La Via Francigena come itinerario sul quale far camminare giovane e studenti, all’interno di viaggi didattici e di istruzione. Un modo per riscoprire l’ambiente, il territorio, il patrimoniono e la dimensione umana legata al cammino. Una bella testimonianza da parte dei giovani Liceo di Verolanuova.
Valentino Allegri, esperto camminatore fidentino e conoscitore della Via Francigena, ha incontrato i ragazzi e ci ha trasmesso le sue impressioni.
E’ stata una piacevole sorpresa per me pellegrino (che ha già passato gli anta) e per mia moglie pellegrina incontrare lunedì 13 marzo a Fidenza (punto d’inizio della esperienza di questi studenti), un allegro gruppo di 10 giovani con zaino in spalla.
Come facciamo di solito noi pellegrini quando incontriamo qualcuno che cammina, ci fermiamo a parlare con loro per solidarietà ma anche per curiosità per cercare di capire quali siano le motivazioni che possono spingere a camminare “lentamente” in ogni stagione. Ancoradi più in questo periodo, soprattutto se a farlo sono giovani.
Di certo le motivazioni dovevano essere forti e sentite. I due professori che li accompagnano (Giuliana e Savio) ci dicono che sono studenti liceali della classe Quinta E dell’Istituto Don Mazzolari di Verolanuova (Bs). Anziché ripetere le tradizionali gite ludiche ed evasive, spesso all’estero, che per quanto interessanti non ti permettono di vivere a pieno e di conoscere fino in fondo la meta della gita, per tale motivo hanno voluto scegliere un viaggio di istruzione di 6 giorni diverso, più intenso e profondo che li porterà percorrendo alcune tappe della Via Francigena da Fidenza agli ostelli di Costamezzana, Sivizzano, Berceto, Pontremoli, Aulla fino a Sarzana.
In esso cercheranno di conoscere, leggere e vivere i territori attraversati, la loro storia, la loro natura, il paesaggio, la cucina, ma soprattutto scoprire se stessi mettendosi alla prova camminando anche con fatica, condividere momenti di socialità, il rapporto stretto fra loro, le emozioni, incontrare, conoscere nuove persone e scoprire il senso vero dell’amicizia e dell’ospitalità disinteressata.
Sono stati gli stessi studenti (che conoscevano poco i valori della Via Francigena, come gran parte dei giovani) motivati e supportati dai professori, che hanno progettato e cercato questo VIAGGIO D’ISTRUZIONE DI CLASSE, con lo zaino in spalla: un viaggio itinerante che non passa attraverso gli agi degli alberghi, vivendo in modo semplice a contatto diretto con la natura e gli elementi non sempre amici. Un viaggio che si lega allo spirito degli antichi pellegrini, non considerato come vacanza alternativa ma come vera esperienza di vita che servirà per affrontare le sfide future e per imparare a conoscere da vicino ciò che la Via Francigena ti permette di vivere . In futuro questa esperienza si potrebbe magari ripetere per ultimarla fino alla Città Eterna.
Una bella sorpresa e notizia, un messaggio importante per tutti, anche per dei pellegrini già esperti ma convinti che per questi ragazzi sarà una magnifica esperienza da ricordare e da raccontare come la è stata per noi alla prima esperienza.
Valentino Allegri