Situato tra la media Valle dell’Arno e il nord della Valle dell’Elsa, tra Firenze, Pisa e Siena, Castefiorentino era un “territorio di strada” anche nel Medioevo, sorto in prossimità dell’incrocio della Via Francigena con la Via Volterrana.
Castelfiorentino si trova nell’area geografica denominata Val d’Elsa, dal fiume Elsa che, prima di attraversare il paese, passa da Poggibonsi e Certaldo e, dopo aver superato Ponte a Elsa, si riversa in Arno in prossimità di Empoli. La popolazione residente dell’intero Comune, all”ultimo censimento, raggiunge le 17.236 unità con una densità di circa 260 abitanti per Kmq. E’ collocato ad una altitudine di 50 metri sopra il livello del mare, mentre la parte alta del paese raggiunge i 100 metri. Si estende per una superficie di 66,56 Kmq, alla latitudine di 43”36″ ed una longitudine di 10”58″.
Il territorio del Comune è costituito dalle seguenti frazioni: Cambiano, Castelnuovo d”Elsa, Coiano, Dogana, Fontanella, Granaiolo e Petrazzi. In passato, l’economia del paese era caratterizzata da una fiorente attività agricola (in particolare frutta, carni e latticini) che si giovava, per il commercio, di un’ottima rete viaria e della conseguente facilità di trasporto dei propri prodotti sui mercati di Empoli, Poggibonsi e San Miniato. Attualmente, pur non avendo abbandonato del tutto la propria fisionomia di centro agricolo (produzione di vino, cereali, barbabietole, tabacco, olio, allevamento di bestiame ovino ecc..), tra le proprie risorse economiche Castelfiorentino può contare su medie e piccole industrie, soprattutto nel campo dell”abbigliamento, del mobilio, dei materiali da costruzione, delle calzature e nel settore metalmeccanico. Il punto di riferimento è la grande e alberata Piazza Gramsci, dove si affaccia il Teatro del Popolo, costrutito nel XIX Secolo.
Attraversando le vie del centro si raggiunge Piazza Cavour, dalla quale inizia Via Palestro, dove sorge il Palazzo dell”Arciconfraternita della Misericordia, costruito negli anni ’30. Proseguendo lungo la via, sulla destra svetta la massiccia mole della Chiesa di San Francesco (XIII sec.). Dietro San Francesco, in fondo ad un vasto prato alberato, si staglia il Santuario di Santa Verdiana, ristrutturato all’inizio del ”700. Tornando nelle vie del centro e percorrendo Via Garibaldi e la ripida costa (via Ferrucci), si può notare l’unica porta rimasta delle antiche mura. Sulla destra, in Via Lungo le Mura, sono visibili resti di abitazioni medievali. Continuando invece a salire la costa si arriva in Piazza del Popolo, dove sulla sinistra si può osservare il Palazzo del Comune, ricostruito dopo un incendio del 1544 e restaurato nel 1867. Di fronte al Comune si trova la Chiesa dei Santi Lorenzo e Leonardo, che risale ai secoli XIII- XIV.
Percorrendo la strada a sinistra della chiesa (Via Sant’Ippolito) e salendo la scalinata che si trova di fronte, si giunge alla sommità di un poggio, dove sorge la Pieve dei Santi Ippolito e Biagio, edificata nel 1195 in cotto e con motivi in ceramica sulla facciata; nelle vicinanze si trovano anche i resti della prima cerchia di mura con due torri. Tornando in Piazza del Popolo, all’angolo del Palazzo Comunale sbocca la medievale Via Tilli. Al n. 41 si trova la Biblioteca Comunale Vallesiana e si può visitare la Raccolta Comunale d”Arte, che raccoglie gli affreschi e le sinopie di Benozzo Gozzoli dipinti tra il 1484 e il 1490.
Storia
Castelfiorentino si trova nel territorio del Circondario Empolese-Valdelsa,situato tra la media Valle dell’Arno e la parte settentrionale della Valle dell’Elsa.
Nel Medioevo questa zona era un “territorio di strada“, all’interno del quale il paese sorse in prossimità dell’incrocio della Via Francigena con la Via Volterrana, diventando il luogo di transito dei pellegrini e dei viandanti che dal Nord Europa andavano a Roma.
Il primo nucleo, il Castelvecchio, fu edificato sulle basi di un antico insediamento di origine romana, chiamato Timignano.
Feudo dei Cadolingi e poi dei Conti Alberti, nel XII secolo fu acquisito dal Vescovo di Firenze e subì le vicende dei conflitti tra Chiesa ed Impero e tra Siena e Firenze, di cui era avamposto importante. Proprio per questo ottenne la sede del Podestà, il privilegio del Giglio rosso sul gonfalone bianco e l”integrazione del nome, che dal 1149 divenne Castelfiorentino.
Nel 1260, dopo la battaglia di Monteaperti, a Castelfiorentino fu firmata la pace fra Siena e Firenze.
Il paese ha avuto, fin dal XII secolo, una grande rilevanza dal punto di vista politico, economico ed artistico, in virtù della sua collocazione al confine tra Firenze, Pisa e Siena, città che per secoli hanno dominato l’arte in tutte le sue forme espressive. Questo fattore ha influenzato fortemente i gusti e le committenze castellane e ha contribuito alla formazione di un patrimonio artistico che si configura come un vero “unicum” culturale.
La Via Francigena che da Canterbury portava a Roma è uno degli antichi percorsi medievali, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Ha svolto un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità europea mettendo in relazione tra loro religioni, culture, abitudini, linguaggi ed economie locali, contribuendo in tal modo alle integrazioni tra i popoli del vecchio continente. Fu soprattutto all”inizio del secondo millennio che l’Europa fu percorsa da una moltitudine di pellegrini alla ricerca della depurazione dello spirito.
Questa via attesta infatti l’importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi (per ragioni penitenziali) con un percorso di 20-25 km al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai Luoghi Santi della religione cristiana.
Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio.
Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti.
Proprio dal nostro territorio passava la Via Francigena che ha portato alla nascita e allo sviluppo di molte località della Valdelsa.
Come raggiungere il Comune
Dall’Autostrada del Sole (A1) uscire al casello Firenze Signa e immettersi, dopo un breve raccordo, nella strada di grande comunicazione (SGC) Firenze-Pisa-Livorno. Prendere l’uscita Empoli Ovest, in direzione Ponte a Elsa, e seguire le indicazioni per Castelfiorentino.
Dalla A12: – per chi proviene da sud, uscire al casello di Collesalvetti e immettersi, dopo un breve raccordo, nella strada di grande comunicazione (SGC) Firenze-Pisa-Livorno; – per chi proviene da nord, uscire al casello di Pisa Centro e immettersi, dopo un breve raccordo, nella strada di grande comunicazione (SGC) Firenze-Pisa-Livorno. Prendere l’uscita Empoli Ovest, in direzione Ponte a Elsa, e seguire le indicazioni per Castelfiorentino. Da Siena: Prendere la superstrada Siena/Firenze uscita Poggibonsi nord. Seguire sulla statale 429 direzione Empoli. I collegamenti stradali principali sono: – strada statale 429: da Ponte a Elsa e da Poggibonsi – strada provinciale n.4 Volterrana: da Montespertoli e da Gambassi Terme – strada provinciale n.46 di Val d”Egola: da Corazzano – strada comunale sanminiatese: da San Miniato – strada provinciale n.26 delle Colline (che si immette nella strada provinciale volterrana): da Montaione