Il racconto di 2 pellegrini che hanno ripercorso la via affrontata nel 990 dall’arcivescovo di Canterbury Sigerico per raggiungere il Papa, nel 20mo anniversario del suo riconoscimento da “percorso culturale”.
Cinquanta giorni da Canterbury a Roma
«Questo cammino ti distacca dalle quotidianità e dalle abitudini e quando arrivi alla fine sei un’altra persona: riesci ad avere un contatto con il mondo che è completamente diverso rispetto a quello che avevi prima di partire. E arrivi alla meta avendo capito che non bisogna per forza correre ma basta camminare per apprezzare meglio le cose», spiega Renato Paone che ha completato pochi giorni fa il suo personale cammino da Canterbury a Roma. Cinquanta giorni in cui Renato, giornalista praticante presso una scuola di giornalismo romana, ha attraversato l’Europa con la sua compagna, un cammino lungo 1.800 km, tra pianure, strade, traffico, montagne, campeggi, zanzare, ospizi e chiese.
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