Dal mese di novembre il portale europeo delle vie Francigene si arricchisce di una nuova lingua, quella spagnola. Tappe, percorso, accoglienza e notizie utili al viaggio sono disponibili anche nell’ “idioma” spagnolo per condividere le informazioni sulla Via Francigena europea anche nella “lingua ufficiale” del Cammino di Santiago.
Rifacendosi al percorso storico di Sigerico, le lingue parlate nei territori della Via Francigena sono tre: inglese, francese e italiano in quanto il cammino inizia da Canterbury (Kent, Inghilterra), attraversa la Francia (Hauts de France, Grand Est, Franche-Comté-Bourgogne, Francia), la Svizzera (Cantoni Vallese e Vaud) ed infine entra in Italia dal Passo del Gran San Bernardo per poi proseguire fino a Roma (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia, Liguria, Toscana e Lazio).
Il portale web, la rivista e tutti gli strumenti di comunicazione da tempo sono realizzati nelle tre lingue. Sono anche le lingue europee di lavoro più comuni e parlate soprattutto nelle istituzioni europee. L’Associazione Europea delle Vie Francigene, réseau porteur del Consiglio d’Europa dal 2007 per la tutela della Via Francigena, sta continuando ad investire energie e risorse anche nelle traduzioni affinché le informazioni, notizie ed eventi siano sempre puntualmente tradotti.
Possiamo considerare lo spagnolo come la lingua ufficiale del cammino “madre”, cioè quello che conduce ogni anno centinaia di migliaia di pellegrini a Santiago de Compostela, il cui itinerario è stato certificato dal Consiglio d’Europa nel 1987.
Sono numerosi i viandanti spagnoli che negli ultimi anni si sono avvicinati alla Via Francigena percorrendone singoli tratti oppure tutto il percorso. Sono in fase di studio anche progetti comuni che possano maggiormente legare il cammino di Sigerico con il cammino di Santiago, i cui itinerari sono idealmente collegati attraverso le due mete finali di Santiago de Compostela e Roma.
Ecco perché ci sembrava giusto poter ampliare anche in spagnolo le traduzioni del sito, soprattutto quelle che si riferiscono alle informazioni pratiche per i pellegrini che si devono mettere in cammino. Da oggi, quindi, potremo augurare sul sito “Buon cammino”, “Bonne route”, Have a good trip”, e, finalmente, “Ultreya! Buen camino”.
Ad inizio del prossimo anno, il sito avrà tutte le traduzioni anche in lingua tedesca.
Luca Bruschi