Per la Via Francigena si chiude positivamente il 2016, con tanti risultati e obiettivi raggiunti per la maggiore fruibilità del cammino, accoglienza e segnaletica. Si prospetta un 2017 ricco di iniziative e nuovi progetti per valorizzare l’itinerario europeo. La lettera del Presidente AEVF Massimo Tedeschi ai sociad inizio anno.
Il 2016, che è appena terminato, è stato un anno ricco di progettualità sulla Francigena. Il flusso di persone che attraversano l’Europa lungo la Via Francigena, oltre quarantamila, risveglia l’orgoglio dei territori e genera una economia di beni e di servizi che contribuisce allo sviluppo sostenibile.
Fondamentale resta il lavoro, in corso di svolgimento, di gestione del percorso, di manutenzione, di standard uniformi di segnaletica e di ospitalità.
La Francigena ha ribadito con forza e convinzione l’impulso di essere Itinerario europeo, capace di suscitare interesse in un pubblico mondiale.
Questi i principali risultati del 2016.
- Rinnovata ad AEVF, a seguito della valutazione triennale del Consiglio d’Europa, la qualifica di “réseau porteur” della Via Francigena a livello europeo per il triennio 2016/2019 (marzo).
- Festeggiati i 15 anni di attività di AEVF. Ottimo l’evento del 28 e 29 aprile a Fidenza e a Piacenza. Il dr. Caterino ha redatto una sintesi di tutti gli importanti contributi che sarà consegnata ai soci in occasione dell’incontro di Monteriggioni del 28 gennaio 2017.
- Adesione dei primi sei Comuni francesi (dalle regioni Bourgogne/Franche-Comté e Grand Est) e due nuove adesioni dal Canton Vaud; sede operativa AEVF in Francia nel comune di Champlitte (Bourgogne/Franche-Comté).
- Approvazione vademecum degli standard europei del percorso e dell’ospitalità e del Manuale di segnaletica del tratto italiano (dicembre).
- Il portale www.viefrancigene.org ha raggiunto un milione di visite.
- Sesta edizione del Festival europeo “Via Francigena Collective Project” con oltre 700 eventi in tutta Europa; due edizioni (aprile/ottobre) della rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”.
- Pubblicazione della Casa Editrice “Terre di Mezzo” di Milano della prima guida ufficiale del tratto Passo del Gran San Bernardo/Roma della Via Francigena in collaborazione con AEVF e le sette Regioni italiane attraversate (luglio).
- Partecipazione a tre progetti europei: 1. Europe to Turkey on Foot; 2. Eurovelo 5; 3. Gli spazi del patrimonio culturale numerico: topologia e topografia degli itinerari culturali: il caso di studio della Via Francigena. In collaborazione con l’Università di Lille.
- Insediamento del Gruppo di coordinamento finalizzato alla candidatura della Via Francigena a patrimonio UNESCO. Si inizia col tratto italiano (aprile).
- Approvazione della costituzione di una S.r.l. quale “braccio operativo” dell’Associazione in riferimento ad azioni di carattere economico rientranti nella mission associativa (dicembre).
Ci attende ora un 2017 altrettanto ricco di iniziative che culminerà con i festeggiamenti del 30° anniversario del Programma degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in programma a Lucca (Toscana) a fine ottobre. L’Italia e la città di Lucca avranno l’onore di ospitare l’Advisory Forum annuale degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa, importantissimo momento di scambio e di visibilità a livello internazionale. Avrà avvio concreto il lavoro per la candidatura della Francigena a Patrimonio UNESCO, garantendo, assieme alla certificazione del Consiglio d’Europa, ancora maggiore reputazione internazionale al nostro Itinerario culturale e sempre migliori standard di qualità a chi la percorre.
Alcuni importanti obiettivi del 2017:
- APP ufficiale della Via Francigena per l’intero tracciato europeo;
- restyling del portale web www.viefrancigene.org;
- guida ufficiale del tratto Canterbury/Passo del Gran San Bernardo;
- accordo con la Federation Française Randonnée Pedestre per il tracciato francese;
- accordo con Ministero italiano Beni Culturali e Turismo/Regioni italiane per lavorare congiuntamente alla candidatura UNESCO;
- accordo con le regioni lungo la Via Francigena nel Sud per l’implementazione e la messa in rete dell’itinerario da Roma a Santa Maria di Leuca;
- avviare la sistematica analisi sul flusso dei pellegrini;
- nuova credenziale del pellegrino in collaborazione con le società di trasporto ferroviario per promuovere l’utilizzo anche del treno, quale mezzo di trasporto sostenibile;
- promozione della “Bisaccia del pellegrino” e di progetti legati ai prodotti tipici locali;
- coinvolgimento di tour operators europei.
Concludo dicendo che, come sempre, tutto questo sarà possibile grazie al lavoro congiunto di tutte le persone – membri dell’ufficio di presidenza e dell’assemblea, personale dello staff, membri delle istituzioni e delle associazioni – che con passione e professionalità lavorano per rendere la Via Francigena sempre più ponte di culture, religioni, tradizioni diverse.
Vi aspetto a Monteriggioni (Toscana) il prossimo 28 gennaio ed auguro a tutti un ottimo 2017
Massimo Tedeschi
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