Aprirà in autunno il cantiere per recuperare un edificio nel centro di Capannori. Si punta sul nuovo turismo religioso che già sta facendo registrare ottimi numeri.
In autunno partiranno i lavori di ristrutturazione di un edificio abbandonato nel centro di Capannori destinato a diventare un Ospitale per i pellegrini della via Francigena. Nuovi passi avanti sono stati compiuti in questi giorni dall’ente che ha disposto gli atti per procedere agli espropri dei terreni necessari per ricavare lo spazio per la realizzazione della struttura. Inoltre sono stati assegnati, in via provvisoria, i lavori ad una ditta di Livorno che si è aggiudicata l’intervento per un importo di quasi 423 mila euro.
Il Comune, alla fine del 2014, ha approvato il progetto definitivo per beneficiare di un finanziamento regionale che coprirà il 60 per cento della spesa complessiva dell’opea che supera le 750 mila. Anche Capannori punta sul “brand” della Francigena per sviluppare un nuovo turismo religioso. Una strategia che guarda al turismo religioso, accanto a quello tradizionale del verde, delle colline, delle ville e pievi storiche per incrementare le presenze e promuovere la frazione capoluogo. Una carta che ha tutto per essere vincente dopo il record di turisti del 2014 e la crescita nei primi del 2015 il passaggio di circa 200 viandanti che hanno fatto tappa a Capannori timbrando il loro passaggio al punto gestito dalle associazioni Ponte e Gruppo archeologico capannorese, che certifica il passaggio dei pellegrini lungo le varie tappe della via storica che congiunge Canterbury a Roma.
La nuova struttura dedicata all’accoglienza e all’informazione del crescente numero di pellegrini che percorrono il tratto capannorese della via Francigena sarà collocata in un punto strategico, nel tragitto delll’antica strada medioevale, che per circa 7 chilometri attraversa il centro della frazione capoluogo, la chiesa principale e la piccola chiesa di S. Rocco che potrebbe essere ristrutturata dalla Misericordia. Il Comune ha individuato un immobile (all’angolo tra via del Popolo e via Lunatesi) che versa in condizioni di elevato degrado, poiché abbandonato da molti anni e che sarà recuperato e trasformato in una “casa” di 12 posti letto suddivisi in varie camere per i pellegrini che potranno usufruire di un punto informazioni e di un punto ristoro, di un’area studio con una zona biblioteca e alcune postazioni per il computer e di un servizio di bike sharing.
Il sindaco Luca Menesini è convinto delle potenzialità della struttura e non teme una sovrapposizione con Altopascio, storicamente meta dei pellegrini della Francigena, dove è stato da poco inaugurato un nuovo ospitale, in pieno centro storico.
«Lungo la tappa della Francigena Lucca-Altopascio non esiste un punto per l’accoglienza ospitaliero che garantisca il pernottamento e la somministrazione dei pasti al pellegrino», si legge nella delibera della giunta. Intanto nel centro dal confine con Lucca ad Antraccoli fino a Porcari, passando per il centro di Capannori, sono già stati installati 25 cartelli indicanti il percorso della Francigena capannorese, che sono anche dotati di tecnologia che consente di scaricare l’app “T Francigena”. Sarà importante anche fare gioco di squadra con il Comune di Lucca dove la Casa del Boia ospiterà un museo della Francigena.
Nicola Nucci
Fonte: Il Tirreno