Via Francigena

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Via Francigena e Giubileo: un diario di viaggio attraverso il 2025 

La Via Francigena, storico itinerario riconosciuto come “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”, si prepara a giocare un ruolo centrale nelle celebrazioni del Giubileo 2025 in collaborazione con Regione Lazio. Grazie ad un finanziamento legato al Fondo Sviluppo e Coesione – Piano Sviluppo e Coesione a titolarità del Ministero italiano della cultura (Scheda 33 – Via Francigena – Azioni trasversali. Trasmissione scheda progetto “Piano di comunicazione e promozione), sono previste azioni di promozione attraverso un nuovo sito web, una nuova app e attività di comunicazione coordinate dall’Associazione Europea delle Vie Francigene. 

Un percorso ricco di storia con una meta unica al mondo 

Da Canterbury a Santa Maria di Leuca, la Via Francigena attraversa 715 comuni e 16 regioni europee lungo 3.200 chilometri, ma è nel Lazio che nel 2025 si accenderanno maggiormente i riflettori con la meta tanto attesa dai pellegrini: Roma, la Città Eterna, insieme alla Basilica di San Pietro.  

Un turismo lento e sostenibile per il Giubileo 

L’inizio ufficiale del Giubileo 2025 con l’apertura della porta Santa il 24 dicembre in Vaticano ha sancito l’avvio di questo importante progetto di promozione della Via Francigena, itinerario che sempre più mira ad attirare un pubblico internazionale. L’obiettivo è da un lato quello di rendere la Via Francigena un punto di riferimento per il turismo culturale e religioso; dall’altro quello di valorizzare le comunità locali attraverso un modello di turismo lento e sostenibile. Le attività congiunte includono interventi per migliorare la fruibilità del percorso, l’accoglienza, la messa in sicurezza e la segnaletica, ma anche incentivare l’offerta turistica legata al patrimonio artistico, enogastronomia e tradizioni locali. 

Celebrato ogni 25 anni, il Giubileo rappresenta un importante evento religioso mondiale che offre ai fedeli un periodo di preghiera, pellegrinaggi e indulgenze ma è anche un’occasione per riflettere sul significato del cammino e sull’esperienza del pellegrinaggio. La Via Francigena, che attraversa il Lazio fino a giungere a Roma, per poi estendersi fino a Santa Maria di Leuca in Puglia lungo l’estensione del tratto Sud, rappresenta un’occasione unica per unire la dimensione spirituale del cammino alla scoperta di territori ricchi di storia e cultura, immergendosi nei luoghi che hanno segnato il passaggio di viaggiatori, mercanti e pellegrini nei secoli. 

Le tappe del cammino durante il Giubileo 2025 

AEVF mette a disposizione i propri canali di comunicazione (sempre in tre lingue) per far conoscere il percorso lungo le regioni attraversate dalla Via Francigena, con una serie di articoli dedicati che restituiranno un ritratto completo per ogni regione. Questi speciali regionali conterranno tutte le informazioni utili per i pellegrini, evidenziando le tappe, i dettagli logistici, i punti di interesse paesaggistico, artistico e gastronomico e, infine, saranno evidenziati itinerari consigliati qualora si avessero a disposizione solo pochi giorni per esplorare un tratto regionale. 

Il racconto della Francigena sarà un vero diario di viaggio che partirà dalla Puglia, per risalire lungo lo stivale e continuare in Campania, Lazio, Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Il racconto proseguirà poi alla scoperta dei suggestivi tratti svizzero, francese e inglese, per trasmettere l’anima europea e il respiro internazionale del più importante itinerario medievale che collegava l’Inghilterra a Roma, proseguendo verso Gerusalemme. 

Quindi, perché partire? 

La Via Francigena non è solo un itinerario culturale europeo, ma un’esperienza che parla di incontro e scoperta. Percorribile interamente, ma anche in brevi tratti con pochi giorni a disposizione. In occasione del Giubileo 2025, questo percorso millenario si rivela un simbolo di accoglienza e spiritualità, capace di unire passato e presente.  Consigliamo di studiare il percorso, la rete dell’accoglienza e consultare gli approfondimenti regionali a breve disponibili su queste pagine e sui canali social. 

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Strada del Riso dei Tre Fiumi: in cammino sulla Via Francigena per gli 80 anni del riso Carnaroli

Dal 12 maggio al 12 giugno 2025, la Via Francigena sarà al centro di un’iniziativa che unisce tradizione, innovazione e sostenibilità: “Sosta&Gusta”, un evento ideato dall’Associazione Strada del Riso dei Tre Fiumi in collaborazione con importanti partner come Slow Food Lombardia, RiceHouse, AIDA e altre realtà, in occasione degli 80 anni del Riso Carnaroli.

Cristiana Sartori, presidente dell’Associazione e coltivatrice di riso biologico, e il Naturalista e Guida Ambientale Escursionistica Piermaria Greppi, saranno protagonisti di un viaggio unico: percorreranno in bicicletta quasi 2000 km, attraversando Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, da Londra fino a Roma. Durante il tragitto, toccheranno 12 tappe/evento lungo la Via Francigena, celebrando gli 80 anni del Riso Carnaroli, considerato il “Re dei risi”, e creando un ponte tra tradizione, territorio e cultura gastronomica.

Ogni tappa sarà caratterizzata da eventi dedicati al cibo e alla sostenibilità, con degustazioni, showcooking e momenti di approfondimento. Tra i protagonisti di queste giornate ci sarà anche il food cartoonist Roby Giannotti, che racconterà in modo creativo, attraverso fumetti, il valore del riso e del cibo come elemento di unione e consapevolezza.

Gli obiettivi dell’iniziativa

“Sosta&Gusta” punta a valorizzare il turismo lento e sostenibile, promuovendo la Via Francigena non solo come un itinerario storico-religioso, ma anche come un percorso di scoperta culturale, ambientale e gastronomica. Inoltre, l’evento sarà l’occasione per:

  • Incentivare il turismo lento, attraverso la Via Francigena, una dei principali Itinerari culturali del Consiglio d’Europa promuovendo il turismo dei territori attraversati, con le loro storie e i loro sapori e il coinvolgimento delle comunità locali.
  • Promuovere gli Stati Generali del Riso (evento Internazionale previsto a Vigevano dal 2-5 ottobre 2025)
  • Valorizzare il riso Carnaroli Classico, evidenziando la suo 80esimo compleanno e la sua importanza a livello mondiale.
  • Promuovere la sostenibilità e la consapevolezza del valore del cibo buono, pulito e giusto come strumento per vivere meglio.
  • Promuovere le tecniche avanzate di bioedilizia più sostenibili per l’ambiente e la qualità di vita degli abitanti.
  • Fare rete con i principali stakeholders pubblici e privati, creando un “attivismo positivo” e coerente con i valori espressi dalla Enciclica Laudato Sii in occasione del Giubileo 2025 definito Agro-Ambientale

Un elemento distintivo dell’evento sarà la “cellula abitativa” in biomateriale realizzata da RiceHouse, una struttura che ospiterà Cristiana Sartori durante le tappe del suo viaggio. Questo esempio concreto di economia circolare mette in evidenza il potenziale del riso non solo come alimento, ma anche come risorsa per uno stile di vita più sostenibile.

I protagonisti

L’iniziativa vede il coinvolgimento di numerosi attori chiave:

  • Strada del Riso dei Tre Fiumi: Associazione che promuove le eccellenze del territorio pavese, con focus sulla produzione di riso italiano di qualità. Il nome richiama i fiumi Sesia, Ticino e Po, sottolineando la valenza ambientale della risicoltura.
  • Roby Giannotti: Food cartoonist, giornalista e architetto, co-ideatore delle “Rice Angel’s”, eroine che promuovono biodiversità, salute e alimentazione, già utilizzate in progetti didattici per le scuole.
  • AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene): Coordinatore ufficiale della Via Francigena, “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, con una rete di 245 enti locali, 92 associazioni e oltre 400 operatori economici tra Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia.
  • RiceHouse S.r.l. SB: Azienda che sviluppa materiali da costruzione sostenibili riciclando gli scarti della lavorazione del riso. Fornirà una “cellula abitativa” in biomateriale per ospitare Cristiana Sartori durante le tappe.
  • Piermaria Greppi: Naturalista e Guida Ambientale Escursionistica nonché fondatore di AVM Trekking, documenterà l’intero evento
  • AIDA (Associazione Italiana di Agroecologia): Con il Professor Stefano Bocchi dell’Università di Milano, racconterà le tecniche di coltivazione sostenibile e le qualità del Riso Carnaroli durante gli Stati Generali del Riso.
  • Slow Food: Movimento internazionale che promuove un cibo “Buono, Pulito e Giusto”. Supporta il progetto con la rete “Slow Rice”, fondata sulla valorizzazione della risicoltura sostenibile, con il coinvolgimento della Condotta Vigevano e Lomellina.
Un messaggio per il Giubileo 2025

Il presidente AEVF, Francesco Ferrari, ha sottolineato: «Abbiamo creduto sin da subito nella bella e stimolante iniziativa della Strada del Riso dei Tre Fiumi, per gli importanti valori che porta con sé. Da parte nostra ci siamo impegnati a garantire un indispensabile supporto organizzativo che sarà reso possibile grazie alla rete di relazioni lungo il percorso che la nostra Associazione transnazionale ha costruito in questi anni di attività. L’evento rappresenta inoltre un bel modo per promuovere la via Francigena e le Sue eccellenze territoriali in occasione del Giubileo del 2025, coniugando importanti valori etici e spirituali con i grandi temi dedicati a cultura, cibo, ambiente, qualità della vita e turismo sostenibile».

Anche Cristiana Sartori ha ribadito l’importanza del progetto: «Questo evento porta con sé molti valori di grande attualità e valenza: dalla promozione di un turismo lento alla valorizzazione in Europa della risicoltura italiana con le sue storiche varietà da risotto; dalla ricorrenza degli 80 anni del riso Carnaroli, definito il “Re dei risi”, alla condivisione, a livello europeo, di una maggiore consapevolezza del valore del cibo Buono, Pulito e Giusto come strumento per vivere meglio. Questo evento sarà solo l’inizio di un anno speciale, quello del Giubileo Agro-ambientale che ci vede in prima linea come primi produttori di riso in Europa: Il riso come “medicamento per il corpo e l’anima” a 360°, attraverso una economia circolare che lo vede protagonista da cibo a materiale per l’edilizia sostenibile: “la potenza” in un sol chicco di riso!».

Con “Sosta&Gusta”, il Riso Carnaroli diventa ambasciatore di valori universali, intrecciando passato e futuro, cultura e sostenibilità, e lasciando un’impronta significativa lungo il percorso che conduce al Giubileo Agro-Ambientale 2025.

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In cammino verso il Giubileo 2025: l’importanza del viaggio e della speranza

Sono ventidue i chiodi recuperati da carrette del mare sbarcate a Lampedusa che sono stati incastonati in due opere simboliche: il bordone e la ferula, emblemi del pellegrinaggio. Queste opere, realizzate dai maestri artigiani Mario Bracci e Alessio Gismondi, sono i primi segni ufficiali del Giubileo di Viterbo 2025 e sono state presentate il 16 dicembre nella sala regia del Comune durante il primo evento dedicato all’Anno Santo.

Il bordone sarà consegnato al vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, il 29 dicembre, mentre la ferula sarà donata a Papa Francesco.

Viterbo, oltre a essere meta principale del Giubileo 2025, è una tappa cruciale della Via Francigena che, passando lungo il tratto che collega Siena a Roma, ha rappresentato per secoli un itinerario di fede e speranza per i pellegrini che desideravano ottenere indulgenze plenarie a Roma. Il Giubileo richiama questa tradizione, celebrando l’importanza del pellegrinaggio come esperienza spirituale e umana.

Tra le tappe del Giubileo, infatti, si trovano diversi eventi dedicati ai pellegrini:

  • 29 dicembre 2024: apertura dell’Anno Santo con la consegna del bordone al vescovo.
  • 11 gennaio 2025: presentazione degli eventi giubilari nella sala regia di Palazzo dei Priori, con iniziative turistiche e promozionali, tra cui un video su Viterbo, la mappa “I bambini e il Giubileo”, prodotti tipici e materiale promozionale.
  • 25 gennaio 2025: presentazione dell’annullo filatelico celebrativo in piazza delle Erbe.
  • 20-22 giugno 2025: partecipazione del Comune di Viterbo al Giubileo dei governanti, con un cammino a piedi tra Viterbo e Roma.
  • Settembre 2025: giornata dedicata al pellegrinaggio, con letture e canti lungo il tratto Viterbo-Ponte Camillario e parte della tagliata etrusca fino alla chiesa di Castel d’Asso.
  • Ottobre 2025: installazione di nuova segnaletica per percorsi giubilari, collegando i principali luoghi di culto individuati dalla Diocesi.
  • Dicembre 2025: mostra fotografica sui momenti salienti dell’Anno Santo.

Tutti i principali eventi religiosi, come il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, saranno declinati in chiave giubilare. La sindaca Chiara Frontini ha sottolineato l’importanza del Giubileo 2025 per la promozione turistica e culturale del territorio, mentre Don Massimiliano Balsi ha ricordato il tema scelto dal Papa: la speranza che non delude.

Un messaggio del consigliere regionale Daniele Sabatini ha evidenziato i fondi stanziati per l’accoglienza e per l’ospedale di Belcolle, che sarà intitolato a Santa Rosa. La consigliera Alessandra Croci ha infine ricordato l’origine delle opere simboliche: “I 22 chiodi ricevuti da Lampedusa simboleggiano il viaggio e la speranza, valori centrali di questo Giubileo”.

Gli eventi e le iniziative del comune di Viterbo, socio AEVF, saranno fatti conoscere all’interno della rete internazionale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.

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Alla scoperta della Via Francigena in Lombardia con il nuovo numero della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”

Sta per uscire il numero 58 della rivista semestrale “Via Francigena and the European Cultural Routes”: un’edizione speciale che celebra il fascino della Lombardia, con un focus dedicato alle tappe che attraversano le province di Lodi e Pavia, lungo i 100 km dello storico itinerario di Sigerico. In queste tappe del cammino, i viandanti possono scoprire una Lombardia meno conosciuta, immersa in paesaggi suggestivi, borghi storici e un patrimonio culturale unico. L’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, ha contribuito con un messaggio di saluto, sottolineando il valore culturale e identitario del cammino, un invito a vivere appieno l’esperienza della Via Francigena.

Tra i temi principali di questo numero troviamo l’editoriale firmato dal Presidente AEVF Francesco Ferrari, eletto lo scorso 30 luglio, che riflette sul Giubileo 2025 e sulle opportunità offerte dal prossimo Anno Santo per i territori attraversati. Trova spazio nella rivista anche un report dettagliato sull’Assemblea Generale di AEVF a Monte Sant’Angelo che ha riunito soci e partner internazionali. Durante l’evento è stato approvato il percorso della Francigena Britannica, un nuovo collegamento tra Londra e Canterbury. Un focus particolare della rivista si concentra sui progetti europei con cui AEVF collabora, con un approfondimento sulle attività in Puglia svoltesi nell’ambito del progetto Erasmus HIKE che lo scorso settembre ha portato tra Bari e Brindisi camminate gratuite aperte a tutti per promuovere uno stile di vita sano.

La rivista – edita da Guidotti Studio – mette anche in evidenza le numerose attività che si svolgono in Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, nonché collaborazioni dell’Associazione con enti pubblici e privati, accumunati dall’interesse nella valorizzazione del cammino. Tra questi, in prima linea Coop Italia, promotrice dell’iniziativa “I Love Francigena – Coop Outdoor”, che organizza e promuove camminate gratuite lungo l’itinerario; la terza edizione dell’iniziativa ha coinvolto oltre 600 escursionisti, avvicinando sempre più persone alla bellezza e alla storia del cammino. Non da meno le partnership con Banca Generali Private, a fianco dell’Associazione per la promozione di un itinerario sempre più sostenibile, e le numerose iniziative organizzate con i brand Garmont e Ferrino Outdoor, che con la loro attrezzatura tecnica supportano da anni la nostra Associazione, così come i marchi storici Consorzio Parmigiano Reggiano e il Consorzio del Prosciutto Toscano DOP.

Non perdere questo numero ricco di contenuti, approfondimenti e racconti che celebrano l’unicità di uno degli itinerari culturali più affascinanti d’Europa. Buona lettura e buon cammino!

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Coop e Via Francigena: un 2024 di cammini, gusto e sostenibilità

Il progetto Coop Outdoor – I Love Francigena, arrivato alla sua terza edizione nel 2024, ha portato più di 600 appassionati di cammini alla scoperta della storica Via Francigena. Quest’iniziativa, ideata da Coop in collaborazione con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), unisce la passione per la natura con il gusto delle eccellenze enogastronomiche locali, creando un mix perfetto tra turismo sostenibile e scoperta del territorio.

Coop Outdoor – I Love Francigena è molto più che una serie di cammini: è un invito a scoprire l’Italia con occhi nuovi, camminando lungo antichi sentieri e immergendosi in paesaggi culturali e naturali unici. Questa edizione ha visto 19 escursioni lungo la Via Francigena e 3 lungo la Via Romea Strata, con l’obiettivo di sensibilizzare i camminatori verso la sostenibilità ambientale e il rispetto del territorio.

Oltre ai classici itinerari tra natura e sentieri, durante il 2024 Coop ha introdotto il trekking urbano, un modo tutto nuovo di esplorare le città che fanno parte del cammino. Le città di Piacenza, Pavia e Susa sono diventate tappe di passeggiate guidate, permettendo ai partecipanti di conoscere a fondo anche i centri storici, le piazze e i monumenti delle città attraversate dalla Via Francigena.

Con 667 partecipanti, 60% in più rispetto al 2023, l’edizione 2024 ha superato i numeri degli anni precedenti: 415 nel 2023 e 291 nel 2022. Un progetto sempre più amato che, oltre alla Francigena, ha esteso i suoi percorsi anche alla Via Romea Strata, un altro itinerario storico che attraversa le regioni del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto, aggiungendo ancora più varietà e storia alle esperienze di quest’anno. Come da tradizione, alcune camminate si sono concluse con un rinfresco presso uno dei punti vendita Coop, dove i partecipanti hanno potuto gustare prodotti a marchio Coop e specialità locali delle zone attraversate. L’occasione perfetta per recuperare le energie e immergersi ancora di più nella cultura del luogo, conoscendo i sapori che rendono ogni regione unica.

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Da Siena a Roma per il Giubileo, “Passo dopo passo” lungo la Francigena

Dalla piazza del Duomo di Siena fino alla città di Roma, attraversando tappe suggestive e valorizzando il territorio circostante: è l’evento organizzato dal Comune di Siena, insieme alla Dmo Terre di Siena, al Gruppo Trekking Senese e con il patrocinio dell’Associazione europea delle vie Francigene (AEVF), per celebrare il cammino sulla via Francigena in occasione dell’apertura della Porta Santa e in previsione del Giubileo 2025.

L’iniziativa, dal titolo “Passo dopo passo”, accompagnerà i partecipanti dalla partenza di giovedì 5 dicembre dall’antico Spedale Santa Maria della Scala, simbolo dell’ospitalità senese, fino all’arrivo a Roma martedì 17 dicembre.

L’itinerario prevede tredici tappe con una media giornaliera di 22 chilometri; non solo un modo per riscoprire la storica via di pellegrinaggio, ma anche un mezzo per promuovere il turismo lento e consapevole nei comuni attraversati.

“Vogliamo coinvolgere il territorio e collegare tradizione e innovazione – sottolinea l’assessore al turismo e al sito Unesco, Vanna Giunti attraverso un’esperienza che invita alla scoperta più profonda delle ricchezze locali. Auspico che questo cammino, dal grande fascino sia culturale che religioso, ci porti nel profondo delle nostre terre e della nostra storia secolare che ci collega a Roma e ci rende il suo ‘specchio gentile e bello’, come recita la Marcia del Palio di Siena”.

Questo il calendario delle tredici tappe, per un totale di oltre 280 chilometri:

  • 5 dicembre Siena – Ponte d’Arbia (25,8 chilometri)
  • 6 dicembre Ponte d’Arbia – San Quirico d’Orcia (26,1 chilometri)
  • 7 dicembre San Quirico d’Orcia – Gallina (16,8 chilometri compreso Bagno Vignoni, altrimenti si riduce di 700 metri)
  • 8 dicembre Gallina – Radicofani (16,3 chilometri) oppure Gallina – Abbadia San Salvatore (22,6 chilometri con ritorno in pullman a Radicofani a conclusione della tappa)
  • 9 dicembre Radicofani – Acquapendente (31,7 chilometri, con un trasbordo di circa 5 chilometri in pullman per evitare la parte non in sicurezza sulla Cassia)
  • 10 dicembre Acquapendente – Bolsena (22,8 chilometri)
  • 11 dicembre Bolsena – Montefiascone (17,7 chilometri)
  • 12 dicembre Montefiascone – Viterbo (18,3 chilometri)
  • 13 dicembre Viterbo – Vetralla (16,0 chilometri tramite via Cava di Sant’Antonio)
  • 14 dicembre Vetralla – Sutri (23,5 chilometri)
  • 15 dicembre Sutri – Campagnano di Roma (24,5 chilometri)
  • 16 dicembre Campagnano di Roma – La Storta (22,8 chilometri fino alla Chiesa de La Storta)
  • 17 dicembre La Storta – Roma San Pietro (19,1 chilometri attraverso il parco dell’Insugherata).

Per informazioni su come unirsi all’evento e camminare per una o più tappe è possibile contattare l’indirizzo mail dmo@terredisiena.it.

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Via Francigena for all: un 2024 in cammino verso l’inclusione e l’accessibilità  

La Via Francigena è di tutti, ma soprattutto è per tutti. Un percorso che si estende per oltre 3000 chilometri, da Canterbury a Roma e ancora verso Santa Maria di Leuca che, sempre di più, lavora sulle sue strade e i suoi percorsi perché possano diventare accessibili a chiunque

Cosa significa la parola accessibile? Il termine deriva da accesso, in latino accessum, cioè la possibilità di avvicinarsi o entrare in un luogo. È per questo che, quando pensiamo a un cammino dobbiamo senza dubbio considerare lo spazio attraverso cui si estende, ma anche chi questo spazio lo percorre: chi vi accede, per l’appunto. 

Il cammino rappresenta un modo diverso di viaggiare, un percorso lento che accompagna il fisico, ma anche l’emotività di chi si mette in marcia, è una scoperta dello spazio esterno e interno, motivo per cui non è solo chi cammina a doversi adattare al territorio, ma è anche il territorio stesso a dover prendere forma intorno al viaggiatore. 

I temi da considerare sono molti e raccolgono le esigenze di ogni genere di persona.  

Per tutte queste ragioni, AEVF si sta attivamente impegnando per trasformare le sue strade, sostenendo in primis alcuni progetti che attivamente lavorano a questo scopo, come Via Francigena For All, un progetto reso possibile grazie alla Regione Piemonte, a Visit Piemonte e a Turismo Torino e provincia, con la collaborazione di una serie di partner e associazioni, finanziato da un bando della Presidenza del Consiglio dei ministri sul turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità che in due anni ha permesso la mappatura di 150 luoghi lungo 36 chilometri di percorso, tre nuove aree sosta e reso 20 chiese accessibili.  

Il progetto è focalizzato sui tratti dell’itinerario canavesano, tra Ivrea e Viverone, e sulla variante della Val di Susa tra Villar Focchiardo e Avigliana – a cui abbiamo dedicato questo speciale -coinvolgendo i territori limitrofi e la loro offerta turistica culturale, naturalistica, sportiva ed enogastronomica. Il 2024 si è concluso con la camminata inclusiva da Sant’Ambrogio ad Avigliana, che ha completato un anno ricchissimo, costellato da numerose iniziative, includendo – oltre alle realizzazioni già citate – il censimento delle strutture ricettive accessibili, l’adeguamento degli uffici turistici e l’installazione di pannelli visivo-tattili lungo il percorso, con contenuti in Braille per persone con disabilità visive e QR code che raccontano le località in italiano, inglese, francese e LIS per le persone con disabilità uditive, oltre a organizzare tirocini lavorativi dedicati all’inclusione sociale. 

La speranza è che queste attività continuino a nascere e che sempre più regioni possano seguire l’esempio del Piemonte, trasformando il territorio per metterlo al servizio di qualunque viaggiatore voglia attraversarlo e di qualsiasi mezzo si scelga, purché rimanga sostenibile e non invasivo

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La Via Francigena promuove il Turismo Rurale agli eventi chiave dell’UE

A novembre AEVF ha parlato a Bruxelles dei suoi progetti europei in un interessante dibattito sul turismo lento e lo sviluppo economico rurale.

Nel novembre 2024, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) ha partecipato a due importanti eventi europei, mettendo in evidenza il ruolo del turismo lento nello sviluppo economico delle aree rurali in Europa.

Il 26 e 27 novembre l’associazione ha presenziato alla riunione con la Commissione Europea dal titolo “Transizione verso un ecosistema più sostenibile e resiliente” per il progetto DETOUR, realizzato da AEVF e dal Comune di Fidenza.

Condotta da EISMEA – European Innovation Council, Agenzia Esecutiva per le PMI, in collaborazione con la DG Grow, questa riunione ha avuto lo scopo di allineare le aspettative del progetto, le tempistiche e i processi amministrativi con la Commissione Europea. In qualità di partner del progetto DETOUR, AEVF ha condiviso le proprie esperienze riguardo alle sue responsabilità, in particolare nel supporto alle SMEs lungo la Via Francigena. Gli sforzi dell’associazione si concentrano sul potenziamento delle imprese, per favorire l’adozione di pratiche sostenibili e innovative, promuovendo la resilienza e la competitività negli ecosistemi turistici.

Parallelamente, il 28 novembre AEVF ha partecipato all’evento Policy Lab “Potenziare il coordinamento delle politiche per aree rurali vivaci: Imparare dall’esperienza per costruire un futuro rurale sostenibile”, organizzato dal Rural Pact Support Office. Questo forum ha riunito oltre 100 policymakers, stakeholder e sostenitori delle aree rurali per discutere su come migliorare la governance, l’integrazione delle politiche e i meccanismi di finanziamento per le aree rurali dell’UE.

AEVF ha presentato tre dei suoi principali progetti europeirurAllure, HIKE e DETOUR—dimostrando come il turismo, in particolare il turismo lento, possa essere uno strumento per la crescita economica, la sostenibilità ambientale e la rivitalizzazione delle comunità rurali, in linea con la visione a lungo termine dell’UE per lo sviluppo rurale.

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I Borghi di Calendasco e Berceto e la Via Francigena: un progetto di rigenerazione culturale per l’Emilia-Romagna 

La rigenerazione dei borghi storici lungo la Via Francigena, in particolare Calendasco (PC) e Berceto (PR), primo e ultimo Comune in Emilia-Romagna lungo la cultural route francigena, è al centro del progetto “Transitare paesaggi culturali (2022-2026)”. Questo programma, frutto della collaborazione tra l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e il Ministero della Cultura, rappresenta un’iniziativa chiave per la rivitalizzazione culturale e sociale dei territori emiliani, finanziata dall’Unione Europea tramite i fondi del Next Generation EU nell’ambito del Bando Borghi PNRR. 

Il ruolo storico di Calendasco e la Via Francigena 

Calendasco è un borgo ricco di storia, posizionato in un punto strategico lungo la Via Francigena, uno degli itinerari di pellegrinaggio più antichi e significativi d’Europa. Questo piccolo centro custodisce uno dei punti cruciali del percorso: il Guado di Sigerico, dove i pellegrini attraversavano il fiume Po con l’aiuto di traghetti, un passaggio che continua a richiamare l’attenzione per il suo valore storico e simbolico. La Via Francigena, che collega Canterbury a Roma, ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione culturale e nel transito di idee, merci e persone nel corso dei secoli, e oggi si ripresenta come un simbolo di identità europea e di dialogo interculturale. 

Il Progetto “Transitare Paesaggi Culturali” e il restauro del borgo 

La prima fase del progetto ha già visto l’attivazione di interventi significativi nel borgo di Calendasco, tra cui l’apertura del cantiere del restauro delle ex-scuderie del Castello, una struttura storica che sarà stata trasformata in un hub culturale. Questo spazio sarà un centro pulsante per eventi culturali, incontri e attività volte a valorizzare il patrimonio locale, creando così nuove opportunità di sviluppo sostenibile per la comunità, coinvolgendo anche le scuole locali e provinciali. 

Parallelamente, anche Berceto è oggetto di interventi di ristrutturazione con il recupero di un edificio pubblico ex-residenziale e la riattivazione di uno spazio pubblico culturale. Berceto, un altro comune lungo la Via Francigena, collocato lungo lo straordinario Passo della Cisa, diventerà così un punto di accoglienza cruciale grazie alla “Casa del Pellegrino”, una struttura dedicata a coloro che percorrono il cammino francigeno. 

Il Festival delle Transizioni: cultura di passaggio e diversità 

Uno degli eventi più rilevanti previsti dal progetto è stato il Transizioni Festival (2023-2024) che sta esplorando la diversità culturale europea e le “culture di transito” lungo la Via Francigena. Il festival è stato un’occasione per riflettere sulle trasformazioni sociali e culturali che questo storico itinerario ha favorito nel corso del tempo, ponendo al centro temi come l’integrazione, il dialogo e il rispetto delle diversità. 

Educazione e coinvolgimento delle scuole 

L’aspetto educativo di Transitare ha visto AEVF come referente progettuale per lo sviluppo dell’azione, ed è stato particolarmente importante. Tra le iniziative spiccano le camminate didattiche organizzate per gli studenti nell’ambito del progetto ERASMUS Giovani Pellegrini, che hanno permesso a molti giovani di scoprire il borgo di Calendasco. Gli studenti hanno potuto rivivere l’esperienza del Guado di Sigerico, attraversando il fiume Po in traghetto, e visitare il Castello e le ex-Scuderie di Calendasco, esempi vivi di come il patrimonio culturale possa essere valorizzato attraverso l’educazione e il turismo responsabile. 

Le scuole locali, in particolare la scuola secondaria di primo grado di Calendasco, sono state protagoniste attive del progetto. Hanno ospitato un gruppo di studenti francesi in Erasmus, coinvolgendo i ragazzi in esperienze formative, sia sul campo che in aula, come l’incontro tenuto presso il polo di Piacenza del Politecnico di Milano. Questi momenti di scambio interculturale e senza barriere hanno contribuito a diffondere i valori della Via Francigena tra le nuove generazioni, favorendo un legame più profondo con il territorio. 

Una nuova visione per il futuro 

Il progetto “Transitare paesaggi culturali” rappresenta un modello di come la rigenerazione urbana e culturale possa rilanciare i borghi storici, riportando in vita antiche tradizioni e creando nuove opportunità per il futuro. La Via Francigena non è solo un percorso storico, ma anche un laboratorio contemporaneo di idee e iniziative che rafforzano l’identità europea, il dialogo interculturale e la sostenibilità. 

Il recupero di luoghi come Calendasco e Berceto, grazie al sostegno dei fondi europei e alla collaborazione tra istituzioni, comunità locali e scuole, è un esempio di come il passato possa diventare il motore per un futuro inclusivo e innovativo. La prima fase del progetto è solo l’inizio di un percorso che punta a far rinascere i borghi lungo la Via Francigena, restituendoli non solo ai pellegrini, ma a tutti coloro che cercano un legame autentico con la storia e la cultura del territorio. 

Per maggiori informazioni ti invitiamo a consultare:  
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