Via Francigena

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Via Francigena LIVE – 5 dirette social alla scoperta della Via Francigena del Sud

Iniziano oggi, 18 Aprile alle ore 18 sulla pagina Facebook AEVF, fino al 2 Maggio, una serie di dirette dedicate interamente alla Via Francigena del Sud. I 900 km da Roma a Santa Maria di Leuca, che hanno visto l’ufficializzazione nell’Assemblea Generale delle Vie Francigene di Bari del 18 ottobre 2019, saranno presentati nella loro interezza, con dettagli sulle tappe, il percorso, i paesi attraversati e i protagonisti.

Un’iniziativa pensata per far conoscere a tutti la varietà e la bellezza dei tratti francigeni a Sud di Roma, anche a seguito del grande apprezzamento della live dedicata al tratto Roma – Santa Maria di Leuca, che potete rivedere qui.

Il nostro cammino virtuale andrà da sud verso nord ed inizierà dai porti di imbarco per la Terra Santa del Salento della Puglia centrale, per poi toccare gli eremi del Gargano, il paesaggio selvaggio dell’Irpinia e infine i monti incantati del Lazio, con il suo trionfale ingresso nella città eterna.

Sulle orme dei pellegrini medievali, sospesi tra Oriente e Occidente, presenteremo il fascino senza tempo di una strada eterna cerniera tra l’Europa e il Mediterraneo.

Gli ospiti saranno introdotti da Angelofabio Attolico, referente tecnico AEVF per il percorso della Via Francigena nel Sud.

Le dirette sono visibili sulla pagina Facebook AEVF @ViaFrancigenaCulturalRoutes.

Di seguito il calendario delle dirette:

Sabato 18 aprile 2020 ore 18.00
Via Francigena del Sud – Il Salento da Brindisi a Santa Maria di Leuca
Con Luigi del Prete e Fabio Stomaci

Giovedì 23 aprile 2020 ore 18.00
Via Francigena del Sud – La direttrice Michaelica
con Michele Del Giudice e Renzo Infante

Sabato 25 aprile 2020 ore 17.00
Via Francigena del Sud – La direttrice Via Traiana
con Enrica Morgese, Gianfranco Ciola, Angelo Santoro

Giovedì 30 aprile 2020 ore 18.00
Via Francigena del Sud – La Campania Felix
con Luigi Salierno e Associazione Via Francigena Sud

Sabato 2 maggio ore 18.00
Via Francigena del Sud – Il Lazio e i monti Albani
con Roberto Battista (Regione Lazio), Associazione Gruppo dei 12 e Comitato Via Francigena del Sud

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Il 2019 della Via Francigena: numeri e stime sul flusso dei pellegrini

Riportiamo una fotografia di sintesi sull’andamento della Via Francigena nel 2019 attraverso l’analisi a campione di 2.000 credenziali AEVF e alcune riflessioni. Si tratta di stime, non esaustive, ma utili per stimolare riflessioni sulle potenzialità della Via Francigena. Proprio la Via Francigena, gli itinerari culturali e il sistema del cammini rappresentano un esempio ideale di turismo post-pandemia. 

Invitiamo a consultare il documento completo di tutti i dati, disponibile al seguente link.

DATI IN EVIDENZA

  • La Via Francigena diventa sempre più internazionale: le persone provengono da oltre 60 Paesi! In Europa, oltre l’Italia, i grandi frequentatori del cammino sono francesi, tedeschi e svizzeri;
  • Dall’America incrementano Sati Uniti e Canada. In Asia emergono Cina, Corea del Sud, Giappone;
  • A piedi l’80%, in bicicletta il 19,7%, a cavallo lo 0,3%;
  • La scelta dell’accoglienza si conferma al 50% presso ostelli, l’altro 50% presso strutture che offrono maggiori servizi;
  • I luoghi preferiti per la partenza: Passo del Gran San Bernardo, Lucca, Siena, Fidenza e Pavia in Italia. Losanna in Svizzera;
  • La Via Francigena abbraccia un pubblico tra 16 e 80 anni. Cresce la fascia 25-34 anni;
  • Il profilo del pellegrino: istruito, appassionato di cultura e natura, curioso, alla ricerca di esperienzialità, amante del buon cibo lungo il cammino.
  • Aumentano il numero di servizi ed imprese che sostengono la Via Francigena;
  • La Via Francigena favorisce lo sviluppo dell’economia dei territori;
  • La stima dei camminatori 2019 è di 50.000, suddivisi sul percorso europeo;
  • Sul sito www.viefrancigene.org oltre 4 milioni di pagine visitate e registrati 620.000 utenti;

CREDENZIALI. Sono aumentati i punti di distribuzione delle credenziali AEVF, grazie anche alla collaborazione di molti uffici del turismo e associazioni locali. Si è passati da 52 a 74 unità lungo tutto il tratto europeo.  Tra i nuovi punti si segnalano, tra gli altri, Canterbury (UK), Parigi (FR), Orsiéres (CH), Aosta, Milano, Viterbo (IT). Per la Via Francigena nel Sud, Monte Sant’Angelo e Barletta.

IL PROFILO DI CHI VIAGGIA. Il mezzo di trasporto? A piedi per l’80%, in bicicletta per il 19,7% e a cavallo per lo 0,3%. L’età media dei pellegrini è così suddivisa: 8% tra 18-24; 21% tra 25-34, 18% tra 35-44, 19% tra 45-54, 22% tra 55-64, 10%. I giovani sotto i 17 anni il 2%.
La percentuale di uomini e donne registrata è stata rispettivamente di 52% e 48%.
I mesi di partenza preferiti sono stati, nell’ordine, agosto (19%) e settembre (16%), aprile (12%) e ottobre (12%). I mesi freddi, da dicembre a gennaio, hanno raccolto oltre il 10% di camminatori.

La nazionalità di riferimento rilevata dalla credenziali AEVF è stata in prevalenza italiana (70%) a conferma di tre fattori: una tendenza in crescita nella Penisola di un turismo fatto di esperienzialità, outdoor e di cammini; la poca conoscenza della Via Francigena al di fuori dell’Italia; in alcuni Paesi, come Germania e Paesi Bassi, i tour operator e associazioni distribuiscono una loro propria credenziale.

Per quanto riguarda le nazionalità più presenti sulla Via Francigena, in Europa si segnalano, in ordine decrescente: Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Inghilterra, Paesi Bassi, Danimarca, Belgio. Dall’America sono in prevalenza gli Stati Uniti e Canada i Paesi di riferimento per la parte nord, Brasile e Argentina per la parte sud. Dall’Asia, è rilevante l’incremento di pellegrini dalla Cina, Corea del Sud e Giappone. L’Australia si conferma un continente “amico” della Via Francigena con un flusso costante di pellegrini verso tutto il tratto europeo del cammino. In totale si contano oltre 60 Paesi rappresentati sul cammino, tra i quali Singapore, Nuova Zelanda, Taiwan. Si evidenzia un enorme spazio di crescita che, con un’adeguata azione promozionale, può arrivare a decuplicare i numeri attuali della Via Francigena.  

LA PARTENZA, UNA META, TANTE METE. Interessanti i dati relativi ai diversi punti di partenza della Via Francigena in Italia. In ordine sono: il Passo del Colle del Gran San Bernardo 17%, Lucca 15%, Siena, Fidenza e Pavia 6%. Seguono poi Siena, Acquapendente, Viterbo. Sono comunque molteplici i luoghi scelti per la partenza in ognuno dei quattro Paesi. Canterbury per l’Inghilterra, km zero del cammino. Per la Svizzera, emerge Losanna.
Per quanto riguarda la meta finale del viaggio, la città di Roma e la Basilica di San Pietro in Vaticano sono stati il punto di arrivo per il 48% dei viandanti.

LE MOTIVAZIONI. Quali sono le motivazioni dei pellegrini? Si confermano quelle spirituali, legate alla ricerca e a un contesto immateriale che ben si coniuga con l’esperienza del cammino. La motivazione spirituale, per la maggior parte, viene abbinata a quella del turismo culturale.

L’andamento del 2022 conferma per certi versi quanto già registrato, ad esempio sulla preferenza del percorrere il cammino a piedi rispetto all’uso bici, e della nazionalità dei pellegrini che conferma l’attrattività della Via Francigena soprattutto verso gli italiani, sebbene l’interesse verso il cammino stia crescendo sempre di più sia dentro che fuori dall’Europa. Tra le motivazioni che spingono ad intraprendere il viaggio è sempre presente una componente spirituale per alcuni, ma le ragioni sono per lo più legate a preponderante desiderio di vivere la natura praticando attività sportiva e in buona parte di scoprire nuovi gusti e sapori.

L’esperienza del cammino della Via Francigena è un viaggio in condivisione, poiché molti partono in gruppo o in coppia. Questo perchè, anche per i pellegrini più esperti, vivere il cammino insieme consente di affrontare le bellezze e le difficoltà condividendo le emozioni, un fattore che rende realmente indimenticabile l’esperienza. Nel tempo sono nati e cresciuti gruppi anche online per lo scambio di consigli e informazioni, oltre che di racconti sui viaggi lungo la Via Francigena. In questo può sicuramente essere utile la app di All Trails, in cui è possibile scambiare suggerimenti e segnalazioni lungo i percorsi del cammino e scaricare mappe, fruibili anche offline, ma anche foto del proprio viaggio in tempo reale.

LE SFIDE PIU’ GRANDI PER IL FUTURO. Nel futuro più immediato si tratterà in primis di capire come la Via Francigena e tutto il suo sistema di accoglienza, ospitalità ristorazione, servizi, riusciranno a reagire all’emergenza sanitaria COVID ancora in corso, anche in base alle direttive che verranno prese ai livelli nazionali. Questo è uno dei punti che, tra gli altri, verrà discusso con il Comitato Europeo di Coordinamento Interregionale Internazionale (CECTI) convocato da AEVF per il 28 aprile 2020 in via telematica. In questa fase di incertezza, anche per il turismo, è importante cercare di trovare strategie comuni per affrontare al meglio il futuro della Via Francigena, outdoor e cammini.

I dieci punti strategici per il futuro: la promozione internazionale ed servizio dell’accoglienza pellegrina con particolare riferimento ad ostelli, strutture religiose, rifugi per viandanti. Un maggiore protagonismo e consapevolezza di regione Lazio, la “Galizia” della Via Francigena, per far decollare la Via Francigena. Utilizzare al meglio i 20 milioni di euro che il Ministero dei Beni Culturali Italiano ha assegnato al tratto italiano del percorso, nonché perfezionare un sistema strutturato di manutenzione del percorso su scala europea. Necessario implementare gli strumenti di comunicazione e lo story telling del cammino, così come occorre recuperare i valori spirituali della Via Francigena, iniziando a pensare al Giubileo 2025. Servirà la creazione di un osservatorio unico e un obiettivo da non mancare è quello della candidatura europea della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. Ritengo fondamentale che si lavori allo sviluppo e fruizione di alcuni tratti simbolici del cammino, percorribili in 8-10 giorni, come ad esempio Canterbury-Arras, Arras-Reims, Besançon-Losanna; Martigny-Ivrea o Fidenza-Lucca. Ampliare infine la collaborazione con le associazioni amiche e trails angels lungo la Via Francigena per la sua animazione su scala locale.

Luca Bruschi
Direttore AEVF

Si invita a scaricare il documento completo di tutti i dati, qui allegato in formato scaricabile.

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Cercasi gestore per ostello pellegrino a Senna Lodigiana

Si comunica che è stato pubblicato il bando per l’affidamento della gestione dell’ostello sulla Via Francigena presso Senna Lodigiana (Lombardia).

Un bando rivolto a operatori economici, associazioni, enti di carattere morale o religioso che si sentono vocati nel settore dell’accoglienza pellegrina.  

In allegato è possibile trovare tutta la documentazione necessaria per avere maggiori informazioni e i moduli per candidarsi.

Condividiamo questa informazione!

 

 

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Un augurio pasquale dal presidente di Spiritualitas in Francigenam

Tutti sappiamo che la parola Quaresima deriva dal numero quaranta, poiché dura quaranta giorni, come i quaranta giorni di Gesù nel deserto o i quarant’anni del popolo ebraico che lascia l’Egitto.

Ma ora questa Quaresima è stata contrassegnata da quaranta, nel senso medico del termine.

Siamo stati confinati nelle nostre case, sperando di sfuggire all’epidemia che sta devastando il mondo. Alcuni non hanno nemmeno avuto questo privilegio, perché erano impegnati a curare chi sta male, aiutando i deboli, contribuendo al bene di tutti. Con il rischio di ammalarsi e trasmettere il virus ai propri cari.

La Pasqua non poteva nemmeno essere celebrata normalmente.

Ma non appena cesseranno le misure di contenimento, riprenderò la mia strada per Roma.

Dopo che quasi tutta l’attività si è fermata, sarà come una resurrezione. Mi auguro di uscirne diverso! Più attento al mio prossimo, più attento a preservare l’ambiente intorno a me, più deciso nelle scelte della vita.

E allora sì che vivremo davvero la Pasqua!

Joseph de Metz-Noblat, vescovo di Langres Presidente di Spiritualitas a Francigenam

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L’Associazione Europea delle Vie Francigene in lizza per il Premio Itinerari culturali del Consiglio d’Europa

L’Associazione Europea delle Vie Francigene, AEVF, partecipa al concorso annuale 2020, Percorsi culturali del Consiglio d’Europa. Il premio di quest’anno è intitolato “Itinerari culturali per l’economia creativa e lo sviluppo locale sostenibile”.

AEVF, punto di riferimento istituzionale per la promozione e la valorizzazione della Via Francigena, contribuisce attivamente allo sviluppo sostenibile nelle sue tre componenti: sociale, economica e ambientale. L’Associazione crea e rafforza la rete di autorità locali e rappresentanti del settore privato e della società civile; incoraggia lo sviluppo di piccole e medie imprese incentrate sull’accoglienza e servizi ai pellegrini lungo il percorso e promuove le modalità di viaggio lento e turismo responsabile.

Per questo impegno l’Associazione è in competizione per il premio del Consiglio d’Europa, presentando con orgoglio una delle sue migliori pratiche, l‘estensione della Via Francigena nel sud – da Roma a Santa Maria di Leuca (900 km).

L’estensione – il risultato degli sforzi reciproci e del lavoro delle regioni meridionali, in collaborazione con AEVF, il Ministero della Cultura e l’Istituto Europeo di Percorsi Culturali – è stata ufficialmente approvata all’Assemblea Generale dell’Associazione il 18 ottobre 2019. Questa estensione offre nuove opportunità per le regioni in termini di partenariati, collaborazione, opportunità di lavoro e sviluppo turistico.

Questa strada non ancora del tutto valorizzata, con le sue incredibili meraviglie culturali e naturali, è un prezioso tesoro donato a pellegrini ed escursionisti pronti a prolungare il loro viaggio dopo il loro arrivo a Roma.

Una giuria composta da rappresentanti degli Stati membri dell’Accordo parziale allargato sulle rotte culturali voterà elettronicamente per la selezione delle migliori e più pertinenti pratiche. Queste pratiche selezionate riceveranno il Premio annuale degli itinerari culturali al Forum consultivo annuale che si terrà a Chania, in Grecia, dal 7 al 9 ottobre 2020.

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Via Francigena LIVE! Con Andrea Devicenzi dal Gran San Bernardo a Roma

Ricordiamo che, nell’ambito del progetto di dirette social Via Francigena LIVE, martedì 14 Aprile, alle 18.00 sulla pagina Facebook AEVF saremo con Andrea Devicenzi, atleta paralimpico e camminatore, per parlare e confrontarci sul tratto italiano della Via Francigena dal passo del Gran San Bernardo fino a Roma.

Andrea, che molti di voi avranno incontrato lo scorso anno, sarà con noi per raccontarci e condividere la sua straordinaria esperienza lungo i 1000 km del tratto italiano che ha percorso nel 2019 e di cui potete scoprire il progetto cliccando qui.

Sarà inoltre un’occasione preziosa per affrontare il tema importante dell’accessibilità sull’itinerario e aspetti quali la preparazione, la fatica in cammino e l’alimentazione. Andrea ci coinvolgerà inoltre nella progettazione del suo ultimo sogno, un viaggio a piedi lungo la Via Francigena del Sud, previsto per l’autunno del 2020.

Alleghiamo in formato scaricabile il calendario completo delle dirette AEVF organizzate a oggi e informiamo che, considerato il successo delle dirette realizzate fin’ora, siamo attualmente impegnati nell’organizzazione di ulteriori incontri sul tema del viaggio a piedi e della Via Francigena. Vi teniamo aggiornati!

Vi aspettiamo sulla pagina Facebook AEVF martedì 14 Aprile alle ore 18 e vi invitiamo a condividere la diretta sui vostri canali!

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Via Francigena per tutti?

Segnaliamo l’importante pubblicazione “Via Francigena for all?” recentemente uscita su Almatourism, sul tema dell’accessibilità, a firma di Pietro Scidurlo e Giulia d’Angeli in collaborazione con Free Wheels Onlus.La pubblicazione rientra all’interno delle attività del Comitato Scientifico dell’ Associazione Europea delle Vie Francigene che negli ultimi anni ha dedicato energia e attenzione al tema della ricerca. Ogni anno viene lanciata una “call for papers” dedicata ad un tema della Via Francigena e pellegrinaggi, declinate in molteplici direzioni.

La call 2019 si è focalizzata sul tema dell’accessibilità. Essa rappresenta un elemento di riflessione molto importante per il futuro della Via Francigena e dei cammini e si pone come obiettivo quello di promuoverne una fruibilità universale.

Tra i protagonisti della campagna di sensibilizzazione, in Italia e in Europa, sta dando un importante contributo proprio Pietro Scidurlo, che invita a riflettere sull’importanza di superare le barriere fisiche e mentali che affrontiamo ogni giorno affinché tutti possano vivere la Via Francigena e gli itinerari culturali nella sua pienezza

“Ho sempre creduto che fosse molto difficile parlare di un percorso come il Cammino di Santiago, anche per una persona come me che, a causa di un errore altrui, ha visto la propria vita totalmente stravolta, ritrovandosi a solcare il mondo su una sedia a rotelle – racconta Pietro – Una persona che nonostante tutto ha vissuto l’esperienza del cammino profondamente e per più volte, una persona che nella ricerca di una via, di una propria strada da percorrere, la trova proprio lungo il pellegrinaggio verso Santiago De Compostela.
Figuriamoci quindi se parliamo di un cammino come la Via Francigena, percorsa ancora oggi meno persone e solcata ancor meno da persone con esigenze speciali. Per certi aspetti, quindi, ancor più complicato rispetto all’itinerario spagnolo.

C’è ancora tanto lavoro da fare prima di arrivare ad una Via Francigena per tutti, ci sono barriere da superare e occorre un nuovo approccio verso questo tema, oggi più che mai attuale. E’ importante riuscire a sensibilizzare le istituzioni su questo tema.

La pubblicazione di Almatourism è scaricabile e consultabile gratuitamente sul sito e sulla sezione “studi e ricerche” AEVF.

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Ri-partire – Il Viandante di “Domani”. L’adrenalina che può regalarci il pensiero del Cammino, seduti tra le mura di casa

Siamo fermi. Fermi con il turismo, fermi con le corse, con i cammini, il trekking e lo sport. Fermi con le nostre relazioni sociali, quelle fatte di abbracci, di baci, di cene, ma anche di palestre, riunioni o convegni.
Quello che in questi giorni non si ferma mai, sono i pensieri. Mentre cresce il desiderio delle piccole cose, anche i sogni vengono messi a dura prova. È come se lo stare nelle nostre case, con il peso di quello che sta succedendo intorno a noi, con l’impotenza di non poter far niente se non essere ligi nel comportarci come ci dicono di dovere fare, limitasse la nostra “voglia di volare”, di sognare, almeno la mia.

Ma è dalle piccole cose, come lo scorrere dei mesi e il passare delle settimane o lo sbocciare dei fiori, che ci rendiamo conto che il mondo va avanti e che, prima o poi, ci sarà il tempo per RI-partire, di rimetterci in cammino.
Torneremo ad uscire, lo faremo con accortezze e modi diversi, ma torneremo ad uscire. Avremo voglia di fare tutto ciò che fino a oggi non è stato possibile: cammineremo di più e lo faremo con la voglia di allontanarci da casa; correremo di più e con un senso di libertà maggiore perché, come criceti, lo abbiamo fatto nei tapi-roulant delle nostre case, in solitudine in piccolissimi cortili o nel parcheggio sotto casa.

E allora ecco il senso (e la voglia) di libertà che ci regala il pensiero delle grandi distanze. Se dirottiamo i nostri pensieri verso futuri cammini, ritrovando o dando vita a un sogno, proveremo un senso di libertà anche stando a casa, un’energia positiva che ci sarà data dall’idea che la nostra mente può iniziare a percorrere chilometri e chilometri.

Siamo fermi, ma possiamo reagire al pensiero della RI-partenza. Nella corsa o nel cammino, quando sei costretto a fermarti, per cause esterne che non dipendono da te, durante un allenamento, quando ti stai preparando per raggiungere un obiettivo, può capitare che anche quando tutto va bene “…puff”, un attimo e STOP. Per cause esterne, indipendenti o meno da noi, ti devi fermare. Qui la differenza, oltre che una dose di “buona sorte”, la fa la velocità in cui superi ciò che ti è capitato, il morale e la grinta con cui affronti ciò che ti ha portato allo stop.

Puoi rassegnarti: piangere fino alla fine delle lacrime, disperarti. Ma non succederà niente. Oppure reagire nei limiti che il tuo corpo o il contesto che ti circonda, te lo consentiranno. Ricalibrare l’obiettivo, cambiare l’approccio alle cose e RI-partire. Il nostro nuovo cammino inizia dal momento in cui la nostra mente decide di RI-cominciare.
Ed ecco che il solo pensiero mi carica di adrenalina: sono a casa, al massimo in terrazza, eppure in questo momento, se chiudo gli occhi, le pareti cadono giù come se fossero di cartone. Intorno a me “vedo” prati fioriti, filari di cipressi, boschi, un cielo azzurro e via via altri camminatori, nei colori delle loro magliette. Viandanti nuovi, quelli della RI-partenza.
Ecco a cosa dedico i miei pensieri oggi: all’adrenalina del pensiero di rimettersi in cammino e al viandante di domani.

Il viandante di domani avrà uno zaino ancora più leggero, perché tutti noi abbiamo capito, alcuni per la prima volta, che si può vivere davvero con poche cose. Il futile e l’inutile rimarranno nelle nostre case, viaggeremo con l’essenziale. Il nuovo viandante, più di prima, ha capito il valore delle relazioni reali e non virtuali. Le persone e le relazioni sociali troveranno un ruolo importante nello spazio nel cammino del nuovo viandante. Poche cose portate da casa nel piccolo zaino, ma con il desiderio di incontrare tante persone nella grande distanza dei cammini. Il nuovo viandante avrà sete di relazioni sociali. Continuerà a viaggiare solo, a ricercar sé stesso ecc., ma avrà voglia (e forse bisogno) di una socialità maggiore di quanto non accadeva in passato.

Siamo stati troppo tempo da soli e la distanza è una barriera fisica alla quale ci siamo dovuti adeguare, per il nostro benessere di domani. Il non condividere, ci è pesato. Il nuovo viandante durante il suo cammino cercherà momenti di incontro più di quanto non abbia fatto in passato: a fine tappa, durante la tappa, in una sosta sotto l’ombra di una pianta. Parlerà di più, ascolterà di più. #ionellaFrancigenavorrei.

Continuo a tenere gli occhi chiusi, la mia fantasia vola, i miei desideri prendono forma. Ecco cosa io vorrei. A fine tappa, negli ostelli, nelle strutture ricettive in cui il nuovo viandante cercherà riposo e ristoro io vorrei momenti di socialità.  Chi mi conosce sa che i miei migliori progetti per la Francigena sono nati da visioni quasi impossibili, lucide follie. Eccone una nuova: perché non mettere in piedi qualcosa di un pochino strutturato per occasioni di incontro e che poi in modo spontaneo potrebbe prendere forma e diventare reale? Una specie di #FrancigenaEincontri. È facile e ci da un progetto per il futuro.

L’idea – Per la prossima stagione dei cammini #ionellaFrancigenavorrei: dal giorno “x” in cui torneremo a camminare, alle 18 la sera lungo la Via momenti di socializzazione, di incontro. Fine del tempo di trovarci virtualmente a fare aperitivi su tutte le piattaforme che la tecnologia ci ha messo a disposizione, dedichiamoci agli incontri veri. Un’ora del nostro “tempo francigeno” dedicata all’incontro. Ci saremo lasciati alle spalle i canti nei balconi alla stessa ora. Viviamo un momento di incontro e di ritrovo in uno spazio fisico lontano da casa, con persone reali. Lungo la Francigena, alla stessa ora. Magari non avremo una canzone in comune, ma ci accomunerà la voglia della scoperta, dell’andare avanti, della determinazione a farcela e tante tante storie.

#FrancigenaEincontri: i nuovi viandanti lo sapranno, le piccole comunità potrebbero organizzarsi o semplicemente farne parte. In modo corale poi accadrà giorno dopo giorno in tutto il percorso. All’inizio con pochi, ma poi forse con tanti. Poche cose, ma reali. Ci sono mancati momenti di socializzazione, di racconto davanti a vecchi o nuovi amici. Momenti di condivisione. Facciamo nascere una bella cosa da una brutta cosa.
Il cammino sarà quell’esperienza che mette al centro il nostro tempo, le relazioni, le piccole comunità locali, le produzioni del territorio e la gente, persone che arricchiranno il viaggio della nostra vita.

Dopo convivenze forzate o distanze obbligate tra le persone, il cammino aiuterà a riappropriarsi della libertà dei grandi spazi e ci regalerà incontri e relazioni nuove. Aumenteranno le persone che avranno un approccio sostenibile alle cose, ai viaggi, al cibo, al fatto a mano e non sarà per orgoglio o spirito patriottico, ma per un senso di appartenenza ad una comunità che forse avevamo messo da parte. RI-partiremo da casa con la voglia di vivere il territorio, i luoghi a noi vicini e sono infinite le possibilità.

Ci siamo già forzatamente (ri)appropriati del concetto di “lentezza”, Ri-Partiremo dando un significato nuovo alla “leggerezza”, con un’attenzione maggiore alle piccole cose e verso il patrimonio e l’ambiente che ci circonda. Valori che il cammino da sempre porta con sé, i nuovi viandanti avranno solo occhi nuovi per godere di ciò che, volendo, è sempre stato a portata di mano. Anzi, di piedi.

Sonia Pallai, esperta di turismo e marketing territoriale

Riproduziona riservata.

 

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In viaggio con Efrén da Canterbury a Roma!

Sono questi i giorni in cui chi cammina sente sempre più forte l’esigenza di trovare metodi alternativi per “vivere” il percorso, compierne qualche tappa, come può.
Oltre a leggere i romanzi di grandi camminatori, pianificare nuovi viaggi, pensiamo che possa farci bene nutrire anche gli occhi e lo spirito di luoghi come quelli dove ci accompagna Efrén Gonzaléz, pellegrino, video maker e travel blogger americano amico dell’Associazione, che nel 2018, dal 18 luglio al 10 ottobre, ha compiuto tutto l’itinerario francigeno, documentando con emozionanti video e utilizzo del drone tutta la sua avventura a piedi per tutte le 89 tappe da Canterbury a Roma!

Un viaggio lento, che possiamo fare anche nostro, attraverso la scoperta e la conoscenza di tutti i territori attraversati, delle persone incontrate, degli entusiasmi e imprevisti sul cammino, vivendo indirettamente gli infiniti stati d’animo di chi cammina.

Aneliamo a far sì che condividere esperienze reali di viandanti lungo l’itinerario, possa in qualche modo, almeno per qualcuno, essere una scintilla, che prima o poi accenda il desiderio di compiere il primo di molti passi lungo la Via Francigena e le strade del mondo.

Efren ha raccontato ciascuna delle sue 89 tappe, momenti magici che vi riproporremo ogni lunedì, martedì e venerdì sulla nostra pagina Facebook!

Intanto come primo passo vi lasciamo il trailer del suo affascinante viaggio che ripercorreremo nelle prossime settimane con lui!

Maggiori info su Efrén si trovano nel suo sito: www.efrengonzalez.com

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Via Francigena LIVE! Le dirette social alla scoperta dell’itinerario Europeo

Continuano le dirette social organizzate dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, un piccolo, ma efficace contributo per sentirci tutti più vicini, consolarci, coccolarci, ma anche conoscerci, darci fiducia e coraggio nell’affrontare questo periodo e guardare insieme verso un vicino futuro fatto di muscoli stanchi e scarponi impolverati.

Dopo il primo appuntamento live (molto seguito e partecipato!) dello scorso venerdì con Elisa Peruzzi per parlare di partenza e aver anticipato il calendario dei suoi interventi, che puoi vedere qui, siamo felici di dare spazio nel corso dei prossimi martedì, alla scoperta dei tratti della Via Francigena.

Martedì 7 Aprile ore 18:00 partiremo idealmente per un viaggio di 3200 km sull’itinerario europeo, percorrendolo “a ritroso”! Sì, vogliamo iniziare dalla fine, dal tratto della Via Francigena del Sud, l’ultimo arrivato in termini di certificazione, oggi in via di perfezionamento.

Gli appuntamenti dei prossimi martedì invece risalgono lo stivale e l’Europa portandoci a conoscere e approfondire prima il tratto italiano dell’itinerario nel centro-nord, poi quello svizzero per arrivare alla fine, ovvero all’inizio del percorso, con il tratto francese e quello inglese.

Di seguito il calendario degli incontri, sempre ore 18:00:

Martedì 14 Aprile
Andrea Devicenzi, atleta paralimpico, ci accompagnerà lungo il tratto della Via Francigena dal Passo del Gran San Bernardo a Roma.

Martedì 21 Aprile
Julien Moulin, autore della prima guida ufficiale da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo, e Christian Schuele, storico, ci parleranno del tratto svizzero e dei contenuti della guida stessa.

Martedì 28 Aprile
Martine Gautheron, Vice presidente dell’Associazione Europea delle Via Francigene, e Leslie Maussang, responsabile dell’ufficio AEVF in Francia, ci porteranno alla scoperta del tratto francese e inglese, i primi tratti del percorso.

Martedì 5 Maggio

Velia Coffey, già Vice presidente dell’Associazione Europea delle Via Francigene, affronterà il km zero a Canterbury e l’esperienza di 2.000 km in bicletta sulla Via Francigena fino a Roma.

Abbiamo volutamente scelto di parlare di tutto questo con persone che sono innanzitutto appassionati camminatori, profondi conoscitori dei rispettivi tratti e in generale dell’intero percorso e che per motivi anche professionali hanno a cuore lo sviluppo e la promozione della Via e dei territori che questa attraversa. I vari ospiti saranno introdotti da Luca Bruschi, direttore AEVF.

Nel corso del primo appuntamento questo martedì 7 Aprile, parleremo con Angelofabio Attolico, responsabile tecnico AEVF del tracciato meridionale della Via e referente dei cammini per conto di Regione Puglia. Angelofabio è una importante risorsa e vedetta francigena, nulla si muove sul tratto Sud senza che lui venga a saperlo! Amico e sostenitore di ogni realtà lungo il percorso, uno degli animi che più generosamente si spende affinché la Via porti valore a persone e territori.

Angelo ci racconterà tutti i dettagli di questo itinerario, ancora forse meno conosciuto, ma fra i più spettacolari, a che punto siamo ora riguardo la sua percorribilità, cosa si sta facendo e i prossimi obiettivi. Quali sono inoltre le novità più rilevanti, come l’uscita della guida sul tratto Sud.

Una suggestione lunga 900 km, che, siamo certi, porterà molti di noi, il prima possibile, a scoprire personalmente questi luoghi…

Ci vediamo martedì 7 Aprile alle 18 sulla nostra pagina Facebook!

Ti aspettiamo!