Via Francigena

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Itinerari culturali e accessibilità

La scorsa settimana a Strasburgo si è tenuto un importante incontro organizzato dall’Istituto Europeo degli Itinerari culturali del Conisglio d’Europa, all’interno della Training Academy on cultural roures. L’appuntamento si è svolto in collaborazione con il Center for Advanced Studies in Tourism – CAST e con il contributo degli studenti del corso di laurea ITALI – International Degree Progamme – Rimini Unibo operanti nell’ambito dei progetti Erasmus e Hector.

Nelle giornate di lavoro, a cui hanno partecipato oltre 100 persone, erano  presenti i manager dei 25 itinerari culturali già riconosciuti dal Consiglio d’Europa, tra i quali la Via Francigena, e i rappresentanti dei 9 cammini candidati a questo importante riconoscimento.

Attraverso metodologie interattive e lavori di gruppo si sono affrontati temi relativi alla comunicazione (nuovi media, comunicazione istituzionale, come arrivare ai diversi tipi di pubblico, ecc.) ed è stato effettuato anche un workshop dal titolo “Cultural Routes of the Council of Europe and accessibility”.

Per affrontare il tema dell’accessibilità nell’ambito dei cammini europei sono stati invitate diverse organizzazioni provenienti da alcuni paesi europei: Association Braille & Culture, Via Regia, In the Footsteps of Robert Louis Stevenson e, per l’Italia, la Cooperativa Sociale C’era l’Acca e l’Associazione Free Wheels.

Le organizzazioni italiane sono state selezionate per le loro esperienze svolte nell’ambito della Via Francigena e del Cammino di Santiago:

–      Il progetto sperimentale Via Francigena per tutti, che riguarda la realizzazione di interventi su un tratto di circa 2 km, dal Monastero Mater Misericordiae al Castello di Quart, nei pressi di Aosta. Il progetto, proposto dai Lions Club della regione, ha un duplice obiettivo e ricaduta; coinvolgere nei lavori di adeguamento persone in difficoltà economica e realizzare interventi finalizzati al miglioramento della fruibilità, in particolare per persone con disabilità sensoriale, lieve disabilità motoria e per persone con disabilità intellettiva.  La Cooperativa Sociale C’era l’Acca ha collaborato all’analisi e all’individuazione dei diversi adeguamenti – elementi guida, staccionate, corrimano e un’audio guida a supporto della visita di persone con disabilità visiva o con lievi disabilità motorie –  che si stanno realizzando, proprio in queste settimane,  lungo il percorso. La Cooperativa, in collaborazione con l’Associazione Girotondo di Aosta, sta terminando la prima guida ad alta comprensibilità realizzata in Valle d’Aosta e indirizzata in particolare a persone con disabilità intellettiva.

–      Associazione Free Wheels, particolarmente impegnata in questi ultimi anni proprio sui cammini, tra gli esiti di questo lavoro vi è infatti la realizzazione della guida Santiago per tutti, pubblicata da Terre di Mezzo e più recentemente l’impegno sulla Via Francigena, sul quale Pietro Scidurlo intende replicare il progetto realizzato sul Cammino di Santiago.

Partendo da queste esperienze è stato chiesto alle diverse organizzazioni di condividere con i manager dei diversi itinerari, le esperienze, realizzate o in corso di realizzazione, per arrivare a definire degli standard comuni per l’accessibilità ma soprattutto per individuare buone prassi da diffondere e promuovere.

Quanto è avvenuto a Strasburgo è stato un primo confronto basato sull’interesse comune di qualificare maggiormente il patrimonio esistente attraverso la chiave dell’accessibilità.

Gli itinerari culturali, anche se molto diversi fra loro, sono legati dallo stesso obiettivo: valorizzare la memoria, la storia e il patrimonio europeo, mettendo in evidenza le diversità culturali di ogni paese.

Tutto ciò è parte integrante del nostro patrimonio europeo ed è quindi quanto mai importante che il tema della fruizione e dell’accessibilità  riguardi  anche i cammini e gli aspetti culturali ad essi collegati, operando così nella  direzione dell’effettiva partecipazione e pari opportunità per tutti i cittadini.

Non da meno, va evidenziata l’opportunità di sviluppo economico, connessa al turismo accessibile, che permette di accrescere, qualificare e diversificare l’offerta complessiva.

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Pernottamento all’Hotel Village ad Aosta

Per comprendere l’Hotel Village pensate ad un Parco, non lontano dal centro di Aosta.

Dentro il Parco immaginate 10 Chalets di montagna, fatti di legno e pietra. Ogni Chalet è una Suite: comoda, ampia e dallo stile alpino e chic, con parcheggio privato accanto la propria sistemazione.

Poi pensate ad una grande struttura, anch’essa di pietra e immersa nel verde: è il cuore del nostro Hotel.
In essa trovate la Reception, la sala per la Colazione, la sala per la Lettura, la sala Meeting e 5 camere dal design ricercato, dotate di ogni comfort.

Ora che avete immaginato il nostro Hotel, non vi resta che viverlo di persona in un’emozionante esperienza di quiete. 

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Le Regioni della Via Francigena si incontrano a Bruxelles per le azioni del 2016

Il 15 e il 16 giugno scorso, si è svolta a Bruxelles presso la sede della Regione Emilia Romagna la IXa riunione tra le Regioni europee della Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa

Organizzato da AEVF in cooperazione con la Regione Emilia Romagna, l’incontro semestrale ha teso in particolare, a presentare i risultati di medio termine del Piano di Attività 2016 della rete interregionale  attiva in seno ad AEVF. 

Durante l’incontro è stata discussa la procedura di approvazione delle varianti al percorso della Via Francigena per fornire un Regolamento di esamina e valutazione delle proposte di varianti al percorso certificato dal Consiglio d’Europa.  Si è inoltre deciso sulla pubblicazione del Vademecum sugli standard europei di percorso e di ricettività, in collaborazione con l’Università di Bologna ed è stato trattato l’accordo di partenariato tra AEVF e la Federation Française de la Randonnée Pédestre, l’organismo delegato dal Ministero per gli Sport della Francia in materia di escursionismo, al fine di garantire il livello qualitativo della rete escursionistica nazionale.

La riunione, inoltre, ha permesso di presentare la banca dati della ricettività europea lungo la Via Francigena sviluppata dalle Regioni in linea con gli standard condivisi  per la ricettività, che sarà inserita sul sito web ufficiale AEVF. E’ stato altresì presentato il Manuale della segnaletica lungo la Via Francigena in Italia, che sarà integrato agli altri Manuali nazionali, per fornire indicazioni tecniche circa la cartellonistica lungo l’intero itinerario, affinché sia conforme alla legislazione di riferimento, pur garantendo visibilità e coerenza rispetto agli elementi grafici distintivi dell’itinerario.

Infine, è stata presentata in anteprima la Guida della Via Francigena dal Gran San Bernardo a Roma, edita dalla casa editrice Terre di Mezzo, in collaborazione con AEVF e le sette Regioni interessate e si é iniziato a pianificare il volume successivo della guida da Canterbury al Gran San Bernardo.

Sono stati ripercorsi due progetti che AEVF porta avanti con reti internazionali:
Il progetto di cooperazione con i cammini culturali della Turchia, riuniti nella associazione Culture Routes Society, che ha portato nel mese di maggio rappresentanti dei comuni e di strutture turistiche turche di Demre, İnegöl e Eğirdir, a partecipare ad una visita studio lungo la Via Francigena, tra Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, per incrementare il dialogo euromediterraneo attraverso la Via Francigena e trasferire le buone pratiche europee in tema di cammini culturali (Progetto europeo “Europe to Turkey on Foot – Preparation of a cultural route between Europe and Turkey”, cofinanziato dal Programma Civil Society Dialogue – Regional Policy and coordination of structural  instruments).

– Il progetto “Eurovelo 5 Via Romea Francigena”, cofinanziato dal Programma COSME, permetterà la pianificazione dello sviluppo della Via Francigena in bicicletta da Canterbury alla Puglia, con un partenariato internazionale specializzato e secondo standard qualitativi internazionalmente riconosciuti.

L’incontro è proseguito il 16 giugno con una conferenza coorganizzata dalla Regione Emilia Romagna e dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, dal titolo “Promoting Cultural tourism in Europe: European cultural routes as a driver for a smart territorial growth” sul ruolo degli itinerari culturali nelle politiche europee, per la promozione della destinazione Europa e la diversificazione del turismo culturale, sostenibile ed inclusivo.

Al dibattito hanno partecipato l’Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Andrea CORSINI, gli Europarlamentari Arne LIETZ, Claudia TAPARDEL e Isabella DE MONTE, Fabrizio COLACECI, della Rappresentanza permanente dell’Italia presso l’UE, Giuliana DE FRANCESCO, Membro del Consiglio Direttivo dell’Accordo Parziale Allargato del Consiglio d’Europa sugli Itinerari culturali, le reti europee NECSTouR e ERRIN ed Associazioni europee responsabili della gestione di itinerari culturali europei. Le conclusioni sono state affidate a Carlo CORAZZA, capo Unità della DG Crescita della Commissione Europea.

La Vice Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Velia COFFEY, ha esposto in questo contesto gli obiettivi, le azioni ed i risultati della cooperazione interregionale lungo la Via Francigena sviluppata in seno ad AEVF.

Un lavoro congiunto e corale quello della rete interregionale AEVF, che intende consolidare l’importanza del settore del turismo culturale in Europa, nello scenario internazionale, dove la valorizzazione territoriale locale e le politiche europee intendono procedere di pari passo, a supporto reciproco. 

Silvia Lecci

 

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Cena all’Angelo di Settimo Vittone

Ampio locale nel centro storico di Settimo Vittone con dehor esterno. Proponiamo quotidianamente una cucina fusion, attraverso la contaminazione di quella italiana con ingredienti e tecniche internazionali.Il tutto accompagnato da una selezione di buoni vini e birra. Su prenotazione siamo in grado di spaziare da piatti tradizionali locali (anche vegetariani) ad internazionali come il sushi, il messicana, thailandese, vietnamita. . Inoltre brunch domenicale, aperitivi ed eventi a tema, degustazioni vini; tutto cio’ che possa far star bene e a proprio agio il cliente in piena liberta’ di scelta.

L’Angelo di Settimo Vittone

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Pernottamento al Room and Breakfast La Casa dei Nonni a Berceto

Sita nel centro storico di Berceto a pochi passi dal Duomo romanico, dotata di cinque camere in diverse tipologie: matrimoniali, doppie, camera singola e tripla con la possibilità di aggiunta posti letto per bambini,inoltre è provvista di una camera per persone diversamente abili raggiungibile con saliscendi a norma.

Ogni camera ha propri servizi.

Al piano terra verrà servita la prima colazione con prodotti della casa, la sala colazioni è stata ricavata in una suggestiva cantina a volta che apparteneva alle antiche case facenti parte del complesso medioevale del castello dei Rossi di Berceto.

La Casa dei Nonni

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La Via Francigena a piedi da Viterbo a Roma

La Via Francigena a piedi, un viaggio sorprendente, dal primo all’ultimo passo: dal suggestivo centro medievale di Viterbo, con un intero quartiere dedicato al pellegrino, alle antiche strade etrusche, all’anfiteatro romano di Sutri, interamente scavato nel tufo, al verde del parco di Monte Mario, il Monte della Gioia, dove finalmente scorgerete ilcupolone di San Pietro. Il paesaggio laziale, verde e collinare, vi accompagnerà da un antico borgo al successivo, lungo l’ultimo tratto della Via Francigena.

Scopri di più su questo viaggio e mettiti in cammino

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La via Francigena dietro la visiera

L’esperienza on the road di Massimo e Cristina, raccontata in modo brillante e coinvolgente attarverso il loro diario di viaggio alla scoperta della via Francigena. L’esperienza è iniziata il 2 giugno.

In allegato il diario di viaggio. Buona lettura!

Maggiori info;

Blog: ilmondodietrolavisiera.blogspot.com

Pagina facebook: www.facebook.com/ilmondodietrolavisiera/

Email: ilmondodietrolavisiera@gmail.com

Instagram: @ilmondodietrolavisiera

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Roma partecipa al Festival Europeo

Roma partecipa al Festival Europeo “Via Francigena Collective Project 2016 – Anno dei Cammini”

Anche quest’anno Roma Capitale prenderà parte al Festival Europeo “Via Francigena Collective Project 2016”, eventopromosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene e dall’Associazione Civita e patrocinato dal MiBACT e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. Per l’occasione la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha ideato e realizzato un programma di eventi che permetterà di valorizzare alcuni siti di interesse storico archeologico e naturalistico della città sugli antichi percorsi di pellegrinaggio. Nasce così Seguendo Sigerico, iniziativa dedicata a pellegrini e cittadini che prevede Attività culturali e didattiche, per tutte le età (“Pellegrini che lasciano il segno” e “A caccia di Sigerico”), ma anche itinerari storico-naturalistici (“Francigena… naturalmente!”) incentrati sulla storia del pellegrinaggio, della via Francigena e dell’arcivescovo Sigerico che percorse la Via Francigena nel X secolo.

Gli eventi, gratuiti, saranno coordinati da funzionari archeologi e storici dell’arte della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzati con la collaborazione dei Volontari del Servizio Civile che operano lungo la Via Francigena nell’ambito del progetto “Roma accoglie il mondo”. Gli itinerari  storico-naturalistici sono organizzati in collaborazione con Roma Natura.

Le iniziative si svolgeranno tra giugno e ottobre: il primo appuntamento è previsto per il 26 giugno.

Calendario:

26 giugno ore 10,00: “Pellegrini che lasciano il segno” – Museo delle Mura: visita guidata e  laboratorio didattico per i bambini; max 20 bambini accompagnati da adulti.

4 settembre ore 10,30: “Caccia a Sigerico” – Isola Farnese – : Caccia al tesoro per i bambini (età 5-12 anni), max 15 bambini accompagnati da adulti.

11 settembre ore 9,30: “Francigena… Naturalmente!” –  Riserva naturale di Monte Mario, appuntamento in piazza di Monte Gaudio (davanti chiesa di S. Francesco); max 30 persone.

25 settembre ore 10,30: “Caccia a Sigerico” – Isola Farnese – : Caccia al tesoro per i bambini (età 5-12 anni) max 15 bambini accompagnati da adulti.

2 ottobre ore 10,00: “Pellegrini che lasciano il segno” – Museo delle Mura: visita guidata e  laboratorio didattico per i bambini; max 20 bambini accompagnati da adulti.

9 ottobre ore 9,30: “Francigena… Naturalmente!” –  Riserva naturale dell’Insugherata, appuntamento in Largo della Giustiniana; max 30 persone.

La prenotazione è obbligatoria per tutte le iniziative. Per info e prenotazioni: 06.67102634 (dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 13:00).

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Master animatore degli itinerari culturali europei

Gli itinerari culturali europei più noti sono: il cammino di Santiago de  Compostela che attraversa la Francia e la Spagna e la Via Francigena che attraversa tutta l’Europa. Ad essi si vanno aggiungendo altri cammini, quelli di San Francesco, di  San Benedetto, ma anche quelli che storicamente sono stati percorsi dalle genti per motivi di varia natura. Il loro numero tende ad aumentare perché c’è una richiesta crescente di “cammino lento”.
Accanto al turismo di massa si va infatti delineando un turismo crescente fatto di persone che cercano  l’autenticità dei luoghi, vogliono immergersi nella cultura delle comunità che attraversano, vogliono  capire gli altri e capire se stesse. Nasce dunque l’esigenza di una nuova figura professionale: l’Animatore  degli itinerari culturali europei” e degli itinerari del turismo lento tout court. Tale figura ha la missione di  aiutare gli attori del territorio a ottimizzare il percorso da seguire e il sistema di accoglienza e di accompagnare le persone in un sistema interpretativo della realtà che solo il “cammino lento” e la riflessività possono consentire. Seguire questi percorsi, intesi come percorsi educativi e di turismo alternativo, consente di sperimentare nuove forme di riposo, rigenerazione, ricerca interiore, lettura del mondo. Per le comunità che si predispongono all’accoglienza ciò comporta una rilettura della propria
cultura e lo sviluppo di una consapevolezza della propria identità e il risveglio di un orgoglio di appartenenza. La persona che intende svolgere tale ruolo deve saper:

• integrare le diverse organizzazioni del territorio perché lavorino assieme per garantire un’adeguata accoglienza ai target dei “cammini” a partire dalle condizioni della strada da percorrere a seconda dei diversi mezzi utilizzati per percorrerla (a piedi, in bici, a cavallo, in carrozzella),
• offrire servizi di consulenza alle diverse organizzazioni per lavorare “in rete”
• usare e integrare gli strumenti di comunicazione e di marketing territoriale (web, social, GIS, ecc.)
• supportare lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza nella comunità a partire dalla Scuola, ma assicurandosi che anche gli anziani abbiano un ruolo significativo,
• formulare progetti, ricercare finanziamenti per realizzarli, seguirne la gestione e la rendicontazione

I possibili ambiti occupazionali
Gli ambiti di impiego cui è destinata questa figura sono molteplici. Le persone preparate a svolgere questo ruolo trova impiego nelle agenzie turistiche, negli enti locali, nei consorzi, nei GAL, ma soprattutto si fa spazio nel mercato lavorando in organizzazioni che contribuisce a creare per offrire un servizio che non c’è ma che ha grandi potenzialità di crescita. La consulenza risulta essere un campo privilegiato, soprattutto se opera “in rete” per garantire uniformità di soluzioni lungo un percorso lungo. La Francigena è un itinerario che parte dall’Inghilterra e attraversa tutta l’Europa.
La modalità di intervento che ad essa si richiede è quella capace di integrare ruoli e funzioni del territorio nella organizzazione, promozione e gestione dei percorsi e nell’individuazione di specificità, particolarità ed eccellenze da porre in adeguato rilievo.

La proposta formativa La proposta formativa
Il master intende formare le persone che vogliono svolgere tale ruolo con una proposta didattica innovativa, sia sul piano dei contenuti che su quello del metodo.

Sul piano dei contenuti esso intende offrire conoscenze di varia natura ma che tutte assieme riconducono ad un modello che si chiama Organizzazione Territoriale (Modello OT).

Sul piano del metodo il master, adottando la formazione-intervento®, mette in primo piano il ruolo da esercitare e l’esperienza di gestione reale di processi di integrazione territoriale. Ciò significa che i partecipanti saranno impegnati, fin dall’inizio, in un progetto di Animatore di un percorso (es. Via Francigena, Via Micaelica, ecc) per un
insieme di organizzazioni di settori diversi dello specifico territorio.

Il programma didattico
Per sviluppare, fin dall’inizio del master, un progetto su un tratto specifico di un itinerario significativo, i partecipanti avranno a disposizione n.120 ore di lezioni metodologiche, gestite da esperti di “progettazione partecipata” in ambito Territoriale e disporranno di n.108 ore di lavoro (project work) da impegnare direttamente sul territorio oggetto dell’intervento.
Per arricchire il bagaglio di conoscenze da utilizzare, lungo il processo progettuale sono collocati alcuni moduli tematici:

• antropologia, filosofia, teologia e storia della chiesa
• storia dell’arte, cultura e geografia economica
• organizzazione territoriale e marketing territoriale
• itinerari culturali europei
• mappe e percorsi, sistemi GIS, scale,
• normative nazionali e regionali per gli attraversamenti e per il turismo
• tecnologia e comunicazione
• valutazione dei costi di realizzazione, manutenzione, messa in sicurezza, e ottimizzazione
• finanziamenti europei e progettualità per richiederli e gestirli
• strutture di gestione dei percorsi e del target
• strutture di gestione del turismo

Queste lezioni di carattere tematico (120 ore) saranno assicurate dai docenti dell’università di Foggia, Dipartimento di Economia, dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, da referenti di Servizi tecnici dei Comuni che hanno lavorato sulla realizzazione di percorsi importanti, di esperti di percorsi perché li hanno creati ( es: Deromedis) o perché li hanno percorsi (Michele Del Giudice). Il master prevede infine delle giornate di esplorazione (96 ore di benchmarking) dedicate all’incontro con ruoli significativi da cui acquisire informazioni dirette sulle esperienze maturate o a convegni e manifestazioni significative.

L’esame finale, costituito da una prova scritta ed una orale, verrà effettuato sulla rappresentazione del progetto realizzato sull’itinerario prescelto che verrà valutato sia dai docenti del master (metodologici e tematici) e sia dagli amministratori locali dei comuni attraversati da quell’itinerario.

Il Master è organizzato da Impresa Insieme srl.

Il Master ha durata di 500 ore, suddivise in:
lezioni tematiche: 200 ore
lezioni metodologiche: 200 ore : metodologia e progettazione
team building: 40 ore
visite: 60 ore

Maggiori info nella scheda allegata