Via Francigena

Rilancio del patrimonio storico lungo Francigena e Vie Romee con “Manifattura Urbana”

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Redazione AEVF

Valorizzazione del patrimonio storico, integrazione dei percorsi limitrofi, cultura dell’accoglienza e promozione dell’attività formativa i punti chiave della sinergia nell’accordo tra l’AEVF e Manifattura Urbana. Una collaborazione volta a recuperare i piccoli centri e sviluppare l’economia dei territori.

Centinaia di comuni del nostro continente sono attraversati da una immaginaria linea rossa che disegna la via maestra e ci collega all’Europa pacifica dei popoli, dove le identità nazionali danno forza e valore al confronto delle culture e al radicamento dell’identità europea: è la Via Francigena, l’Itinerario di Sigerico chiamato anticamente “Strada Romea”.

LA SINERGIA TRA LE DUE ASSOCIAZIONI

Dallo scorso Ottobre Manifattura Urbana (MU) sta lavorando insieme al Comune di Berceto ad un progetto di recupero di alcuni dei sentieri romei esempi di dialogo interculturale e interreligioso. Il piano di rilancio formativo-culturale è stato presentato a Fidenza, nella sede dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dove una delegazione di MU è stata ricevuta per illustrare al Presidente Massimo Tedeschi e al Direttore Luca Bruschi i dettagli del recupero di una significativa parte del tracciato, gettando le basi per quella che entrambe le realtà culturali auspicano possa diventare una “proficua sinergia”.

MOTIVAZIONI DELL’ACCORDO

Nei prossimi mesi MU ha in calendario interventi formativi in alcuni Comuni del territorio parmense attraversati da importanti snodi della Via Francigena. I workshop didattici saranno strutturati secondo la consueta formula d’abbinamento delle lezioni teoriche ai laboratori pratici “sul campo”, e vanteranno docenti qualificati ed esperti di antiche tradizioni. A questo scopo MU ritiene primari non solo il patrocinio di tali iniziative da parte di AEVF, ma anche il suo coinvolgimento diretto. AEVF possiede infatti un consolidato ed efficace modello di governance  che nel 2007 le è valso l’abilitazione a rete portante (réseau porteur, confermata anche nel marzo 2012 e 2016), prestigioso riconoscimento frutto della stretta collaborazione con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo che la eleva a modello di riferimento europeo per lo sviluppo, la tutela, la salvaguardia e la promozione delle Vie Francigene, ponendola in un ruolo trainante per gli itinerari nazionali e locali. Inoltre AEVF condivide con MU gli ideali di valorizzazione del patrimonio storico sito lungo i sentieri romei e mostra entusiasmo per i progetti didattici portati recentemente a termine da MU con grande impegno e abnegazione, che hanno  visto la partecipazione di un folto numero di giovani provenienti da tutta Italia e anche dall’Europa.

GLI OBIETTIVI DELL’INTESA

Quattro gli obiettivi primari del progetto di promozione e riqualificazione dei cammini della Via Francigena previsti nell’accordo tra le due associazioni:

– l’integrazione delle conoscenze sui tracciati delle vie parallele e limitrofe, che permetterebbe di scoprirne le bellezze e lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale situati nei punti più importanti

– la sistemazione dei percorsi per i turisti, con particolare attenzione allo studio, il recupero ed il ripristino dei muretti a secco che delimitano i sentieri e in cui MU è specializzata, oltre ad instaurare una progettualità partecipata tra le due associazioni che non trascuri gli aspetti legati all’accoglienza (segnaletica, aree di sosta, arredo urbano);

– l’incentivazione dell’ospitalità da parte degli stessi cittadini, con la possibilità di promuovere il couchsurfing, un servizio che ha la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili ad offrirsi reciprocamente ospitalità in modo gratuito. Aspetto, quest’ultimo, che entrambe le associazioni ritengono “capillare” nell’Anno Nazionale dei Cammini e che rappresenta una molteplice opportunità per favorire gli scambi interculturali ed incentivare l’economia e il turismo di tutta la nostra provincia;

– l’opera di promozione di progetti didattico-formativi aperti agli studenti, la cui concreta realizzazione dell’interculturalità non può prescindere. Tre i workshop didattici che si svolgeranno tra la tarda primavera e l’estate: “La lavorazione della pietra”, che si terrà a Cassio Parmense (Terenzo) dal 23 al 27 Maggio, con focus sul recupero del “saper fare” dei ben noti mastri scalpellini, oltre alle buone pratiche per la gestione di acque, drenaggi
e canali; “Il Recupero della Via Francigena/Strada Romea”, a Berceto dal 3 al 9 Luglio, dove ci si focalizzerà sulla progettualità di ripristino e sistemazione di alcune parti del selciato e dei muretti a secco situati lungo i sentieri delle vie Francigene; e il sempre più richiesto “Riqualifichiamo la Fornace”, a Ghiare di Berceto dal 25 al 30 Luglio, giunto alla terza edizione e che presenterà un’offerta formativa più ampia e ricca di novità, oltre ad alcune iniziative legate alla socialità e all’ospitalità: si lavora per portare in paese una delle tappe della quinta edizione del Festival “Collective Project Via Francigena 2016”, volto a promuovere e a valorizzare i territori attraversati dall’antico percorso, magari intrecciandolo con il Festival Internazionale dei Giovani, che già lo scorso anno ha fatto tappa alla Fornace di Ghiare durante il workshop didattico e il cui tema quest’anno è “Misericordia e Spirito Olimpico per la Pace”, in memoria dello spirito dei cristiani di tutta Europa desiderosi di giungere a Roma in occasione delle ricorrenze del Giubileo.

LE DICHIARAZIONI UFFICIALI

« Le iniziative vagliate insieme a Manifattura Urbana incontrano il nostro plauso, perché in grado di coniugare la conoscenza, l’animazione del territorio e il coinvolgimento di giovani con il recupero di antichi mestieri lungo via Francigena – così Massimo Tedeschi, Presidente dell’AEVF – . Quanto condiviso rientra pienamente nella valorizzazione dei centri di piccole dimensioni ubicati lungo il cammino europeo, sviluppando anche l’economia dei territori ».

« Siamo particolarmente felici che l’Associazione Europea delle Vie Francigene creda nel nostro progetto didattico e di valorizzazione del territorio da parte dei giovani e dei cittadini – conclude il Presidente di Manifattura Urbana Francesco Fulvi – . In particolare ringraziamo il presidente Tedeschi per l’entusiasmo e l’energia che ci trasmesso. Se il nostro progetto otterrà riscontri positivi ci piacerebbe esportarlo anche all’estero coinvolgendo studenti e amministrazioni straniere».

 In allego il Comunicato stamoa.