Via Francigena

Categorie
news

Il bastone Road to Rome, simbolo di pace, torna al km zero a Canterbury

In occasione dell’Assemblea Generale AEVF, il 26 aprile alle 17:00 nella Cattedrale di Canterbury si celebra una suggestiva cerimonia per benedire il bastone “Via Francigena. Road to Rome” che nel 2021 ha percorso 3200 km lungo tutto l’itinerario.

Il bordone “Via Francigena. Road to Rome”, dopo quasi un anno, torna al km zero, presso la maestosa Cattedrale di Canterbury, punto di partenza della Via Francigena. Il bordone è stato il simbolo assoluto della lunga marcia che dal 15 giugno al 18 ottobre 2021 ha attraversato da nord a sud l’Europa per quattro mesi in occasione del ventesimo anniversario AEVF. Un viaggio ricco di emozioni, incontri, imprevisti, momenti straordinari e momenti difficili, gioia e pianti. Nell’anno delle olimpiadi 2021, il bordone metaforicamente è stato anche un importante simbolo di dialogo fra 658 comuni e 4 Paesi, trasportato saldamente nelle mani dei pellegrini in cammino come se fosse una torcia olimpica.

La storia di questo bastone in legno di nocciolo è bellissima. L’idea di farlo diventare un simbolo dell’iniziativa “Road to Rome” è stata di Giancarlo Laurenzi, pellegrino e presidente della Confraternity of Pilgrims to Rome che ha sede a Londra. Da dove arriva questo oggetto? E’ stato realizzato da Michael Walsh nei pressi di Holycross Abbey nella località di Tipperary, in Irlanda. Il bastone è stato stagionato, pulito e preparato al lungo viaggio con più di 10 strati di olio di lino bollito. La successiva decorazione sul bastone con l’icona riconoscibile del pellegrino simbolo della Via Francigena è stata incisa dall’artista londinese Julie Helen Sharp, e l’impugnatura in corda sul manico è stata preparata dall’artigiano specializzato Declan O Shea.

Il bastone, benedetto prima della partenza del “Road to Rome” da Frate Celsus Tierney, si è messo in cammino il 15 giugno proprio dal km zero di Canterbury, di fronte alla Cattedrale, per percorre il tratto fino a Dover in compagnia di appassionati, pellegrini e rappresentanti della Confraternity of Pilgrims to Rome e del Kent County Council che il 17 giugno mattino lo hanno consegnato al porto di Dover nelle mani del Capitano Nick Jones (compagnia P&O). E’ stato lui a trasportarlo sulla nave verso Calais, sulla sponda francese nell’altro lato dello stretto della Manica. Ad accogliere il bastone, al porto, c’erano il presidente AEVF Massimo Tedeschi, il delegato del comune di Calais Dominique Darré, il direttore AEVF Luca Bruschi e la social media manager dell’evento Myra Stals. E’ stato questo un momento particolarmente emozionante.

Da lì è iniziato il viaggio continentale del bordone che è stato fatto passare nelle mani dei vari rappresentanti delle istituzioni e associazioni, nonché dei pellegrini che hanno accompagnato il gruppo Road to Rome nel quattro mesi del viaggio.  Un viaggio epico, raccontato con foto, video, diario di viaggio che hanno messo al centro le persone e le comunità locali.

A distanza di sei mesi dall’emozionante arrivo a Santa Maria di Leuca, in Puglia, il bordone ritorna a Canterbury dove martedì 26 aprile è prevista una cerimonia presso la Cattedrale. In questa occasione è prevista la benedizione del bastone da parte del Reverendo Robert Willis alla presenza dei rappresentanti dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, del comune di Canterbury e della Confraternity of Pilgrims to Rome. Si tratta di un momento carico di emozione e di simbologia che vuole legare fortemente il viaggio del Road to Rome all’incontro tra i popoli e vuole lanciare un forte messaggio di pace in un momento storico delicato, che vede in corso la guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa. Il bordone della Via Francigena vuole diventare un simbolo di pace e di speranza.

Dopo l’Assemblea AEVF del 27 aprile a Canterbury il bordone tornerà in Italia, a Fidenza (dove viene ospitata la sede AEVF), la cui posizione geografica è perfettamente a metà di tutto il cammino europeo. Oltre ad essere un bellissimo ricordo della marcia Road to Rome, il bastone continuerà ad essere simbolo di unità fra i popoli. E continuerà ad incontrare i pellegrini di tutto il mondo.

Categorie
news

I souvenir perfetti della Francigena? Scopriamoli insieme con Artio Design

Ogni pellegrino ha il suo amuleto. C’è chi se lo porta da casa e chi lo trova strada facendo, durante il viaggio. Può trattarsi di un oggetto dal valore simbolico, un portafortuna, un ricordo, una mascotte che ci accompagna. Quel che importa è il significato che verrà associato per sempre all’esperienza di quel viaggio.

Da questo universo di ricordi ed evocazioni nasce il lavoro di Mirko e Silvia, artigiani, architetti e appassionati pellegrini, che si dedicano alla creazione di souvenir personalizzabili, principalmente in legno o in ceramica, dedicati ai pellegrini in cammino lungo la Via Francigena.

Insieme hanno fondato ad Aosta il laboratorio Artio Design, designer ufficiale della Via Francigena fin dal 2020, che propone oggetti realizzati in materiali naturali da portare con sé in cammino. Borracce, portachiavi e spille in legno da appendere allo zaino, braccialetti in cuoio, collanine in ceramica o in pietra e molto altro: Artio Design produce anche timbri e adesivi su misura, così come sagome e cartelli in stile ‘bottega medievale’ che rendano riconoscibili i luoghi in cui è possibile ricevere un timbro sulla propria credenziale. Ogni prodotto può essere personalizzato al 100% con dettagli, testi e immagini che lo rendano unico e irripetibile, così come lo è l’esperienza di ciascuno lungo il cammino. Siamo felici di rinnovare la collaborazione per il 2022 con questa importante realtà!

Il nostro obiettivo è fornire al pellegrino un prodotto adatto alle sue esigenze di leggerezza, compattezza e riconoscimento, e di offrire ai rivenditori articoli esclusivi che li identifichino e li valorizzino sulla Via”, si legge sul sito ufficiale.

Clicca qui per sfogliare il catalogo di prodotti dedicati alla Via Francigena

Categorie
news

La Via Francigena ti aspetta alla fiera Fa’ La Cosa Giusta! 2022 a Milano

Anche quest’anno l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) sarà presente a Fa’ la Cosa Giusta!, la grande fiera dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili che si svolgerà a Milano dal 29 aprile al 1 maggio 2022 nei padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity. L’obiettivo dell’evento? Diffondere “buone pratiche” di consumo e produzione e valorizzare le eccellenze del territorio.

Dal 2004 la fiera è un luogo di incontro per appassionati e addetti ai lavori del mondo dei cammini e del movimento lento e ogni anno ospita in media più di 80.000 visitatori. Alla base del progetto, la casa editrice Terre di Mezzo, che peraltro ha pubblicato molte guide ufficiali della Via Francigena per la sua collana ‘Percorsi’, tra cui questa.

Non vediamo l’ora di prendere parte a questo appuntamento!

Vi aspettiamo al nostro stand: Padiglione 3, numero QB2

Per l’occasione, abbiamo preparato tantissime soprese!

Continua a leggere

  1. Proiezione in anteprima del docu-film

In occasione della fiera proietteremo in prima visione il docufilm ufficiale della grande camminata-evento “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!”. Un docufilm che racconta la staffetta compiuta lo scorso anno da migliaia di pellegrini lungo i 3200 km della Via Francigena. Quattro mesi a piedi e in bici lungo i 5 stati che attraversano lo storico cammino per festeggiare i 20 anni dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e per (ri)scoprire la sua ricchezza paesaggistica, culturale e gastronomica. Dopo la proiezione del docufilm incontreremo alcuni dei protagonisti che hanno partecipato al viaggio-evento, per rivivere questa straordinaria avventura attraverso i loro racconti.

Quando? Domenica 1 maggio, ore 15:00, Sala Rossa

2. Aperitivi a tema

Ogni giorno dalle ore 17:00 vi aspettiamo al nostro stand per un “aperitivo francigeno” con prodotti provenienti dai territori attraversati dall’itinerario. I prodotti sono forniti da partner che collaborano con noi ai progetti Sosta & Gusta e rurAllure. Calici in alto, ti aspettiamo!

Quando? Tutti i giorni, dalle ore 17:00, Stand QB2, Padiglione 3

3. La Sfida dei Timbri

Non è tutto, anzi, manca la parte migliore! I visitatori della fiera, in tutte e tre le giornate, potranno partecipare alla Sfida dei Timbri, un gioco interattivo ed itinerante sul tema Via Francigena. Partecipando al gioco potrai percorrere l’intera Via Francigena in un solo giorno! Impossibile? Vieni a scoprire come!

Per partecipare alla sfida, segui questi 3 semplici step:

  • Iscriviti tramite il google form di partecipazione
  • Quando arrivi alla fiera, recati presso il nostro stand (Codice stand: QB2 Padiglione: 3)
  • Ricevi la tua “credenziale della fiera”, con cui collezionare timbri all’interno della fiera.

Più timbri raccoglierai sulla tua credenziale, partecipando a quiz e a varie attività in loco, più possibilità avrai di ricevere una sorpresa da parte dei nostri partner: al gioco, infatti, contribuiranno alcuni dei nostri storici partner come SloWays, Garmont, Ferrino, Free Wheels e proprio Terre di Mezzo.

Visita la pagina dedicata per scoprire tutti i dettagli e, per rimanere sempre aggiornato/a, iscriviti alla nostra newsletter e seguici sui nostri canali social Facebook e Instagram.

NB: FLCG ha ingresso gratuito ma è necessario pre-registrarsi qui.

Categorie
news

Verso una governance per il tratto laziale della Via Francigena nel Sud

Il 28 e 29 marzo a Castel Gandolfo (Lazio) si sono tenuti due giorni di workshop, formazione e laboratori per gli stakeholders della Via Francigena nel sud Lazio, organizzati da Regione Lazio all’interno del progetto europeo Interreg Mediterranean “Best Med. Un progetto in partnership tecnica con Francigena Service srl e SL&A.

Le giornate si sono sviluppate con un confronto con amministratori, operatori economici e culturali, associazioni per mettere in rete le progettualità sulla Via Francigena nel sud e far circolare nuove idee per un approccio integrato e sostenibile di pianificazione del turismo.

Per l’Associazione Europea delle Vie Francigene sono intervenuti il direttore Luca Bruschi e il project manager Luca Faravelli.

Il progetto Best Med coinvolge otto Paesi del Mediterraneo (Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Montenegro) con l’obiettivo generale di migliorare la governance del turismo alla scala regionale, condividere le buone pratiche e gli output costruiti, sviluppare strategie per un migliore offerta turistica sostenibile lungo la Via Francigena e tutti gli itinerari culturali.

Categorie
news

UNESCO: il Sindaco di Calais scrive al Presidente Macron. La candidatura della Francigena torna alla ribalta

La lunga camminata “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!” svoltasi nell’estate 2021 per festeggiare i 20 anni di AEVF ha ridato impulso alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Buone notizie per la ripresa del cammino UNESCO arrivano finalmente anche dalla Francia. Di grande valore la lettera del Sindaco di Calais Natacha Bouchart al Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.

La Via Francigena dal 1994 è “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, inserita cioè nella prestigiosa rete di itinerari creata nel 1987 a Santiago di Compostela dal Consiglio d’Europa. Dopo questo riconoscimento, nel 2015 la rete della Via Francigena si è data un secondo importante obiettivo: l’iscrizione nel Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il punto di partenza fu l’incontro del 15 giugno 2015 indetto dai comuni di Fidenza e Monteriggioni cui parteciparono numerosi rappresentanti di comuni e regioni e del Ministero italiano dei Beni Culturali. Successivamente le Regioni italiane, coordinate da Regione Toscana, il 4 marzo 2017 a San Miniato sottoscrissero un importante accordo di collaborazione che portò alla redazione, nel 2017, dell’analisi preliminare della candidatura UNESCO del tratto italiano della Via Francigena e, nel 2019, dello studio tematico dell’intero tracciato europeo, da Canterbury a Roma. AEVF ha coordinato tutto il lavoro tecnico-scientifico dei due documenti, in cui viene riportato l’elenco dei 540 beni candidabili lungo i 2000 chilometri di percorso, in conformità ai criteri numero 2, 4 e 6 del Regolamento UNESCO.

Quattro rilevanti fatti sono accaduti nel corso del 2021:
  • In occasione della marcia “Road to Rome 2021” dal 15 giugno al 18 ottobre 2021 il tema dell’UNESCO è stato sistematicamente richiamato in tutti gli incontri con le istituzioni e le associazioni locali. Lungo il tratto francese si sono mobilitati parlamentari e autorità locali. In particolare in data 14 giugno il Consiglio dell’Unione dei Comuni di Béthune-Bruay, Artois Lys Romane (dipartimento Pas-de-Calais; regione Hauts-de-France) e i consigli municipali dei venti comuni dell’Unione attraversati dalla Via Francigena hanno votato all’unanimità una mozione di sostegno alla candidatura inviata alla Ministra francese della Cultura Roselyne Bachelot. La Ministra e il Direttore generale dei Patrimoni e dell’Architettura del Ministero in data 10 febbraio 2021 hanno risposto a tutte le lettere pervenute assicurando che il dossier è all’esame dei propri uffici.
  • In data 25 febbraio 2021 il Consiglio della Regione Toscana ha approvato, all’unanimità, una Risoluzione consiliare che impegna la Regione a dare impulso alla candidatura UNESCO in collaborazione con le Regioni italiane e con AEVF. 
  • Con decreto n. 749 del 29 settembre, il Ministero italiano della Cultura ha formalmente inserito all’interno del Piano Sviluppo e Coesione “Stralcio Cultura e Turismo CIPE (FSC 2014-2020 ex delibera 3/2016) uno stanziamento di 1,1 milioni di euro per il dossier di candidatura UNESCO del tratto italiano della Via Francigena.

Il cammino è dunque ripreso e la Regione Toscana in collaborazione con AEVF organizza a Firenze nelle prossime settimane un incontro per fare il punto della situazione e chiedere il riavvio della concertazione fra i competenti Ministeri di Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia e Santa Sede.

Natacha Bouchart

Nel frattempo, AEVF ha proseguito la propria attività con l’organizzazione di cinque incontri presso amministrazioni locali del tratto francese della Via Francigena: Calais e Béthune (2 febbraio), Bruay-la-Bussiere (3 febbraio), Bar-sur-Aube (3 marzo), Wisques (4 marzo). Natacha Bouchart, sindaco di Calais e vice presidente della Regione Hauts-de-France, ha condiviso pienamente il comune obiettivo e ha dato un forte impulso politico coinvolgendo direttamente il Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, al quale ha inviato il dossier preliminare di candidatura chiedendo pieno appoggio del Governo francese.

“Dalla grande marcia “Road to Rome 2021” dello scorso anno, sto constatando un rinnovato e diffuso interesse alla candidatura UNESCO della Via Francigena. L’incontro con il sindaco Natacha Bouchart e l’interessamento del presidente della Repubblica francese costituiscono una tappa molto significativa. Oggi possiamo dire che l’obiettivo di presentare la proposta di candidatura in concomitanza con il Giubileo del 2025 appare realistico.  La via Francigena è un patrimonio europeo prezioso e l’iscrizione UNESCO lo esalterebbe ancora di più, mettendo insieme istituzioni pubbliche, privati, associazioni, volontari. Vogliamo mettere al centro del progetto i valori e il valore culturale, tangibile e intangibile, di questo grande itinerario europeo” ha detto il Presidente AEVF Massimo Tedeschi.

Categorie
news

A Canterbury, km zero della Francigena, si svolge per la prima volta l’Assemblea AEVF

Mercoledì 27 aprile 2022 i soci dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) si incontreranno a Canterbury (Kent County, Inghilterra), km 0 della Via Francigena.

Per la prima volta nella storia AEVF, fondata nel 2001 a Fidenza (Italia), l’assemblea viene ospitata in Inghilterra a Canterbury presso la prestigiosa sede del Cathedral Lodge. L’evento è ospitato da Canterbury City Council ed è organizzato con la collaborazione della Confraternity of Pilgrims to Rome e di North Downs Way. All’incontro parteciperanno rappresentanti di Comuni, Province, Dipartimenti e Regioni provenienti dai quattro Paesi attraversati dalla Francigena, oltre alla presenza di numerose associazioni di camminatori e volontari.

Canterbury Cathedral

All’ordine del giorno punti significativi come l’approvazione del bilancio e la rendicontazione delle attività svolte, l’aggiornamento sulla fase di candidatura della Via Francigena a Patrimonio dell’Umanità Unesco e il rinnovo delle cariche associative. In questa occasione verrà presentato in anteprima il docufilm sul viaggio epico dello scorso anno denominato “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!” realizzato in occasione delle celebrazioni dei vent’anni AEVF. Una lunga staffetta durata 127 giorni e lunga 3.200 km che ha messo in rete 658 comuni ed ha contribuito a consolidare l’unità fra i popoli e le culture sulla Via Francigena.

Pilgrim's staff

A fianco dell’assemblea si svolgono momenti culturali importanti. Il giorno 26 pomeriggio è prevista una celebrazione religiosa presso la Cattedrale alla presenza del gruppo di pellegrini della Confraternity Pilgrims to Rome, guidati dal loro presidente Giancarlo Laurenzi, che percorreranno a piedi il tratto storico Londra-Canterbury ed arriveranno proprio il giorno prima dell’Assemblea per incontrare i rappresentanti AEVF. In questa occasione, i presenti visiteranno quindi la Cattedrale di Canterbury nella cui cripta verrà benedetto il bordone del pellegrino – realizzato dall’artigiano irlandese Michael Walsh – che l’estate scorsa ha accompagnato il gruppo dei camminatori durante l’intero percorso del Road to Rome. Il giorno 27 mattina è prevista la visita guidata nel centro storico, mentre il giorno 28 aprile viene organizzata una camminata di 10 km nel tratto Canterbury-Dover per far conoscere e scoprire il primo tratto di cammino, la cui manutenzione e segnaletica sono ben curate dalla North Down Ways. Lo staff AEVF percorrerà interamente i 32 km della prima tappa con il bordone per chiudere simbolicamente la staffetta iniziata lo scorso 17 giugno da Calais.

Categorie
news

Trenord per AEVF: il viaggio lento a piedi e in treno

La lentezza, il piacere del viaggio, la possibilità di godersi il momento senza aver fretta d’arrivare: questa è l’essenza del turismo lento. C’è chi si sposta a piedi, chi in bici, chi a cavallo… e c’è chi in treno.

Ebbene sì, anche il treno rientra a pieno titolo nella categoria dei viaggi lenti e sostenibili. Lento non perché copra pochi km all’ora, ma perché permette di sedersi, rilassarsi e godersi il panorama dal finestrino. Lento perché a bordo treno non ci si deve preoccupare del traffico o del parcheggio, ma ci si può abbandonare al viaggio in attesa di arrivare alla meta.

Avete presente quando guardate fuori dal finestrino e sognate ad occhi aperti? È proprio lì la magia: in treno non ci spostiamo solo fisicamente, ma viviamo un vero e proprio viaggio esperienziale con e per noi stessi, a volte soli, altre accompagnati dalle persone care o da nuovi incontri sul vagone.

Tappa Mortara - Pavia

Per tutti questi motivi e per altri ancora, l’Associazione Europea delle Vie Francigene crede che il treno sia uno strumento perfetto per avvicinarsi alla Francigena, raggiungendo una tappa per iniziare una parte del percorso, per fare una passeggiata domenicale, o anche per godersi il panorama per chi è fisicamente impossibilitato a percorrerla.

Alla rete dei partner dell’Associazione si è quindi unita Trenord, una tra le più importanti realtà ferroviarie del trasporto pubblico locale a livello europeo, che serve capillarmente l’intera Regione Lombardia.

Partner Trenord - Stazione Milano Centrale

Con l’azienda condividiamo una mission comune, legata a un turismo responsabile, sostenibile, lento, ecologico e di prossimità. Da oggi raggiungere l’itinerario francigeno in Lombardia è ancora più facile: nei prossimi mesi vi daremo tutte le informazioni attraverso i nostri canali social, aggiornandovi sui collegamenti ferroviari lungo il sentiero: stay tuned!

Categorie
news

La Via Francigena va in onda su Netflix con Cattelan e Sorrentino

“Grazie per avermi fatto scoprire la Via Francigena” è la frase con cui si salutano il presentatore Alessandro Cattelan e il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, dopo una chiacchierata sul rapporto tra felicità e religione. Sullo sfondo, la campagna toscana percorsa a piedi lungo la Via Francigena, mentre alcuni pellegrini di passaggio si fermano per salutarli. 

Lo storico itinerario percorso da Sigerico è infatti la location scelta per registrare il secondo episodio di “Una semplice domanda”, la mini-serie disponibile su Netflix dallo scorso 18 marzo e già in vetta alle classifiche. Sei puntate per capire cos’è, ma soprattutto dov’è, la felicità, attraverso una chiacchierata con volti noti in Italia, e non solo.

Segnaletica VF

Credere ci rende felici?” è la domanda che permette di entrare nell’esistenza del regista da una particolare angolazione, tra ricordi di nonni e bisnonni, reminiscenze felliniane, regole e divieti, rituali e tutta quella vita che scorre davanti negli ultimi istanti di un individuo.  

Sono un camminatore moderato, come in tutto il resto”, dichiara Sorrentino mentre le riprese dall’alto di cipressi, cieli azzurri, nuvole gonfie ci riportano alle meravigliose tappe percorse in Toscana durante la staffetta “Via Francigena. Road to Rome 2021”. Se vi va di rivivere con noi quei momenti basta dare un’occhiata alla nostra photogallery

Riprese Netflix sulla Francigena
Il gruppo lungo la Francigena per Netflix

Categorie
news

Un cammino per ricominciare a vivere: 2000 km lungo la Francigena

Il provvedimento imposto da un giudice diventa una grande esperienza di vita per un ragazzo che così sceglie di riprendere in mano la propria vita.

Da Aosta a Santa Maria di Leuca a piedi per un lungo viaggio di riscatto che durerà complessivamente tre mesi. Dallo scorso 21 febbraio, infatti, Francesco Barletta, accompagnatore dell’associazione di volontariato Lunghi Cammini, attiva nel dare riscatto ai minorenni vulnerabili, e G. , un giovane che sta percorrendo il cammino come prova alternativa alla pena.

L’associazione Lunghi Cammini si costituisce formalmente il 13 novembre 2016, da un gruppo di lavoro nato intorno all’idea di realizzare anche in Italia, come già da tanti anni in Belgio e in Francia, dei lunghi cammini educativi, di “rottura”, per permettere ad adolescenti e giovani in situazione di disagio sociale o autori di reati di “staccare”, mettersi alla prova, affrontare una grande sfida e ripensare a un progetto di vita.

Francesco Barletta e G.: una prova di riscatto

Macinare a piedi migliaia di km diventa quindi una sorta di riscatto e redenzione dalla pena, trasformandosi in una esperienza catartica, capace di instillare in giovani in situazioni di fragilità una nuova consapevolezza della propria esistenza. E’ questo l’obiettivo del cammino in corso lungo la Via Francigena italiana. Si tratta di una esperienza supportata dalla legge italiana che prevede, nei casi della normativa vigente, la possibilità che vengano stabilite pene alternative per aiutare il condannato ad intraprendere un nuovo percorso formativo.

Categorie
news

‘Sul Sentiero Blu’: il film sulla Via Francigena riempie le sale italiane

Il progetto CON-TATTO, organizzato dal Rotary 2031 e dall’Asl Città di Torino, ha visto 12 pellegrini affetti da autismo vincere una grande sfida: arrivare a Roma a piedi ed incontrare il Papa. Il progetto affronta più tematiche: l’impresa sportiva e salutare della camminata, la ricerca scientifica condotta dal Dott. Keller, applicando i social skill training che solitamente vengono fatti negli ambulatori in un contesto itinerante e in continuo mutamento, e il racconto della Via Francigena, valorizzando la sua storia, i luoghi visitati e i bellissimi panorami.

Il racconto è presentato nel docufilm “Sul Sentiero Blu”, diretto da Gabriele Vacis e prodotto da Indyca di Michele Fornasero, e alla fine di febbraio è andato in rassegna nei grandi cinema italiani. I registi sono diventati parte del team per costruire un film in cui il pubblico può al tempo stesso sensibilizzarsi sull’autismo e godersi i paesaggi incantevoli della Francigena.

Vivere il cammino guardando il mondo con gli occhi dei nostri ragazzi, credo sia stata l’emozione più grande di questa esperienza, perché non camminavo per me, ma per loro, io e gli altri accompagnatori abbiamo dedicato a loro tutta la nostra esperienza, vederli crescere e guadagnare ognuno le proprie vittorie personali non ha davvero eguali’ ha commentato Luca Rivoira, volontario che ha accompagnato il gruppo a piedi.

Watch the trailer of ‘Sul Sentiero Blu’: