Il 23 marzo si è tenuto a Roma l’incontro dedicato alle tre Vie Romee, a cui hanno partecipato il Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene Massimo Tedeschi, la Presidentessa dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, il Vicepresidente di AEVF Silvio Marino e i rappresentanti dei cammini coinvolti, ovvero Mirko Pacioni, Consigliere del Direttivo dell’Associazione Italiana Via Romea Germanica, e Aleksandra Grbic, Coordinatrice di progetto dell’Associazione Europea Romea Strata.
Un momento importante per riflettere insieme sulle sfide dei tre itinerari che dall’Antico Romano Impero uniscono l’Europa e creano un crocevia di idee e scambi culturali.
“Via Francigena (da Canterbury), Via Romea Germanica (da Stade), Romea Strata (da Tallin) sono in cammino insieme – ha dichiarato il Presidente della nostra Associazione – Già l’11 settembre 2021, in occasione dell’arrivo a Roma della marcia “Via Francigena. Road to Rome 2021. Start again!” per celebrare i 20 anni di AEVF venne firmato un accordo tra le tre Vie Romee Maggiori per promuovere la collaborazione e creare sinergia a servizio di pellegrini e viandanti che, a piedi o in bicicletta o con altri mezzi, arrivano a Roma. Al centro di questo accordo c’è Roma, la meta finale del pellegrinaggio, dove i viandanti, provenienti da tutto il mondo, arrivano per visitare e rendere omaggio alla tomba dei santi Pietro e Paolo”.
Le tre Vie Romee stanno già collaborando nell’ambito del progetto europeo triennale Horizon 2020 rurAllure che promuove la cooperazione culturale e il turismo accessibile lungo gli itinerari storici europei, come le vie romee, le vie di Compostela, la via di Sant’Olav in Norvegia. Alle tre romee è dedicato un intero progetto pilota incentrato sul patrimonio termale che i pellegrini possono incontrare nel loro cammino verso Roma.
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