Il centro storico di Capranica si allunga su una lingua tufacea sovrastante la statale Cassia tra boschi di querce, cerri, castagni e vaste coltivazioni di noccioleti, nel versante meridionale dei monti Cimini.
Capranica è il paese delle acque, apprezzate da Petrarca nel suo soggiorno del 1337, ospite di Orso Anguillara. Fino a cinquanta anni fa gli abitanti di Capranica vivevano stretti dentro la cinta medievale costituita dal perimetro esterno delle case arroccate sullo scoglio di tufo a strapiombo sulle sottostanti vallate. Per secoli si era vissuti così, le case appoggiate alle case, i vicoli stretti e scoscesi che si perdono e si intersecano in un dedalo confuso, la via centrale su cui riversarsi per sapere le ultime novità, qualche piazzetta davanti alle chiese maestose, affollate nei momenti salienti della vita cittadina. Ora un silenzio innaturale è calato sui vecchi muri e lungo i vicoli dal selciato sconnesso; il paese è lì, ancora, con le sue chiese e le sue case come sempre, solo un po’ più silenzioso e malinconico.
L’allegria e la festa di prima rumoreggiano forse in ambienti innaturali e sofisticati e la gente ha preferito costruire case più comode oltre le rupi dove un giorno crescevano rigogliose le vigne. Ma dopo che qualche anno fa si diffuse la notizia della scoperta all’interno della Chiesa di San Francesco di un affresco attribuibile a Michelangelo giovane, qualche cosa è cambiato. Ora si guardano i vecchi tetti non solo con tenerezza quasi familiare, ma con un interrogativo nuovo, nell’intento di indovinare quale altro mistero possano ancora celare. Sotto la guida del prof. Enrico Guidoni, infatti, sono state scoperte e sistematicamente analizzate numerose e pregevoli opere d’arte presenti soprattutto nelle chiese, un patrimonio ancora poco noto che potrebbe rivelare sorprese interessanti. L’Amministrazione Comunale, attenta ad accogliere proposte innovative e a valorizzare iniziative intelligenti volte al futuro, guarda a questo fervore di studi con soddisfazione, puntando soprattutto sulle nuove generazioni, perché imparino a conoscere e ad amare la propria terra.
Come raggiungere il Comune
Da Viterbo km 27. Da Roma, via Cassia fino al km 55.