al percorso, tramite il web, i social network e grazie al supporto di autorità locali, Regioni, associazioni, etc.
– le spese di spedizione saranno a carico del cliente.

Informazioni pratiche:
– chi desidera acquistare più di 3 libri, è pregato di contattare direttamente Céline qui per ridurre le spese di spedizione;
– a fronte di un acquisto di 100 copie o più, il libro è personalizzabile con il logo dell’azienda o della città, arricchito da un testo scritto nella prima pagina dal partner. Si invita a scaricare una presentazione del progetto sul sito di Celine: http://www.celineanayagautier.com/francigena-paroles-de-plerins

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Il cammino, un gesto d’amore. Live su Instagram con Enrico Brizzi

Giovedì 14 maggio alle ore 19:00 AEVF inizia una serie di dirette su Instagram, per parlare di Cammini. Iniziamo con Enrico Brizzi, scrittore, esploratore, appassionato camminatore. Ma anche grande amico della Via Francigena!
Brizzi, infaticabile viandante che non si è fermato un istante: a piedi da Canterbury a Roma, da Roma a Gerusalemme, dalla foce del Reno a quella del Danubio in bicicletta.

Cosa porta a diventare viandante? Come il viaggio ha ispirato tante guide e romanzi? Come sarà lo slow travel dopo il coronavirus? Il progetto Milano-mare con gli Psicoatleti e il suo ultimo libro del viaggio a piedi intorno al Monte Bianco.

Di questo e tanto altro (verrà anticipato un nuovo progetto!) parleremo con Enrico Brizzi. Il pubblico potrà interagire live con domande e curiosità, per ricaricare le energie positive e ripartire più forti di prima.

 “Camminare è un’attività profondamente democratica – dice Brizzi – la fatica è uguale per tutti, non importa che tu sia un notaio oppure una persona alla ricerca di un lavoro. Si condivide tutto da pari a pari, ti invita a fraternizzare con gli sconosciuti e a conoscere meglio chi era già tuo amico. La salita è uguale per tutti, la sete è uguale per tutti, la meraviglia è uguale per tutti. In un certo senso non ci può essere niente di più giusto e onesto”.

Vi aspettiamo all’ora dell’aperitivo sulla pagina Instagram Viafrancigena_AEVF!