“Lavorare per vivere e non vivere per lavorare”, è una frase ormai comune rispetto alle condizioni di lavoro o del super lavoro di moltissime persone, e quindi alla mancanza del tempo da dedicare a sé stessi, o semplicemente per tirare un attimo il fiato. Nel progetto “Smart Walking” di Davide Fiz, il “work balance” sembra più una realtà che un miraggio.
Davide Fiz e la sua rivoluzione in “Smart Walking”: la mattina in cammino, la sera a lavoro a tavolino
Davide Fiz, commerciale freelance della Generazione X, non è nuovo all’esperienza dei cammini, da amante e praticante della vita outdoor, sempre però nei ritagli di tempo dal lavoro. Nel riprendere “armi e bagagli” e percorrere alcuni cammini, Davide ha potuto riscoprire il piacere del contatto con l’altro, del sentire la carezza del vento e l’odore della pioggia come i profumi e i sapori dei luoghi visitati, una sensazione di cui non può fare a meno.
Ecco perché nel 2022 ha dato vita al progetto “Smart Walking”, un viaggio che lo ha portato a percorrere 2.500 km lungo tutta l’Italia per un totale di 20 cammini in compagnia del…suo lavoro. La rivoluzione è stata proprio questa, cioè portare avanti la propria attività (dal primo pomeriggio) senza perdersi il godimento del viaggio (5 ore di trekking al giorno sfruttando le ore di luce mattutine). Lo fa lungo percorsi ricchi di natura e cultura da condividere attraverso un blog, per mostrare a tutti che la sua più che un’impresa è una missione possibile: avere uno stile di vita più sano dove il lavoro (itinerante) è in equilibrio con la propria passione!
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Tra i suoi percorsi c’è stata anche la Romea Strata per la quale ha contribuito a mappare i punti di interesse per il progetto europeo rurAllure, scoprendo i luoghi suggestivi che la caratterizzano e vivendola anche nei racconti degli abitanti locali.
“Smart Walking” coast to coast sulla Via Francigena nel Sud
Quest’anno il progetto “Smart Walking” è ripartito il 9 marzo per la sua seconda edizione “Smart Walking coast to coast: cammini che attraversano – cammini che uniscono” lungo la Via Francigena nel Sud, e più precisamente con una camminata in partenza da Minturno, nel Lazio, in direzione Monte Sant’Angelo in Puglia. Un’occasione non solo per promuovere il nomadismo digitale, ma anche il cammino ed in particolare il tratto nel Sud, come meta non solo per il turismo di camminatori, turisti ed appassionati, ma come simbolo di un’alternativa possibile, in cui vivere la realtà circostante in cammino e allo stesso tempo dedicarsi al lavoro!
Ad accogliere Davide a Minturno, Roberto Rotasso, delegato alla Via Francigena del Comune di Minturno e dirigente del Gruppo dei Dodici, associazione per la promozione storico-culturale dei cammini sulla Via Francigena nel Sud. Nella tappe pugliesi (Via Micaelica), Davide ha avuto il sostegno di Enopolio Daunio – che accoglie i pellegrini e gestisce l’infopoint Via Francigena a San Severo – e all’arrivo è stato accolto da Monte Sant’Angelo Francigena, associazione di promozione e valorizzazione della cultura dei cammini.
Tanti i soggetti, tra amministrazioni, associazioni e enti privati, a sostegno del progetto, come l’Agenzia Nazionale Enea, il Network Movimento Lento e l’Associazione Italiana Turismo Responsabile. Tra questi naturalmente c’è anche AEVF, che crede fermamente nel valore di questa edizione di Smart Walking, per promuovere la bellezza del turismo lento e della Via Francigena, ma anche per contribuire all’evoluzione dell’uomo da homo laboris in homo mobilis.