L’associazione SGR Francigena APS è lieta di annunciare l’apertura di un nuovo ostello situato nel cuore storico di San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia, lungo la Francigena del Sud che attraversa la Puglia. Questo spazio, pensato per accogliere esclusivamente escursionisti e pellegrini a piedi, offre un’opportunità unica per vivere l’esperienza della Via Francigena in un contesto autentico e suggestivo.
L’ostello è situato in una delle torri medievali lungo il Corso Giacomo Matteotti 107, un luogo ricco di storia e fascino. Immerso nell’atmosfera storica di San Giovanni Rotondo, il nuovo ostello rappresenta un punto di riferimento strategico per i pellegrini che percorrono la Via Francigena, offrendo una pausa ristoratrice nel pieno del loro cammino.
Progettato con l’idea di offrire comodità e semplicità, l’ostello dispone di 10 posti letto in una camerata comune. I pellegrini avranno a disposizione un bagno e una cucina per prepararsi pasti e rifocillarsi dopo una lunga giornata di cammino. L’ostello, pur mantenendo una struttura essenziale, è studiato per rispondere ai bisogni principali dei viandanti, favorendo momenti di riposo e condivisione tra i camminatori.
Con un costo di 15€ a persona, l’ostello si propone di essere accessibile a tutti i pellegrini, mantenendo uno spirito solidale e di accoglienza. Questa tariffa contenuta permette ai viaggiatori di continuare il loro percorso senza gravare sul budget, offrendo un servizio di qualità a un prezzo vantaggioso.
Prenotazioni e informazioni
Per riservare un posto, le richieste di prenotazione devono essere inviate tramite un modulo online, disponibile al seguente link: Modulo Prenotazione Ostello Torre Francigena.
L’associazione SGR Francigena APS è entusiasta di poter offrire questo nuovo punto di accoglienza ai pellegrini e di contribuire così al rilancio della Via Francigena come itinerario di fede, cultura e cammino.
Ha chiuso in bellezza sabato 7 settembre con la camminata inclusiva da Sant’Ambrogio ad Avigliana, il progetto della Regione Piemonte “Via Francigena for all”: un centinaio i camminatori che hanno percorso i 9 km nel verde della bassa Valle di Susa, tra le vie dei centri storici, nella pace del Lago Grande e all’ombra dellaSacra di San Michele, per ritrovarsi al Campo del Palio di Avigliana dove un talk show ha evidenziato le tappe del progetto attraverso gli interventi di alcuni protagonisti.
L’evento, realizzato con il supporto organizzativo di Visit Piemonte e della Pellegrina Bike Marathon, ha sancito la conclusione, dopo due anni di lavoro, di una delle iniziative più significative della Regione Piemonte, partita nel 2022 con un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri: con un budget complessivo di 1,6 milioni di euro, il progetto ha reso accessibile a tutti, in particolare a persone con disabilità, due tratti piemontesi dell’iconico cammino della Via Francigena, con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche e culturali, rendendo il cammino un’esperienza il più inclusiva possibile.
Il focus ha riguardato i tratti dell’itinerario Canavesano tra Ivrea e Viverone e la variante della Valle di Susa tra Villar Focchiardo e Avigliana, coinvolgendo tutti il territori limitrofi e la loro offerta turistica culturale, naturalistica, sportiva ed enogastronomica. Una grande opportunità per Comuni e filiere locali, che si candidano a diventare eccellenze del turismo in chiave sociale.
Tra le molte attività, la mappatura di 150 luoghi chiave su 36 km tra strutture ricettive, uffici turistici, servizi e punti di interesse storico-culturale; la creazione di 3 nuove aree sostaaccessibili nei comuni di Villar Focchiardo, Avigliana e Bollengo, la posa sul percorso di 13 pannelli visivo-tattili con contenuti in Braille per le disabilità visive e Qrcode con il racconto della località in lingua italiana, inglese, francese e LIS per le disabilità uditive, adeguamenti di accessibilità su 20 nuove chiese del progetto “Chiese a porte aperte”, 16 tirocini per l’inclusione.
Capofila del progetto “Via Francigena for all” è la Regione Piemonte, attraverso la Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia e Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta e il supporto di Visit Piemonte. Sono stati coinvolti nella realizzazione progettuale enti e associazioni che fanno parte del tavolo regionale per il Turismo Accessibile, in particolare Unione Italiana Ciechi e Ente Nazionale Sordi e Strutture regionali degli Assessorati con deleghe alle politiche sociali e lavoro; a cui si aggiungono Agenzia Piemonte Lavoro, Club Alpino Italiano – Montagna Terapia, ASL TO – Centro Regionale Autismo, CPD-Consulta per le persone in difficoltà, Amministrazioni locali e Associazione Via Francigena di Sigerico di Ivrea.
Oltre 100 persone hanno preso parte al primo weekend organizzato dalla Associazione Europea delle Vie Francigene in collaborazione con Regione Puglia e i comuni partner all’interno del progetto europeo Erasmus Sport “HIKE” durante il secondo weekend di settembre.
Il progetto HIKE ha permesso a camminatori e non solo di sperimentare come le attività all’aria aperta contribuiscano a migliorare il benessere psico-fisico. Ai partecipanti è inoltre stata offerta la possibilità di svolgere brevi test anonimi di misurazione della pressione e del battito a riposo e alla fine della camminata per conoscere il proprio stato di salute.
La tre giorni in cammino si è aperta giovedì 12 settembre con un workshop dedicato al benessere e alla preparazione fisica, dove hanno preso parte esperti del settore, Regione, Università di Bari e istituzioni locali: due proficue ore di confronto aperte al pubblico per parlare di segnaletica, alimentazione, attrezzatura tecnica, rischi del cammino ma anche over–tourism e coinvolgimento delle istituzioni per lo sviluppo del percorso.
Il primo giorno in cammino è stata percorsa la tappa Bari a Mola di Bari tra ulivi secolari, vigneti, e il rumore del mare in sottofondo, mentre le tappe successive sono state, da Mola a Polignano a Mare sabato 14 settembre e da Polignano fino a Monopoli domenica 15 settembre. In cammino con lo staff AEVF anche giornalisti, blogger (in prima linea Nico Colucci de Il Cammino Del Cretino), associazioni (come l’Associazione Via Francigena Canosa l’ultimo giorno) e partecipanti provenienti da Grecia e America, a testimonianza di come il cammino unisca e crei connessioni culturali.
Alla fine di ogni giornata, il numeroso gruppo è sempre stato accolto calorosamente dalle amministrazioni comunali, che hanno mostrato un tangibile impegno nel prendersi cura di percorso, segnaletica e accoglienza.
“Tre giorni bellissimi per far conoscere la Via Francigena alle comunità locali, per camminare insieme divertendosi, per incontrare le amministrazioni pubbliche e le associazioni. Ma anche per sostenere il dialogo interculturale con i partner internazionali del progetto HIKE che ci raggiungeranno a Brindisi!” – ha commentato il direttore di AEVF Luca Bruschi a conclusione dell’evento, al quale ha partecipato. Il progetto HIKE tornerà in Puglia nei giorni 27/28/29 settembre per proseguire il cammino da Torre Canne (Fasano) a Brindisi: pochi i posti disponibili, per consultare il programma completo e prenotazioni cliccare qui.
Un’iniziativa organizzata dall’Associazione “Gruppo dei Dodici – ODV” per valorizzare il tratto di via Francigena nel Sud del Lazio. L’edizione del 2024 inizierà il 16 Settembre da Teano e terminerà il 2 Ottobre con l’arrivo a Roma, nella Basilica di San Pietro.
Cos’è la camminata internazionale dal titolo: “International Walk”?
Si tratta di un cammino/pellegrinaggio rivolto ai pellegrini delle altre nazioni del mondo. Viene organizzato annualmente, ha una lunghezza di circa 281 km e attraverserà i luoghi simbolo della Via Francigena nel Sud avendo cura di farne apprezzare le sue bellezze architettoniche, paesaggistiche, culturali, e spirituali. Anche quest’anno, come nelle passate edizioni, saranno presenti circa 20 pellegrini provenienti da varie parti del mondo (USA, Taiwan, Danimarca e Spagna). Il gruppo sarà seguito dallo staff dell’Associazione che accompagnerà i pellegrini lungo l’intero percorso offrendo loro tutto il supporto necessario.
L’International Walk è stata riconosciuta come un’iniziativa dall’alto valore culturale e sociale; ha ricevuto, per l’edizione dell’anno scorso, un riconoscimento internazionale, il CT AWARDS 2024 a Stoccarda, con la seguente motivazione: “Persone e progetti che vedono il viaggio non solo come un’esperienza, ma come un modo di costruire ponti tra culture diverse e di incentivare la tolleranza reciproca”.
Gli obiettivi dell’International Walk 2024
L’evento vuole promuovere al meglio la bellezza dei luoghi, la cordialità delle genti, il fascino dei siti archeologici, le particolarità artistiche e i luoghi mistici che si incontrano lungo la Via Francigena nel sud del Lazio durante il cammino fino alla Basilica di San Pietro.
In questa edizione, come da consuetudine, proponiamo di far incontrare al gruppo di pellegrini le persone dei luoghi attraverso la voce dei propri rappresentanti istituzionali e delle associazioni locali. Saranno infatti coinvolti 23 Comuni, due dei quali sono della Campania mentre tutti gli altri sono del Lazio. Incontri che avvengono attraverso momenti di accoglienza che le amministrazioni locali e le associazioni organizzano all’arrivo o alla partenza di ogni tappa del programma. In questo modo, attraverso il benvenuto ai pellegrini in cammino, sarà possibile sottolineare come l’ospitalità rende evidente il legame che le comunità hanno con i camminatori che attraversano le nostre belle località.
Come per gli altri anni, il cammino e le esperienze dei pellegrini verranno documentati attraverso i canali social del Gruppo dei Dodici:
La Basilica di San Pietro, in preparazione al Giubileo del 2025, implementa il servizio del punto accoglienza per i pellegrini che giungono a Roma lungo le vie Romee.
Da maggio 2024 la Fabbrica di San Pietro ha dato avvio progetto di volontariato in collaborazione con la Via Romea Strata e la Fondazione Homo Viator – San Teobaldoper formare i volontari e per accogliere i viandanti che giungono a Roma alla fine del loro pellegrinaggio. I volontari sono di supporto al personale della Basilica ed accolgono con grande empatia e con il sorriso i pellegrini, in uno scambio di umanità e calore.
In questo punto di accoglienza presso la Basilica di San Pietro in Vaticano è possibile ritirare ilTestimonium, l’attestato che certifica l’avvenuto pellegrinaggio a Roma devotionis causa a tutti coloro che hanno percorso almeno 100 Km a piedi o 200 Km in bicicletta come riscontrato dai timbri sulla credenziale.
“Siamo veramente orgogliosi di questo accordo perché ci permette di supportare l’ente che rappresenta e gestisce la metà di tutti i pellegrini che giungono a Roma, indistintamente dal cammino di ciascuno – dice Aleksandra Grbic, coordinatrice di Romea Strata per la Fondazione Homo Viator –, “Al momento abbiamo attivi 70 volontari che hanno intrapreso il percorso di formazione e saranno operativi già fra qualche giorno, ma la porta del volontariato è sempre aperta e invito tutti a sbirciare dentro questa opportunità con entusiasmo”.
Oltre al percorso riservato ai pellegrini in Piazza San Pietro, ben visibile con cartelli e totem, e alla Messa del Pellegrino, che quotidianamente viene loro dedicata, è stata attivata per la digitalizzazione esistematizzazione della raccolta dei dati di arrivo e il riconoscimento dell’attestato del Testimonium.
Giovedì 29 agosto si è svolto presso la sede della Fabbrica di San Pietro in Vaticano un incontro tra Mario Bosco, responsabile dell’accoglienza e Luca Bruschi, direttore AEVF, per un confronto sull’importante implementazione dei servizi al pellegrino e per parlare delle prossime attività in vista del Giubileo, con l’obiettivo di fornire una accoglienza sempre più dedicata ai viandanti che giungono a Roma, a piedi o in bicicletta. I numeri degli arrivi 2024 sono in aumento rispetto lo scorso anno, con particolare riferimento alle presenze internazionali.
Il punto di accoglienza è aperto nei giorni di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica dalle ore 07:30 alle ore 18:00 e il mercoledì dalle ore 13:00 alle ore 18:00.
Per comunicazioni e prenotazione contattare l’apposito ufficio:mail: accoglienza@fsp.va; Tel. +39 06 6982 (centralino) e chiedere dell’interno 82137; Cell. +39 366 5775511.
Tutte le informazioni sull’opportunità di volontariato sul sito www.romeastrata.org.
L’accordo quadro stipulato tra le due associazioni ha l’obiettivo rendere il tracciato italiano della Via Francigena sempre più accessibile e inclusiva, valorizzando gli aspetti storici, naturalistici e ambientali dei territori attraversati
L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e il Club Alpino Italianohanno siglato un accordo quadro di collaborazione per promuovere, valorizzare e sviluppare il turismo sostenibile e le attività outdoor legate alla Via Francigena.
Tra le attività previste nei prossimi tre anni, figurano la manutenzione e il miglioramento dei percorsi, l’ottimizzazione della segnaletica e della cartellonistica escursionistica, la revisione della cartografia e delle mappe e l’organizzazione di eventi, seminari e attività didattiche e formative. Ogni progetto sarà animato dall’obiettivo comune di rendere la Via Francigena sempre più accessibile e inclusiva, coinvolgendo attivamente le realtà locali e le istituzioni a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il CAI, fondato a Torino nel 1863, è un’associazione nazionale impegnata nella promozione dell’alpinismo e nella salvaguardia dell’ambiente montano, con una presenza capillare su tutto il territorio italiano. Questa missione trova un complemento ideale nell’ampio respiro europeo dell’AEVF, che dal 2007 è riconosciuta come réseau porteur della Via Francigena dal Consiglio d’Europa, con il compito di promuovere e sviluppare l’itinerario culturale che collega Canterbury a Santa Maria di Leuca.
«L’Accordo Quadro tra il Club Alpino Italiano e l’Associazione Europea delle Vie Francigene rappresenta un traguardo significativo, frutto di un lungo e proficuo dialogo tra le nostre realtà», ha dichiarato Francesco Ferrari, Presidente AEVF. «Ringrazio il Presidente e la dirigenza del CAI per la loro disponibilità e collaborazione. Questa sinergia ci consentirà di consolidare un rapporto di collaborazione e coordinamento, soprattutto nel campo del turismo sostenibile e della promozione della Via Francigena. In particolare, poter contare sull’esperienza e sulle competenze del CAI in materia di manutenzione e conservazione dei percorsi rappresenta un enorme valore aggiunto per garantire la sicurezza e la qualità del tracciato italiano della Via Francigena».
«Siamo convinti che le sinergie tra associazioni e istituzioni siano imprescindibili per la tutela delle risorse paesaggistiche dei territori e per la loro valorizzazione storico-naturalistica e turistico-ambientale», afferma la Vicepresidente generale del Club alpino italiano Laura Colombo. «Con AEVF intendiamo sviluppare un rapporto di collaborazione non episodico, con il quale promuovere una frequentazione turistica lenta e sostenibile dei territori italiani attraversati dalla Via Francigena».
Con questa collaborazione, AEVF e CAI si propongono dunque di rafforzare il valore culturale, storico e naturale della Via Francigena, assicurando allo stesso tempo un’esperienza sempre più ricca e sicura per i camminatori di oggi e di domani.
L’Assemblea Generale di Fidenza, svoltasi lo scorso 30 luglio nel ricordo del nostro amato Presidente Massimo Tedeschi, ha visto la nomina all’unanimità del Presidente Francesco Ferrari.
Si trasmette a continuazione la lettera del Presidente ai Soci e Amici di AEVF.
Dal 3 al 6 settembre il team della Via Francigena sarà in Versilia, ospite dell’Ostello di Camaiore, per un’esperienza di cammino e lavoro sulla Via Francigena insieme a Davide Fiz, ideatore del progetto Smart Walking.
Fare “Smart Walking” sulla Via Francigena in Versilia, Toscana: un’esperienza di turismo lento per scoprire questo tratto della Via Francigena, ma anche uno stile di vita orientato ad un Work-Life Balance più consapevole.
Il progetto “Smart Walking all’Ostello di Camaiore – Camminare e lavorare sulla Via Francigena” si realizza con questi propositi grazie alla collaborazione tra Davide Fiz, ideatore del progetto Smart Walking, e il Consorzio di Promozione Turistica della Versilia, sotto il patrocinio di AEVF e del Comune di Camaiore.
Il progetto
Uno degli obiettivi di Smart Walking è quello di promuovere il lavoro da remoto in un contesto di viaggio, grazie a un format che concilia la passione per i viaggi lenti con l’esigenza di lavorare.
L’essenza del progetto di Davide Fiz, sales manager & nomade digitale, è infatti quella di riappropriarsi del proprio tempo e una migliore qualità di vita, senza rinunciare alle passioni, facendole piuttosto coincidere armoniosamente con il proprio lavoro grazie all’uso della tecnologia.
Nomadi (digitali) in cammino
Il Cammino non è quindi più solo un itinerario di viaggio, ma diventa la porta di ingresso sul territorio per i nomadi digitali: abitanti temporanei che contribuiscono attivamente all’economia locale e al ripopolamento delle aree interne, scoprendo piccoli paesi dove il valore sta nel senso di comunità, nella qualità del tempo, nella profondità delle relazioni.
SMART WALKING SULLA VIA FRANCIGENA IN VERSILIA
In questo viaggio avremo l’occasione di vivere, lavorare (e naturalmente camminare!) seguendo la giornata-tipo di Davide. Giornata che inizia la mattina presto per sfruttare luce e temperature più fresche per camminare 4-5 ore, e che prosegue una volta giunti a destinazione con doccia e pranzo rigeneranti, e una sessione di lavoro da remoto nel pomeriggio.
Quello di “Smart Walking” però è un viaggio che inizia da lontano! Partito il 9 marzo 2022 da Bari, Davide ha percorso cammini o tratti di cammini in tutte e 20 le regioni italiane. Il 9 marzo 2023 è partita la seconda edizione: “Smart Walking coast to coast: cammini che attraversano – cammini che uniscono”.
L’edizione 2024 “Smart Walking Back to the roots”, dedicata all’“Anno delle radici italiane”, vede il cammino di Davide tornare ad incrociare finalmente il percorso della Via Francigena per una nuova avventura. Proprio un anno fa infatti ci apprestavamo a percorrere il tratto svizzero della Francigena da Martigny al Gran San Bernardo.
IL PROGRAMMA
Partiremo il 3 settembre da Pietrasanta e percorreremo la Via Francigena fino a Camaiore, dove pernotteremo presso l’Ostello di Camaiore, inaugurato lo scorso 9 settembre e gestito dal Consorzio stesso.
Nei giorni successivi approfitteremo del viaggio per scoprire Camaiore e la Versilia. Conosceremo meglio questa zona della Toscana, le cui peculiarità e tradizioni sono sempre più apprezzate da pellegrini e viandanti.
Ad accompagnare Davide Fiz sarà presente la social media manager di AEVF Nicole Franciolini.
Tra le tante iniziative previste, non mancheranno attività outdoor alla scoperta della splendida cornice naturale di questo tratto della Via Francigena, un tour del contro storico di Camaiore a cura dello Storico Luca Santini, nonché la degustazione di piatti e prodotti tipici locali.
Il 6 settembre Davide ripartirà sulla Via Francigena con destinazione Lucca.
“Questo evento vuole evidenziare l’importanza di dare continuità ai progetti per la valorizzazione dell’entroterra, e la via Francigena è il mare dell’entroterra. Il primo anno di gestione dell’ostello ha evidenziato l’aumento di interesse in questo prodotto turistico e con AEVF stiamo organizzando attività formative per preparare il tessuto economico sull’accoglienza Francigena”, dichiara Carlo Alberto Carrai, Presidente del Consorzio di Promozione turistica della Versilia, il quale conclude con un toccante ricordo: “Vogliamo cogliere questo momento per ringraziare Massimo Tedeschi, presidente fondatore dell’associazione europea che ci ha lasciati da poco, per tutto il lavoro fatto”.
INIZIARE SETTEMBRE CON IL PIEDE GIUSTO
Con lo Smart Walking sulla Via Francigena in Versilia inauguriamo così il settembre della Via Francigena: un mese ricchissimo di eventi e appuntamenti che prosegue con le escursioni gratuite di “Coop Outdoor – I love Francigena”, le camminate HIKE in Puglia, la conclusione del “Francigena Photo Contest 2024” e i preparativi per l’Assemblea Generale di AEVF, in programma il 18 ottobre a Monte Sant’Angelo, Puglia.
Dallo scorso aprile AEVF è partner del progetto Europeo HIKE con l’obiettivo di valorizzare stili di vita sani e sostenibili e promuovere l’escursionismo come strumento di benessere e sviluppo personale. Il progetto organizza camminate e attività culturali e sportive gratuite e aperte a tutti durante tre mesi, lungo la Via Francigena in Italia a settembre, lungo la Via Egnatia in Grecia in ottobre e lungo la Via della Tolleranza in Turchia a novembre (consulta i dettagli qui).
Le iniziative targate HIKE si apriranno nel mese di settembre con un ricco calendario di camminate ed eventi lungo la Francigena nel Sud in Puglia, organizzati da AEVF in collaborazione con Regione Puglia e i Comuni coinvolti: tra le numerose attività sono previsti due workshop incentrati sulla preparazione fisica e sulla sicurezza durante il cammino, aspetti fondamentali per chi si avvicina al mondo del turismo lento a piedi o in bicicletta, ma non solo. Guide escursionistiche, esperti di hiking e trekking, medici, nutrizionisti e travel blogger si alterneranno in una serie di incontri per offrire consigli pratici e strategie efficaci per affrontare al meglio un’attività outdoor di uno o più giorni.
Nello specifico, il primo weekend di camminate in Puglia vedrà i partecipanti percorrere le tappe che uniscono Bari a Monopoli e sarà inaugurato giovedì 12 settembre alle 17 presso l’Università di Bari con ilworkshop dedicato alla preparazione fisica per le escursioni. Durante il workshop, verranno trattati argomenti come l’allenamento pre-escursione, l’importanza della resistenza e della forza muscolare, e tecniche di stretching specifiche per prevenire infortuni, mentre esperti nutrizionisti offriranno suggerimenti su come alimentarsi prima, durante e dopo l’attività fisica, sottolineando l’importanza di un’alimentazione equilibrata per mantenere energia e concentrazione durante il cammino.
Gli incontri prevedono un saluto istituzionale di rappresentanti dell’Università di Bari (Sala del Consiglio del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari, Palazzo Santa Teresa dei Maschi in Strada della Torretta, 70122 Bari), Comune ospitante e Regione, con una introduzione dei lavori di Simona Spinola, responsabile comunicazione AEVF e del progetto HIKE
All’incontro intervengono:
Lorenzo Lozito, Guida Ambientale
Michael Bolognini, METHOD Wilderness Experience
Rosa Grassi, ospitaliera e pellegrina
Dott. Domenico Meleleo, Medico nutrizionista
Nico Colucci, travel blogger @ilcamminodelcretino
Il secondo weekend in Puglia vedrà i partecipanti impegnati a percorrere a piedi e in bicicletta le tappe della Francigena che uniscono Torre Canne (Fasano) alla città di Brindisi, dove all’arrivo si terrà il domenica 29 settembre il workshop sulla sicurezza durante le escursioni presso la Sala Conferenze dell’Accademia degli Erranti (Via Giovanni Tarantini, 35, 72100 Brindisi). La sicurezza in cammino è un altro tema cruciale, sul quale esperti di trekking e hiking si confronteranno per offrire consigli utili, dalla scelta dell’equipaggiamento adeguato alla conoscenza del territorio, passando per tecniche di orientamento e gestione del rischio, oltre a suggerimenti su come affrontare condizioni meteorologiche avverse e situazioni di emergenza.
All’incontro interverranno:
Claudio Focarazzo, Guida Ambientale
Michael Bolognini, Michael Bolognini, METHOD Wilderness Experience
Entrambi gli incontri verranno moderati da Angelofabio Attolico del Dipartimento Turismo Regione Puglia e introdotti dalla referente di comunicazione AEVF per il progetto HIKE Simona Spinola, e vedranno i saluti istituzionali di autorità, enti e associazioni locali come l’Università di Bari e l’Associazione Brindisi Antiche Strade.
Partecipare a questi workshop significa intraprendere un viaggio che va oltre il semplice camminare: è un’opportunità per crescere personalmente, migliorando il proprio benessere psico-fisico e acquisendo nuove competenze. L’integrazione tra attività fisica, apprendimento e scoperta culturale rende il progetto HIKE un’esperienza unica, capace di lasciare un segno profondo in chiunque vi prenda parte.
Questi workshop, quindi, non solo preparano i partecipanti a vivere l’esperienza dell’escursionismo in modo più consapevole e sicuro, ma li accompagnano in un percorso di benessere globale, dove corpo e mente si incontrano in armonia con la natura.
Prende avvio il progetto “La Via Francigena in Lombardia verso il Giubileo 2025”, reso possibile dal contributo di Regione Lombardia e sostenuto da Provincia di Pavia, Provincia di Lodi e Comune di Orio Litta, con l’obiettivo di valorizzare il tratto lombardo della Via Francigena. Questo itinerario culturale, che attraversa l’Europa da Canterbury a Roma, per proseguire fino ai porti della Puglia, si sviluppa nel territorio lombardo tra le province di Pavia e Lodi, coprendo circa 150 km suddivisi in cinque tappe. Dopo aver attraversato paesaggi alpini e collinari, la Francigena lombarda offre panorami pianeggianti tra risaie, fiumi e campagna, con percorsi adatti a tutti, sia ai camminatori e sia a ciclisti.
La collaborazione nasce dalla volontà comune di rispondere alle esigenze dei pellegrini che nel 2025 percorreranno l’antico itinerario verso Roma in occasione del Giubileo. Tra le iniziative previste, il miglioramento della segnaletica in Provincia di Lodi, in conformità all’Abaco della segnaletica approvato da AEVF e le Regioni attraversate dalla Francigena. Questo progetto si aggiunge al tratto pavese già completato nel 2022 in collaborazione con la Provincia di Pavia. Sono inoltre previsti incontri di formazione per enti pubblici e privati delle province coinvolte, mirati alla promozione del percorso, accoglienza, miglioramento dei servizi e valorizzazione del patrimonio culturale lungo il cammino.
Saranno realizzati materiali informativi dedicati ai pellegrini, che potranno consultare mappe e brochure contenenti dettagli tecnici delle tappe e punti di interesse storico. La partnership prevede anche la definizione di un Vademecum dell’accessibilità della Via Francigena, realizzato con esperti e associazioni che si occupano di disabilità lungo i cammini, con l’obiettivo di rendere l’itinerario sempre più inclusivo. Inoltre, la rivista Via Francigena prevede uno speciale dedicato a Regione Lombardia, che sarà presentato a dicembre 2024. “AEVF rafforza la collaborazione con Regione Lombardia, che ricordo essere stata la prima regione europea ad aver aderito all’associazione vent’anni fa – commenta il Presidente dell’Associazione AEVF Francesco Ferrari – questo contributo rappresenta un segno di attenzione istituzionale importante che mette l’accento sul percorso francigeno nelle province di Pavia e Lodi, con particolare riguardo alla segnaletica, formazione e accessibilità. Ringrazio Regione Lombardia per l’impegno che continua profondere per lo sviluppo della Via Francigena e per la fiducia a AEVF, rete che oggi coinvolge 244 enti locali e regioni a livello europeo”.
Le attività progettuali, nell’anno delle celebrazioni del trentesimo anniversario della certificazione della Via Francigena come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (1994-2024), mirano a strutturare maggiormente il percorso e a fornire strumenti utili alla preparazione dell’Anno Giubilare 2025. Il progetto si inserisce inoltre nel contesto della candidatura UNESCO della Via Francigena e prevede il coinvolgimento di tutti i comuni attraversati dalla Via Francigena in Lombardia.
“Siamo orgogliosi di sostenere il progetto ‘La Via Francigena in Lombardia verso il Giubileo 2025’, che offre un’importante occasione per valorizzare il patrimonio culturale del nostro territorio – commenta l’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia Francesca Caruso – questo storico itinerario non solo rappresenta un legame tra tradizione e spiritualità, ma promuove anche lo sviluppo economico locale. Ci impegniamo a rendere il percorso accessibile a tutti, migliorando la segnaletica e offrendo strumenti informativi adeguati. Grazie alla collaborazione tra gli enti coinvolti, siamo certi di poter accogliere al meglio i pellegrini nel 2025, offrendo un’esperienza inclusiva e significativa per tutti”.
“Come uno dei soci fondatori dell’Associazione, la Provincia di Lodi da oltre vent’anni sostiene e collabora a tutte le iniziative che valorizzano il percorso delle Via Francigena nel proprio territorio e anche in questo progetto ha deciso di essere parte attiva nel coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, sia attraverso una nuova mappatura della segnaletica sullo storico percorso, sia attraverso corsi di formazione e aggiornamento che si terranno nel prossimo autunno”, dichiara il Presidente della Provincia di Lodi Fabrizio Santantonio.
“Sono orgoglioso di poter continuare a sostenere questo progetto, avviato tempo fa da chi mi ha preceduto – commenta il Sindaco del Comune di Orio Litta Alessandro Ciusani – per me è come salire su un treno in corsa, ma sono contendo di vedere che è una locomotiva che va a gran velocità verso la meta. In vista del Giubileo è quanto mai importante aiutare il viator di oggi a percorrere il cammino e ciò comporta allo stesso tempo possibilità di sviluppo economico e culturale per il territorio: per questo è fondamentale mettere in rete amministrazioni e privati come il progetto si impegna a fare”.
“Esprimo le mie felicitazioni all’Associazione Europea delle Vie Francigene per il finanziamento del progetto ‘La Via Francigena in Lombardia, verso il Giubileo 2025’, che si articola in un corposo programma di attività di formazione, informazione, divulgazione e assistenza ai pellegrini (con particolare attenzione all’accessibilità alle persone disabili – aggiunge il Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli – La Provincia di Pavia è attivamente coinvolta nel processo di sviluppo e fruizione della Via Francigena sul territorio di competenza, mediante il coinvolgimento di nuovi soggetti che possano contribuire alla diffusione delle conoscenze e all’incremento dell’ospitalità locale, e pertanto parteciperà convintamente contribuendo alla raccolta di dati e informazioni e alla facilitazione all’incontro dei soggetti destinatari delle attività progettuali”.