Il nuovo Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, eletto a Bruxelles lo scorso 17 gennaio, è un grande sostenitore della Via Francigena e degli itinerari culturali europei.
Tajani, già nelle vesti di Comissario Europeo al Turismo (2009-2014), ha dato un forte impulso istituzionale allo sviluppo della Via Francigena e degli itinerarai culturali inseriti nell’omonimo Programma del Consiglio d’Europa.
Un’azione di grande visibiltàsi è concretizzata nella Giornata Europea del Turismo 2010 interamente dedicata ad itinerari euopei, mettendo in prima fila la Via Francigena e creando una serie di iniziative che hanno rinforzato la sensibilità delle istituzioni europee e nazionali, regionali e locali verso nuove forme di turismo slow.
Come ha dichiarato lo stesso Tajani nelle pagine della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”:
“Gli “itinerari culturali” mostrano, in modo visibile, attraverso un viaggio nello spazio e nel tempo tra culture e storie differenti, che il patrimonio dei diversi paesi europei è in realtà un patrimonio culturale comune.
La Via Francigena è un percorso pedonale, una moderna “green way”. Ma non solo. Si tratta di un percorso che, generalmente, resta al di fuori degli itinerari turistici tradizionali, caratterizzato da un’offerta turistico-culturale che rispetta le autonomie e le specificità territoriali, e che è ricca di aspetti etno-popolari che si nutrono delle nostre tradizioni. Proprio il richiamo ai valori della tradizione e della vita genuina offre a tutti, anche a donne, giovani o al personale meno qualificato, opportunità occupazionali e di crescita professionale.”
In allegato
Intervista con l’allora Vice-Presidente Tajani sulle pagine della Rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes” (2010)