Via Francigena

Incontro all’Istituto di Lussemburgo per il futuro delle Vie Francigene

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Redazione AEVF

Si sono svolti all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo due importanti incontri finalizzati a condividere la procedura per l’estensione della certificazione della Via Francigena del Sud ad itinerario culturale del Consiglio d’Europa e alla proposta di sviluppare una rete europea legata ai cammini, in stretta collaborazione con AEVF.

Via Francigena nel Sud. Venerdi 18 aprile si è svolta presso l’Abbaye di Neumunster di Lussemburgo la riunione alla presenza di Stefano Dominioni, Direttore dell’Istituto Europeo Itinerari Culturali di Lussemburgo e Segretario Esecutivo dell’Accordo Parziale Allargato sugli itinerari culturali, Eleonora Berti Project Coordinator Istituto Europeo Itinerari Culturali di Lussemburgo, Massimo Tedeschi, Presidente AEVF, Luca Bruschi, Direttore AEVF e l’Ambasciatore italiano a Lussemburgo Stefano Maria Cacciaguerra Ranghieri. Nell’incontro è stato condiviso il dossier che AEVF ha ricevuto dal Consiglio d’Europa in merito al mantenimento della certificazione europea, in particolare è stata analizzata la proposta di estensione della certificazione della Via Francigena nel Sud ad itinerario culturale del Consiglio d’Europa. La decisione finale circa la certificazione della Via Francigena nel Sud compete all’Assemblea generale, massimo organo rappresentativo dei 103 membri europei di AEVF,  convocata sabato 30 aprile p.v. alle ore 9 a Fidenza.

Vie Romee e Vie Francigene. A questo secondo incontro sono stati invitati ad intervenire Flavio  Foietta e Rodolfo Valentini (rappresentanti Via Romea Germanica), don Raimindo Sinibaldi e Luisa Dal Prà (rappresentanti Ufficio Pellegrinaggi Vicenza, Via Romea di Stade) e Barbara Zechis, Rappresentante Gran Ducato di Lussemburgo presso APA e Ministero Cultura Lussemburgo. L’obiettivo condiviso con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo è quello di rinforzare la rete europea dei cammini partendo dall’esperienza dell’AEVF, réseau porteur dell’omonimo itinerario certificato a livello europeo. Un primo importante step è quello di un accordo con l’associazione Via Romea Germanica per avviare progettualità condivise