Per celebrare il semestre di Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, una mostra presso il Palazzo del Consiglio d’Europa di Strasburgo ripercorre i 29 itinerari, dei 45 complessivi, che in Italia hanno la propria sede associativa o costituiscono uno dei punti del network pur avendo in altri Paesi a loro sede istituzionale.
Un viaggio nel tempo e nello spazio che abbraccia tutti i 47 Paesi del Consiglio d’Europa con il Programma degli Itinerari culturali lanciato nel 1987.
La Via Francigena è il primo Itinerario europeo con sede in Italia, certificato nel 1994.
Luca Bruschi, direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) e Elena Dubinina, responsabile relazioni internazionali AEVF, sono stati accolti venerdì 10 dicembre presso la sede del Consiglio d’Europa dal direttore dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo Stefano Dominioni per visitare la mostra. In questa occasione i rappresentanti AEVF hanno potuto condividere con Dominioni i progetti futuri della Via Francigena e condividere l’esperienza virtuosa della lunga marcia “Road to Rome 2021” che, proprio in questa splendida sede alla presenza del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, ha ufficialmente inaugurato questo lungo viaggio lo scorso 15 giugno.
L’esposizione, in cui è in grande risalto il pannello della Via Francigena, è stata presentata mercoledì 24 novembre a Strasburgo presso il Foyer del Comitato dei Ministri di Palazzo d’Europa e si inserisce nel programma di appuntamenti che accompagna la Presidenza italiana. A inaugurarla, alla presenza del Segretario Generale del Consiglio d’Europa Marija Pejcinovic Buric, il Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa Michele Giacomelli.
Promossa dalla Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, curata dal Segretariato dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa (EPA), in cooperazione con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (Lussemburgo) e in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo, l’esposizione si articola in 29 pannelli con testi e immagini attraverso i quali approfondire e ripercorrere idealmente le rotte che solcano l’Europa: percorsi secolari che collegano tra loro culture, lingue, storie e tradizioni, ponendosi come esempio tangibile di un patrimonio culturale condiviso e vivo.
La mostra nel 2022 sarà visitabile Italia a Venezia e a Roma.