Si sta lavorando per organizzare il VII incontro del Comitato europeo di coordinamento tecnico interregionale sulla Via Francigena, organo coordinato da AEVF che mette in rete le 18 regioni europee sulla Francigena. L’incontro si terrà il 26 giugno 2015 a Saint Maurice, nel Cantone Vallese.
“Se vuoi camminare in fretta, cammina da solo. Se vuoi andare lontano, cammina insieme agli altri”, questo proverbio africano che interpreta il lavoro di rete dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, spiega anche la filosofia alla base della cooperazione tra le regioni europee del percorso francigeno avviata dal 2012, su impulso e facilitazione della stessa Associazione.
Attraverso l’adesione al Protocollo di Intesa tra le Regioni europee della Via Francigena, le Regioni europee hanno in primo luogo deciso di impegnarsi a cooperare su scala transregionale sul tema della Via Francigena, riconoscendo le opportunità fornite da questo itinerario per lo sviluppo e la valorizzazione integrata dei territori. D’altronde, la natura lineare dell’itinerario porta a considerare le criticità e i punti di forza altrui come anelli deboli e forti dell’intera filiera e del prodotto nel suo complesso.
Facendo tesoro dei risultati raggiunti da alcune regioni e dei progetti interregionali in Italia, undici regioni europee partecipano a tre gruppi di lavoro tematici nell’ambito del Comitato europeo di coordinamento tecnico interregionale che si è di conseguenza costituito. I gruppi di lavoro “Percorso”, “Ricettività e Servizi”, “Informazione e Promozione”, coordinati rispettivamente da Regione Toscana, Regione Emilia Romagna e Regione Lombardia, stanno lavorando sulla definizione di standard comuni per la fruibilità del percorso (messa in sicurezza, segnaletica, accoglienza) e la realizzazione di strumenti congiunti di informazione, partendo dalla integrazione del percorso sul portale europeo dell’itinerario.
In apertura della nuova programmazione dei fondi europei, il Comitato di coordinamento interregionale sta, quindi, già lavorando per porre le basi per la realizzazione di un Master Plan euromediterraneo delle vie francigene. Il turismo itinerante è un fenomeno in costante crescita in Europa e i territori preparati a questa tendenza potranno solo giovarsene.
Dopo l’ultima riunione a Reims, del 13 dicembre 2014, i rappresentanti regionali si incontreranno nuovamente il 26 giugno prossimo a Saint Maurice, presso l’Abbazia di Saint Maurice. Questo luogo di grande pregio storico e umano, oltre che religioso celebra quest’anno i 1500 anni di attività ininterrotta. Sarà, quindi, un contesto privilegiato per le riunioni della rete di questo itinerario che affonda le sue radici proprio nella ricerca di dialogo interculturale anche attraverso lo sviluppo turistico sostenibile. La riunione sarà organizzata in collaborazione con la Regione del Basso Vallese, membro che detiene anche la vice presidenza di AEVF.
Silvia Lecci