La Regione Piemonte entra ufficialmente nell’Associazione Europea delle Vie Francigene, aderendo anche al protocollo d’intesa interregionale per lo sviluppo e promozione dell’itinerario europeo.
Il Piemonte si aggiunge alle altre regioni socie AEVF, Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Puglia, mentre è in procinto di aderire la Valle d’Aosta. In fase di adesione anche la regione francese della Champagne-Ardenne, che parteciperà al Coordinamento Interregionale francigeno sempre coordinato da AEVF
Il Peimonte ha un grande potenziale per lo sviluppo francigeno. 650 km di percorso, 107 comuni coinvolti, 5 province Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria, 4 parchi naturali interessati, una rete di decine di operatori culturali e turistici al servizio della Francigena. Numeri che testimoniano l’importanza del Piemonte nei secoli quale terra di passaggio dalle Alpi verso la Pianura Padana, con un ruolo di cerniera tra la Via Francigena che da Canterbury portava a Roma, attraverso il Colle del Gran San Bernardo in Valle d’Aosta e il percorso che collegava Santiago di Compostela con la Francia e l’Italia attraverso i Colli del Monginevro e del Moncenisio nella Valle di Susa.