Gli itinerari culturali europei più noti sono: il cammino di Santiago de Compostela che attraversa la Francia e la Spagna e la Via Francigena che attraversa tutta l’Europa. Ad essi si vanno aggiungendo altri cammini, quelli di San Francesco, di San Benedetto, ma anche quelli che storicamente sono stati percorsi dalle genti per motivi di varia natura. Il loro numero tende ad aumentare perché c’è una richiesta crescente di “cammino lento”.
Accanto al turismo di massa si va infatti delineando un turismo crescente fatto di persone che cercano l’autenticità dei luoghi, vogliono immergersi nella cultura delle comunità che attraversano, vogliono capire gli altri e capire se stesse. Nasce dunque l’esigenza di una nuova figura professionale: l’Animatore degli itinerari culturali europei” e degli itinerari del turismo lento tout court. Tale figura ha la missione di aiutare gli attori del territorio a ottimizzare il percorso da seguire e il sistema di accoglienza e di accompagnare le persone in un sistema interpretativo della realtà che solo il “cammino lento” e la riflessività possono consentire. Seguire questi percorsi, intesi come percorsi educativi e di turismo alternativo, consente di sperimentare nuove forme di riposo, rigenerazione, ricerca interiore, lettura del mondo. Per le comunità che si predispongono all’accoglienza ciò comporta una rilettura della propria
cultura e lo sviluppo di una consapevolezza della propria identità e il risveglio di un orgoglio di appartenenza. La persona che intende svolgere tale ruolo deve saper:
• integrare le diverse organizzazioni del territorio perché lavorino assieme per garantire un’adeguata accoglienza ai target dei “cammini” a partire dalle condizioni della strada da percorrere a seconda dei diversi mezzi utilizzati per percorrerla (a piedi, in bici, a cavallo, in carrozzella),
• offrire servizi di consulenza alle diverse organizzazioni per lavorare “in rete”
• usare e integrare gli strumenti di comunicazione e di marketing territoriale (web, social, GIS, ecc.)
• supportare lo sviluppo di una cultura dell’accoglienza nella comunità a partire dalla Scuola, ma assicurandosi che anche gli anziani abbiano un ruolo significativo,
• formulare progetti, ricercare finanziamenti per realizzarli, seguirne la gestione e la rendicontazione
I possibili ambiti occupazionali
Gli ambiti di impiego cui è destinata questa figura sono molteplici. Le persone preparate a svolgere questo ruolo trova impiego nelle agenzie turistiche, negli enti locali, nei consorzi, nei GAL, ma soprattutto si fa spazio nel mercato lavorando in organizzazioni che contribuisce a creare per offrire un servizio che non c’è ma che ha grandi potenzialità di crescita. La consulenza risulta essere un campo privilegiato, soprattutto se opera “in rete” per garantire uniformità di soluzioni lungo un percorso lungo. La Francigena è un itinerario che parte dall’Inghilterra e attraversa tutta l’Europa.
La modalità di intervento che ad essa si richiede è quella capace di integrare ruoli e funzioni del territorio nella organizzazione, promozione e gestione dei percorsi e nell’individuazione di specificità, particolarità ed eccellenze da porre in adeguato rilievo.
La proposta formativa La proposta formativa
Il master intende formare le persone che vogliono svolgere tale ruolo con una proposta didattica innovativa, sia sul piano dei contenuti che su quello del metodo.
Sul piano dei contenuti esso intende offrire conoscenze di varia natura ma che tutte assieme riconducono ad un modello che si chiama Organizzazione Territoriale (Modello OT).
Sul piano del metodo il master, adottando la formazione-intervento®, mette in primo piano il ruolo da esercitare e l’esperienza di gestione reale di processi di integrazione territoriale. Ciò significa che i partecipanti saranno impegnati, fin dall’inizio, in un progetto di Animatore di un percorso (es. Via Francigena, Via Micaelica, ecc) per un
insieme di organizzazioni di settori diversi dello specifico territorio.
Il programma didattico
Per sviluppare, fin dall’inizio del master, un progetto su un tratto specifico di un itinerario significativo, i partecipanti avranno a disposizione n.120 ore di lezioni metodologiche, gestite da esperti di “progettazione partecipata” in ambito Territoriale e disporranno di n.108 ore di lavoro (project work) da impegnare direttamente sul territorio oggetto dell’intervento.
Per arricchire il bagaglio di conoscenze da utilizzare, lungo il processo progettuale sono collocati alcuni moduli tematici:
• antropologia, filosofia, teologia e storia della chiesa
• storia dell’arte, cultura e geografia economica
• organizzazione territoriale e marketing territoriale
• itinerari culturali europei
• mappe e percorsi, sistemi GIS, scale,
• normative nazionali e regionali per gli attraversamenti e per il turismo
• tecnologia e comunicazione
• valutazione dei costi di realizzazione, manutenzione, messa in sicurezza, e ottimizzazione
• finanziamenti europei e progettualità per richiederli e gestirli
• strutture di gestione dei percorsi e del target
• strutture di gestione del turismo
Queste lezioni di carattere tematico (120 ore) saranno assicurate dai docenti dell’università di Foggia, Dipartimento di Economia, dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, da referenti di Servizi tecnici dei Comuni che hanno lavorato sulla realizzazione di percorsi importanti, di esperti di percorsi perché li hanno creati ( es: Deromedis) o perché li hanno percorsi (Michele Del Giudice). Il master prevede infine delle giornate di esplorazione (96 ore di benchmarking) dedicate all’incontro con ruoli significativi da cui acquisire informazioni dirette sulle esperienze maturate o a convegni e manifestazioni significative.
L’esame finale, costituito da una prova scritta ed una orale, verrà effettuato sulla rappresentazione del progetto realizzato sull’itinerario prescelto che verrà valutato sia dai docenti del master (metodologici e tematici) e sia dagli amministratori locali dei comuni attraversati da quell’itinerario.
Il Master è organizzato da Impresa Insieme srl.
Il Master ha durata di 500 ore, suddivise in:
lezioni tematiche: 200 ore
lezioni metodologiche: 200 ore : metodologia e progettazione
team building: 40 ore
visite: 60 ore
Maggiori info nella scheda allegata