La regione Basilicata aderisce come socio ordinario all’Associazione Europea delle Vie Francigene, titolare dell’abilitazione di “réseau porteur” del Consiglio d’Europa dal 2007.
La valorizzazione e la promozione di percorsi ed itinerari in Basilicata acquistano efficacia e rilevanza in quanto inseriti in una rete stabile di collaborazione e condivisione dei progetti, esperienza e studi come quella dell’Associazione Europea delle Vie Francigene.
La Basilicata vuole sviluppare una serie di azioni per lo sviluppo sostenibile dei cammini e dei territori, anche in vista del 2019 che vede Matera Capitale Europea della Cultura, all’interno del progetto legato alla Via Francigena nel Sud che vede coinvolte cinque regioni italiane: Lazio, Molise, Campania, Basilicata e Puglia per un totale di 700km, aprendosi ai Paesi del Mediterrano tra cui Macedonia, Albania, Grecia, Turchia alla volta di Gerusalemme.
La Basilicata ha contribuito ha realizzare il dossier di candidatura per l’estensione della Via Francigena nel Sud elaborato da Società Geografica Italiana per conto della rete AEVF “l’estensione della via Francigena nel sud, verso la Puglia ed i suoi porti d’imbarco nel Mediterraneo, verso la Basilicata ed i due mari su cui si affaccia, verso l’Oriente e la terra Santa, contribuisce a disegnare la via maestra per realizzare un grande prodotto culturale e turistico nazionale e un grand eitinerario eromediterraneo.”
La regione Basilica aderisce anche al Comitato Europeo di Coordinameto Tecnico Regionale (CECTI) della Via Francigena, coordinato da AEVF ed al nascente Comitato di Coordinamento delle Regioni della Via Francigena nel Sud.
Luca Bruschi