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È on line il nuovo portale dedicato alla Via Francigena, www.viefrancigene.org, con una nuova veste grafica e nuove tecnologiche funzioni al servizio di chi cammina o pedala.
“Cammina attraverso la storia, su antiche vie romane e medievali. Ripercorri la via dei pellegrini, tra pievi romaniche e maestose abbazie. Ritrova te stesso, riscopri la bellezza nella semplicità. Entra nel paesaggio, dalle campagne inglesi alle pianure francesi, dalle Alpi svizzere alle colline toscane.” questo è il messaggio di benvenuto che offre il rinnovato sito www.viefrancigene.org, il portale ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, a chi desidera mettersi in cammino da Canterbury a Roma.
- Un viaggio nel cuore dell’Europa. Per la prima volta, chi consulta il sito, avrà una visione globale dell’intero percorso, che porta il prestigioso marchio di Itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Il percorso è dunque descritto a partire dalla cattedrale di Canterbury, dove fu arcivescovo Sigerico, che ci ha lasciato la più autorevole testimonianza di un itinerario medievale per Roma.
- Scopri la Via Francigena. Facile e immediata la consultazione delle varie sezioni territoriali, di cui tre dedicate rispettivamente a Inghilterra, Francia e Svizzera. Al percorso in territorio italiano sono riservate altre quattro sezioni, a cui si aggiunge la pagina dedicata alla Via Francigena del Sud, da Roma a Brindisi.
- Le informazioni utili. Il sito è la fonte ufficiale per tutte le informazioni utili a chi vuole mettersi in viaggio. Tracce gps, roadbook, elenco della ricettività aggiornata, consigli per i principianti sono in evidenza su ciascuna sezione del percorso, o raggiungibili facilmente attraverso pagine dedicate.
- Mappe “responsive”. Le nuove mappe sono navigabili anche su smartphone o tablet, per poter essere consultate direttamente sul percorso, su dispositivi accessibili a tutti.
- La bicicletta. Particolare attenzione è rivolta a chi desidera percorrere la via con questo mezzo. Tracce della CicloVia Francigena – percorso interamente segnato nel 2016 – e consigli utili ai ciclisti sono in evidenza sul sito.
- Economia virtuosa. La Via Francigena è un potente strumento di promozione per i territori marginali. Nel nuovo portale, le attività ricettive, i tour operator e le associazioni escursionistiche, i fornitori di servizi, avranno la possibilità di promuovere le loro organizzazioni e le loro offerte, tramite annunci a pagamento.
Il viaggio della vita. L’esperienza del cammino sulla Via Francigena ha un valore aggiunto in più rispetto a tutte le forme di turismo tradizionale. Il sito vuole – con immagini ad alto impatto e testi che sottolineano la qualità di questa esperienza – toccare corde profonde nell’immaginario del visitatore, e invogliarlo a passare dalle suggestioni multimediali all’esperienza diretta del cammino.
Il nuovo sito è stato realizzato da ItinerAria, expert partner dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
La Via Francigena da Canterbury a Roma. L’ultmo giorno di viaggio del cammino sulla Via Francigena di Carol Neville, dall’Australia.Carol ed il marito sono partiti da Sidney per venire a conoscere e scoprire la Via Francigena, partendo da Canterbury. L’arrivo a Roma, presso la Basilica di San Pietro, rimane un ricordo indelebile del loro viaggio.
In allegato il resoconto (in inglese)
Oltre 250 partecipanti, rappresentanti di istituzioni, associazioni, reti di ricerca, operatori culturali ed economici, per parlare di Via Francigena europea.
Il Forum di venerdi 27 e sabato 28 gennaio, giunto alla IV edizione, ha rappresentato un momento significativo della Via Francigena europea. Si sono ritrovati insieme rappresentanti francesi, svizzeri, italiani alla presenza del Direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo Stefano Dominioni.
Venerdì si sono svolti tre incontri tecnici coordinati dall’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Il primo, sul tema tema della Via Francigena nel sud (presenti i rappresentanti delle Regioni Lazio e Puglia, del comune di San Giovanni Rotondo e della rete dei comuni foggiani), per definire tempi, modi e contenuti dell’accordo fra le Regioni finalizzato all’estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” anche a quel tratto; la decisione finale sarà assunta dall’Assemblea generale AEVF nei prossimi mesi.
Secondo incontro, con le Regioni italiane della Via Francigena di Sigerico (presenti Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio), sul Piano Stralcio “Cultura e Turismo” del Ministero ed il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 (CIPE) con l’obiettivo di realizzare progetti di miglioramento dell’infrastruttura nei residui punti di criticità e nuove azioni in tema di segnaletica, luoghi di sosta attrezzati con punto acqua, copertura wifi.
Il terzo incontro è stato quello del Comitato Scientifico AEVF, presieduto da Fiorella Dallari. Sviluppo, ricerca, rete di università rappresentano infatti elementi indispensabili per la Via Francigena ed il mantenimento della certificazione del Consiglio d’Europa.
Il “Francigena day” del 28 gennaio è stato un momento fortemente partecipato (250 persone presenti) per parlare e confrontarsi su cinque punti: protagonismo dei “piccoli” Comuni; stato di avanzamento della candidatura della Francigena a Patrimonio UNESCO; animazione e accoglienza lungo la Via; azioni congiunte delle Regioni; attività di studio e ricerca sugli Itinerari a livello internazionale. In parallelo si è svolto l’incontro delle associazioni presenti sul cammino, punto di forza della Via Francigena.
Al centro del dibattito la forza culturale, sociale, economica della Via Francigena, straordinaria opportunità innanzitutto dei piccoli comuni. I rappresentanti dei numerosi enti locali partecipanti hanno illustrato l’appassionato lavoro che si sta facendo, mettendo in luce la necessità della manutenzione del percorso attraverso un accordo “di sistema” con Regioni e Ministeri.
Spazio all’aggiornamento delle attività per la candidatura UNESCO. Stefano Ciuoffo ha informato che la sottoscrizione dell’accordo tra le Regioni, con capofila Regione Toscana, è imminente.
Stefano Dominioni ha focalizzato l’attenzione sul Programma degli Itinerari Culturali in cui la Via Francigena è inserita. Il Programma festeggia quest’anno 30 anni dal suo lancio e l’evento di celebrazione avverrà a Lucca dal 27 al 29 settembre 2017. “Celebriamo i trent’anni del programma con 32 Itinerari Culturali certificati, che offrono a viaggiatori ed abitanti la possibilità di scoprire le tante storie tracciate nel corso dei secoli attraverso l’Europa, che hanno permeato arti, architetture, riti, lingue, contribuendo a forgiare le tante identità che compongono il nostro continente. Il viaggio è ancora oggi mezzo privilegiato per scoprire le tante regioni d’Europa e gli itinerari sono spazi di incontro con l’altro. La certificazione di Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa è una certificazione di eccellenza: attraverso la certificazione, ogni itinerario diventa ambasciatore dei valori difesi dal Consiglio d’Europa, diritti dell’uomo, dialogo interculturale.
La Via Francigena è un esempio di come gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa possano diventare vettori di sviluppo dei territori e dimostra il ruolo chiave rivestito dai Comuni nello sviluppo di queste reti europee. La Via Francigena è stato uno dei primi cammini entrato a far parte della famiglia degli Itinerari Culturali nel 1994. L’Associazione Europea delle Vie Francigene ha creato un modello di governance partecipata, fondata sul dialogo con le realtà del territorio e favorevole allo sviluppo delle piccole e medie imprese”
La sessione del mattino si è conclusa con gli autorevoli interventi di Romano Prodi e Francesco Rutelli, ai quali il sindaco Raffaella Senesi ha conferito la cittadinanza onoraria di Monteriggioni e il presidente Tedeschi AEVF l’Attestato di Pubblico Riconoscimento per l’impegno per la Via Francigena. Per Prodi e Rutelli si tratta di un ritorno poichè, da Presidente del Consiglio dei Ministri e da Ministro per i Beni Culturali rispettivamente, il 29 settembre 2007 scelsero proprio Monteriggioni per la cerimonia di posa del primo cartello pedonale della Via Francigena.
«La riunione dei Comuni di oggi – ha detto Romano Prodi – è importante per la Via Francigena ma è necessario un intervento dello Stato. Non credo ci siano investimenti con un rapporto costi/benefici così favorevole. Abbiamo lanciato 10 anni fa l’iniziativa qui, a Monteriggioni, e devo dire che i Comuni hanno risposto ma l’iniziativa collettiva che doveva dare continuità alla strada non c’è stata. I venti milioni di euro stanziati dal Governo sono un buon inizio ma non bastano».
«Cominciammo con Prodi proprio da Monteriggioni come simbolo e icona di civiltà e immagine del paesaggio – ha detto Francesco Rutelli – Da allora tanta strada è stata fatta, tanta l’hanno fatta i camminatori e anche noi abbiamo fatto tanto per sostenere questo impegno sulla Francigena. Però il problema oggi è rovesciato. Prima c’era attenzione locale e mancava visione nazionale. Adesso c’è visione nazionale ma manca l’aiuto ai Comuni che hanno bisogno di risorse per la manutenzione da Governo e Regioni. Lo sforzo del ministro Franceschini va sostenuto e implementato».
Sabato pomeriggio ha visto protagoniste Regioni e università.
I rappresentanti tecnici delle Regioni presenti (Aigle-Région, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia, Toscana, Lazio, Basilicata, Puglia) si sono confrontati in merito a percorso, accoglienza, segnaletica, accessibilità, tema quest’ultimointrodotto da Pietro Scidurlo, presidente di FreeWheels onlus, che ha mostrato il suggestivo video dell’esperienza lungo la Via Francigena (primavera 2016) in handbike.
Il gruppo di lavoro delle Regioni, coordinato da AEVF, costituisce una piattaforma istituzionale di dialogo e di scambio che ha prodotto importanti risultati: Vademecum degli standard comuni del percorso e dell’accoglienza; Abaco dei cartelli (del tratto italiano). Lo stesso gruppo di lavoro interregionale, in collaborazione con AEVF, ha lavorato alla pubblicazione (giugno 2016) della prima guida ufficiale del tratto italiano della Via Francigena con l’editore milanese “Terre di Mezzo”.
Il Forum si è concluso con la sessione dedicata alla ricerca. Fiorella Dallari (Università di Bologna) ha presentato in anteprima il numero della rivista online Alma Tourism interamente dedicato alla Via Francigena con interventi di esperti e ricercatori internazionali. Christian Schuele (Associazione dello Chablais, Ufficio di presidenza AEVF) ha presentato le conclusioni del lavoro svolto in collaborazione con l’Università di Lille, focalizzato sull’impatto che i media hanno sul cammino. Gianluca Bambi (Università di Firenze) ha presentato la ricerca sul profilo del pellegrino moderno, analizzato attraverso i dati dei questionari, compilati da pellegrini e camminatori, su provenienza, motivazioni del viaggio, attese lungo il cammino, modalità di percorrenza.
In parallelo, Sandro Polci, Direttore del Festival europeo “Via Francigena Collective Project”, ha coordinato la sessione dedicata ad associazioni e camminatori per scambiare esperienze di cammino e di animazione sulla Via Francigena, elemento fondamentale per continuare a far rivivere l’itinerario.
Il Francigena Day di Monteriggioni è stato interamente trasmesso sulle frequenze di Radio Francigena, media partner dell’evento.
Appuntamento a sabato 27 gennaio del 2018, per la prossima edizione del Forum a Monteriggioni.
Luca Bruschi
Si comunica che il tratto di percorso tra tra via Regnalla e via Cannoreto tra Pietrasanta e Camaiore è stato correttamente RIPRISTINATO in seguito alla frana dello scorso anno.
Anche le mappe ed i GPS del percorso a piedi sono state riaggiornate con il reinserimento della corretta traccia.
B&B Montonero
Situato nella caratteristica campagna vercellese, immersi nella natura e nel mondo agricolo, a pochi minuti dalla città, o circa un’ora di cammino per i pellegrini, si possono godere gli ampi spazi della fattoria, cortile e giardino.
L’alloggio mette a disposizione un ambiente accogliente e confortevole adatto sia a soggiorni brevi che prolungati. La casa è particolarmaente adatta a chi cammina sul grande itinerario cultural-religioso della via Francigena. Per l’accoglienza dei pellegrini è dedicata una speciale tariffa di € 20 per notte. Prima colazione sempre inclusa.
Chez Raz B&B di Paola Iurilli
A tre km dal centro di Velletri e 40 km dal centro di Roma, situato in cima ad una collina circondata da vigne, oliveti ed orti, Chez Raz b&b si trova al primo piano della nostra casa.
In Primavera ed estate c’è la possibilità di dormire nella nostra Yurta ed utilizzare il bagno e la doccia esterni. (Chiediamo un contributo di 15 euro e dovete portare il vostro sacco a pelo).
Sosta da Simona e Santi
Si vuole dare ospitalità familiare a chi durante il Cammino vuole mantenere la semplicità che lo caratterizza ospitando e rifocillando anche animali di ogni genere al seguito. Prediligendo una chiamata a conferma,si fornisce pasto caldo o freddo e la possibilità di accamparsi in tenda. Su richiesta si concede l’utilizzo di tende da tre, quattro posti di nostra proprietà. Ci stiamo anche organizzando per poter liberare una stanza con bagno per offrire la possibilità di dormire sotto un tetto.
Casa delle Balie è il primo Ostello per i pellegrini, riservato all’ospitalità e all’accoglienza dei viandanti in viaggio lungo la Via Francigena da o verso Roma.
L’Ostello è ospitato all’interno del Santa Maria della Scala in Piazza Duomo in quella che un tempo fu la Casa delle Balie, il luogo dove venivano ricoverati i bambini abbandonati o non accolti dalle famiglie d’origine.
La sede si sviluppa su più edifici fra Via Franciosa, Vicolo di San Girolamo, Vicolo del Pozzo e Via de’ Fusari. Storicamente pertinenza edilizia del Santa Maria della Scala, la Casa delle Balie è collegata al complesso museale mediante diversi sovrappassi aerei in muratura che si estendono sopra al Vicolo di San Girolamo.
L’Ostello conta 25 posti letto, con relativi servizi, dislocati in cinque ambienti che contengono, a seconda della grandezza, da un minimo di 3 a un massimo di 8 persone. La struttura si estende su una superficie di 350 mq ed ha due ingressi autonomi: il primo e principale lungo il Vicolo di San Girolamo, il secondo da Via de’ Fusari, all’altezza di Piazza del Duomo per consentire l’accesso ai diversamente abili, che avranno a disposizione una camera attrezzata con servizio igienico a norma.
Il pernottamento ha un prezzo massimo di 18 euro a notte. L’Ostello è attivo 24 ore al giorno, con la presenza di una professionalità alla reception fino alle 22.30.
L’Ostello è dotato di impianto di riscaldamento e condizionamento di concezione avanzata, di rete Wifi e di distributori automatici di bevande fredde e calde e di snack.
Il nuovo Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, eletto a Bruxelles lo scorso 17 gennaio, è un grande sostenitore della Via Francigena e degli itinerari culturali europei.
Tajani, già nelle vesti di Comissario Europeo al Turismo (2009-2014), ha dato un forte impulso istituzionale allo sviluppo della Via Francigena e degli itinerarai culturali inseriti nell’omonimo Programma del Consiglio d’Europa.
Un’azione di grande visibiltàsi è concretizzata nella Giornata Europea del Turismo 2010 interamente dedicata ad itinerari euopei, mettendo in prima fila la Via Francigena e creando una serie di iniziative che hanno rinforzato la sensibilità delle istituzioni europee e nazionali, regionali e locali verso nuove forme di turismo slow.
Come ha dichiarato lo stesso Tajani nelle pagine della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”:
“Gli “itinerari culturali” mostrano, in modo visibile, attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo tra culture e storie differenti, che il patrimonio dei diversi paesi europei è in realtà un patrimonio culturale comune.
La Via Francigena è un percorso pedonale, una moderna “green way”. Ma non solo. Si tratta di un percorso che, generalmente, resta al di fuori degli itinerari turistici tradizionali, caratterizzato da un’offerta turistico-culturale che rispetta le autonomie e le specificità territoriali, e che è ricca di aspetti etno-popolari che si nutrono delle nostre tradizioni. Proprio il richiamo ai valori della tradizione e della vita genuina offre a tutti, anche a donne, giovani o al personale meno qualificato, opportunità occupazionali e di crescita professionale.”
In allegato
Intervista con l’allora Vice-Presidente Tajani sulle pagine della Rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes” (2010)