Via Francigena

Il rilancio della Via Francigena del Sud nel casertano

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Redazione AEVF

Nell’ambito del progetto ‘Cammini d’Europa‘ il Gal Alto Casertano partecipa al piano di rinnovo e rilancio della Via Francigena del Sud. Il piano di rilancio prevende di tracciare e segnalare l’antico percorso che fin dal Medioevo portava a Gerusalemme. Verrano investiti 100 mila euro per il progetto.
A presentarne le linee guida il presidente del Gal Alto Casertano Ercole De Cesare, il coordinatore Pietro Andrea Cappella e Nicola Ciarleglio coordintatore del Gal Titerno, ente capofila del progetto che si realizzerà in Campania.

Questo progetto ha come scopo quello di promuovere il territorio meridionale italiano dando valore alle tradizioni gastronomiche e popolari, agli aspetti paesaggistici, al patrimonio artistico e religioso, alla pietà popolare, alla accoglienza e alla ospitalità.
In virtù dell’interterritorialità del progetto, a realizzare l’ambizioso piano di riqualificazione i queto tratto di Via Francigena sono ben 16 Gal (3 dell’Emilia Romagna, dove il Gal Soprip è il capofila dell’intero progetto; 2 dell’Abruzzo; 5 della Campania, 6 della Puglia), 34 diocesi con il loro patrimonio di cattedrali e chiese rupestri, e oltre 150 comuni comprese le associazioni territoriali. Il progetto è articolato in 2 aree: quella delle azioni comuni (che vedrà un’unica metodologia e procedura) e quella delle azioni locali destinata ai singoli Gal partner.
Il progetto che sarà promosso dal Gal Alto Casertano si pone l’obiettivo di realizzare uno studio storico-scientifico della Via Francigena che attraversa il territorio su cui agisce l’Ente, prevedendo la tracciatura e la segnaletica del percorso.