Luca Bruschi, direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), “La Francigena, asse privilegiato per i collegamenti e lo scambio di merci da Canterbury a Roma”; l’architetto Roberto Ghelfi , “Sarzana nell’epoca d’oro della Francigena, la città e le sue aree mercatali” e Monica Baldassarri, “Le tipologie delle merci lungo la Francigena in Val di Magra attraverso i reperti archeologici“.
È stato un confronto su scala europea e locale sul ruolo della Via Francigena intesa come asse commerciale e di transito merci, con riferimento a studi di archeologia su siti medievali alla zona ligure della Val di Magra. E’ stato riproposto un viaggio virtuale e culturale attraverso le merci della Via Francigena a partire dal XII secolo dove, ricchi e poveri, uomini e donne, giovani e anziani, tutti in cerca di buoni affari, rendevano i mercati posti affollati e vivaci pieni di umanità e gioia di vivere.
Al mercato si vendeva e si comprava di tutto, dal cibo ai vestiti, dagli animali alle stoffe, dalle pelli agli utensili per la casa, ma le botteghe erano molto diverse dai negozi odierni: in linea di massima esse erano costituite da piccolissime e precarie strutture in legno e in stoffa affiancate le une alle altre lungo le strade cittadine.
L’uso crescente della Francigena come via di commercio portò a un eccezionale sviluppo di molti centri lungo il percorso, come ad esempio nel territorio di Sarzana che si trova nella posizione di incrocio tra via Romea Francigena verso Roma e via Compostellana verso Santiago.
La Via divenne strategica per trasportare verso i mercati del nord Europa le merci provenienti dall’oriente (seta, spezie) e scambiarli, in genere nelle fiere della Champagne, con i panni di Fiandra e di Barbante. Nel XIII secolo i traffici commerciali crebbero a tal punto che si svilupparono numerosi tracciati alternativi alla Via Francigena che, quindi, perse la sua caratteristica di unicità e si frazionò in numerosi itinerari di collegamento tra il nord e Roma.
Una Via che, ancora ad oggi, continua ad avere un ruolo importante per la sua dimensione legata agli scambi, commerci e sviluppo economico dei territorio.