Via Francigena

Progetto ‘Italia, Grecia e Turchia a piedi’

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Redazione AEVF

A partire dal 1 aprile, l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) è impegnata nell’ambizioso progetto UE “Italia, Grecia e Turchia a piedi” che mira a sviluppare un percorso pedonale che colleghi Europa e Asia – Via Eurasia.

La Via Eurasia collegherà l’Europa e l’Asia e permetterà agli escursionisti di godere dei paesaggi in continuo cambiamento, apprendere nuove tradizioni e incontrare le comunità locali lungo il percorso. Il percorso inizierà a Roma e seguirà la Via Francigena del Sud, quindi attraverserà la Grecia, l’Albania e la Macedonia settentrionale sulla Via Egnatia e attraverserà la Turchia con il punto finale a Demre.

Questo progetto è guidato dall’organizzazione non governativa della Turkish Culture Routes Society (CRS) in partenariato con l’AEVF e l’associazione Grecia Trace Your Eco. L’idea di creare la Via Eurasia è nata dalla cooperazione tra la società di percorsi culturali della Turchia (CRS) e l’AEVF. Nel 2016 le due organizzazioni hanno iniziato a collaborare a un progetto “dall’Europa alla Turchia a piedi”.

I partner e i collaboratori del progetto stanno lavorando alla preparazione e alla presentazione del dossier di richiesta per certificare Via Eurasia come rotta culturale europea del Consiglio d’Europa nel 2020. Una volta certificata, la Via Eurasia, con una lunghezza totale di circa 6000 km, sarà la il più lungo percorso a piedi nel programma europeo di itinerari culturali.

L’incontro iniziale del progetto si è svolto dal 16 al 18 aprile 2019 a Istanbul, in Turchia. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di presentare reciprocamente le parti interessate e definire i ruoli e le responsabilità di ciascun co-candidato e associati. Mirava anche ad aumentare lo scambio e il dialogo tra i partner, portando al sostegno continuo della rotta futura da parte degli organismi pubblici e privati.

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Il progetto è avviato nell’ambito del programma “Dialogo della società civile V”, finanziato dall’UE e attuato dalla direzione turca per gli affari dell’UE sotto il Ministero degli affari esteri mentre l’amministrazione aggiudicatrice è l’unità centrale delle finanze e dei contratti (CFCU).