Via Francigena

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Via Francigena e Via di San Francesco, sempre più fruibili grazie a finanziamenti statali

All’Emilia-Romagna assegnati fondi statali per la realizzazione di 37 interventi nei territori di Piacenza, Parma, Rimini e Forlì-Cesena.
Sono i nuovi progetti per la Via Francigena e la Via di San Francesco finanziati con 2,8 milioni di euro assegnati all’Emilia-Romagna dal Ministero per i beni culturali.

Gli interventi sono finalizzati a migliorare la percorribilità dei cammini della Via Francigena, nel territorio di Piacenza e Parma dal Fiume Po fino al crinale di confine con la Toscana (1,65 milioni di euro) e del cammino di San Francesco, nel riminese, lungo la Val Marecchia (1,2 milioni di euro) per valorizzare e promuovere l’offerta turistica dell’Emilia-Romagna.

Più in dettaglio per la Via Francigena sono 17 gli interventi nei 12 Comuni interessati: sei nel piacentino a Calendasco, Piacenza, Pontenure, Cadeo, Fiorenzuola, Alseno, sei nel parmense a Fidenza, Medesano, Noceto, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, mentre venti cantieri partiranno in nove Comuni del Cammino di San Francesco in Romagna a Rimini, Sant’Arcangelo di Romagna, Verucchio, San Leo, Poggio Torriana, Maiolo, Novafeltria, Sant’Agata Feltria, Verghereto.

Per entrambi i cammini le opere riguarderanno la messa in sicurezza di tratti di percorsi che presentano criticità per la fruibilità e la protezione delle persone (sistemazione idrogeologica di tratti soggetti a frane, ripristino della rete di sentieristica, sistemazione guadi e pontili, messa in sicurezza dei pedoni nei tratti lungo le strade percorse da auto), la realizzazione di infrastrutture per consentire migliore accesso ai percorsi o a punti di intesse artistico (parcheggi di interscambio in prossimità dei centri abitati, aree di sosta attrezzate, piste ciclabili di collegamento) e la sistemazione diffusa di segnaletica e punti informativi.

In particolare, per il cammino di San Francesco, due sono gli interventi strategici: la realizzazione della nuova “passerella” pedonale, un “nuovo ponte tibetano” che consentirà il collegamento in sicurezza tra le due sponde del Torrente Marecchia in località Pietracuta-Saiano – attualmente percorribile con guado nei soli mesi estivi – e interventi particolari e delicati per la conservazione del secolare Cipresso di San Francesco nel Monastero di Villa Verucchio.

Fonte: Ferrara Italia

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Tour operator lungo la Via, crescono i partner di AEVF

In cammino o in bicicletta lungo la Via Francigena, pochi giorni o intere settimane, in autonomia o con il supporto di guide professioniste, in solitudine o in gruppo, ognuno seguendo il proprio ritmo interiore. Poco conta quali siano le modalità scelte, sempre più persone da tutto il mondo riconoscono che ciò che conta è mettersi in viaggio, essere in cammino, vivere un’esperienza fuori dall’ordinario lungo un percorso di inestimabile valore storico, culturale, paesaggistico.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) continua ad impegnarsi per essere un ponte di dialogo con decine di Tour Operator e associazioni che propongono viaggi per ogni esigenza sul percorso francigeno.

Con numerose di queste realtà la collaborazione in atto prosegue già da diversi anni ed è il caso di Vie del Sole, Sloways, Trekkilandia, Mediterraid, Walden, grazie ai quali già centinaia di camminatori e ciclisti hanno potuto apprezzare al meglio il percorso, immergendosi nelle bellezze di esperienze uniche.

Dal 2020, con l’obiettivo di ampliare sempre più la varietà offerta di viaggi francigeni, scendono in campo nella rete AEVF anche Tuscany Quintessence per un’esperienza su e-bike nel tratto toscano e Genius Loci, cui affidarsi per un viaggio in autonomia da Siena a Bolsena.

A breve conosceremo al meglio i due nuovi partner con una piccola intervista a loro dedicata.
 
AEVF vuole essere una connessione tra la community degli appassionati alla Via Francigena e al viaggio lento e chi offre esperienze di straordinario valore lungo l’itinerario di Sigerico, sapendolo raccontare e facendolo vivere in modo autentico.

L’intento comune è quello di promuovere un turismo sostenibile e di contribuire a creare legami concreti e duraturi fra territori, strutture, conoscenze e soprattutto persone lungo la Via Francigena.

Se sei un Tour Operator o un’associazione attivo lungo l’itinerario scrivici o vai qui, non vediamo l’ora di conoscerti!

Sei hai voglia di metterti in viaggio, non hai che da scegliere il viaggio migliore per te qui! Ti aspettiamo sulla Via Francigena!

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Si consolida la collaborazione fra il Comune di Piacenza e AEVF

Prosegue e si consolida, la collaborazione strategica tra il Comune di Piacenza e l’Associazione europea delle Vie Francigene. È stato infatti rinnovato per il biennio 2020-2021, a firma del sindaco Patrizia Barbieri e del presidente AEVF Massimo Tedeschi, il Protocollo d’intesa tra le due istituzioni. L’Associazione continuerà, pertanto, ad avere una sede operativa e di rappresentanza a Piacenza, in Palazzo Farnese, lavorando in stretto raccordo con il Servizio Cultura e Turismo per la realizzazione di iniziative e progetti che valorizzino, anche in ambito internazionale, i luoghi francigeni sul nostro territorio.

Contestualmente, si conferma il ruolo dell’Amministrazione comunale, come membro di diritto, nell’Ufficio di Presidenza dell’AEVF.

Come sottolinea l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, “l’impegno congiunto per promuovere il tratto piacentino della Via Francigena è prezioso, e deve mirare ad accrescere ancor di più l’attenzione su un itinerario turistico che è oggetto, da diversi anni, di grande interesse da parte di pellegrini e viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Una meta che si concilia perfettamente con la dimensione del turismo esperienziale e slow che caratterizza, ad esempio, la programmazione dei pacchetti di Destinazione Emilia nonché, a maggior ragione pensando in prospettiva futura alla ciclovia VenTo, con la sostenibilità ambientale ed ecologica del cicloturismo.

Senza dimenticare – aggiunge Papamarenghi – l’opportunità di far conoscere come merita il nostro patrimonio artistico e architettonico storicamente collegato alla Francigena, a cominciare dalla Basilica di S. Maria di Campagna. Senza dubbio, non manca il lavoro che anche il nostro territorio deve fare per essere sempre più accogliente e attrattivo anche per questo tipo di turisti”.

A esprimere soddisfazione, auspicando un’ulteriore intensificazione dei progetti condivisi, è anche il presidente Massimo Tedeschi, che ricorda come l’AEVF sia “incaricata, dal Consiglio d’Europa, della tutela e della valorizzazione della Via Francigena: un itinerario culturale di 3200 km che connette Canterbury a Roma e, da lì, ai porti della Puglia verso Gerusalemme. Una”Via di culture”, come l’ha definita l’insigne medievista Le Goff, che contribuisce a costruire l’Europa dei popoli.

Piacenza è parte attiva e centrale delle nostre attività, mirate a sviluppare una rete di oltre 170 enti locali soci e di oltre 60 associazioni amiche che, lungo i quattro Stati attraversati (Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia) hanno l’obiettivo di promuovere un turismo lento, sostenibile, attento alla storia e alla vita dei territori”.

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Comitato Scientifico della Via Eurasia

Il 20 dicembre 2019 l’Associazione Europea Vie Francigene, si è recata a Istanbul, in Turchia, per prendere parte al Comitato scientifico della Via Eurasia, organizzato dalla Culture Routes Society, ospitato dal Centro di Ricerca e Amministrazione del Turismo dell’Università Boğaziçi.

L’incontro ha riunito esperti internazionali, studiosi e accademici per discutere gli aspetti scientifici del progetto, del percorso della Via Eurasia dal punto di vista archeologico, culturale, sociologico e turistico.

Il comitato scientifico ha lo scopo di incoraggiare lo svolgimento della ricerca sulla Via Eurasia, nella sua integrità e i percorsi individuali. Incoraggiare gli studenti a svolgere la loro ricerca accademica sulle rotte della Via Eurasia, richiedere congiuntamente borse di studio, partecipare al programma annuale di attività della associazione e offrire consulenza scientifica ove richiesto.

Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti dell’Università Boğaziçi, dell’Università di Edimburgo, dell’Università Fukuoka Jo Gakuin, dell’Università Kocaeli, del Centro di Ricerca Asia Minore, dell’Università Akdeniz, nonché studiosi indipendenti e accademici freelance.

Durante la riunione è stata sottolineata l’urgente necessità di preservare i siti archeologici lungo il percorso e sono state discusse le misure pratiche da adottare.

La Via Eurasia è stata sviluppata nel quadro del progetto “Italia, Grecia e Turchia a piedi” e guidata da un’organizzazione non governativa della Turkey Culture Routes Society (CRS), associata all’AEVF e dall’associazione greca Trace Your Eco .

Leggi di più:

https://www.viefrancigene.org/it/viaeurasia-project/

https://cultureroutesinturkey.com/uncategorized/via-eurasias-first-scientific-committee-meeting/

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Camminate di manutenzione sulla Via Francigena

Dopo la pausa per le festività, riprendono le camminate di manutenzione della Via Francigena. Il gruppo di volontari dell’Associazione Amici della Via Francigena di Santhià in Piemonte, dal 22 gennaio propone un ricco calendario di escursioni guidate da Marcello Vallese.

La principale novità di quest’anno sarà l’effettuazione di alcune camminate su due giorni, necessarie sia per proseguire le tappe verso Roma sia per percorrere il Cammino di Oropa. “Dal 22 di gennaio, compatibilmente con le condizioni del suolo, riprenderanno le “camminate lavorative” del mercoledi, mediante le quali verranno controllate le tratte dei percorsi ufficiali già verificate lo scorso autunno. Saranno in tutto 10 uscite – spiega Marcello Vallese –  A marzo si percorreranno in un fine settimana le prime due tappe del Cammino di Oropa (Santhià/Roppolo e Roppolo/Torrazzo), iniziativa che sarà riproposta anche in una seconda edizione. Ad aprile, verranno proposte le altre due tappe (Torrazzo/Graglia Santuario e Graglia Santuario/Oropa), ripetute poi verso fine mese sempre per chi non potesse partecipare alla prima occasione. 

Nel frattempo – prosegue Vallese – riprenderà il cammino lungo la Via Francigena lombarda (da Belgioioso a Chignolo Po). Da qui in poi le uscite saranno organizzate su due giorni e il calendario sarà predisposto nelle prossime settimane. Non mancheranno le tradizionali camminate del sabato mattina, che ci permetteranno di trascorrere qualche ora tra i boschi delle nostre colline moreniche, che poco alla volta abbiamo scoperto in questi anni.

Ci ritroveremo all’info point, armati di forbici da potatura e attrezzi simili (no falciaerba a motore o altri attrezzi a motore), guanti di pelle spessi e tanta buona volontà. Inizieremo il taglio di rami e rovi per rendere la Via percorribile sempre in piena sicurezza. Ci occuperemo inoltre di rinnovare la segnaletica e di riordinare quella esistente” spiega Vallese.

Il calendario: 

Mercoledì 22 gennaio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Info point di Cavaglià – Via G. Gersen, 6 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 29 gennaio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Info point di Cavaglià – Via G. Gersen, 6 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 12 febbraio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese.  Ritrovo all’Info Point di Cavaglià – Via G. Gersen, 6 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 19 febbraio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Ostello di Santhià – Corso Nuova Italia, 134 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13

Mercoledì 26 febbraio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Ostello di Santhià – Corso Nuova Italia, 134 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro in treno da San Germano, fra le ore 13 e le ore 14

Mercoledì 11 marzo: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo all’Ostello di Santhià – Corso Nuova Italia, 134 Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9, con spostamento A/R in treno. Discesa San Germano, risalita Vercelli. Rientro fra le ore 14 e le ore 15. Pranzo al sacco consigliato. Solo camminatori esperti.

Mercoledì 25 marzo: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Roppolo – Piazza della Chiesa e del Municipio Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 8 aprile: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Zimone – Piazza del Municipio Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 22 aprile: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Magnano (parcheggio del Monastero di Bose) Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Mercoledì 6 maggio: sulla via Francigena Biellese e Vercellese. Ritrovo a Torrazzo (parcheggio del camping di Torrazzo) Ritrovo ore 8.45. Partenza ore 9. Rientro fra le ore 12 e le ore 13.

Regolamento, condizioni, dettagli dell’attrezzatura per partecipare all’escursione verranno inviati via e-mail o telefono, agli interessati. E-MAIL: viafrancigenacavaglia@gmail.com – cell. 338 6980535

L’iniziativa, patrocinata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), rientra nell’ambito del progetto Trail Angels”.  La figura dei “Trail Angels” si tratta di associazioni locali che si sono assunte l’impegno di controllare un tratto del percorso della Via Francigena, verificandone la sicurezza e la manutenzione e, dove fosse necessario, intervenendo sulla segnaletica ufficiale, sostituendo quella in cattivo stato e migliorandone l’efficacia. Queste attività sono complementari ed a supporto delle azioni che portano avanti i comuni sui singoli territori.

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Francigena in Comune, i vincitori del Concorso dedicato agli arredi francigeni

“Francigena in Comune”, strategia di rigenerazione urbana nei 6 Comuni lungo i cammini storici nel piacentino proclama i vincitori del Concorso di progettazione degli arredi francigeni per i turisti/pellegrini.

Ecco la graduatoria di aggiudicazione definitiva del concorso di progettazione pubblicata nella sezione del sito: www.concorsiarchibo.eu

  • 1° classificato – Arch.Pagani Francesco e arch. Tucci Lorenzo – Bologna

  • 2° classificato – arch.Viglioli Giulio e Montanari Stefano –Parma

  • 3° classificato – arch. Antichi Lavinia, arch.Calcinai Martina e arch. Cosentino Giuseppe –Siena

  • 4° classificato e menzione speciale – arch. De Matteis Andrea, arch. Civardi Marco e arch. Gaia Mariabeatrice.

Francigena in Comune è un progetto pilota innovativo, con il contributo di Regione Emilia Romagna, che prevede l’incarico professionale affidato al primo classificato, che ora svilupperà il progetto esecutivo, e che sarà replicabile in altri contesti lungo la via Francigena. Calendasco, Gragnano, Pontenure, Cadeo, Fiorenzuola e Alseno “alleati” per disegnare un elemento comune di qualità urbana e territoriale, un “filo rosso” e un’identità condivisa di riconoscibilità, anche formale, della strategia di rigenerazione e della Via Francigena.

L’aggiudicazione del Concorso Arredi Francigeni e la premiazione del progetto vincitore si svolgerà gioved’ 6 febbraio 2020, ore 11:00, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Campus Piacenza, Sala Consiglio.

Programma: ore 11 saluti istituzionali del prof. Paolo Rizzi Università Cattolica, dei 6 Sindaci promotori del concorso e di Marcello Capucci Regione Emilia Romagna. Dalle ore 11.30 presentazione del concorso e dei progetti premiati a cura di Vito Redaelli/SRSARCH project manager di “Francigena in Comune” con gli architetti Francesco Pagani e Lorenzo Tucci vincitori del concorso. Seguirà dibattito. 

“Si tratta di un progetto pilota innovativo” – sottolinea Vito Redaelli, project manager della strategia per conto delle amministrazioni locali e i progettisti vincitori del primo premio del Concorso –in quanto il Concorso è stato gestito completamente on-line grazie alla piattaforma dell’Ordine Architetti PPC di Bologna dove sono ora visibili tutti i progetti, con assegnazione dell’incarico professionale al primo classificato; e replicabile in altri contesti lungo la via Francigena che vorranno “adottare” il nuovo elemento di arredo. La giuria ha assegnato i 3 premi previsti dal bando e una menzione speciale apprezzando la qualità delle proposte progettuali e, in particolare modo, l’innovazione spaziale della proposta vincitrice che ha interpretato con intelligenza le esigenze del bando in termini di essenzialità della proposta, capacità di generare dialogo nella comunità, orientamento del pellegrino oltre a funzioni quali il rinfrescarsi, bere, riposarsi e accedere a contenuti interattivi”.

La giuria, che ha assegnato anche il secondo e il terzo premio, è stata presieduta da Marco Ferreri, architetto e designer, oltre a membri nominati dal Politecnico di Milano (Polo di Piacenza), dall’Ordine Architetti di Piacenza, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, dalla rivista internazionale “Abitare” e dal Comune capofila Pontenure.

A fianco dei Comuni e di Regione Emilia Romagna, sono partner della strategia di rigenerazione urbana l’Associazione Europea delle Vie Francigene, il Touring Club Italiano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore-Polo di Piacenza che ospita la presentazione, la Segreteria Vescovile di Piacenza, l’Associazione Fiorenzuola in Movimento, Radio Francigena-La voce dei cammini; Confocooperative Piacenza, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bologna.

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Via Francigena, cresce la rete AEVF. Online il pacchetto soci 2020

Cresce la rete dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) . Il 2019 si è concluso con l’adesione a dicembre di tre comuni svizzeri del Canton Vallese: Evionnaz, Martigny e Orsières. Hanno aderito ad AEVF anche il Dipartimento del Doubs (Regione Bourgogne-Franche-Comté) e il Comune di San Severo (Regione Puglia).

Sale così a 173 il numero dei soci AEVF tra Comuni, Province e Regioni europei e tocca quota 60 il numero delle associazioni “amiche”. Un importante traguardo a conclusione di un anno ricco di impegni e di crescita per AEVF che il 18 ottobre 2019, in occasione dell’assemblea generale di Bari, ha ratificato il percorso da Roma a Santa Maria di Leuca.

Il percorso di valorizzazione dell’itinerario proseguirà nel 2020 con un grande appuntamento nel calendario: l’assemblea generale AEVF che il 14 maggio si svolgerà per la prima volta a Canterbury (Kent. Regno Unito), città “km zero della Via Francigena”. 

“AEVF festeggerà nel 2020 i 19 anni di attività rafforzando il suo radicamento nei quattro Paesi attraversati dalla Via Francigena. I principi di democrazia e di dialogo interculturale del Consiglio d’Europa sui quali essa si basa costituiscono il collante delle persone e delle comunità locali che la Via Francigena unisce” ha detto il Presidente AEVF, Massimo Tedeschi.

Tutti i soci di AEVF possono beneficiare del “Pacchetto Soci 2020” che comprende importanti opportunità e risorse utili alla promozione dell’itinerario. Il pacchetto soci 2020 è disponibile online sul portale ufficiale AEVF (clicca qui), con una veste grafica rinnovata, in lingua inglese italiana e francese. AEVF ”Réseau Porteur” del Consiglio d’Europa dal 2007 è l’unico organismo abilitato alla valorizzazione dell’itinerario culturale francigeno a livello europeo.

Possono essere membri di AEVF: i Comuni, le Province, le Regioni, i GAL (Gruppi di Azione Locale) e le Comunità Montane italiane nonché tutte le entità pubbliche costituite conformemente alle leggi degli Stati di appartenenza e sulla base dei principi informatori del Consiglio d’Europa.

Vantaggi dei soci AEVF: rapporto diretto con le istituzioni europee, accesso a bandi nazionali e comunitari, avviamento dell’iter di candidatura a patrimonio dell’umanità UNESCO della Via Francigena, formazione e consulenza per enti locali e privati, organizzazione di eventi (camminate annuali come “I love Francigena”), partecipazione a fiere nazionali ed internazionali, concessione del logo istituzionale AEVF.

Progettualità e attività di comunicazione a servizio dei soci: attraverso il portale multilingue www.viefrancigene.org con news ed eventi, i canali social, la rivistaVia Francigena and the European Cultural Routes” e l‘APP per smartphone, AEVF garantisce la visibilità su tutti gli strumenti di comunicazione associativi.

I soci interessati, possono ricevere, su richiesta, la fornitura della credenziale ufficiale, brochure e flyer, cartine ufficiali e oggettistica, la guida ufficiale dal Gran San Bernardo a Roma edita da Terre di Mezzo disponibile in lingua italiana, inglese e francese e la guida ufficiale da Canterbury al Passo del Gran San Bernardo edita da Favre. Tanti progetti e servizi per lo sviluppo dell’itinerario europeo, perché la Via Francigena cammina e cresce con i soci AEVF.

Maggiori informazioni e approfondimenti: https://www.viefrancigene.org/it/AEVF/Associarsi/

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Via Francigena e UNESCO, un’opportunità per la Lombardia

Giovedì 19 dicembre a Milano, sono stati presentati i risultati del progetto “La Via Francigena in Lombardia. Verso la candidatura UNESCO” a cura dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), Regione Lombardia con la collaborazione della Provincia di Pavia e della Provincia di Lodi.

L’incontro, svoltosi a Palazzo Pirelli, è stato l’occasione per fare il punto sul progetto AEVF, selezionato dal bando di Regione Lombardia per la promozione dei siti UNESCO lombardi e gli Itinerari culturali. L’Associazione Europea delle Vie Francigene – Réseau Porteur abilitato dal Consiglio d’Europa per la salvaguardia, tutela, promozione, sviluppo della Via Francigena – ha messo in campo una serie di azioni, concertate con il territorio, per la valorizzazione e la promozione turistico culturale della Via sul tratto lombardo, tra queste: la redazione dello studio di inquadramento finalizzato alla candidatura UNESCO della Francigena europea, il restyling del sito web dedicato alla Francigena in Lombardia (https://www.lombardia.viefrancigene.org/it/), la realizzazione di uno speciale editoriale legato al territorio lombardo e delle cartine ufficiali delle due Province.

L’assessorato che ho l’onore di guidare sostiene con determinazione questa candidatura perché sono convinto sia dell’importanza e unicità della Via Francigena, tra i più suggestivi e leggendari itinerari culturali europei, sia della specificità del tratto lombardo – ha affermato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli, nel messaggio inviato ai presenti in sala – Secoli di pellegrinaggi infatti, hanno lasciato lungo il percorso preziose testimonianze storiche, artistiche, religiose, segnando indelebilmente il fascino delle campagne e dei borghi pavesi e lodigiani. La candidatura UNESCO e, come ci auguriamo tutti, la conquista dell’ambito riconoscimento, rappresentano un formidabile strumento per promuovere e valorizzare tutti i tesori – materiali e immateriali – che insistono su questo incredibile cammino. È in gioco un’occasione unica per riscoprire identità profonde e vocazioni antiche, storia e tradizioni delle comunità volontarie territoriali che questi itinerari attraversano e, nello stesso tempo, tengono insieme. Non solo, è anche l’occasione per fare di questo itinerario religioso – percorso non solo da pellegrini – un volano per la crescita e lo sviluppo sostenibile dei territori. Infatti, il cammino lento è una forma di turismo meditativo, senza impatto ambientale e con un fortissimo valore aggiunto dal punto di vista culturale”.

Un’opportunità di crescita che mette in rete il territorio e le sue eccellenze, un percorso da proseguire con determinazione. L’esempio della Via Francigena è stato sottolineato anche dalla Provincia di Pavia, rappresentata dalla vicepresidente Daniela Bio e della Provincia di Lodi attraverso le parole del presidente di Francesco Passerini, presenti all’evento insieme a numerosi sindaci e associazioni del territorio.

“La Regione Lombardia è stata la prima Regione che ha aderito alla nostra associazione – ha ricordato nel suo intervento Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, presente all’evento insieme a Sami Tawfik (Project manager AEVF) e Luca Faravelli, (Sviluppo progetti e grafica AEVF) – La Via Francigena è tanto più forte quanto più forte è ogni suo tratto regionale e viceversa, è un progetto internazionale ed europeo. Se alla certificazione del del Consiglio d’Europa arrivassimo ad aggiungere quella del Patrimonio UNESCO, l’attrattività e l’importanza della Francigena aumenterebbe enormemente”.

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Vie Romee, una pubblicazione scientifica sulla Via Francigena e la storia degli itinerari

Le attività inerenti la Via Francigena si arricchiscono anche di un’importante pubblicazione scientifica: “Vie Romee. Dall’Altomedievale Via Francigena alla pluralità di percorsi romipeti del basso Medioevo”, scritta dal Prof. Renato Stopani, Direttore del Centro Studi Romei di Firenze.

Un’opera di pregevole valore storico che sancisce anche l’importante collaborazione tra il Centro Studi Romei, fondato a Firenze nel 1985, e l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF). Da itinerario francigeno a rete di itinerari: la pubblicazione attraversa la storia degli itinerari partendo dalle prime vie altomedievali per Roma fino alla Via Flaminia, il più orientatale dei percorsi romipeti. Un contributo scientifico che arriva proprio al termine di un anno ricco di confronti sul tema delle vie Romee e l’estensione del percorso della Via Francigena nel Sud.

A sottolinearlo è il presidente AEVF, Massimo Tedeschi nella prefazione del libro realizzato dal Centro Studi Romei: “A 25 anni dalla certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” (1994) della Via Francigena (duemila chilometri da Canterbury a Roma); in concomitanza con l’importante convegno di Monte Sant’Angelo “Francigena: via per Roma, Santiago, Gerusalemme” (11-13 ottobre 2019) e con la ratifica da parte della Assemblea Generale della Associazione Europea delle Vie Francigene della estensione da Roma alla Puglia (verso Gerusalemme) – altri mille chilometri – di tale certificazione (Bari, 18 ottobre 2019) e all’avvio dell’iter di candidatura a patrimonio UNESCO, il lavoro di Renato Stopani sulle “Vie Romee” assume una importanza cruciale nella storia della Via Francigena e nella riscoperta del suo valore universale”.

La Via Francigena, anzi le Vie francigene, anzi le Vie romipete, per dirla ancora con Stopani, hanno carattere esemplare poiché sono percorse, verso nord, dai pellegrini diretti a Santiago e, verso sud, dai romei, dai palmieri e da chi è diretto a Monte Sant’Angelo in Gargano e a Gerusalemme – ricorda Tedeschi. È strada romea, gerosolimitana, compostellana, micaelica, nicolaiana. Il pellegrinaggio moderno diviene una splendida modalità per recuperare e indagare memoria, autenticità, spiritualità, valori comuni, identità, partecipazione sociale, inclusione ed il lavoro di Stopani, l’ennesimo importante lavoro, costituisce uno strumento molto utile per affermare questa rinnovata relazione tra le strade e le mete della storia ed il cammino di oggi”. 

L’opera, con la postfazione di Sandro Polci, direttore del Festival Europeo Vie Francigene, Cammini, Ways, Chemins” che nel 2020 festeggia la X edizione, è edita dal Centro Studi Romei in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha sostenuto l’iniziativa.

Per informazioni: Centro Studi Romei http://www.centrostudiromei.eu/

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#RetakeFrancigena, presentato il progetto di cura del percorso da La Storta a San Pietro

Il 15 dicembre in Piazza della Visione a Roma La Storta è stato presentato alle istituzioni e ai cittadini, il progetto #RetakeFrancigena, concepito dai Volontari dei gruppi RetakeRoma già da tempo attivi nel restituire decoro ai beni comuni nell’ambito dei quartieri di appartenenza.

Il progetto #RetakeFrancigena è stato pensato per curare e valorizzare, con eventi dedicati la Via Francigena nel tratto da La Storta a San Pietro e vede coinvolti i gruppi Retake il cui nome deriva dal nome dei quartieri dove operano e specificamente attraversati dalla Via Francigena e cioè RetakeRoma La Storta, dove è nato il progetto, La Giustiniana, Tomba di Nerone, Ottavia, Monte Mario, Balduina, Prati .

Come da programma è stato allestito un presepe nell’aiuola antistante la Cappella della Visione realizzato, in ossequio alla cultura Retake, con materiali di recupero (bottiglie di vetro, pacchetti di caramelle, cassette in legno della frutta etc) ma anche la riproduzione degli ultimi metri della Via Francigena con i Pellegrini che arrivano a San Pietro scortati da un Retaker con la tipica pettorina blu.

Dopo la benedizione del Presepe da parte del Parroco della Cattedrale di La Storta, Daniela de Lena coordinatrice di Retake Roma La Storta, ha esposto e raccontato l’anima del progetto mentre la spiegazione storica della Via Francigena è stata affidata alla lettura di un brano tratto dalla pubblicazione “Isola Farnese e Veio:Porta di Roma della moderna Via Francigena” realizzata dall’Associazione Valorizziamo Veio rappresentata per l’occasione dal presidente Marco Petrelli autore del volume.

Dopo aver ricordato che gli eventi #RetakeFrancigena hanno ottenuto il Patrocinio non oneroso dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, si sono succeduti gli interventi del Presidente del XV Municipio Stefano Simonelli, del Presidente del Parco di Veio Giorgio Polesi e del Corpo Italiano di San Lazzaro nella persona di Ilaria Bartolotti in rappresentanza del ramo del corpo  che svolge il servizio di  Tutela degli Itinerari Storici e Paesaggistici attraverso ladifesa del territorio e del suo patrimonio, l’assistenza e nel soccorso di escursionisti in difficoltà ed i cui volontari,specificamente formati, si interfacciano con gli operatori locali avvalendosi di innovativi sistemi tecnologici di comunicazione.

A farci visita anche Luciano Naticchioni Consigliere del XIV Municipio e Massimiliano Morino membro della Confraternita di San Giacomo di Compostela che gestisce lo Spedale della Divina Provvidenza a Roma Trastevere.

Nel corso dell’evento è poi sopraggiunto il pellegrino Franck Noel, bretone, in viaggio da Canterbury  e in arrivo dalla tappa precedente di Campagnano. Accolto con grande felicità dai presenti ,ha assistito allo svolgimento dell’evento e dopo aver ricevuto sulla Credenziale il timbro della Cattedrale da parte del Parroco Don Giuseppe ,è stato accompagnato a visitare la Cappella della Visione di Sant’Ignazio di Loyola ed alla fontanella francigena che il gruppo Retake Roma La Storta sta riqualificando, intrattenendosi poi con i presenti ai quali ha raccontato il suo cammino sulla “meravigliosa”, come l’ha definita, Via Francigena.

Fonte: comunicato stampa