La Via Francigena è stata confermata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
Il Segretario Esecutivo del Governing Board dell’Accordo Parziale Allargato sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa, Stefano Dominioni, ha trasmesso nei giorni scorsi la comunicazione ufficiale ad AEVF.
Questa notizia conferma l’importante lavoro che la rete europea della Via Francigena sta facendo a livello internazionale per la promozione, valorizzazione e tutela dell’itinerario europeo. Proprio il 2024 è un anno particolare perché la Via Francigena celebra i trent’anni della sua certificazione da parte Consiglio d’Europa, avvenuta nel 1994
La Via Francigena viene quindi confermata “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” a seguito della valutazione quadriennale di conformità ai criteri della Risoluzione CM/res (2013)67, e viene confermata l’abilitazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) a soggetto gestore della Via Francigena, evidenziandone l’unicità e l’esclusività della rete europea che oggi coinvolge 243 enti locali soci in quattro Paesi e 92 associazioni di volontari che animano il percorso su scala locale o regionale.
“Il risultato raggiunto sottolinea la grande serietà con la quale la rete della Via Francigena sta lavorando nei quattro Paesi attraversati – Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia –. La conferma della certificazione dà anche un importante impulso al percorso istituzionale e tecnico per avanzare nel dossier UNESCO, guidato da Regione Toscana” ha detto il vicepresidente Vicario Francesco Ferrari.
Il “Rapporto di Valutazione” è stato redatto dalla Professoressa Maria Gravari Barbas dell’università Pantheon-Sorbonn di Parigi formula raccomandazioni alle quali AEVF cercherà di dare il miglior riscontro.
Sia il dossier elaborato da AEVF e il rapporto di valutazione del Consiglio d’Europa sono a disposizione di soci e amici AEVF.