Via Francigena

VF07 - 90 Viverone - La locanda di Sant'Antonio Abate

VF07 - 90 Viverone - La locanda di Sant'Antonio Abate



  • Email: info@bbsantantonio.eu
  • Telefono: +39 3494161428
  • Indirizzo: PIAZZA ZERBOLA 2 13886 Viverone ITA
  • Sito web: http://www.bbsantantonio.eu/
  • Proprietario: ALESSANDRO CAPRA
  • Periodo di apertura:

    stagionale

  • Tipologia di Camera:

    B&B

  • Note:

    N. posti letto disponibili: 7 (+2)

    Prezzo pernottamento + colazione per i possessori di credenziale ufficiale AEVF: 
    camera singola: 60 euro
    camera doppia: 75 euro
    camera tripla: 105 euro

  • Servizi:

    LAVATRICE, DEPOSITO BAGAGLI E BICI, CUCINA DISPONIBILE, GIARDINO.

    LA CUCINA E’ A DISPOSIZIONE DEGLI OSPITI CHE VOGLIONO PREPARARSI DA SOLI IL DESCO

CODICE CIN: IT096080C1AKZDUSBZ

La Locanda di Sant’Antonio Abate si trova nel nucleo medievale del borgo di Viverone, in un edificio a corte del sei/settecento restaurato dai gestori con le proprie mani in maniera assolutamente non convenzionale: si affaccia proprio sulla vecchia strada principale del paese, ora ufficialmente riconosciuta come tratto della via Francigena (ed inserita nei relativi Itinerari) che collegava a mezza costa, lungo i pendii della collina nota come Serra morenica, Vercelli, Biella ed Ivrea.

A disposizione degli ospiti sono l’intero piano terreno della casa ed una ulteriore camera indipendente nell’ala nord del complesso, con due camere doppie, una camera tripla, salone per colazione e pranzo (con stufa di Castellamonte), cucina, bagni, balconi, tettoie e giardino, da cui si gode un meraviglioso panorama sul lago di Viverone e su buona parte delle Alpi Cozie e Graie dalla Val di Susa alla Val d’Aosta.

Tutte le camere da letto hanno il pavimento in grosse tavole di cedro; le due dell’ala sud (camera rossa e camera lilla) hanno un caminetto a legna: una ha il soffitto a cassettoni in noce e l’altra una volta a  botte lunettata, tutte e due risalenti ai secoli XVII-XVIII. La camera dell’ala nord (camera degli unicorni) ha invece una stufa di Castellamonte ed il letto scolpito con quattro grandi teste di unicorno.

Parte degli arredi è stata realizzata artigianalmente in legno, sempre dai proprietari, utilizzando materiale di recupero proveniente dall’edificio stesso.

Si raccomanda la locanda a chi apprezza un soggiorno di riposo e  cultura, e la disponibilità ed il piacere dei gestori ad intrattenere i propri ospiti con la storia di questa terra di confine tra Canavese e Biellese ed anche a guidarli alla loro scoperta.

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