Via Francigena

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La Via Francigena in Lombardia: alla scoperta di Miradolo Terme

Un’intervista a Francesco Ferrari, Sindaco di Orio Litta, rilasciata alla redazione di rurAllure, il progetto europeo dedicato alla valorizzazione degli itinerari culturali dei borghi meno noti d’Europa

Con i suoi 3.200 km di cui oltre 1.800 in Italia, la Via Francigena è un patrimonio di inestimabile valore a livello paesaggistico, ma non solo: storia, arte, cultura e relax, grazie alle numerose terme di origine etrusca e romana, accompagnano il pellegrino che ripercorre i passi di Sigerico.

“La Via Francigena è tra i piĂą importanti itinerari culturali europei riconosciuti dal Consiglio d’Europa – racconta alla redazione di rurAllure Francesco Ferrari, Sindaco di Orio Litta – Il tratto Lombardo della via Francigena è poco piĂą di 100 chilometri e attraversa i territori delle Provincie di Lodi e Pavia. Quando la Francigena entra nel territorio Lodigiano, i pellegrini possono seguire due itinerari: il primo che prevede l’attraversamento del fiume Po in barca, e il secondo che permette di percorrere tutto l’argine maestro del grande fiume ed attraversare il Po sul ponte che porta a Piacenza.”

In Lombardia una tappa obbligata lungo il percorso è indubbiamente Miradolo Terme: un facile tratto di 16 chilometri durante la tappa XV che collega Santa Cristina e Bissone a Orio Litta. La cittadina si trova proprio al centro della tappa, sotto le colline banine con un panorama mozzafiato sull’Oltrepò Pavese, con i suoi campi verdi e i suoi vigneti.

Le sorgenti termali di Miradolo sono alimentate dall’acqua di cinque diverse sorgenti termali, denominate Fonte CĂ  de Rho, Fonte Saline Santa Maria, Fonte Archetto, Fonte San Pietro e Fonte Vittoria. Queste sorgenti termali sono note fin dal X secolo, essendo servite prima per l’estrazione del sale, e poi per il ristoro e per fini terapeutici. Le loro acque curative di origine vulcanica, ricche di zolfo, iodio, calcio, magnesio e solfato, sono particolarmente indicate nei trattamenti contro le malattie gastrointestinali, dermatologiche otorinolaringoiatriche, reumatologiche e vascolari.

“Il comune di Orio Litta – prosegue il Sindaco – prossima sosta lungo il percorso, socio fondatore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), da sempre si è adoperato per la promozione e la valorizzazione della Via Francigena; ne è di esempio l’impegno profuso in tutti questi anni per attivare l’accoglienza dei pellegrini in una struttura recettiva molto importante, si tratta dell’ostello ricavato nella medioevale Grangia Benedettina di Cascina San Pietro risalente all’anno mille. Il numero di pellegrini ospitati negli ultimi anni (circa 1000/anno) testimonia l’importanza e la perfetta organizzazione di tale servizio. Dopo la pausa a causa della pandemia da Covid -19, nella prossima primavera si riprenderĂ  ad attivare il servizio di accoglienza nella nostra splendida Grangia Benedettina, molto conosciuta e apprezzata dai numerosi pellegrini accolti negli scorsi anni.

Come Sindaco di Orio Litta, sono sempre piĂą convinto dell’importanza di sostenere e promuovere il progetto di sviluppo della Via Francigena, occasione unica per permettere anche al patrimonio storico-culturale ed artistico presente nel nostro piccolo paese, di essere inserito in una rete europea di turismo lento e sostenibile sicuramente in grado di produrre risultati positivi anche per l’economia locale” – conclude Francesco Ferrari.

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