San Miniato è una città della Toscana in Provincia di Pisa, detta anche la città delle XX miglia. Recenti scavi archeologici hanno portato alla luce il borgo di San Genesio con la pieve dell’alto Medioevo distrutta nel 1198 e trasferita a Santa Maria in San Miniato. L’abitato di origine etrusca sorge su tre poggi, in un punto strategico per il controllo della Via Francigena, e fu sede del Vicariato imperiale per volontà di Ottone I. San Miniato deve il suo nome alla omonima chiesa eretta dai Longobardi nel 783 e dette i natali a Matilde di Canossa, nota per l’impegno nella protezione dei pellegrini.
Tra i monumenti rilevanti: la chiesa di San Domenico, il Duomo, il santuario del Crocifisso, la chiesa di San Francesco, l’Oratorio della Trinità, il Palazzo Vescovile, il Palazzo dei Vicari dell’Imperatore, il Palazzo Grifoni e la torre di Federico II, che domina il paese dall’alto del colle.
(testo a cura della Regione Toscana)
Storia
Nel territorio di San Miniato sono stati rinvenuti sia insediamenti etruschi che romani, come testimoniano gli scavi di una necropoli del III secolo a.C. e quelli di una villa romana, i cui reperti sono visibili al Museo archeologico di Firenze e, in parte, nel Museo Civico. Il nucleo originario della Città risale invece all’VIII sec., quando diciassette longobardi, secondo il documento originale del 713 conservato all’Archivio Arcivescovile di Lucca, edificarono una chiesa dedicata al martire Miniato.
A causa della sua fondazione germanica, la città sarà conosciuta sin dal Medioevo come San Miniato al Tedesco. Nell’arco di cinque secoli San Miniato crescerà come bastione medievale, da quando Ottone I di Sassonia, nel 962, ne fece uno dei centri dell’amministrazione imperiale, fino a Federico II di Svevia, che nel 1218 vi edificò il suo castello.
Con la fine del dominio svevo, San Miniato divenne libero comune: la città si estese con grandi conventi, scuole, istituzioni e ospedali e mantenne la propria indipendenza fino alla fine del XIV sec., quando si sottomise alla Signoria fiorentina. Dal 1622, la città divenne sede vescovile per volere di Maria Maddalena d’Austria, moglie di Cosimo de’ Medici. San Miniato conobbe un fortissimo sviluppo anche nel XVIII sec.: la costruzione del Santuario del Santissimo Crocifisso e del grande Seminario, la fondazione delle Accademie degli Affidati e degli Euteleti.
Sarà la II Guerra Mondiale a infliggere un duro colpo: l’esercito tedesco infatti minò e distrusse la rocca di Federico II e larga parte dei quartieri medievali. Ma la ricostruzione fu rapida: nel 1957 la rocca venne riedificata dalle rovine, a simbolo della rinascita di tutta la città.