Via Francigena

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La Via Francigena alla BIT di Milano per parlare di turismo accessibile

Un turismo per tutti, accessibile e inclusivo, lungo la Via Francigena. Questo il forte messaggio lanciato lunedì scorso allo stand di regione Piemonte presso la Borsa Internazionale di Turismo BIT di Milano.

Durante l’evento è stato presentato “Tourism for All”, il progetto di turismo accessibile realizzato con fondi PNRR per adeguare strutture e sentieri, con l’obiettivo di renderli maggiormente accessibili anche alle persone con disabilità.

Il progetto si sviluppa su due sezioni del percorso piemontese della Via Francigena, Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. I tratti coinvolti dal progetto sono Ivrea-Viverone, nella parte Canavesana, e Villar Focchiardo-Avigliana, parte della variante della Valle di Susa, insieme ad altri territori limitrofi.

Le attività in corso prevedono la messa a sistema delle buone pratiche già esistenti per l’accoglienza di persone disabili, l’adeguamento delle infrastrutture e dei siti web turistici, l’organizzazione di servizi accessibili, la formazione degli operatori turistici, la creazione di esperienze turistiche accessibili, la costruzione di un sistema d’accoglienza adeguato. Un passo importante sarà quello della guida dedicata all’accessibilità in questo tratto.

Un aspetto di rilievo è anche quello relativo all’attivazione (in corso) dei tirocini extracurriculari nel settore turistico per persone con disabilità, realizzato con il supporto dell’Agenzia Piemonte Lavoro.

L’incontro è stato introdotto dal vicepresidente Fabio Carosso e moderato dalla giornalista Rosalba Graglia

Barbara Bellini, dirigente di turismo Regione Piemonte, ha delineato i contorni dell’iniziativa, mentre il direttore della nostra associazione Luca Bruschi ha sottolineato la dimensione internazionale della Via Francigena, con riferimento ai numeri della frequentazione e all’identikit dei suoi pellegrini, da poco aggiornato con i dati dell’anno appena concluso.

Danilo RagonaLuca Paiardi, ideatori del progetto “Viaggio Italia”, hanno condiviso le proprie esperienze legate alla disabilità, con l’auspicio che questo progetto pilota si possa concretizzare in una futura guida e si possa esportare in altre regioni.

Valentina Sapienza e Giuliana Garavini, persone disabili tirocinanti del progetto “Via Francigena for All”ne parliamo in questo articolo -, hanno presentato al pubblico la propria esperienza.

In un ambito in cui c’è ancora tanto lavoro da fare, a partire da un nuovo approccio culturale delle istituzioni in grado di mettere al centro delle politiche di sviluppo territoriale la fruizione universale dei nostri cammini e sentieri, il lavoro di regione Piemonte rappresenta un significativo punto di partenza, nonché un progetto pilota che offre un modello da riprendere, auspicabilmente, nelle altre regioni italiane.

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Uno studio sull’accessibilità lungo la Via Francigena: il progetto “Via Francigena for All” con AllTrails

Camminare lungo la Via Francigena è un’esperienza che abbraccia la storia, la cultura e la bellezza paesaggistica. L’Associazione Europea delle Vie Francigene sta compiendo passi significativi per rendere questa esperienza accessibile a tutti, inclusi coloro con disabilità motorie, visive e uditive.

In collaborazione con AllTrails, un’app specializzato nella tracciatura e segnalazione di percorsi, l’Associazione ha condotto un lavoro approfondito di mappatura lungo due segmenti della Via Francigena piemontese, nel tratto valsusino, da Villar Focchiardo ad Avigliana, e nel tratto canavesano, da Ivrea a Viverone.

Questo progetto è stato parte integrante della più ampia iniziativa “Via Francigena for All“: capofila del progetto è la Regione Piemonte, attraverso la Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia e Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta e il supporto di Visit Piemonte, partner di AEVF.

L’obiettivo primario del progetto era verificare la possibilità di fruizione e la percorrenza della Via Francigena in modo inclusivo. La collaborazione con AllTrails ha consentito di rilevare con precisione i percorsi, segnalare criticità e offrire informazioni utili agli escursionisti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche.

La tracciatura accurata, svolta in stretta sinergia con l’Associazione B-Free, ha permesso di identificare soluzioni per rendere accessibili parti del percorso precedentemente considerate sfidanti per persone con disabilità. Questo sforzo mirato desidera aprire le porte del cammino a un pubblico più ampio, offrendo a tutti l’opportunità di vivere l’emozione della Via Francigena.

Il progetto “Via Francigena for All” non solo mira ad apportare miglioramenti tangibili all’accessibilità del percorso, ma ha anche sensibilizzato la comunità e i camminatori sull’importanza dell’inclusività nel turismo.

L’impegno dell’Associazione Europea delle Vie Francigene e la partnership con AllTrails rappresentano un passo importante verso un’esperienza di cammino che abbraccia la diversità e celebra l’accessibilità per tutti. L’App è disponibile con un 30% di sconto per i pellegrini della Francigena, e permette di utilizzare oltre 200 guide per meno di 2 euro al mese 👉 basta cliccare qui per approfittare dell’offerta.

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Il 2023 della Via Francigena: numeri e stime sul flusso dei pellegrini

Sono iniziate le attività del 2024 lungo la Via Francigena e, come ogni anno, diamo uno sguardo alle statistiche del sito e ai numeri che sono stati registrati dall’Associazione Europea delle Vie Francigene attraverso la distribuzione delle credenziali AEVF.

Il 2023 ha confermato una importante presenza internazionale lungo l’itinerario, a conferma della dimensione mondiale della Via Francigena, sempre più ricercata anche da un pubblico giovane e proveniente da continenti extra-europei. In merito a questo punto, sicuramente ha giocato un ruolo importante la guida in lingua inglese della casa editrice londinese Cicerone, la quale ha messo in circolazione i tre volumi Canterbury-Losanna, Losanna-Lucca, e Lucca-Roma. Cresce anche la presenza di pellegrini nel tratto meridionale, cioè lungo la Via Francigena nel Sud, la cui infrastrutturazione del percorso è in fase di crescita.

I pellegrini che hanno compilato il questionario al momento della ricezione della credenziale sono stati 3.840, circa lo stesso numero dell’anno precedente. Come sempre AEVF parla di stime e non di dati statistici ufficiali, in quanto sono distribuite anche altre credenziali, soprattutto in Europa, ed aumenta il numero di camminatori che percorre ogni anno tratti di percorso di 8-10 giorni utilizzando quindi la stessa credenziale su più annualità.

Il numero delle credenziali AEVF distribuite è stato di 15.667, ed il numero di punti di distribuzione del passaporto del pellegrino è stato di 118, con un aumento in Francia e Svizzera.

PROFILO DEI VIAGGIATORI

MODALITÀ DI VIAGGIO

La maggior parte dei pellegrini sceglie di percorrere il cammino a piedi (86%), con un lieve incremento rispetto l’anno precedente. In bicicletta il rimanente 14%, anche se è stato registrato qualche singolo pellegrino che ha percorso alcuni tratti del percorso a cavallo.

ETÀ

L’età di chi frequenta la Via Francigena conferma il trend dello scorso anno, che aveva visto un incremento del numero di giovani pellegrini. Nel 2024 si contendono il primato le fasce 25-34 anni e 55-64 anni con il 22%. Poco al di sotto, con il 21,4%, la fascia 45-54 anni. Il gruppo dai 35-44 anni è al 14%, mentre rispettivamente al 10,6% e al 10% ci sono i gruppi sotto i 25 anni e gli over 65.

GENERE

La componente maschile è del 51% mentre quella femminile è del 49%, con un aumento del secondo gruppo rispetto l’anno precedente.

NAZIONALITÀ

Ci sono dati importanti in relazione alla nazionalità. Il 2023 ha confermato la dimensione internazionale della Via Francigena, facendo salire a 55* il numero dei Paesi rappresentati lungo il cammino. Il gruppo dei camminatori più numeroso rimane quello italiano con la quota che scende di due punti, al 68% rispetto al 70% del 2022. È importante segnalare il grande boom di pellegrini dagli Stati Uniti, al secondo posto come numero di presenze. Appena staccati, nell’ordine, ci sono la Svezia, la Francia e l’Australia. L’interesse fuori Europa della Via Francigena ha spaziato dal Sud Africa alla Colombia, da Singapore alla Nuova Zelanda.

MESE DI PARTENZA

Uno degli scostamenti più grandi rispetto all’anno precedente è il mese di partenza, con aprile al primo posto (22%). Quasi un pellegrino su quattro si è messo in viaggio in quel periodo. Segue il mese di settembre al 16,5%, poi agosto al 14% e maggio al 13%. Giugno e ottobre sono rispettivamente al 9% e 7%.

LUOGO DI PARTENZA E ARRIVO

Per luogo di partenza il 2023 registra un podio tutto toscano, con Lucca (13%), San Miniato (11%) e Siena (7%). La città di Lucca è stata al primo posto anche l’anno precedente, confermandosi quindi come punto di partenza privilegiato per chi si mette in cammino sulla Via Francigena con l’obiettivo di raggiungere Siena o Roma come destinazione. Tra i punti di partenza, le prime città nella lista sono state Bolsena, Gambassi Terme e Roma.  Da segnalare nei top 10 anche il Colle del Grand San Bernardo (Svizzera) e la città di Canterbury (Regno Unito), infine Fidenza in Emilia-Romagna, sede della nostra associazione.

Per quanto riguarda le mete del pellegrinaggio al primo posto c’è Roma, con il 44%. L’arrivo nella Città Eterna, presso la Tomba dei Santi Pietro e Paolo, rappresenta un importante obiettivo di chi si mette in cammino. Al secondo posto Siena, al 24%. Mete importanti che sono state raggiunte con frequenza sono anche state Santa Maria di Leuca, punto terminale della Via Francigena nel Sud, il Colle del Gran San Bernardo e anche Canterbury, per coloro che hanno camminato da sud verso nord.

LE MOTIVAZIONI

Le motivazioni del viaggio lungo la Via Francigena confermano l’interesse per la condivisione (50%), elemento questo che viene indicato al primo posto. Il cammino è prima di tutto, infatti, un’occasione per condividere l’esperienza, una cena tra amici, una chiacchierata sul percorso oppure del tempo all’ostello con i viandanti conosciuti lungo la via. Al vertice delle motivazioni ci sono anche quelle culturale e turistica (al 38% e 35%), nonché quella spirituale e di ricerca personale (35%). Seguono le motivazioni ambientali, sportive, religiose, enogastronomiche.

DA SOLI O IN COMPAGNIA

Dati in controtendenza rispetto al 2022, quando il 54% degli intervistati aveva affermato di preferire il viaggio in 3 o più persone. Lo scorso anno al primo posto c’è stato il viaggio in coppia (39,5%), seguito da quello in solitaria (36,5%) ed infine in gruppo – almeno tre persone – (24%).

IL TESTIMONIUM A ROMA

Una notizia importante riguarda l’accoglienza dei pellegrini a Roma. Lo scorso anno è stato attivato il servizio della Fabbrica di San Pietro, con un desk dedicato nella Basilica. Il punto accoglienza è aperto dalle ore 07:30 alle ore 18:30 tutti i giorni. Il mercoledì (qualora ci fosse l’Udienza Papale in Piazza) dalle ore 13:00 alle ore 18:30. Inoltre, ogni giorno alle ore 18:00 presso l’Altare della Cattedra si celebra la Santa Messa del Pellegrino. Sono3.319 i pellegrini provenienti da 55 differenti Paesi (33 Europei e 22 extra Europei), che hanno compilato le statistiche facoltative al ricevimento del Testimonium. I mesi più frequentati sono stati agosto (563 moduli), settembre (660 moduli) e ottobre (537 moduli). La provenienza geografica internazionale è abbastanza in linea con i dati delle credenziali AEVF: nell’ordine Italia, Germania, Stati Uniti, Francia, Australia. La numerosa presenza tedesca, che non compare con numeri alti nelle credenziali AEVF, si giustifica per il fatto che i pellegrini sono soliti utilizzare la credenziale distribuita da un tour operator nazionale.

ARRIVO A BRINDISI

Nel 2023 l’accoglienza della Statio Peregrinorum di Brindisi, in Puglia, ha supportato l’animazione locale e la distribuzione del testimonium laico presso l’Accademia degli Erranti (Ex Convento delle Scuole Pie), una meravigliosa sede monumentale dove l’A.P.S. Brindisi e le Antiche Strade offre numerosi servizi per i Pellegrini, viandanti e camminatori (apertura lunedì-sabato ore 10-12 e 16-20). Sono stati accolti in sede 133 pellegrini e sono stati consegnati 103 testimonium.

LA VIA FRANCIGENA SUL WEB

Anche il web restituisce un forte interesse verso la Via Francigena, con circa 450.000 utenti unici e quasi tre milioni di visualizzazioni di pagina www.viefrancigene.org.

Il 66% ha guardato il sito su smartphone, 31% su desktop e 2% su tablet. Il 62,41% dei visitatori viene dall’Italia (67,86% nel 2022) ma la buona notizia è l’aumento di visitatori che provengono da Francia (8,88%), Svizzera (3,72%), Regno Unito (3,70%) e Stati Uniti (3,23%). Il numero complessivo del pubblico internazionale è aumentato del 5% rispetto al 2022.

Sul sito il 53% dei visitatori sono uomini e il 47% donne. L’età è così suddivisa: 25-34: 25,6%; 35-44: 25,5%; 45-54: 21,5%; 18-24: 16,6%; 55-64: 16,3%; 65+: 9,7%.

La pagina più visitata è quella del “percorso” con 152,179 visualizzazioni.

La tappa più visitata è stata quella “San Gimignano-Monteriggioni”, con 16.726 visualizzazioni.

*dato che è stato estrapolato dalla distribuzione credenziale AEVF e dalla consegna dei testimonium a Roma.

COME SONO ANDATI GLI ANNI PRECEDENTI? 👉 Dai un’occhiata ai dati nella pagina “Statistiche”

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Fondo per i cammini in Italia: stanziati dal governo 15 milioni di euro

Una buona notizia per la Via Francigena e il turismo lento arriva dall’approvazione della legge di bilancio 2024 da parte del Governo italiano.

Con riferimento al rilancio e la promozione turistica dei percorsi “cammini religiosi”, il fondo per l’infrastrutturazione del sistema dei cammini in Italia è stato rifinanziato per il 2024, 2025 e 2026 per un totale di 15 milioni di euro. Con queste risorse potranno così essere sovvenzionati molti progetti che erano stati ammessi all’interno del recente bando del Ministero italiano del Turismo.

All’interno del fondo per i cammini, nel 2023 erano già stati ammessi a finanziamento cinque progetti sulla Via Francigena. Ne sono stati beneficiari la Provincia di Siena (Toscana), i comuni di Saint-Oyen (Valle d’Aosta), Pontremoli (Toscana) e Berceto (Emilia-Romagna), la Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli (Toscana). Grazie a questa recente estensione del fondo ministeriale, entrano nella lista anche altri territori: comuni di Campagnano (Lazio), Otranto e Poggiardo (Puglia), Donnas (Valle d’Aosta), Santo Stefano Magra (Liguria). (Link alla lista completa: https://www.ministeroturismo.gov.it/wp-content/uploads/2023/12/Cammini-religiosi_Graduatoria-delle-domande_v01.pdf).

Al centro della manovra anche il Giubileo del 2025: istituito il fondo di 75 milioni di euro nell’anno 2024, 305 milioni di euro nell’anno 2025 e 8 milioni di euro nell’anno 2026 per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’evento.

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FlixBus e AEVF rinnovano l’accordo per promuovere nuove forme di viaggio responsabili

FlixBus e la nostra Associazione hanno rinnovato l’accordo per il 2024 proponendo tariffe agevolate ai pellegrini in cammino sulla Francigena, che utilizzeranno gli autobus verdi per spostarsi fra le tappe, arrivare alla tappa di partenza o tornare a casa alla fine del viaggio.

L’accordo è valido su tutta la rete, e viene supportato da alcuni partner di AEVF, quali DMO Francigena Sud nel Lazio e Visit Piemonte che desiderano incentivare la scoperta dei loro territori a passo lento e in modo responsabile, integrando cammino a piedi e trasporto in autobus.

L’itinerario dopo Roma

Nel Lazio, la Via Francigena collega 21 tappe, entrando in Tuscia dalla Val d’Orcia (Toscana), per poi attraversare le province di Viterbo, Roma e Latina fino a Minturno, e proseguire verso la Campania. Fra le tappe laziali, vi sono Roma e Ciampino, dove il cammino interseca la rete di FlixBus, con vantaggi per chi percorre la Via ma anche per il territorio stesso. Chi raggiunge in autobus le fermate di Roma Tiburtina, Roma Anagnina o Ciampino potrà poi incamminarsi alla scoperta del Lazio a passo lento.

Il nostro partner DMO Francigena Sud nel Lazio promuove e valorizza l’itinerario che si snoda lungo il basso Lazio, passando per la Campania e la Puglia. Il percorso attraversa località poco conosciute e ricche di fascino dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, artistico e storico-culturale. Ecco l’elenco completo dei comuni a questo link.

La Francigena in Piemonte

In Piemonte, invece, la Via Francigena collega 13 tappe, attraversando la regione in due varianti che si ricongiungono a Vercelli per poi puntare verso la Lombardia, l’una scendendo dalla Valle d’Aosta e l’altra procedendo da ovest. Fra le tappe piemontesi, troviamo Torino, Chivasso, Oulx e Santhià, dove il cammino interseca la rete di FlixBus, con vantaggi per chi percorre la Via ma anche per il territorio stesso. Incentivando la scoperta del Piemonte a passo lento, Visit Piemonte, società in house della regione che si occupa della promozione turistica, FlixBus e l’Associazione promuovono un viaggio più autentico, a contatto con le comunità locali, che al contempo diminuisce significativamente l’impatto ambientale del proprio viaggio. La cura per il territorio si esprime, in questo modo, anche come attenzione per l’ambiente!

Un nuovo modo di viaggiare

Del resto, l’overtourism, o sovraffollamento turistico, ha gettato una nuova luce sulla fragilità del patrimonio nazionale e sull’esigenza di un approccio diverso alla promozione del territorio, in grado di creare ricchezza per le economie locali senza tuttavia pregiudicarne gli equilibri e la qualità della vita per le comunità stesse.

Inoltre, sono le persone stesse che rivendicano il diritto di accedere a nuovi modelli di viaggio più consapevoli. Lo studio Cosa ci spinge a viaggiare, condotto per conto di FlixBus dalla società di ricerche Squadrati, ha rivelato come oggi sempre più persone manifestino, fra le altre cose, il bisogno di esperienze autentiche in viaggio e una maggiore esigenza di sostenibilità.  Per citare due fra i dati più significativi, il 33% delle persone intervistate ha indicato una preferenza per viaggi “formativi” «per scoprire luoghi e città con gli occhi dell’esploratore, non del turista» (contro il 26% del pre-Covid), e addirittura il 41% ha indicato di voler «vivere un’esperienza di arricchimento, di crescita personale» (contro il 31% del pre-Covid). 

Per conoscere più dettagli collaborazioni di AEVF, scarica il nostro Media Kit.

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Via Francigena in Campania: installata la segnaletica ufficiale! 

Il 2024 inizia con una bella novità per la Via Francigena in Campania e i pellegrini interessati a percorrerla. Il mese di dicembre 2023 si è concluso con l’avvio delle opere di installazione della segnaletica ufficiale sul tratto campano. 

Sono circa 250 i chilometri che in 9 tappe e 3 varianti ufficiali attraversano la regione Campania, da Sessa Aurunca a Buonalbergo, tagliando le province di Caserta e Benevento. Un inestimabile patrimonio paesaggistico, umano, gastronomico e culturale che grazie alla Via Francigena è possibile scoprire lentamente, lasciando la porta aperta a rivelazioni inaspettate ed incontri sorprendenti.  

I lavori sono partiti da Sessa Aurunca (CE) e proseguiranno fino al confine con la Puglia, con l’istallazione di nuove frecce bidirezionali e l’apposizione di segnaletica in vernice. 

Un intervento reso possibile grazie all’impegno di Regione Campania attraverso l’Agenzia Regionale Campania Turismo e alla ditta esecutrice dei lavori. 

La nuova segnaletica sarà conforme alle indicazioni dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, raccolte nell’Abaco della segnaletica lungo la Via Francigena in Italia e nel Vademecum degli standard europei del percorso della Via Francigena. Un intervento di grande importanza per la valorizzazione e la messa in sicurezza del tracciato della Via Francigena in Campania, che si somma agli sforzi che volontari, professionisti e associazioni amiche compiono costantemente per contribuire alla manutenzione del percorso. 

Dei progressi della segnaletica lungo la Via Francigena in Campania si era già parlato su questi canali a settembre 2021, durante il grande evento a staffetta “Road to Rome!”. Il sopralluogo svolto in quell’occasione aveva dato la possibilità al team di AEVF e ai rappresentanti di associazioni e istituzioni in cammino di controllare lo stato del percorso e di aggiornare la segnaletica “leggera”, apponendo i nuovi adesivi ufficiali soprattutto in prossimità dei bivi. 

L’obiettivo è quello di rendere la Via Francigena nel Sud sempre più strutturata e segnalata, con attenzione particolare anche alla messa in sicurezza del percorso.  

Piccole grandi azioni che fanno la differenza, per iniziare l’anno con il piede giusto… nella direzione giusta! 

👉 Stai già programmando il tuo viaggio lungo la Via Francigena in Campania? Dai un’occhiata alla nuova guida di Terre di Mezzo dedicata alla Via Francigena nel Sud! 

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Siglato l’accordo di collaborazione tra la Via Francigena e il Cammino di Santiago

Lo scorso mese di novembre è stato siglato l’accordo tra l’Associazione Europea delle Vie Francigene e la Federazione Europea del Cammino di Santiago. Si tratta di un accordo storico, che avvia una collaborazione tra i due itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa rispettivamente nel 1994 e 1987, che concentrano sulle proprie rotte un’altissima percentuale di pellegrini provenienti da tutto il mondo. 

La collaborazione, di durata triennale, prevede tra i propri obiettivi principali la valorizzazione del turismo lento e sostenibile e del patrimonio culturale legato ai cammini; la diffusione di buone pratiche; la creazione congiunta di un network che coinvolga enti e associazioni focalizzate sul turismo responsabile; la compartecipazione ad azioni, eventi e progetti volti alla promozione delle rotte europee di pellegrinaggio. I due cammini sono stati area di indagine all’interno del progetto europeo Horizon 2020 rurallure.eu (2021-2023), mirato alla promozione del patrimonio culturale e delle principali vie di pellegrinaggio europee. 

Grazie a questo nuovo accordo, i Presidenti dei due itinerari Massimo Tedeschi e Ildefonso de la Campa Montenegro hanno sottoscritto l’impegno delle rispettive Associazioni che rappresentano, in un triennio particolarmente importante per il mondo dei cammini: oltre al Giubileo del 2025, nel 2023 il Cammino Francese celebra i 30 anni come patrimonio Unesco, mentre nel 2024 AEVF festeggia i 30 anni del riconoscimento della Via Francigena come itinerario culturale del Consiglio d’Europa. “Si tratta di un accordo di enorme importanza – commenta Massimo Tedeschi – che vede i due cammini europei più importanti lavorare fianco a fianco, e ciascuno trarrà beneficio reciproco da questa sinergia operativa. Un primo significativo risultato consisterà nella relazione stretta che potrà instaurarsi tra le regioni Galizia e Lazio, punti cruciali rispettivamente del cammino di Santiago e della Via Francigena”. 

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Completato il più grande murale dedicato alla Via Francigena a Vetralla

Vetralla è un comune della provincia di Viterbo, in Lazio, che si trova lungo la Via Francigena a 300 metri sul livello del mare; noto per il suo caratteristico borgo medievale e per i boschi dei monti Cimini, polmone verde della Tuscia, è terra di importanti insediamenti etruschi, romani e barbari e costudisce un ricchissimo patrimonio artistico e archeologico.

In questo borgo, lungo la tratta 42 Vetralla-Sutri della Francigena, si trova il murale “Il Cammino” realizzato dal pittore Alessandro Ridolfi su iniziativa di un comitato di volontari del posto con l’intento di valorizzare i luoghi attraversati dalla Via Francigena.

L’opera raffigura tre diversi momenti del percorso attraversati dal viandante, ovvero la partenza da Canterbury, tappa iniziale dell’itinerario ufficiale, la sosta a Vetralla e l’arrivo a Roma, meta ultima dei pellegrini in cammino verso il Vaticano lungo il tratto italiano, prima di proseguire verso Santa Maria di Leuca sulla Via Francigena nel Sud.

L’opera è stata ideata nel 2018 durante passeggiate narrate dai comitati locali lungo la Via Francigena, con l’obiettivo di far conoscere la storia di questa importante via di comunicazione e di scambi culturali. Grazie alle donazioni dai partecipanti e altri contributi volontari – si legge nel comunicato stampa – nel 2020 è stato possibile commissionare ad Alessandro Ridolfi la prima scena riguardante l’arrivo a Roma. Nel 2023 sono state raccolte, anche grazie alla distribuzione di cartoline numerate raffiguranti il bozzetto dell’opera, le donazioni necessarie alla realizzazione delle altre due scene.

Tra i personaggi raffigurati compaiono amici defunti che continueranno così a camminare grazie agli occhi di camminatori e pellegrini provenienti da tutto il mondo. Accanto all’opera sono inoltre state riportate tutte le tappe dell’itinerario Francigeno da Canterbury a Roma. I nomi dei luoghi sono stati scritti dai pellegrini e dai cittadini che si sono fermati ad ammirare il murale durante la realizzazione, promuovendo così quel senso di coinvolgimento e appartenenza alla comunità che è alla base dell’iniziativa.

(Foto dei pellegrini dal profilo Facebook di Andrea Natali)

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L’Associazione Europea delle Vie Francigene riparte con le sue attività e progetti per il 2024

Il 2024 sarà un anno particolare in quanto si celebrano i 30 anni della certificazione della Via Francigena come itinerario culturale del Consiglio d’Europa (1994-2024). Le attività che si svolgeranno in occasione di questo anniversario vogliono accendere i riflettori sul Cammino, vero e proprio motore di turismo culturale e sostenibile nei territori attraversati, ma anche un grande progetto di pace.

I due momenti associativi più importanti per la nostra Associazione si svolgeranno a Vevey (Vaud) il 26 aprile e a Monte Sant’Angelo (Puglia), ad inizio ottobre con le assemblee generali di AEVF.

Previste durante l’anno numerose iniziative culturali di aggregazione, eventi, celebrazioni, camminate e tante altre attività lungo il percorso europeo della Via Francigena.

La lettera rivolta ai soci e associazioni “Amiche” AEVF da parte del Presidente Massimo Tedeschi e del Vicepresidente Francesco Ferrari è disponibile al seguente link: https://www.viefrancigene.org/wp-content/uploads/2023/12/AEVF_Lettera-ai-soci-del-Presidente-e-del-Vice_18.12.2023.pdf

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AEVF e Accademia Creativa Turismo lanciano il corso in Progettazione e Marketing del Turismo Outdoor 

Tra i buoni propositi di AEVF per il nuovo anno non manca quello di rinnovare il nostro compromesso a supporto della formazione in ambito di cammini e sostenibilità. Un impegno che si concretizza con il lancio del corso in Progettazione e Marketing del Turismo Outdoor, in partenza il 29 gennaio 2024, e la nuova collaborazione con Accademia Creativa Turismo – ACT

Il corso, impartito in modalità online, è progettato dall’Accademia Creativa Turismo in collaborazione con IPV Lab srl e vedrà la partecipazione di AEVF nel corpo docenti.  

L’obiettivo è formare figure professionali in grado di supportare amministrazioni e operatori turistici nella valorizzazione dell’offerta outdoor, elaborando progetti per accedere ai finanziamenti, sviluppando proposte per la differenziazione e destagionalizzazione dell’offerta truistica, e collaborando in sinergia con gli stakeholder del territorio. 

Saper cogliere le opportunità legate ai cammini e l’outdoor

Un corso dedicato a tutti coloro si sentano desiderosi di acquisire nuovi strumenti volti a cogliere le numerose opportunità economiche e culturali legate allo sviluppo dei cammini e del turismo outdoor, specialmente in vista dell’ingente mole di finanziamenti europei prevista dal PNRR.  

Grazie alle competenze pratiche e trasversali acquisite durante le 60 ore di formazione del programma, sarà più facile intercettare queste opportunità e intervenire da protagonisti nel processo di animazione turistico-sportiva dei diversi territori. 

L’esperto in Progettazione e Marketing del Turismo Outdoor

L’esperto in Progettazione e Marketing del Turismo Outdoor è una figura professionale con spiccata capacità di analisi di tutti i mercati turistici – e in particolare del settore outdoor -, in grado di implementare procedure per la specializzazione dei servizi e la creazione di offerte turistiche personalizzate. Tra gli obiettivi del suo lavoro: 

  • Supportare i territori alla valorizzazione del turismo lento, dei cammini e degli itinerari tematici; 
  • Valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico, favorendo il coinvolgimento degli stakeholders locali; 
  • Differenziare e destagionalizzare l’offerta turistica; 
  • Intercettare le opportunità di finanziamenti europei diretti ed indiretti. 

Si tratta di figure dalle qualifiche professionali ed esperienze tra le più diverse: dalle guide ambientali escursionistiche alle agenzie di viaggio che guardano al green, passando per amministratori pubblici, associazioni, operatori economici di varia natura, costruttori di cammini e percorsi di turismo lento, senza dimenticare promotori turistici, esperti di marketing, organizzatori di eventi e travel blogger. Sono sempre di più i profili che mostrano interesse ad acquisire nuove competenze per la valorizzazione dei cammini e del turismo outdoor. 

Il programma del corso 

Il programma del corso si divide in 4 aree specialistiche, in modo da assicurare ai partecipanti una formazione a 360°: 

  • AREA SPECIALISTICA 1 – IL MARKETING DEL TURISMO OUTDOOR 
  • AREA SPECIALISTICA 2 – STRUMENTI DI PROGETTAZIONE E RICHIESTA FINANZIAMENTI 
  • AREA SPECIALISTICA 3 – COMUNICAZIONE PER IL TURISMO OUTDOOR 
  • AREA SPECIALISTICA 4 – PRINCIPI DI LEGISLAZIONE TURISTICA E PACCHETTI DI VIAGGIO 

A guidare lo svolgimento delle attività didattiche ci saranno docenti con esperienza decennale nel settore del turismo sostenibile e responsabile, appartenenti ad organizzazioni quali AIGAE, AITR, SIMTUR, Four Season Natura e Cultura. Noi di AEVF non mancheremo, pronti a condividere il nostro bagaglio di esperienze in e sul cammino. 

Scheda del corso e informazioni del corso 

È possibile visualizzare la scheda del corso con il programma completo e il form per richiedere informazioni a questo link: è previsto uno sconto del 10% per chi si iscrive indicando il codice AEVF10.

Se nella tua lista di buoni propositi c’è quello di arricchire le tue competenze professionali, o di avviare finalmente quel piccolo progetto di turismo sostenibile che hai in mente da anni, il 2024 potrebbe essere l’anno giusto per fare il primo passo verso la meta!