Aumentano le attività scolastiche e di formazione lungo la Via Francigena. Ad occuparsi dell’antico itinerario di Sigerico questa volta è stato l’Istituto Tecnico Superiore di Cinematografia “Roberto Rossellini” di Roma.
Un gruppo di studenti del corso Videomaker per Cinema, Tv e Web ha preso parte allo sviluppo di un progetto di narrazione integrata della Via Francigena intitolato “iTravel Stories”.
L’iniziativa, promossa dal MIUR e in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è svolta con successo grazie all’impegno sul campo di Valentina Faloni, docente del corso di Storytelling ed Elisabetta Ferrari, rappresentante del Comune di Montefiascone per l’Associazione Europea delle Vie Francigene che ha contribuito all’organizzazione delle tappe e delle riprese durante la due giorni da Montefiascone a Viterbo.
Gli studenti hanno girato un documentario sul tratto laziale dell’itinerario, realizzando interviste a testimoni privilegiati, alloggiando in strutture per pellegrini. Hanno infine lavorato in post produzione a prodotti di narrazione audiovisiva e di scrittura, ripercorrendo leggende, diari di bordo, beni paesaggistici, enogastronomici e culturali. I risultati del progetto saranno fruibili e pubblicizzati su una piattaforma dedicata e sui social.
Diverse persone esterne hanno contribuito al progetto. Il gruppo è stato accompagnato lungo il cammino da un frate francescano, Fra Roberto, che, oltre all’aspetto spirituale, ha contribuito a spiegare le simbologie e i significati del pellegrinaggi. Gli studenti, hanno pernottato a Montefiascone dalle monache benedettine e, nella giornata di venerdì 13 aprile, hanno sviluppato le linee narrative del percorso enogastronomico e storico religioso del posto. Si è iniziato dalla Rocca dei Papi, il punto più alto di Montefiascone con la preziosa collaborazione di Giancarlo Breccola, grande esperto di storia locale. Il Sindaco Massimo Paolini ha salutato il gruppo con entusiasmo e ha donato agli studenti un video sulla storia di Defuk e l’origine del celeberrimo vino Est Est Est.
Elisabetta Ferrari ha condotto i partecipanti alla Chiesa di S.Flaviano, raccontando che era la tappa più importante e più trafficata dato che qui, a 100 km da Roma, si congiungevano le due maggiori vie dei pellegrini che da nord scendevano a Roma: la Francigena e la Teutonica da Orvieto. Il gruppo si è poi spostato a mangiare all’Antico Borgo di Montefiascone, dove è stata calorosa l’accoglienza dell’oste Claudio con il suo menù del pellegrino. Nel pomeriggio è stata la volta della Cantina Leonardi. L’erede della più antica e famosa cantina, Riccardo Leonardi, ha guidato gli studenti nelle grotte scavate nel lapillo, illustrando le tecniche di vinificazione. E’ seguita una degustazione del famoso Est Est Est. Alla brigata, sempre più entusiasta, si è aggiunto Riccardo Paloscia che ha raccontato storie legate al sale e al pane sciapo, derivanti dalla sua esperienza di medico gastroenterologo e raccolte in un libro di cui Paloscia è autore.
La giornata si è chiusa con foto e riprese del panorama dal Belvedere di Montefiascone. Sabato 14 aprile, gli studenti hanno percorso a piedi la Via Francigena, partendo da Montefiascone, riprendendo con le telecamere i tratti di antico basolato romano. Al gruppo, si sono aggiunti dei pellegrini stranieri in cammin. Gli, incontri sono diventati occasioni di scambio di informazioni e notizie documentate nei video.
Lungo la via c’è stata la sosta all’Antico Borgo La Commenda, l’antico Ospitale dei pellegrini della Francigena: il proprietario, Luigi De Simone, ha raccontato l’antica storia del borgo e quella di Annibale Caro vissuto per anni in questo luogo come commendatore dei Farnese. Degustando gli ottimi prodotti biologici dell’azienda agricola Il Marrugio, si è svolto un altro bellissimo incontro tra gli studenti di cinema e Glauco Alimonte che, insieme a Vaniel Maestosi, è l’anima dell’Est Film Festival di Montefiascone. Tra amanti del cinema non poteva che diventare il preludio di una collaborazione: vedremo il documentario girato in questi giorni al prossimo Est Film Festival?
Passando dalle terme del Bagnaccio si è giunti a Viterbo presso la parrocchia del Murialdo dove si è svolto un altro memorabile incontro con Pietro Benedetti. Gran finale al Museo del Sodalizio dei facchini di S.Rosa messo gentilmente a disposizione per le riprese. Qui i ragazzi hanno girato una lunga intervista a Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio, a proposito della Macchina di S.Rosa, patrimonio Unesco, e dell’annuale trasporto che attraversa Viterbo. Gli studenti hanno utilizzato il testo di Mauro Galeotti, definito da Mecarini “il massimo esperto di S.Rosa”.
Dopo due giorni di grandi emozioni, gli studenti e la professoressa Valentina Faloni, hanno voluto ringraziare di cuore Elisabetta Ferrari, senza la quale non sarebbe stato possibile realizzare tutti questi incontri in poco tempo e hanno dichiarato che torneranno, per fare altre riprese, dato che ci sono ancora tante storie da raccontare.
Fonte: comunicato stampa