Via Francigena

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30° Anniversario del Cammino di Santiago de Compostela come Itinerario Culturale Europeo

Il 30 settembre 2017, le Associazioni Jacobee delle regioni francesi di Borgogna, Franca Contea e Lorena, incoraggiati dall’Associazione dei Cammini di San Giacomo di Compostela in occasione del 30° anniversario della nomina del Cammino a Itinerario Culturale Europeo, hanno organizzato un incontro al Santuario di Notre-Dame de Mont-Roland, situato lungo il percorso.

Il programma:

9.30 – Accoglienza al Santuario, situato a 6 km da Dole. Provvisto di vasto parcheggio.

10.00 – Partenza della camminata, con la possibilità di scelta di due percorsi: 5,6 km, dislivello di 125 m; oppure 10 km, dislivello di 200 m.

13.00 – Pranzo a buffet con prodotti tipici locali presso “Chalet du Mont-Roland”, su prenotazione prima del 31.07

15.00 – Conferenza “I pellegrinaggi nel Medioevo”, relatore Jean-Pierre Sotty, entrata libera.

 

Tutte le informazioni nel pdf allegato.

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Mappe per i viandanti, sulle orme dei pellegrini in Emilia-Romagna

Cento eventi per quattordici itinerari in oltre 2.000 chilometri. Firmato a Roma un accordo per la valorizzazione della via Francigena, candidata a patrimonio Unesco.

Non c’è solo la via Francigena, che nel Medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, ora candidata a patrimonio Unesco. Ma anche la Romea Germanica che collegava Stade, nella Bassa Sassonia, alla Città Eterna, e la via Romea Strata che portava i fedeli dal nord-est Europa alla Capitale. Sono 14 i cammini e le vie di pellegrinaggio che attraversano l’Emilia-Romagna per oltre 2.000 chilometri. Interessano un centinaio di comuni, collegando il territorio a Roma e a importanti luoghi di fede, da Padova ad Assisi, passando per alcuni siti simbolo come l’Eremo di Camaldoli e La Verna.

Per valorizzare le iniziative legate a questo particolare segmento del mercato turistico la Regione Emilia-Romagna ha realizzato una mappa dei cammini religiosi e una brochure con tutti gli eventi (un centinaio fra passeggiate, convegni, festival enogastronomici) che animeranno le storiche vie dei pellegrini per tutto il 2017. Tre, nello specifico, sono i cammini che attraversano la provincia di Modena.

Tutte le Strade della Fede – Queste le vie che attraversano l’Emilia-Romagna: la via degli Abati (129 km in regione), la via Francigena (143 km), il Sentiero di Matilde (140,8 km), la via Romea Nonantolana (208 km), la via Romea Strata-tratto Romea Longobarda (200 km), la via degli Dei (66,5 km), il Cammino di Sant’Antonio (258 km), il Cammino di Assisi (72 km), la via Romea Germanica (260 km), il Cammino di San Vicinio (320 km) e, di recente inserimento, la Piccola Cassia che attraversa l’Appennino tra Bologna e Modena, il Cammino di Dante che collega Ravenna a Firenze, la via dei Linari che attraversa l’Appennino parmense e la via di San Francesco che passa dal Montefeltro.

I pacchetti turistici – Sono i 34 pacchetti, presenti sul sito, che riguardano le 14 vie dei pellegrini. Propongono escursioni giornaliere a piedi o in bici e soggiorni fino a 7 notti con o senza guida, tra natura incontaminata, luoghi di culto e borghi storici, antiche pievi. In molti casi sarà possibile contattare direttamente il tour operator per costruire pacchetti personalizzati.
Nell’ambito dei pacchetti sono previste anche escursioni con la Bisaccia del Pellegrino, gadgetrealizzato in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura eche fa parte dei servizi di qualità richiesti agli operatori aderenti al Disciplinare del progetto regionale. E’ una sorta di “packed lunch” con i prodotti tipici locali di qualità che il turista-viandante trova lungo il cammino prescelto. Nei pacchetti soggiorno sono presenti anche menù tipici nei punti di ristorazione che rientrano nei club di prodotto all’interno del circuito.

Le 14 vie on air su Radio Francigena e la cartoguida del viandante – Tra le iniziative legate alla promozione ai cammini regionali c’è anche Radio Francigena, emittente nazionale che da luglio a ottobre racconterà tutti i 14 cammini dei pellegrini dell’Emilia-Romagna nel corso di speciali puntate di 20 minuti ciascuna, evidenziando, di volta in volta, le opportunità turistiche del territorio. Infine sul sito, nella sezione “da scoprire”, pagine dedicate al turismo religioso, oltre alle informazioni sui 14 cammini (con i link ai relativi siti ufficiali), è disponibile la cartoguida “Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia-Romagna” (scaricabile in formato pdf).

 

Fonte: ModenaToday

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Da Robbio a Piacenza. AviSport lungo la Via Francigena

Il gruppo polisportivo nato all’interno della sezione Avis di Legnano ha percorso 140 km sulla via dei pellegrini

Legnano, 7 giugno 2017Da Robbio (PV) a Piacenza impugnando i caratteristi bastoncini. AviSport, l’associazione polisportiva nata in seno al gruppo Avis di Legnano, ha camminato per oltre 140 km lungo la Via Francigena portando il nordic walking sul cammino dei pellegrini.

Partito il 29 maggio dalla provincia di Pavia, dopo sei tappe (Robbio, Mortara, Garlasco, Pavia, Santa Cristina, Orio Litta e Piacenza) il gruppo degli avisini della sezione “Cristina Rossi” di Legnano è approdato in Emilia Romagna, dando il via ad un viaggio destinato a proseguire.

«È stata un’esperienza decisamente interessante e molto bella», commenta Franco Prandoni che, insieme con Domenico Mazzalovo e Katia Casalinuovo, ha percorso le prime quattro tappe del percorso prima di essere raggiunto dal gruppo a Santa Cristina. «Un’esperienza che, per quanto faticosa, vorremmo continuare così, anno dopo anno, da portare fino a Roma la credenziale che hanno intestato ad AviSport».
Partiti in tre da Robbio, sono arrivati in 20 a Piacenza, tra loro anche il presidente della sezione di Avis Legnano Pierangelo Colavito. «È stata un’esperienza formante per tutti sia sotto il profilo dell’impegno fisico, sia dal punto di vista interiore – prosegue Prandoni -. Il semplice cammino non è stato solamente un percorso fatto di chilometri, ma è stato un viaggio che abbiamo fatto come gruppo e come singoli. Un viaggio fatto di incontri e storie di storie che abbiamo raccolto; di persone che abbiamo conosciuto e di sensazioni che abbiamo vissuto come singoli e come gruppo. Impossibile dimenticare François, il sessantenne francese che abbiamo incontrato la prima sera a Mortara: partito il 7 ottobre del 2015 era di ritorno dalla Terra Santa».
Particolarmente toccante è stata la tappa a Garlasco dove il gruppo di AviSport, raggiunto per l’occasione dal presidente Colavito, è stato ospite della comunità Exodus. «Non dimenticheremo anche l’ospitalità ricevuta a Orio Litta. Qui il sindaco Pierluigi Cappelletti ci ha personalmente accompagnato in un momento che è stato di grande festa», ricorda Prandoni.

Al di là di quella che è stata l’esperienza personale, AviSport ha potuto portare in giro per l’Italia la passione per il nordic walking, una disciplina che grazie all’uso di particolari bastoncini coinvolge attivamente e tonifica la parte superiore del corpo, sia a livello muscolare che articolare. Camminando con i bastoncini si attiva l’85% dei muscoli, si alleggerisce l’apparato motorio inferiore e si incrementa l’ossigenazione dell’intero organismo oltre a migliorare il tono dell’umore. Il tutto nello spirito di Avis che non è solo donazione di sangue, ma anche promozione di stili di vita sani e di benessere sia esteriore sia interiore.

 

Fonte: www.mi-lorenteggio.com

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DigitaLife e la Via Francigena

Associazione Europea delle Vie Francigene è partner di DigitaLife, progetto per un film collettivo che racconterà i cambiamenti avvenuti negli ultimi vent’anni con uno sguardo proiettato al futuro. L’opera verrà realizzata principalmente grazie ai video inviati dai cittadini.

Tra gli altri, la Via Francigena sarà uno dei “luoghi” protagonisti. AEVF ha per questo stretto una relazione forte con la produzione del film. Crediamo che il film sia una reale opportunità di promozione del cammino e nel contempo di come la cultura digitale stia cambiando le nostre vite.

CHE FARE?
Per costruire adeguatamente il film sono necessari tanti video realizzati da soggetti diversi. Le realtà locali potranno avere un ruolo significativo e per questo potrete prendere contatto con la produzione scrivendo a digitalife.film@gmail.com
I video potranno riguardare qualsiasi aspetto dell’esperienza del cammino con un’attenzione all’ambiente e alla tecnologia, ma soprattutto alle storie di chi si rende protagonista delle esperienze.

Locandina in allegato

 

INFO e CONTATTI
www.digitalife.com
digitalife.film@gmail.com

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La Cattedrale ritrovata. La Via indicata dalle pietre millenarie.

I restauri della splendida facciata antelamica della Cattedrale di Fidenza si sono conclusi. Le statue ed i bassorilievi antelamici del XII e XIII secolo tornano alla luce, indicando la Via Francigena ai pellegrini che, dopo mesi di lavori, riacquistano un gioiello del percorso storico.
Simon Apostolus eundi Roman Sanctus demonstrat hanc viam” tale iscrizione ricompare tra le mani dell’Apostolo Simone, sopra la sua colonna, che da secoli osserva l’incedere dei viandanti verso Roma.

La conferenza conclusiva del restauro ha visto intervenire le più importanti istituzioni della città, affiancate da esperti del settore, professionisti che hanno collaborato alla realizzazione di questo ingente e necessario intervento di conservazione. Il Vescovo Carlo Mazza, “custode” della Cattedrale, il sindaco Andrea Massari, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, l’architetta restauratrice Barbara Zilocchi con il suo team e rappresentanti dell’Opificio delle pietre dure – Mibact, nonché la Soprintendenza, sono intervenuti durante la conferenza di conclusione dei lavori di restauro avvenuta ieri, in data 14 giugno, presso la Chiesa di San Giorgio Martire in Fidenza.

L’evento si è concluso con la benedizione della facciata che, con periodici lavori di manutenzione e conservazione, continuerà a mostrare i suoi capolavori e a far soffermare lo sguardo del pellegrino il quale, attraverso i giochi di luce, le scanalature e la maestria compositiva di queste opere, immaginerà i suoi “colleghi” più antichi camminare sui suoi stessi passi e rivolgere l’attenzione agli stessi particolari.

Luca Faravelli

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I Love Francigena. L’impegno del pellegrino

“Il pellegrino ha molti diritti ed altrettante responsabilità” Questo lo hanno dimostrato concretamente le venti persone che, a passo lento ma costante, hanno percorso la Via Francigena da Santa Cristina ad Orio Litta ed hanno proseguito verso Piacenza, nelle giornate del 10 e 11 giugno con un progetto utile e coinvolgente: “I Love Francigena“.

L’Associazione Europea delle Vie Francigene ed Itineraria hanno organizzato questo progetto: viaggio evento atto a sensibilizzare gli appassionati di cammini nella pulizia del percorso e nella manutenzione della segnaletica. I venti pellegrini, guidati dai rappresentanti delle due associazioni e armati di guanti e sacchi, hanno camminato lungo l’Itinerario Culturale Europeo rendendosi fruitori e al contempo primi responsabili dello stesso.

Le due tappe lombarde, preludio dell’entrata nella regione emiliana, si avvicinano lentamente al fiume Po, sempre visibile dall’alto del percorso sull’argine, che scorre pigramente lungo la Pianura Padana. Il cammino offre una vista panoramica sui paesaggi padani che mai si arresta: le cascine ed i vari colori dei campi coltivati si susseguono e si alternano in una policromia affascinante che accompagna il pellegrino lungo il suo tragitto e lo rende parte della stesso.

Gli incontri sono stati diversi, non solo le strutture lungo il tratto francigeno che hanno accolto i viaggiatori con amicizia ed ospitalità, ma anche pellegrini che conducevano il loro viaggio da soli o in coppia e subito si è creato quel desiderio di conoscenza che nasce immediatamente condividendo tali esperienze.

Le due giornate si sono concluse positivamente e con ottimi risultati. Un secondo incontro è già  in programma per il 24 e 25 di giugno, in cui vige il medesimo obiettivo. Leggi qui le informazioni e come partecipare.

Luca Faravelli

 

Visualizza il video di questo evento!

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Trenitalia-AEVF: La Via Francigena in Treno. Un progetto di mobilità sostenibile

Si consolida la collaborazione fra Trenitalia e Associazione Europea delle Vie Francigene per l’integrazione lungo il tratto italiano della Via Francigena, dalla Valle d’Aosta a Roma, del trasporto ferroviario con il cammino a piedi e in bicicletta.

L’accordo, che prevede una riduzione del 10% per i pellegrini che utilizzano i treni Regionali, ha lo scopo di promuovere modalità di trasporto sostenibili lungo l’Itinerario europeo, luogo eccellente di turismo slow che la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo indica come uno dei principali segmenti con maggiori potenzialità di crescita.

Sono 22 le stazioni ferroviarie italiane che intercettano il percorso della Via Francigena, distribuite nelle regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. In forte e continua crescita le persone di ogni età interessate a questo tipo di vacanze “esperienziali”, all’insegna del rispetto dell’ambiente e a sostegno delle economie locali.

La Via Francigena attraversa l’Europa in un contesto di eccellenze naturali e culturali di grande pregio, permettendo di immergersi nella storia e nell’atmosfera più autentica del Belpaese.

A tre mesi dalla firma dell’accordo sono evidenti i primi notevoli risultati: oltre 4.000 credenziali numerate distribuite e oltre 100.000 visitatori mensili delle pagine web dedicate. Sono inoltre attivi oltre trenta punti di distribuzione delle credenziali lungo l’intero tracciato europeo, da Canterbury a Roma. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.viefrancigene.org.

“Ci fa molto piacere il successo di questa collaborazione che assume ancora più valore nell’Anno del Turismo Sostenibile voluto dalle Nazioni Unite”. Ha dichiarato il direttore esecutivo ENIT Giovanni Bastianelli. “ENIT ha individuato nella sostenibilità un tema strategico prioritario, declinato poi nelle varie azioni promozionali che in tutto il mondo stiamo sviluppando a sostegno dei Borghi, dei Cammini e di quel turismo lento che consente al turista di apprezzare pienamente l’unicità del nostro Paese”.

“L’accordo con l’Associazione Europea delle Vie Francigene – ha detto Orazio Iacono, direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitaliasi colloca nel solco di una serie di partnership e di collaborazioni che stiamo attivando per incentivare l’uso dei treni regionali nel tempo libero: per turismo e per piacere. Ossia in orari e in giornate nei quali il treno regionale ha potenzialità e disponibilità di posti tali da soddisfare egregiamente questo genere di domanda. Tra l’altro con il progressivo rinnovo della flotta – ha proseguito Iacono – i nostri clienti hanno a disposizione treni sempre più moderni, confortevoli, ospitali. Che percorrono aree di grande valore paesaggistico, storico e culturale e offrono occasioni di facile e felice integrazione con gli spostamenti in bici, a piedi, o con i mezzi pubblici su gomma. Il tutto all’insegna di una mobilità sostenibile e socializzante”.

“Il successo dell’iniziativa – ha affermato il presidente AEVF Massimo Tedeschici sprona, con l’aiuto di Trenitalia, che ringrazio, a proporre analogo accordo anche alle società ferroviarie degli altri tre Paesi della Francigena, Svizzera, Francia, Inghilterra, al fine di dar vita, proprio nell’anno in cui il programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa (di cui la Via Francigena fa parte) festeggia il XXX anniversario, un importante e bell’esempio di mobilità sostenibile”.

Comunicato stampa congiunto Trenitalia-ENIT-AEVF

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Sutri – La casa del Pellegrino ricorda le rappresentazioni teatrali nei teatri di Pietra etruschi

La Casa del Pellegrino è un bel monolocale per famiglie o gruppi con uso cucina, due bagni con doccia, situato a 1,6 km dalla Via Francigena e raggiungibile con breve camminata nel suggestivo panorama o con transfer gratuito da e per la Via a cura dei gestori con semplice contatto telefonico. La struttura offre inoltre gratuitamente mountain-bike agli ospiti per agevolarli negli spostamenti limitrofi o per visitare l’adiacente “parco suburbano” ove è esperienza unica visitare la necropoli , il mitreo, l’antica Villa Savorelli con i bellissimi giardini all’italiana.
Per la cena a 400 mt dalla struttura è eventualmente a disposizione ristorante pizzeria di ottimo livello. 

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Di pievi, sentieri e campanari. Il Passo della Cisa sulla Via Francigena

Tre giorni e tre tappe impegnative: da Fornovo a Pontremoli, passando per CassioBerceto ed il fatidico Passo della Cisa. Zaino in spalla e macchina fotografica e tanta, tanta voglia di camminare e scoprire.

 

Partendo da Fornovo in una luminosa mattina di aprile, una veloce visita alla pieve di Santa Maria Assunta con a guardia il pellegrino senza capo, utilizzato anche per il timbro, immancabile, della tappa; si inizia subito a salire, e il panorama diventa sempre più affascinante, passo dopo passo.
Attraversate alcune frazioni, si entra nei sentieri di collina, si costeggia un fiume e alcune persone, poche, ci salutano, sono gli abitanti di questi paesini che ci riconoscono per gli zaini appariscenti e gli scarponcini colorati.

Si raggiunge Bardone e la sua pieve, antica e misteriosa, si prosegue poi per Terenzoe si raggiunge Castello di Casola, una frazione microscopica incastonata tra le rocce di queste colline, conosciute poco dopo come i salti del diavolo. Qui incontriamo il custode, campanaro e abitante di queste cinque case e della chiesa, finemente restaurata, che custodisce ancora qualche segreto: nel suo archivio sono conservati alcuni documenti del XVII e XVIII secolo, in latino, che Romano ci mostra con orgoglio.
Un piccolo break ci dà la forza per riprendere il cammino e raggiungere Cassio, non senza difficoltà, prima tappa del nostro breve viaggio. Cena frugale e riposo, il primo giorno è sempre arduo.

Il giorno seguente ci avventuriamo verso la Cisa, il dislivello si riduce, i paesaggi si aprono uscendo dalla fitta vegetazione, caratteristica della tappa precedente. Una lunga sosta a Berceto ci permette di visitare la famosa pieve, decorata con sculture del XI – XII secolo e con dipinti più recenti. Timbro e si riparte.
Il percorso verso l’Ostello del Passo della Cisa sembra breve, forse per la compagnia di due pellegrini, Fabio e Kim, che si sono uniti a noi e ci regala una sorpresa: un cervo attraversa il sentiero, velocissimo, ma non abbastanza per non essere scorto e far sollevare le dita stupite di noi camminatori.
L’Ostello viene raggiunto nel tardo pomeriggio e ci offre un ristoro più che adeguato, una cena deliziosa e la simpatia dei gestori ci accompagnano per tutta la sera fino all’incontro con l’agognata branda.

Ultimo giorno e lunga tappa quella che porta a Pontremoli, ma oltremodo emozionante. Partiamo in sei stamattina, si aggregano Mimmo e Valentina, accrescendo il nostro gruppo di viaggiatori. Superiamo il valico nella prima ora di cammino, passando sotto l’arco ligneo della Porta della Toscana. Camminiamo sulla cresta della montagna e possiamo ammirare entrambe le regioni che abbiamo toccato, proseguiamo poi nel bosco, fitto, sul sentiero ripido che scende repentinamente verso valle.
Nonostante la pioggia ci faccia compagnia, veniamo accolti e sfamati dai proprietari di un affittacamere e da una piccola trattoria lungo il percorso che, accortisi di queste sei figure che incedono sotto la pioggia battente, ci offrono un riparo per qualche minuto, un panino e un piatto di pasta con una bottiglia di vino. Nulla di più necessario in quel momento. Ci ristoriamo dovutamente e, ringraziando, ripartiamo.

Raggiungiamo Pontremoli, splendida cittadina toscana, ben più popolosa dei paesi che abbiamo incontrato in questi due giorni. Abbiamo giusto il tempo per visitarla e poi, soddisfatti anche se rammaricati, ci dirigiamo verso la stazione che ci riporterà verso casa, fiduciosi e volenterosi nel tornare e riprendere il Cammino da dove lo abbiamo lasciato.

Luca Faravelli

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“Visioni in Movimento” la Francigena è spazio di creatività cinematografica

La Via Francigena come spazio di sviluppo creativo in ambito artistico e cinematografico.
È questo il senso del progetto “Visioni in Movimento” che le associazioni Mattador (Trieste) e Visionaria (Siena) hanno lanciato per l’estate 2017: una residenza artistica e formativa per due giovani filmmaker europei che avranno la possibilità di produrre il proprio lavoro dedicato appunto alla Via Francigena e più in generale all’esperienza ed al senso dei cammini ed ai grandi itinerari europei.

È stata lanciata la call a cui potranno rispondere giovani autori europei tra i 18 ed i 30 anni che hanno un’idea da sviluppare sul tema del cammino e dell’itinerario della strada francigena. Durante il periodo di residenza poi saranno organizzati incontri, laboratori e lezioni per formare i due autori residenti (aperti comunque al pubblico) su come si racconta un territorio e si produce un film “in cammino”.

Visionaria e Mattador, assieme al Comune di San Gimignano e alla Casa di Produzione Kiné ed in collaborazione con Culture Attive, ospiteranno quindi due giovani autori nel tratto di via Francigena che unisce San Gimignano e Siena (due tappe del percorso ufficiale San Gimignano-Monteriggioni e Monteriggioni-Siena) con l’intento di far loro sviluppare il proprio progetto e produrre due brevi film che diano uno sguardo autoriale e personale sul cammino.

Per partecipare alla selezione basta avere l’età compresa tra i 18 ed i 30 anni ed essere cittadini europei. Sarà sufficiente inviare il proprio progetto alla mail francigena.visionaria@gmail.com, il testo completo del bando è a disposizione di tutti gli interessati nei siti delle due associazioni: www.visionaria.eu e www.premiomattador.it

 

Fonte: Il cittadino online