Via Francigena

Gambassi Terme

Gambassi Terme

Grazioso paese di antiche origini, Gambassi Terme è famoso per lo stabilimento termale e per l’Acqua Salsa, dalle molteplici virtù curative. E’ considerato un paese d’arte sia per la presenza di notevoli edifici religiosi e civili che per l’artigianato.

Il territorio del Comune di Gambassi Terme ha una estensione di 83,06 Kmq.
La vocazione più congeniale di Gambassi è senza dubbio quella turistica, in relazione alle acque termali curative, ai boschi cedui e alle pinete, che coprono circa il 60% del suo territorio. Si tratta di notevoli potenzialità, ma ancora in evoluzione sul piano ricettivo. Un parco di piante secolari è la stupenda cornice dello stabilimento termale, creato nel 1974 per iniziativa del Comune, d’intesa con gli Enti Regionali. Al fine di valorizzare e salvaguardare ulteriormente il sistema ecologico di questa ampia zona boschiva è stato realizzato il progetto “Dolce Campagna Antiche Mura: itinerari di trekking da percorrersi a piedi, a cavallo, in mountain bike.
 
L’artigianato del vetro, e segnatamente la lavorazione dei bicchieri, è documentata nel territorio di Gambassi a partire dal XIII secolo (le vestigia di una vetreria degli inizi del XIV sec. sono visibili presso la località Germagnana).
L’odierna Parrocchiale Chiesa di Santi Jacopo e Stefano che reca anche il titolo di Cristo Re, è stata costruita nella prima metà del secolo scorso, in sostituzione dell’edificio medievale che aveva svolto le funzioni di chiesa del Castello. Nonostante i numerosi interventi di restauro nel corso del XX sec. sono ancora oggi visibili tracce dell’originario edificio romanico.
 
Importante luogo da visitare è la Pieve di Santa Maria a Chianni, che risale alla fine del XII secolo, pregevole esempio di pieve romanica con influenza di stile romanico-pisano. Nella frazione di Varna è situata la Canonica di San Giovanni, della quale si hanno notizie a partire dal XIII secolo. Di impianto tardo-romanico, si presenta ad un’unica navata con interessanti motivi architettonici e ornamentali.
 
Storia

Dal 1322 la Podesteria di Gambassi si dotò di autonomi statuti. Nel 1977 il Comune mutò la denominazione in Gambassi Terme, riconoscendo di fatto il ruolo centrale che lo stabilimento termale aveva acquisito nell’ambito dell’economia locale. 
Nell’alto medioevo questo territorio è stato considerato “terra di passo” da moltissimi viaggiatori, in particolare per quei pellegrini che percorrevano la Via Francigena. Recenti indagini archeologiche hanno censito molti siti nel territorio e nel capoluogo dove, tra Medioevo ed epoca moderna, lavoravano i “bicchierai” di Gambassi, famosi e richiesti in tutta Italia. 

L’attività artigianale della lavorazione del vetro è stata testimoniata sia attraverso fonti scritte che dal ritrovamento di fornaci e prodotti di vetreria. Qui nacque nel 1603 il leggendario Giovanni Gonnelli, detto il cieco Gambassi, che nonostante la sua cecità, modellò terracotte ispirate ad una forte religiosità popolare. 

Giovanni Gonnelli è stato definito dal celebre scultore di Firenze Filippo Baldinucci, l'”Insigne plasticatore”. Cominciò a lavorare giovanissimo nelle botteghe di Firenze, ma sfortunatamente perse la vista a 20 anni e decise di ritornare nel suo paese di origine. Nel 1637, a Roma, eseguì il ritratto di papa Urbano VIII. Nel 1640 tornò a Gambassi per prender moglie ed il Rinucci dedicò allo due madrigali per la nascita di una figlia. Nel Museo del Prado, a Madrid, un dipinto di Ribera è intitolato Ritratto del Cieco di Gambassi. Per la tradizione, morì a Gambassi nel 1642, per il Poligrafo Gargani, a Roma nel 1656.

Come raggiungere il Comune
 
Distanze:
– da Empoli: 26 km
– da Firenze: 48 km
– da San Gimignano: 18 km
– da Volterra: 28 km
– da Siena: 45 km
– da Pisa: 60 km

In aereo:

1) Amerigo Vespucci di Firenze
2) Galileo Galilei di Pisa

In treno:

1) Firenze-Empoli-Castelfiorentino
2) Pisa-Empoli-Castelfiorentino
3) Siena-Certaldo-Castelfiorentino
 
In autobus:
Gambassi è collegato, tramite autobus di linea, a Castelfiorentino, Certaldo, Empoli,  Firenze, Montaione, Volterra.
 
In auto:
1) Uscita Empoli ovest della Superstrada Firenze-Pisa-Livorno, quindi S.S. n. 429 fino a Castelfiorentino e poi la S.P. n. 4 fino a Gambassi Terme.
2) Uscita Poggibonsi della Superstrada Firenze-Siena, quindi S.S. n. 429 fino a Certaldo e poi S.P. n. 64 fino a Gambassi Terme

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