Partendo da Piazza del Plebiscito percorrere Via Ascenzi dove si trova una piccola chiesa romanica a forma di cuore, Santa Maria della Salute. Arrivati a Piazza del Sacrario attraversare il parcheggio costeggiando l’Ufficio turistico fino ad uscire da Porta Faul, dove, sotto un noto fast food si trova Strada Signorino, variante della Via Francigena. Il percorso attraversa su strada asfaltata le Tagliate Etrusche, dette anche Vie Cave, le quali sono una delle opere del passato che rendono ancor più unico il territorio della Tuscia: infatti non esistono esemplari simili in nessun’altra parte del mondo. Nonostante le limitazioni tecnologiche di migliaia di anni fa, gli Etruschi realizzarono questi imponenti corridoi, scavati nella roccia vulcanica tipica di queste zone. Queste opere megalitiche con pareti, alte fino a trenta metri, sono decisamente ripide e spesso presentano incavi, nicchie e alcuni simboli incisi relativi all’oltretomba e alla fertilità . Grazie all’escursione termica presente si è venuto a creare un habitat ideale per muschi e felci. Al di là delle teorie e della storia, essi sono luoghi magici che meritano una visita: nel silenzio e nella bellezza della natura si riesce ancora a percepire un’atmosfera speciale e magnetica. Il percorso prosegue su strada Risiere e costeggia in sicurezza la superstrada ,poi attraverso carrarecce si giunge a Vetralla. Il percorso presenta modesti saliscendi tra campi e boschi, prevalentemente su strade asfaltate, fino alla lunga salita che porta ad attraversare Vetralla, Pietrara e Vico Martino. Dopo un tratta pianeggiante inizia una lunga discesa verso il delizioso borgo di Capranica e Sutri, perla semisconosciuta lungo la Francigena, con il suo Anfiteatro scavato nel tufo, il Mitreo e il bel centro storico.
Acqua e punti di ristoro solo a Vetralla e Capranica.