Via Francigena

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Rilancio del patrimonio storico lungo Francigena e Vie Romee con “Manifattura Urbana”

Valorizzazione del patrimonio storico, integrazione dei percorsi limitrofi, cultura dell’accoglienza e promozione dell’attività formativa i punti chiave della sinergia nell’accordo tra l’AEVF e Manifattura Urbana. Una collaborazione volta a recuperare i piccoli centri e sviluppare l’economia dei territori.

Centinaia di comuni del nostro continente sono attraversati da una immaginaria linea rossa che disegna la via maestra e ci collega all’Europa pacifica dei popoli, dove le identità nazionali danno forza e valore al confronto delle culture e al radicamento dell’identità europea: è la Via Francigena, l’Itinerario di Sigerico chiamato anticamente “Strada Romea”.

LA SINERGIA TRA LE DUE ASSOCIAZIONI

Dallo scorso Ottobre Manifattura Urbana (MU) sta lavorando insieme al Comune di Berceto ad un progetto di recupero di alcuni dei sentieri romei esempi di dialogo interculturale e interreligioso. Il piano di rilancio formativo-culturale è stato presentato a Fidenza, nella sede dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dove una delegazione di MU è stata ricevuta per illustrare al Presidente Massimo Tedeschi e al Direttore Luca Bruschi i dettagli del recupero di una significativa parte del tracciato, gettando le basi per quella che entrambe le realtà culturali auspicano possa diventare una “proficua sinergia”.

MOTIVAZIONI DELL’ACCORDO

Nei prossimi mesi MU ha in calendario interventi formativi in alcuni Comuni del territorio parmense attraversati da importanti snodi della Via Francigena. I workshop didattici saranno strutturati secondo la consueta formula d’abbinamento delle lezioni teoriche ai laboratori pratici “sul campo”, e vanteranno docenti qualificati ed esperti di antiche tradizioni. A questo scopo MU ritiene primari non solo il patrocinio di tali iniziative da parte di AEVF, ma anche il suo coinvolgimento diretto. AEVF possiede infatti un consolidato ed efficace modello di governance  che nel 2007 le è valso l’abilitazione a rete portante (réseau porteur, confermata anche nel marzo 2012 e 2016), prestigioso riconoscimento frutto della stretta collaborazione con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo che la eleva a modello di riferimento europeo per lo sviluppo, la tutela, la salvaguardia e la promozione delle Vie Francigene, ponendola in un ruolo trainante per gli itinerari nazionali e locali. Inoltre AEVF condivide con MU gli ideali di valorizzazione del patrimonio storico sito lungo i sentieri romei e mostra entusiasmo per i progetti didattici portati recentemente a termine da MU con grande impegno e abnegazione, che hanno  visto la partecipazione di un folto numero di giovani provenienti da tutta Italia e anche dall’Europa.

GLI OBIETTIVI DELL’INTESA

Quattro gli obiettivi primari del progetto di promozione e riqualificazione dei cammini della Via Francigena previsti nell’accordo tra le due associazioni:

– l’integrazione delle conoscenze sui tracciati delle vie parallele e limitrofe, che permetterebbe di scoprirne le bellezze e lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale situati nei punti più importanti

– la sistemazione dei percorsi per i turisti, con particolare attenzione allo studio, il recupero ed il ripristino dei muretti a secco che delimitano i sentieri e in cui MU è specializzata, oltre ad instaurare una progettualità partecipata tra le due associazioni che non trascuri gli aspetti legati all’accoglienza (segnaletica, aree di sosta, arredo urbano);

– l’incentivazione dell’ospitalità da parte degli stessi cittadini, con la possibilità di promuovere il couchsurfing, un servizio che ha la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili ad offrirsi reciprocamente ospitalità in modo gratuito. Aspetto, quest’ultimo, che entrambe le associazioni ritengono “capillare” nell’Anno Nazionale dei Cammini e che rappresenta una molteplice opportunità per favorire gli scambi interculturali ed incentivare l’economia e il turismo di tutta la nostra provincia;

– l’opera di promozione di progetti didattico-formativi aperti agli studenti, la cui concreta realizzazione dell’interculturalità non può prescindere. Tre i workshop didattici che si svolgeranno tra la tarda primavera e l’estate: “La lavorazione della pietra”, che si terrà a Cassio Parmense (Terenzo) dal 23 al 27 Maggio, con focus sul recupero del “saper fare” dei ben noti mastri scalpellini, oltre alle buone pratiche per la gestione di acque, drenaggi
e canali; “Il Recupero della Via Francigena/Strada Romea”, a Berceto dal 3 al 9 Luglio, dove ci si focalizzerà sulla progettualità di ripristino e sistemazione di alcune parti del selciato e dei muretti a secco situati lungo i sentieri delle vie Francigene; e il sempre più richiesto “Riqualifichiamo la Fornace”, a Ghiare di Berceto dal 25 al 30 Luglio, giunto alla terza edizione e che presenterà un’offerta formativa più ampia e ricca di novità, oltre ad alcune iniziative legate alla socialità e all’ospitalità: si lavora per portare in paese una delle tappe della quinta edizione del Festival “Collective Project Via Francigena 2016”, volto a promuovere e a valorizzare i territori attraversati dall’antico percorso, magari intrecciandolo con il Festival Internazionale dei Giovani, che già lo scorso anno ha fatto tappa alla Fornace di Ghiare durante il workshop didattico e il cui tema quest’anno è “Misericordia e Spirito Olimpico per la Pace”, in memoria dello spirito dei cristiani di tutta Europa desiderosi di giungere a Roma in occasione delle ricorrenze del Giubileo.

LE DICHIARAZIONI UFFICIALI

« Le iniziative vagliate insieme a Manifattura Urbana incontrano il nostro plauso, perché in grado di coniugare la conoscenza, l’animazione del territorio e il coinvolgimento di giovani con il recupero di antichi mestieri lungo via Francigena – così Massimo Tedeschi, Presidente dell’AEVF – . Quanto condiviso rientra pienamente nella valorizzazione dei centri di piccole dimensioni ubicati lungo il cammino europeo, sviluppando anche l’economia dei territori ».

« Siamo particolarmente felici che l’Associazione Europea delle Vie Francigene creda nel nostro progetto didattico e di valorizzazione del territorio da parte dei giovani e dei cittadini – conclude il Presidente di Manifattura Urbana Francesco Fulvi – . In particolare ringraziamo il presidente Tedeschi per l’entusiasmo e l’energia che ci trasmesso. Se il nostro progetto otterrà riscontri positivi ci piacerebbe esportarlo anche all’estero coinvolgendo studenti e amministrazioni straniere».

 In allego il Comunicato stamoa.

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Incontro all’Istituto di Lussemburgo per il futuro delle Vie Francigene

Si sono svolti all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo due importanti incontri finalizzati a condividere la procedura per l’estensione della certificazione della Via Francigena del Sud ad itinerario culturale del Consiglio d’Europa e alla proposta di sviluppare una rete europea legata ai cammini, in stretta collaborazione con AEVF.

Via Francigena nel Sud. Venerdi 18 aprile si è svolta presso l’Abbaye di Neumunster di Lussemburgo la riunione alla presenza di Stefano Dominioni, Direttore dell’Istituto Europeo Itinerari Culturali di Lussemburgo e Segretario Esecutivo dell’Accordo Parziale Allargato sugli itinerari culturali, Eleonora Berti Project Coordinator Istituto Europeo Itinerari Culturali di Lussemburgo, Massimo Tedeschi, Presidente AEVF, Luca Bruschi, Direttore AEVF e l’Ambasciatore italiano a Lussemburgo Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri. Nell’incontro è stato condiviso il dossier che AEVF ha ricevuto dal Consiglio d’Europa in merito al mantenimento della certificazione europea, in particolare è stata analizzata la proposta di estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud ad itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La decisione finale circa la certificazione della Via Francigena nel Sud compete all’Assemblea generale, massimo organo rappresentativo dei 103 membri europei di AEVF,  convocata sabato 30 aprile p.v. alle ore 9 a Fidenza.

Vie Romee e Vie Francigene. A questo secondo incontro sono stati invitati ad intervenire Flavio  Foietta e Rodolfo Valentini (rappresentanti Via Romea Germanica), don Raimindo Sinibaldi e Luisa Dal Prà (rappresentanti Ufficio Pellegrinaggi Vicenza, Via Romea di Stade) e Barbara Zechis, Rappresentante Gran Ducato di Lussemburgo presso APA e Ministero Cultura Lussemburgo. L’obiettivo condiviso con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo è quello di rinforzare la rete europea dei cammini partendo dall’esperienza dell’AEVF, réseau porteur dell’omonimo itinerario certificato a livello europeo. Un primo importante step è quello di un accordo con l’associazione Via Romea Germanica per avviare progettualità condivise

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Visita studio per partner della Turchia sulla Via Francigena

Entra nel vivo il progetto di cooperazione tra AEVF e l’associazione “Turkey’s Culture Routes Society“, intitolato “From Europe to Turkey on Foot” e cofinanziato dal Programma europeo “Civil Society Dialogue between EU and Turkey IV–Regional Policy and Coordination of Structural Instruments”, di cui AEVF è partner.

Si sono svolti nei giorni scorsi i primi incontri della visita studio in Italia tra un rappresentante dell’Associazione turca, basata in Adalia con il Presidente e lo staff dell’Associazione  Europea delle Vie Francigene

Huseyin Eryurt, manager dell’Associazione, è stato a Fidenza e a Piacenza dal 15 al 19 marzo per conoscere da vicino le attività di AEVF e il suo modello di governance. Le attività di conoscenza continuano lungo il cammino nella Tuscia, in Regione Lazio, partecipando alla camminata  organizzata dall’Associazione Mediterraid, da Viterbo a Roma, dal 20 al 24 marzo p.v. Sarà un’occasione per praticare l’esperienza diretta del cammino, incontrare le sue genti, vedere come il percorso è infrastrutturato e presentato, incontrare gli operatori turistici e culturali locali. Dopo Roma la visita studio organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene proseguirà in Lombardia, Toscana e nel Cantone Vallese, in Svizzera.

Obiettivo del progetto “From Europe to Turkey on Foot” è incrementare il dialogo interculturale euro-mediterraneo, come da indirizzo specifico del Consiglio d’Europa, ed avviare comuni strategie per lo sviluppo dell’itinerario della Via Francigena da sud di Roma in Turchia, attraverso i Balcani, lungo la Via Francigena nel sud e la Via Egnatia.

Oltre a Culture Routes Society e all’Associazione Europea delle Vie Francigena, sono partner associati del progetto i comuni di Demre (l’antica Myra, 16 mila abitanti, provincia di Adalia), Inegöl (177 mila abitanti, provincia di Bursa) e Eğirdir (20 mila abitanti, provincia di Isparta).

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Accoglienza viandanti a Acqupendente, apre il nuovo centro di informazioni sulla Francigena

In collaborazione con l’Ufficio Sport, Turismo e Via Francigena del Comune di Acquapendente e l’Associazione Pro Loco, da Lunedi  21 marzo 2016 apre in Via Rugarella il “Centro di informazioni del Pellegrino” che affiancherà le strutture di informazioni già presenti.

Con l’apertura del Centro di Informazione vengono realizzati nuovi servizi a favore dei “Pellegrini” che potranno contare su tutte le informazioni utili alla loro permanenza i città. Si potrà anche effettuare la distribuzione e timbratura delle credenziali ufficiali dell’Associazione Europea delle Vie Francigena

Gli orari, concordati con il Comune, tengono conto degli arrivi in base alla tappa Ufficiale dell’Associazione Europea e dalla Regione Lazio:  Radicofani – Centeno – Acquapendente .

 L’ ufficio di informazioni del Pellegrino (+39 338 8888674) resterà aperto negli orari sotto indicati utilizzando il personale volontario dell’ Associazione Pro Loco dalle ore 14 alle ore 17 .  A breve verranno utilizzati per le informazioni alcuni studenti delle Scuole superiori di Acquapendente e del Linguistico di Sorano che saranno coinvolti nel progetto Scuola Lavoro:

I pellegrini che arriveranno in Città in orari diversi potranno contare sull’appoggio delle altre strutture comunali

Ufficio Sport ,Turismo e Cultura  del Comune  dalle ore 7.15 alle ore 14,00
Piazza G. fabrizio 17
Tel. +39 339 2680840  +39 0763 7309206
Fax 0763 711215
Email. turismo@comuneacquapendente.it
www.comuneacquapendente.it

 

Centro Visite Torre julia De jacopo
Numero Verde: 800-411834 (interno 0)
Tel.:  0763/730065  
Fax: 0763/731175
e-mail: torrejulia@tiscali.it
web: www.etul.it

Orari di apertura:

  • Da Martedì a Sabato ore 9.00-13.00/16.00-19.00
  • Domenica ore 10.00-13.00
  • Lunedì chiuso

 

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La Via Francigena come viaggio di istruzione di una classe liceale di Verolanuova

La Via Francigena come itinerario sul quale far camminare giovane e studenti, all’interno di viaggi didattici e di istruzione. Un modo per riscoprire l’ambiente, il territorio, il patrimoniono e la dimensione umana legata al cammino. Una bella testimonianza da parte dei giovani Liceo di Verolanuova.

Valentino Allegri, esperto camminatore fidentino e conoscitore della Via Francigena, ha incontrato i ragazzi e ci ha trasmesso le sue impressioni.

E’ stata una piacevole sorpresa per me pellegrino (che ha già passato gli anta) e per mia moglie pellegrina  incontrare lunedì 13 marzo a Fidenza (punto d’inizio della esperienza di questi studenti), un allegro gruppo di 10 giovani con zaino in spalla.

Come facciamo di solito noi pellegrini quando incontriamo qualcuno che cammina, ci fermiamo a parlare con loro per solidarietà ma anche per curiosità per cercare di capire quali siano le motivazioni che possono spingere a camminare “lentamente” in ogni stagione. Ancoradi più in questo periodo, soprattutto se a farlo sono giovani. 

Di certo le motivazioni dovevano essere forti e sentite. I due professori che li accompagnano (Giuliana e Savio) ci dicono che sono studenti liceali della classe Quinta E  dell’Istituto Don Mazzolari di Verolanuova (Bs). Anziché ripetere le tradizionali gite ludiche ed evasive, spesso all’estero, che per quanto interessanti non ti permettono di vivere a pieno e di conoscere fino in fondo la meta della gita, per tale motivo hanno voluto scegliere un viaggio di istruzione di 6 giorni diverso, più intenso e profondo che li porterà percorrendo alcune tappe della Via Francigena da Fidenza agli ostelli di Costamezzana, Sivizzano, Berceto, Pontremoli, Aulla fino a Sarzana.

In esso cercheranno di conoscere, leggere e vivere i territori attraversati, la loro storia, la loro natura, il paesaggio, la cucina, ma soprattutto scoprire  se stessi mettendosi alla prova camminando anche con fatica, condividere momenti di socialità, il rapporto stretto fra loro, le emozioni, incontrare, conoscere nuove persone e  scoprire il senso vero dell’amicizia e dell’ospitalità disinteressata.

Sono stati gli stessi studenti (che conoscevano poco i valori  della Via Francigena, come gran parte dei giovani)  motivati  e supportati dai professori,  che hanno progettato e cercato  questo VIAGGIO D’ISTRUZIONE DI CLASSE, con lo zaino in spalla: un viaggio itinerante che non passa attraverso gli agi degli alberghi, vivendo in modo semplice a contatto diretto con la natura e gli elementi non sempre amici. Un viaggio che si lega allo spirito degli antichi pellegrini, non considerato come vacanza alternativa ma come vera esperienza di vita che servirà per affrontare le sfide future e per imparare a conoscere da vicino ciò che la Via Francigena ti permette di vivere . In futuro questa esperienza si potrebbe magari ripetere per ultimarla fino alla Città Eterna.

Una bella sorpresa e notizia, un messaggio importante per tutti, anche per dei pellegrini già esperti ma convinti che per questi ragazzi sarà una magnifica esperienza da ricordare e da raccontare come la è stata per noi alla prima esperienza.

Valentino Allegri

 

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AEVF, progettualità in corso e future. Un anno cruciale per la Via Francigena

Il Presidente Massimo Tedeschi scrive ai soci ed “Amici” AEVF per fare il punto della situazione nell’anno in cui l’Associazione festeggia i XV anni della fondazione. Un evento importante che si inserisce nell’Anno dei Cammini e del Giubileo.

15 ANNI DI AEVF: CONVEGNO E ASSEMBLEA GENERALE 28/30 APRILE 2016
Il 28/30 aprile p.v. festeggeremo i 15 anni della fondazione di AEVF (Fidenza, 7 aprile 2001) parlando di ciò che abbiamo fatto (tanto) e di ciò che abbiamo in programma di fare (tanto). La Via Francigena è divenuta un interessante esempio di turismo sostenibile, in particolare nelle zone rurali e nei centri urbani di piccole dimensioni. Per questo abbiamo organizzato un momento di riflessione sul “caso Francigena” in tutti gli ambiti che essa tocca: storico, religioso, sociale, economico, istituzionale. Quattro mezze giornate (due a Fidenza e due a Piacenza) con la partecipazione di rappresentanti di enti soci, associazioni, personalità provenienti da tutta Europa. Sabato 30 aprile (09:00/13:00) a Fidenza si terrà l’Assemblea Generale AEVF – dove si discuteranno punti importanti: rinnovo triennale 2016/2018 delle cariche sociali; approvazione del conto consuntivo 2015; approvazione del programma e del budget 2016/2018 – e la presentazione del nuovo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”. Alle 11:30 esprimeremo il nostro ringraziamento ai 34 firmatari dell’Atto costitutivo di AEVF del 7 aprile 2001.

UNESCO
A seguito dell’assemblea di sindaci ed amministratori locali di Fidenza del 12 giugno 2015, ove si decise di riavviare la proposta di candidatura UNESCO della Via Francigena, si sono svolti due successivi incontri a Roma il 19 novembre e 21 dicembre 2015 in sede ministeriale. Insieme con il sindaco Andrea Massari abbiamo proposto di riunire il gruppo di coordinamento il 28 aprile a Fidenza, in mattinata, per la costituzione formale del Comitato di Pilotaggio. Il lavoro dunque prosegue.

GUIDA UFFICIALE VIA FRANCIGENA CON TERRE DI MEZZO
La commissione tecnica appositamente costituita ha esaminato le due proposte pervenute, Touring Club Italiano e casa editrice “Terre di Mezzo”, scegliendo quest’ultima per la realizzazione della guida ufficiale cartacea del tratto italiano della Via Francigena (Passo del Gran San Bernardo/Roma). Il progetto è sostenuto dalle 7 Regioni attraversate (Valle d’Aosta; Piemonte; Lombardia; Emilia Romagna; Liguria; Toscana; Lazio) e da AEVF. La pubblicazione è prevista nel prossimo mese di luglio. Un grande passo avanti che darà a camminatori e pellegrini un indispensabile strumento di servizio. Nei mesi successivi saranno realizzate la versione inglese e quella relativa al tratto Canterbury/Passo del Gran San Bernardo.

VALUTAZIONE DELLA VIA FRANCIGENA ED ESTENSIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI  “ITINERARIO CULTURALE DEL CONSIGLIO D’EUROPA” ALLA VIA FRANCIGENA NEL SUD
Il 19 marzo 2015, molti si ricorderanno, l’Assemblea generale approvò la domanda di estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud da presentare al Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC) di Lussemburgo. La domanda con relativo dossier, che delinea le tracce del percorso in Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, riceverà risposta nella riunione del Governing Board del 14-15 aprile prossimi. I rappresentanti degli Itinerari sottoposti a valutazione triennale sono stati chiamati ad illustrare (per un tempo massimo di 15 minuti, secondo la consuetudine europea) il proprio progetto dinanzi all’organismo europeo. A Lussemburgo saremo anche venerdì 18 marzo p.v., invitati dalla Direzione IEIC.

A tale importante incontro sono stati invitati anche i rappresentanti delle Regioni della Via Francigena nel Sud, per un confronto sulle progettualità previste nel periodo di validità della certificazione (in questo contesto è altersì previsto un incontro con i rappresentanti di Via Romea Germanica e di altri itinerari provenienti dall’Est Europa per valutare progettualità comuni). La decisione finale sull’estensione della certificazione di itinerario culturale alla Via Francigena nel Sud è in capo al réseau porteur dell’itinerario, cioè ad AEVF. Di questo discuteremo nella Assemblea generale del 30 aprile alla presenza del Direttore IEIC Stefano Dominioni.

VADEMECUM DELLA VIA FRANCIGENA
Il gruppo di coordinamento tecnico delle 13 Regioni europee della Via Francigena (in sigla CECTI) ha svolto un intenso lavoro di condivisione di progettualità tra tutte le regioni europee del percorso.
Primo importante risultato è stato l’approvazione della bozza di VADEMECUM DELLA FRANCIGENA concernente criteri ed indirizzi omogenei lungo l’intero tracciato europeo nel settore della segnaletica, dell’accoglienza, della promozione. La bozza è online sul sito AEVF www.viefrancigene.org (https://www.viefrancigene.org/it/resource/news/consultazione-pubblicala-definizione-di-un-vademe/) appositamente per raccogliere integrazioni ed osservazioni entro la fine del corrente mese di marzo.

PROGETTI EUROPEI
Informo infine di tre importanti progetti europei cui stiamo lavorando complimentandomi con il personale dello staff AEVF (Silvia Lecci, Luca Bruschi; Sami Tawfik; Micol Sozzi) per l’impegno e la professionalità dimostrati.

1. Progetto “Europe to Turkey on Foot” in cooperazione con la rete di itinerari culturali in Turchia Kultur Rotalari Dernegi che prevede lo scambio di buone prassi per lo sviluppo di itinerari culturali in quel Paese. Il progetto si inserisce nella prospettiva di dialogo interculturale e interreligioso con l’altra sponda del Mediterraneo, in coerenza con un preciso indirizzo del Consiglio d’Europa.
2. Progetto promosso da Università di Lille, nella Regione Nord-Pas-de-Calais-Picardie, intitolato Les espèces du patrimoine culturel numérique: topologie et topographie des itinéraires culturels. Le cas d’étude de la Via Francigena sull’analisi topografica del patrimonio culturale lungo la Via Francigena.
3. EUROVELO 5 “Via Romea-Francigena” cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma COSME ha per oggetto lo sviluppo della Francigena ciclabile dall’Inghilterra alla Puglia.

Massimo Tedeschi
Presidente AEVF

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AEVF invita le Regioni lungo la Via Francigena nel Sud a sostenere l’itinerario

Entra in una nuova fase la proposta di estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud. AEVF, reseau porteur del Consiglio d’Europa, invita le regioni del Sud a sostenere il progetto europeo. Il Presidente Massimo Tedeschi scrive ai Presidenti delle Regioni, al Ministro Dario Franceschini ed al Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Silvia Costa.

Le fasi dell’attività istituzionale svolta nell’ultimo periodo:.

  • In data 19 marzo 2015, a Roma, l’Assemblea generale AEVF, in accordo con le cinque Regioni della Via Francigena nel Sud, approvò la presentazione del dossier di estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel Sud (delineante le tracce del percorso francigeno in Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia) al Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC) di Lussemburgo.

  • In data 30 settembre 2015 AEVF invia al Governing Board il dossier, insieme con il rendiconto delle attività svolte nell’ultimo triennio, cosi come da Risoluzione CM (2013)66 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Nel documento venne inserita anche l’attività svolta lungo la Via Francigena nel Sud.

  • In data 25 gennaio 2016 si svolge a Roma presso il MiBACT un incontro cui hanno partecipato rappresentanti MiBACT, Regioni nel sud ed AEVF ove si ipotizzò un accordo di collaborazione  per attuare congiuntamente le azioni necessarie per ottenere l’estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud. Tale ipotesi di accordo è in fase di definizione e si attende riscontro ufficiale da parte delle Regioni interessate.

  • Il 4 marzo 2016, la Direzione IEIC di Lussemburgo (che funge da Segreteria esecutiva del Governing Board) ha trasmesso ad AEVF la “Relazione di valutazione” della Via Francigena del prof. Pierre Frustier dell’università di Nantes ove, tra le altre cose, si esprime un orientamento positivo in merito all’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud a condizione che i territori attraversati siano fortemente implicati e in rete con il reseau porteur della Francigena (AEVF). Importante novità, la Direzione IEIC invita il rappresentante del reseau porteur della Francigena ad intervenire giovedì 14 aprile (per un tempo massimo di 15 minuti, secondo la consuetudine europea) dinanzi al Governing Board riunito per il parere finale.

    Venerdì 18 marzo p.v. a Lussemburgo è convocato un incontro di approfondimento dal Direttore IEIC sul tema dell’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Lussemburgo, al quale sono state invitate a partecipare le regioni.

    La certificazione della Via Francigena nel Sud compete all’Assemblea generale, massimo organo rappresentativo dei 103 membri europei di AEVF, già convocata sabato 30 aprile a Fidenza.

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AEVF invita le regioni a sostenere la Via Francigena nel Sud

Enta in una nuova fase la proposta di estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud. AEVF, reseau porteur del Consiglio d’Europa, invita le regioni del Sud a sostenere il progetto europeo. Il Presidente Massimo Tedeschi scrive ai presidenti delle regioni, al Ministro Dario Franceschini ed al Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Silvia Costa.

Le fasi dell’attività istituzionale svolta nell’ultimo periodo:.

  • In data 19 marzo 2015, a Roma, l’Assemblea generale AEVF, in accordo con le cinque Regioni della Via Francigena nel Sud, approvò la presentazione del dossier di estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel Sud (delineante le tracce del percorso francigeno in Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia) al Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa presso l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (IEIC) di Lussemburgo.

  • In data 30 settembre 2015 AEVF invia al Governing Board il dossier, insieme con il rendiconto delle attività svolte nell’ultimo triennio, cosi come da Risoluzione CM (2013)66 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Nel documento venne inserita anche l’attività svolta lungo la Via Francigena nel Sud.

  • In data 25 gennaio 2016 si svolge a Roma presso il MiBACT un incontro cui hanno partecipato rappresentanti MiBACT, Regioni nel sud ed AEVF ove si ipotizzò un accordo di collaborazione  per attuare congiuntamente le azioni necessarie per ottenere l’estensione della certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” alla Via Francigena nel sud. Tale ipotesi di accordo è in fase di definizione e si attende riscontro ufficiale da parte delle Regioni interessate.

  • Il 4 marzo 2016, la Direzione IEIC di Lussemburgo (che funge da Segreteria esecutiva del Governing Board) ha trasmesso ad AEVF la “Relazione di valutazione” della Via Francigena del prof. Pierre Frustier dell’università di Nantes ove, tra le altre cose, si esprime un orientamento positivo in merito all’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud a condizione che i territori attraversati siano fortemente implicati e in rete con il reseau porteur della Francigena (AEVF). Importante novità, la Direzione IEIC invita il rappresentante del reseau porteur della Francigena ad intervenire giovedì 14 aprile (per un tempo massimo di 15 minuti, secondo la consuetudine europea) dinanzi al Governing Board riunito per il parere finale.

    Venerdì 18 marzo p.v. a Lussemburgo è convocato un incontro di approfondimento dal Direttore IEIC sul tema dell’estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Lussemburgo, al quale sono state invitate a partecipare le regioni.

    La certificazione della Via Francigena nel Sud compete all’Assemblea generale, massimo organo rappresentativo dei 103 membri europei di AEVF, già convocata sabato 30 aprile a Fidenza.

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In Lunigiana la casatorre diventa ostello sulla Francigena

Sarebbe piaciuta a WB Yeats l’antica casatorre alle porte di Filattiera. Il grande poeta irlandese, Nobel per la letteratura, che in un parallelepipedo di pietra come quello lunigianese aveva deciso di andare a vivere, facendone anche uno dei simboli della propria poetica. Quello che aprirà in estate a Scorcetoli servirà invece per dare riposo ai pellegrini in viaggio lungo la Via Francigena.

Tre piani, dodici posti letto essenziali, bagni e una cucina comune all’interno di un manufatto in pietra immerso nel bosco, risalente al medioevo. Filattiera torna così ad essere ospitalia per i pellegrini che a piedi puntano Roma: ieri pellegrinaggio mistico oggi declinato più che altro come “turismo lento“. Al momento ci sono ancora i ponteggi sulle struttura, ma il nuovo tetto in legno è già pronto ed è stata installata una scala a chiocciola in metallo. La vista sulla valle con le Apuane sullo sfondo, vale da sola la camminata. 

Fonte: Città della Spezia