La Riserva Naturale dell’Insugherata, diventa la nuova “porta verde” per i pellegrini che arrivano nella Capitale da nord per il Giubileo.
Ha aperto oggi, 16 gennaio, alla presenza delle realtà istituzionali e associative coinvolte, l’ingresso “verde” a Roma della Via Francigena in via Cassia 1081. Al taglio del nastro il commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, il presidente dell’associazione “Priorità Cultura” Francesco Rutelli, il commissario di Romanatura Maurizio Gubbiotti. Per la Regione Lazio il direttore dell’Agenzia regionale del turismo Giovanni Bastianelli e la consigliera Cristiana Avenali. Al parco anche i presidenti dei Municipi XIV e XV Valerio Barletta e Daniele Torquati.
“L’apertura oggi di questo tratto della Via Francigena all’interno dell’Insugherata qualifica in modo unico, rispetto al panorama delle grandi città europee, l’accesso di una delle più importanti vie storiche e religiose alla città di Roma – ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, Commissario straordinario di RomaNatura. L’ultima tappa del suo percorso, abbandonando il traffico caotico delle consolari, ora si snoderà attraverso aree boschive di pregio costeggiando il Fosso dell’Acqua Traversa e lambendo la Macchia di S. Spirito. Si tratta di un risultato di grande importanza, realizzato grazie alla sinergia tra realtà diverse, istituzioni, realtà associative e privati”.
Per Giovanni Bastianelli, direttore dell’Agenzia Regionale Turismo intervenuto in rappresentanza del governatore Nicola Zingaretti, “la Via Francigena è la prima vera strada che unisce l’Europa: in passato è stata percorsa da migliaia di pellegrini in viaggio per raggiungere Roma, culla della spiritualità cristiana. L’Insugherata, nuova porta ‘verde’ della Via Francigena del nord, non è un semplice parco ma un luogo dove storia, natura e spiritualità si fondono in un percorso straordinario nel cuore della Città Eterna. Il magnifico scenario nel quale siamo accolti è solo uno tra i tanti che si possono trovare all’interno del Sistema dei Cammini del Lazio che, con il Cammino di Benedetto, il Cammino di Francesco e la Via Francigena del sud offre la possibilità di scoprire un Lazio minore ricco di bellezze di assoluto pregio”.
Fonte: AskaNews