Via Francigena

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Il patrimonio termale della Francigena toscana, una sfida da cogliere

Il 19 maggio mattina si è svolto a Firenze, presso la sede di regione Toscana, un incontro tecnico informale per discutere sul progetto di candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Si è trattato di una riunione operativa organizzata da AEVF per pianificare le future azioni a seguito dello studio tematico europeo già realizzato. 

La giornata è poi proseguita con una tavola rotonda, sempre organizzata da AEVF, focalizzata sul progetto della Francigena Termale e sulla condivisione delle attività all’interno del progetto europeo rurAllure. Una delle aree di ricerca di rurAllure pone al centro delle attività proprio il patrimonio termale toccato dalla Francigena toscana a cui contribuiscono attivamente, insieme a AEVF, i partner Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Padova, Iuav Venezia, UAM Universidad Autonoma de Madrid e la Fondazione Homo Viator. Nella presentazione sono intervenute Elena Dubinina, responsabile relazioni internazionali, Simona Spinola, responsabile comunicazione, Nicole Franciolini, assistente di progetto. 

L’incontro ha costituito un’importante occasione per parlare anche di educazione ambientale, turismo sostenibile, coinvolgimento delle comunità locali, controllo del percorso e la sua fruibilità attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici e, non ultimo, l’aspetto legato alla promozione del cammino. 

Alla tavola rotonda hanno preso parte Federico Eligi, Consigliere presso l’Ufficio di gabinetto della Regione Toscana, Carolina Taddei, Assessora alla Cultura di San Gimignano, Marco Bartoli, Vice Sindaco di San Quirico d’Orcia; Erica Formichi, Consigliera comunale di Castiglione d’Orcia; Paolo Campinotti, Sindaco di Gambassi Terme. Per AEVF erano presenti il Presidente Massimo Tedeschi e il direttore Luca Bruschi. 

“Le fonti termali si trasformano nella ricchezza dell’offerta turistica e per questo rendono più interessante la Via Francigena, che offre di più ai suoi pellegrini. La Francigena è quindi più forte se collegata al turismo termale. Questo è esattamente l’obiettivo del progetto rurAllure”, ha sottolineato il Presidente di AEVF Massimo Tedeschi.  

Tra le idee proposte, c’è l’evento “I love Francigena Termale by rurAllure”, una due giorni in cammino (28 e 29 maggio) in cui si scoprirà a piedi il patrimonio termale e culturale localizzato lungo le tappe che collegano San Quirico a Castiglione d’Orcia e San Gimignano a Gambassi Terme. Si tratta di un’iniziativa gratuita e aperta a tutti: la prima di una lunga serie per potenziare al meglio un’area ricca di opportunità. 

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Banca Generali Private per AEVF: l’intervista con Alessandro Mauri

Banca Generali Private collabora con AEVF per promuovere l’attenzione verso l’ambiente e il territorio attraverso il turismo lento e sostenibile. Insieme organizziamo eventi e camminate sul territorio ‘Area Mauri’ di Banca Generali Private: Lombardia Sud, Emilia-Romagna e Toscana. Ce ne parla più approfonditamente, in un’intervista, il Dott. Alessandro Mauri, Area Manager per lo sviluppo di questi territori interessati anche dalla Francigena. 

Quando, ma soprattutto perché è nata la collaborazione tra Banca Generali Private e AEVF? 

A.M: La collaborazione tra la mia area di competenza di Banca Generali Private (Lombardia Sud, Emilia-Romagna, Toscana) e AEVF è nata nel 2017 perché per noi è importante camminare al fianco dei tanti pellegrini della Via Francigena, un Itinerario culturale che permette di scoprire realtà poco conosciute della nostra bellissima Italia e di promuovere azioni di sensibilizzazione sui temi legati alla sostenibilità ambientale, molto cari alla nostra banca. Banca Generali propone, inoltre, una serie di investimenti coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, consentendo al cliente di costruire il proprio portafoglio dando priorità ad alcuni dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile.  

In cosa consistono le iniziative previste per il 2022 a supporto della Via? 

A.M: nel 2022 sosterremo la Via Francigena con una serie di iniziative organizzate dalla stessa AEVF. In concreto appoggiando le camminate evento “I Love Francigena”, che già nel passato hanno avuto molto successo. Queste camminate, a partecipazione gratuita, mettono insieme turisti, pellegrini, appassionati, associazioni locali e operatori per promuovere congiuntamente i territori attraversati. 

Quali sono gli obiettivi a lungo raggio di questa collaborazione? 

A.M: Per noi è fondamentale avvicinare le persone alle tematiche ambientali e di attenzione al territorio, cosa che la Francigena già promuove da tempo. La banca può dare un sostegno a livello economico, ma anche a livello culturale, contribuendo a sviluppare una maggiore attenzione circa queste tematiche come lascito per le generazioni future. Anch’io ho due figli e spero davvero di poter fare qualcosa per lasciare a loro un mondo migliore.  

Quali sono le sfide del turismo slow e come si intrecciano con l’economia?  

A.M: La vera sfida è quella di portare le persone a fare turismo in maniera più sostenibile e consapevole, magari appunto camminando o andando in bicicletta lungo la Via Francigena. Questo consente, anche a livello economico, alle comunità locali di avere dei benefici immediati, dato che chi transita contribuisce all’economia locale, ma anche un effetto indotto, perché i pellegrini possono trasformarsi, finita la loro esperienza di cammino, in turisti di ritorno.  

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Nasce l’Associazione Svizzera della Via Francigena

Riuniti all’Assemblea generale costitutiva, ad Aigle il 5 maggio 2022, i comuni interessati dalla Via Francigena – un itinerario culturale del Consiglio d’Europa che attraversa i cantoni di Vaud e del Vallese – hanno deciso di fondare l’Associazione Svizzera della Via Francigena.

Un itinerario culturale Europeo

La Via Francigena collega la città di Canterbury in Inghilterra, a Roma e, dal 2019, a Santa Maria di Leuca nel sud della penisola italiana. Questo percorso è stato riconosciuto Itenerario culturale del Consiglio d’ Europa nel 1994. Attraversa la Svizzera entrando dal Col di Jougne o dal col di Sainte-Croix per raggiungere Orbe, Cossonay, Lausanna, Vevey, Aigle, Saint-Maurice, Martigny, Orsières, Bourg-Saint-Pierre e il Colle del Grand-Sain-Bernardo.

Promozione locale…

I comuni Svizzeri attraversati dalla Via Francigena hanno voluto costituire un’associazione Svizzera per promuovere questo itinerario sul territorio Elvetico. Il nuovo presidente Gaëtan Tornay afferma che “L’Associazione desidera realizzare progetti semplici e concreti creando strumenti di promozione (volantini, sito internet, reti social, newsletter, etc.) ma anche eventi come le camminate guidate. Vuole anche diventare un collegamento tra attori pubblici e privati per rafforzare l’accoglienza dei camminatori, che deve essere al centro delle nostre preoccupazioni.

…Coordinata a livello internazionale

Questo lavoro di promozione/animazione/coordinamento sarà svolto in stretta collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), attiva dal 2001 in Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia e Vaticano. Il suo Presidente Massimo Tedeschi accoglie la nascita dell’Associazione Svizzera della Via Francigena (ASVF)con queste parole: “Abbiamo bisogno di riferimenti locali che ci aiutino a promuovere meglio questo magnifico itinerario Europeo in ogni Paese interessato. La creazione dell’ASVF è, quindi, un grande passo in avanti!”

Fonte: Comunicato Stampa Associazione Svizzera della Via Francigena

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“I love Francigena termale by rurAllure”: vieni con noi alla scoperta del patrimonio termale in Toscana

Torna la primavera e con lei le camminate gratuite organizzate dalla nostra Associazione per scoprire a passo lento borghi e territori attraversati dalla Via Francigena.

Il prossimo appuntamento si terrà sabato 28 e domenica 29 maggio in Toscana per scoprire a piedi il patrimonio termale mappato dal progetto europeo rurAllure lungo le tappe che uniscono San Quirico a Castiglione d’Orcia e Gambassi Terme a San Gimignano. La due giorni, intitolata I love Francigena termale by rurAllure”,  permetterà ai partecipanti di immergersi nell’unicità di due tappe ricche di natura, storia, arte e gastronomia, con una particolare attenzione ai siti termali di origine etrusca e romana localizzati nei pressi del cammino.  

Il Parco dei Mulini, dove fino alla fine del 1800 veniva sfruttata l’energia dell’acqua delle sorgenti termali, la piazza acquatica di Bagno Vignoni, unica nel suo genere, la sorgente Ipotermale de I Bollori e Putizza sul greto del Rio Casciani, vicino a Gambassi Terme sono solo alcune delle tappe più rilevanti del programma. Una guida certificata condurrà il gruppo e non mancheranno momenti di ristoro presso alcuni punti tappa. 

Accanto a pellegrini e appassionati, lo staff di rurAllure e di AEVF, le istituzioni e alcune associazioni locali prenderanno parte alla camminata per promuovere attivamente il turismo lento lungo la Via Francigena, verificando lo stato dei sentieri e l’efficacia della segnaletica. Un momento di condivisione e scambio con iscrizione obbligatoria e partecipazione gratuita.

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L’evento è reso possibile dalla collaborazione del Comune di Castiglione d’Orcia, del Comune di Gambassi Terme, del Comune di San Gimignano, del Comune di San Quirico d’Orcia, della Proloco Gambassi Terme e da The Gambassi Experience.

Come diventare partner di “I love Francigena”

  • Se sei un/a pellegrino/a, puoi partecipare alle escursioni rimanendo collegato ai canali di AEVF (sito, social media, newsletter) e rurAllure.eu seguendoci con l’hashtag #ILoveFrancigena.  
  • Se sei un’autorità locale, una regione o un partner privato, puoi partecipare alla co-organizzazione dell’evento contattandoci alla seguente email: segreteria@viefrancigene.org 
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Via Francigena, GR® 145, una bella sinergia!

Grazie a due nomi, nasce un messaggio forte per dare vita a un itinerario emblematico. Da Canterbury nel Regno Unito a Santa Maria di Leuca nell’Italia meridionale, sulle orme del vescovo Sigerico.

Il GR® 145, che parte da Calais per raggiungere la frontiera svizzera dopo un viaggio di più di 700 km, sostiene la Via Francigena. È qui, nel nord della Francia, che è iniziata una collaborazione quando la FFRandonnée è stata invitata dall’AEVF a creare un GR® (con il numero 145) per promuovere questo itinerario culturale e facilitare il suo percorso verso la Svizzera.

Ma chi è la Fédération Française de Randonnée Pédestre? E qual è il suo ruolo all’interno della Francia e dei suoi territori?

Senza ripercorrere la sua storia, ricordiamo che la FFRandonnée è nata nel 1947, quando alcune persone appassionate di camminare e di scoprire le ricchezze naturali della Francia hanno creato i primi percorsi GR® (GR® 1, GR® 2, GR®3, GR®4, ecc.). Oggi ci sono quasi 350 percorsi GR® di varia lunghezza, per un totale di circa 120.000 chilometri. In tutti questi anni, la FFRandonnée ha sviluppato un know-how attraverso i suoi comitati che è ormai riconosciuto.

Questo know-how riguarda la progettazione e l’evoluzione dei GR® e dei loro criteri, il lavoro sul campo con la marcatura iniziale e la manutenzione, senza dimenticare la digitalizzazione con gli arricchimenti che permettono di mantenere aggiornati i dati condivisi, le carte IGN, i sistemi d’informazione geografica e le applicazioni mobili. La FFRandonnée ha recentemente rivisitato e riaffermato con forza i suoi grandi orientamenti in un piano federale moderno 2021-2028 ed è importante condividere qui la sua ambizione:

-Fare della FFRandonnée un protagonista degli sport outdoor;
-Fare della FFRandonnée un attore sociale importante, rispondendo in modo creativo a una domanda mutevole nel campo dei cammini.

La collaborazione tra le nostre due strutture è stata naturale. Dal 2021 abbiamo un accordo per coordinare le nostre azioni. Una squadra di escursionisti ha partecipato a una parte del grande itinerario allestito per i vent’anni dell’Associazione Europea della Via Francigena, l’evento Road to Rome 2021, e si sono creati legami che hanno segnato una svolta nei nostri approcci sul campo, confermata dalla partecipazione incrociata alle nostre rispettive assemblee generali. Un bel programma di collaborazione con grandi prospettive, vicino a tutti i nostri comitati dipartimentali e a beneficio degli escursionisti!

Claudie Grossard, Présidente Commissione Nazionale Sentieri e Itinerari

Jean-Claude Marie, Vice-Presidente FFRandonnée

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Via Francigena nel Sud: la nuova guida di Terre di Mezzo

La guida dedicata alla Via Francigena nel Sud è in vendita in tutte le librerie italiane, oltre che sul sito ufficiale dell’editore Terre di Mezzo

La guida è stata presentata e messa in vendita in anteprima presso la fiera Fa’ la cosa giusta! 2022 a FieraMilanoCity, dove l’associazione ha partecipato dal 29 aprile al 1 maggio 2022: la fiera, giunta alla sua XVIII edizione, dedica grande attenzione agli stili di vita sostenibili e al consumo critico e consapevole, con un intero reparto pensato proprio per i grandi cammini d’Italia.  

Angelofabio Attolico, rappresentante dell’AEVF per il tratto francigeno a sud di Roma e uno degli autori della guida, in compagnia di Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia, Roberto Battista, dall’Agenzia del Turismo di Regione Lazio, Rosanna Romano e Felice Casucci da Regione Campania, e il Presidente AEVF Massimo Tedeschi, ha mostrato la guida al pubblico in sala, con la moderazione di Andrea Mattei, giornalista della Gazzetta dello Sport

Si tratta della prima guida cartacea dedicata ai 930 km del tratto francigeno che collega Roma alla Finis Terrae pugliese, Santa Maria di Leuca, attraversando territori del Lazio, della Campania, della Basilicata e tutta la lunghezza della Puglia. Partendo dal Parco dell’Appia Antica, si continua a Terracina, Gaeta, Sessa Aurunca e a Benevento, snodo strategico tra la Via Appia e la Via Traiana. 

Avvicinandosi al tratto pugliese, il pellegrino può intraprendere vari percorsi, percorrendo il cammino materano; arrivando a Monte Sant’Angelo nel Gargano e il sentiero litoraneo che la collega a Bari; dirigendosi verso Brindisi per giungere ai porti che collegano l’Italia alla Terra Santa e da lì, forse, continuare il cammino fino a Gerusalemme; oppure può continuare il viaggio lungo la costa e verso il Salento per arrivare a Santa Maria di Leuca, raggiungendo la fine del tacco italiano laddove i mari Adriatico e Ionio si incontrano. 

Per ogni tappa sono presenti la cartografia dettagliata, le altimetrie, i punti in cui fare scorta d’acqua, indicazioni sul tipo di terreno su cui si cammina (sterrato o asfalto), informazioni su dove dormire e cosa visitare. Vi sono in più suggerimenti per alcuni viaggi brevi e le informazioni principali per la direttrice Bradanica che porta a Matera. 

La guida è al momento disponibile solamente in lingua italiana ed è dedicata al percorso a piedi, anche se la maggior parte del tracciato, così come descritto nella guida, può essere percorso anche in bicicletta. 

Clicca qui per sapere di più sulla nuova guida o per acquistarne una copia 

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Regione Lazio e l’AEVF unite sulla (e per la) Via Francigena

Siamo felici di annunciare che la Regione Lazio da oggi collabora ufficialmente con la nostra Associazione per contribuire a potenziare le tappe della Via Francigena che attraversano il territorio.

Il tratto laziale della Via Francigena è, infatti, particolarmente importante per lo sviluppo dell’itinerario: non solo perché accompagna il pellegrino alla sua meta – Roma, la Città del Vaticano, ma perché da lì il sentiero lo conduce verso Santa Maria di Leuca, la Finis Terrae italiana. Il Lazio è quindi il ponte, il crocevia, il punto d’incontro tra la Via Francigena di Sigerico il pellegrino e la Via Francigena nel Sud.

Tappa Capranica - Campagnano di Roma
Vetralla – Campagnano di Roma

Nel Lazio, la Francigena si sviluppa in 21 tappe a piedi, 10 a nord – da Proceno, al confine con la Toscana – e 11 a sud di Roma, lungo l’antica Via Appia, fino a Minturno e al confine campano. Attraversare il territorio laziale permette di esplorare un’infinita varietà di panorami, storie ed epoche, tra paesaggi sospesi tra mare e terra, tradizioni locali e tipicità gastronomiche

Visita il sito ufficiale per scoprire la regione Lazio

Il Lazio si conquista così il privilegio (e la responsabilità!) di essere una delle regioni più lunghe da attraversare. Una sfida che abbiamo deciso di portare avanti con Regione Lazio, partner dell’Associazione Europea delle Vie Francigene: unendo le forze, potremo offrire ai pellegrini un cammino sicuro, dove accessibilità, segnaletica, punti di ristoro possano rendere unica l’esperienza del percorso, a piedi, in bicicletta o a cavallo.

Tappa Cori - Sezze
Cori – Sezze

Vi aggiorneremo periodicamente su questa importante collaborazione. Per qualsiasi segnalazione legata alla Francigena laziale, non esitate a scriverci: l’opinione dei nostri pellegrini è di fondamentale importanza per offrire un itinerario sempre più bello da vivere e assaporare, passo dopo passo.

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Fa’ La Cosa Giusta! 2022: “per chi l’ha visto e per chi non c’era”

Weekend decisamente intenso per lo staff di AEVF che, dopo la prima Assemblea Generale a Canterbury, chilometro zero della Francigena, si è recato a Milano presso il complesso fieristico Fieramilanocity per animare lo stand dedicato alla Via Francigena all’interno del padiglione 3 di Fa’ La Cosa Giusta! 2022.  

Non una semplice fiera, ma molto, molto di più: l’evento, giunto alla XVIII edizione, è il punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda il consumo critico e gli stili di vita sostenibili.  

Una 3 giorni emozionante ricca di eventi, che ha registrato oltre 40.000 presenze tra un programma culturale pensato per tutte le età e aree dedicate al turismo consapevole, alla cosmesi eco-sostenibile, al mondo vegan, ai servizi per la mobilità e molto altro. Il fil rouge dell’edizione 2022 non poteva che essere la pace, “che cresce se si allargano le nostre scelte di giustizia, nei modi di produrre, nei consumi, nelle relazioni di vicinato e in quelle internazionali”, come si legge nel catalogo ufficiale.  

Un’occasione per riflettere e guardare con spirito critico e curioso alla complessità che ci circonda, ai temi del futuro, dalla sostenibilità ambientale a quella sociale, dove il turismo lento ed eco-sostenibile occupa un posto importante, grazie alla sua relazione con il pianeta, con sé stessi e con gli altri pellegrini, che si rinnova passo dopo passo.  

Per l’edizione 2022 lo staff di AEVF ha voluto davvero superarsi e, unendo le proprie energie alle colleghe del progetto europeo rurAllure dedicato alla valorizzazione del patrimonio rurale dei cammini, ha organizzato una serie di attività che hanno riscosso grande successo. 

La ‘sfida dei timbri’ ha permesso ai partecipanti di percorrere virtualmente la Francigena in un giorno visitando gli stand delle regioni partner attraversate dall’itinerario: cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta Regione Lazio, Regione Puglia, Regione Lombardia, Regione Valle D’Aosta per aver aderito! Accanto a loro, SloWaysGarmontFerrinoFree Wheels e proprio Terre di Mezzo non si sono certo tirati indietro, accogliendo pellegrini entusiasti per fornire loro informazioni e regalare un timbro sulla credenziale disegnata apposta per l’occasione. Grazie quindi ai partner che hanno reso possibile la sfida condividendo alcune idee in omaggio per i fortunati vincitori: a breve il verdetto! 

Con grande emozione abbiamo riabbracciato ambassador e blogger che ci hanno accompagnato la scorsa estate durante la camminata-evento ‘Road to Rome 2021”, rivivendone i momenti più belli grazie al docu-film presentato in anteprima. E poi ancora: photobooth, guide, ricordi, regali, consigli di viaggio, brindisi e aperitivi tematici. Non ultimo, la presentazione in anteprima della nuova guida dedicata alla Via Francigena del Sud di Terre di mezzo Editore, disponibile sul sito dell’editore e dal 5 maggio in tutte le librerie. Si tratta della prima guida cartacea dedicata al tratto francigeno che collega Roma alla Puglia fino alla finibus terrae Santa Maria di Leuca, redatta dagli autori Angelofabio Attolico e Claudio Focazzaro.  

Non ci resta che ringraziare gli organizzatori di questo evento, davvero unico nel suo genere quanto necessario, carici di nuove idee per affrontare la prossima stagione alta dei cammini, consapevoli del fatto che il futuro è di chi lo fa

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L’AEVF riparte da Canterbury

Si è svolta a Canterbury, luogo simbolico della Via Francigena, l’assemblea dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

Per la prima volta nella storia dell’AEVF, dopo 21 anni, e’ stata ospitata l’assemblea generale nella città di Canterbury, la cui amministrazione aderisce all’AEVF dal 2005. È proprio qui che, l’anno successivo, venne inaugurata la pietra che indica il km zero del percorso europeo che unisce il Mare del Nord a Roma, fino alle sponde del Mediterraneo.

Il 27 aprile l’assemblea AEVF si è tenuta nella sede del Cathedral Lodge, di fronte alla Cattedrale e alla pietra simbolica del Km zero. Ben Fitter-Harding, Sindaco del Canterbury City Council, ha portato con emozione i saluti di casa a tutti i partecipanti provenienti dai quattro Paesi della Via Francigena: Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia.

Il Presidente Massimo Tedeschi, prima dell’inizio dell’incontro, ha ricordato il difficile periodo per l’Ucraina e per l’Europa:

La Via Francigena infatti è un “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, fa parte cioè del programma lanciato nel 1987 a Santiago di Compostela. Due anni prima di importanti fatti storici: la caduta del Muro di Berlino e il crollo del comunismo. Tale programma nacque in coerenza con i principi e i valori del Consiglio d’Europa, fondato – come sappiamo – il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra per promuovere, eravamo nell’immediato dopoguerra, i principi della democrazia, il rispetto dei diritti umani, il dialogo interculturale, la tolleranza.

Regno Unito, Francia, Italia furono i fondatori del Consiglio d’Europa insieme con altri 7 Stati europei. Nel 1963 aderì la Svizzera; e lo Stato del Vaticano, luogo dove si trova la tomba di Pietro, ha lo status di “osservatore permanente. Questo significa che tutti gli Stati attraversati dalla Via Francigena fanno parte del Consiglio d’Europa. Questo è un dato che va ricordato e che ci piace molto. La Via Francigena unisce.”

All’ordine del giorno sono stati affrontati punti importanti: il bilancio economico del 2021 che comprende il bilancio del magnifico evento svolto dal 16 giugno al 18 ottobre 2021 “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!“; il rinnovo delle cariche associative per il triennio 2022-2025; la candidatura UNESCO della Via Francigena e le progettualità di cooperazione internazionale come rurAllure, progetto di Horizon 2020.

La presentazione del docufilm “Road to Rome” ha permesso di rivivere le grandi emozioni del lungo viaggio attraverso l’Europa che ha messo in rete 658 comuni. Un video di 20 minuti che raccoglie volti e interviste dell’evento. A questo docufilm si aggiungono inoltre 16 video regionali, 1000 fotografie in alta risoluzione, 55 reels messi a disposizione dei soci.

L’assemblea dei soci ha confermato Massimo Tedeschi alla presidenza AEVF per il prossimo triennio. Una conferma votata e applaudita all’unanimità da tutti i soci. Confermati anche i vice presidenti Martine Gautheron (Francia), Gaëtan Tornay (Svizzera), Francesco Gazzetti (Italia), Aldo Patruno (Italia) e Francesco Ferrari (Italia), come vice presidente vicario. Nella lista delle vice presidenze si aggiungono quelle di Tricia Marshall (Inghilterra), Natacha Bouchart (Francia) e Silvio Marino (Lazio, Italia). 

Il rinnovo delle cariche ha visto una sostanziale conferma dell’Ufficio di Presidenza uscente con alcuni nuovi ingressi. Province e Dipartimenti: Haute-Marne (Grand-Est), Communauté d’Agglomération Grand Besançon (Doubs, BFC),  Unione Montana Valle Susa (Piemonte),  Lodi (Lombardia), Pavia (Lombardia), Communauté d’agglomération de Béthune-Bruay (Pas-de-Calais, Hauts-de-France). 

Per i comuni: Orbe (Vaud), Aosta (Valle d’Aosta), Ivrea (Piemonte), Pavia (Lombardia), Medesano (Emilia-Romagna), Santo Stefano Magra (Liguria), Pontremoli (Toscana), Altopascio (Toscana), Monteriggioni (Toscana), Gambassi Terme (Toscana), Montefiascone (Lazio), Acquapendente (Lazio), Donnement (Grand Est), Wisques (Hauts-de-France), Fasano (Brindisi). Sono membri di diritto inoltre le regioni socie e i comuni di Canterbury e di Roma, oltre i comuni di Champlitte, Fidenza, Piacenza che ospitano la sede.

Per quanto riguarda le associazioni, entrano in Ufficio di Presidenza la Confraternity of Pilgrims to Rome (Inghilterra), la Fédération Française Randonnée (Francia), e il Gruppo dei Dodici (Lazio, Italia).

Il giorno dopo l’assemblea generale è stato dedicato alla scoperta e ricognizione del percorso del tratto inglese di Via Francigena. In cammino amministratori, volontari e gruppo AEVF guidati da Giancarlo Laurenzi della Confraternity of Pilgrims to Rome e da Peter Morris della North Downs Way, incaricata della manutenzione del percorso.

La segnaletica è in ottime condizioni, con segnavia, cartelli sentieristici e pannelli turistici informativi. Lungo il percorso si trovano installazioni di arte contemporanea tra Bekesbourne e Shepherdswell. Il progetto è stato finanziato all’interno dell’Interreg Europe “Green Pilgrimage” che messo a disposizione importanti risorse per il restyling del cammino. Una splendida notizia per tutti i viandanti che verranno a percorrere questo tratto.

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Il bastone Road to Rome, simbolo di pace, torna al km zero a Canterbury

In occasione dell’Assemblea Generale AEVF, il 26 aprile alle 17:00 nella Cattedrale di Canterbury si celebra una suggestiva cerimonia per benedire il bastone “Via Francigena. Road to Rome” che nel 2021 ha percorso 3200 km lungo tutto l’itinerario.

Il bordone “Via Francigena. Road to Rome”, dopo quasi un anno, torna al km zero, presso la maestosa Cattedrale di Canterbury, punto di partenza della Via Francigena. Il bordone è stato il simbolo assoluto della lunga marcia che dal 15 giugno al 18 ottobre 2021 ha attraversato da nord a sud l’Europa per quattro mesi in occasione del ventesimo anniversario AEVF. Un viaggio ricco di emozioni, incontri, imprevisti, momenti straordinari e momenti difficili, gioia e pianti. Nell’anno delle olimpiadi 2021, il bordone metaforicamente è stato anche un importante simbolo di dialogo fra 658 comuni e 4 Paesi, trasportato saldamente nelle mani dei pellegrini in cammino come se fosse una torcia olimpica.

La storia di questo bastone in legno di nocciolo è bellissima. L’idea di farlo diventare un simbolo dell’iniziativa “Road to Rome” è stata di Giancarlo Laurenzi, pellegrino e presidente della Confraternity of Pilgrims to Rome che ha sede a Londra. Da dove arriva questo oggetto? E’ stato realizzato da Michael Walsh nei pressi di Holycross Abbey nella località di Tipperary, in Irlanda. Il bastone è stato stagionato, pulito e preparato al lungo viaggio con più di 10 strati di olio di lino bollito. La successiva decorazione sul bastone con l’icona riconoscibile del pellegrino simbolo della Via Francigena è stata incisa dall’artista londinese Julie Helen Sharp, e l’impugnatura in corda sul manico è stata preparata dall’artigiano specializzato Declan O Shea.

Il bastone, benedetto prima della partenza del “Road to Rome” da Frate Celsus Tierney, si è messo in cammino il 15 giugno proprio dal km zero di Canterbury, di fronte alla Cattedrale, per percorre il tratto fino a Dover in compagnia di appassionati, pellegrini e rappresentanti della Confraternity of Pilgrims to Rome e del Kent County Council che il 17 giugno mattino lo hanno consegnato al porto di Dover nelle mani del Capitano Nick Jones (compagnia P&O). E’ stato lui a trasportarlo sulla nave verso Calais, sulla sponda francese nell’altro lato dello stretto della Manica. Ad accogliere il bastone, al porto, c’erano il presidente AEVF Massimo Tedeschi, il delegato del comune di Calais Dominique Darré, il direttore AEVF Luca Bruschi e la social media manager dell’evento Myra Stals. E’ stato questo un momento particolarmente emozionante.

Da lì è iniziato il viaggio continentale del bordone che è stato fatto passare nelle mani dei vari rappresentanti delle istituzioni e associazioni, nonché dei pellegrini che hanno accompagnato il gruppo Road to Rome nel quattro mesi del viaggio.  Un viaggio epico, raccontato con foto, video, diario di viaggio che hanno messo al centro le persone e le comunità locali.

A distanza di sei mesi dall’emozionante arrivo a Santa Maria di Leuca, in Puglia, il bordone ritorna a Canterbury dove martedì 26 aprile è prevista una cerimonia presso la Cattedrale. In questa occasione è prevista la benedizione del bastone da parte del Reverendo Robert Willis alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, del comune di Canterbury e della Confraternity of Pilgrims to Rome. Si tratta di un momento carico di emozione e di simbologia che vuole legare fortemente il viaggio del Road to Rome all’incontro tra i popoli e vuole lanciare un forte messaggio di pace in un momento storico delicato, che vede in corso la guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa. Il bordone della Via Francigena vuole diventare un simbolo di pace e di speranza.

Dopo l’Assemblea AEVF del 27 aprile a Canterbury il bordone tornerà in Italia, a Fidenza (dove viene ospitata la sede AEVF), la cui posizione geografica è perfettamente a metà di tutto il cammino europeo. Oltre ad essere un bellissimo ricordo della marcia Road to Rome, il bastone continuerà ad essere simbolo di unità fra i popoli. E continuerà ad incontrare i pellegrini di tutto il mondo.