Continua il percorso di crescita per le Vie Francigene del Sud. Il 2 dicembre a San Giovanni Rotondo in Puglia, è stato inaugurato l’ostello del pellegrino con un infopoint.
Il taglio del nastro, ha visto la partecipazione di numerose autorità tra le quali il direttore generale del Turismo della Regione Puglia, Aldo Patruno, il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi e il sindaco del comune di San Giovanni Rotondo, Costanzo Cascavilla.
L’ostello ha già accolto la prima ospite, una pellegrina italiana di Livorno in cammino lungo la Via Micaelica da Benevento a Monte Sant’Angelo. La camminatrice è stata ricevuta per l’occasione dal consigliere Claudio Russo e dal primo cittadino Cascavilla. Con l’apertura dell’ostello, prosegue l’attività di valorizzazione dei cammini e del turismo lento.
L’opera, è stata realizzata grazie ad un finanziamento regionale di diecimila euro, attribuito all’Associazione Europea delle Vie Francigene (Aevf) e ha permesso di recuperare un antico sito, risalente al XII-XIII secolo, nel centro storico cittadino. L’ostello si trova all’interno di un’antica torre medievale, ha sei posti letto a disposizione dei pellegrini e un punto informazione da attivare.
“Regione Puglia e Comune hanno ribadito la volontà nel continuare a puntare sul progetto delle Vie Francigene del Sud. Si tratta di un altro tassello del percorso di infrastrutturazione. Aevf sarà di totale supporto a tutti gli ulteriori passi fino al completamento del progetto che porterà poi alla certificazione finale di Itinerario Culturale del Consiglio Europa” afferma Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
Dopo il recupero del tratto Celle san Vito-Lucera, l’obiettivo per il comune pugliese nel 2018 sarà quello di rendere fruibile e sicuro il cammino che dal convento di Stignano risale verso la Sacra Grotta di Monte sant’Angelo. Si tratta di un intervento con fondi regionali che permetterà di avere in terra di Capitanata il primo tratto di cammino fruibile nel Mezzogiorno della Via Francigena.
Silvia Iuliano