Via Francigena

Giorno 113 – Tricase a Santa Maria di Leuca: un arrivo epico

La tappa

Descrizione:

👣17 km a piedi – lunedì 18 ottobre

Che ci crediate o no, oggi, dopo 4 mesi di viaggio, siamo arrivati a Santa Maria di Leuca! Una grande ondata di emozioni si è abbattuta su di me ora che ho raggiunto questo traguardo; quindi, cercherò di essere concisa ed esprimere a parole tutte queste sensazioni. Devo dire però che è stata una giornata così intensa che non ho avuto il tempo di rendermi conto che il mio viaggio stava per finire, ormai sono così abituata a viaggiare, che per quanto ne so potrei essere ancora a metà strada.
Tantissime persone si sono unite a noi per quest’ultima tappa, alcuni volti nuovi ma anche molte persone che hanno già camminato con noi durante gli ultimi 4 mesi. Tanti volti amici ci hanno raggiunto dall’Inghilterra, dalla Francia, dalla Svizzera e dall’Italia, e hanno riportato a galla, in un attimo, tanti bellissimi ricordi. Altri nostri ambassadors sono tornati, come Frank Damiano e Andrea Alessandrini. Mi sento davvero circondata da amici!
Eravamo un gruppo davvero numeroso oggi, anche se non tutti hanno percorso a piedi l’intera tappa: alcuni hanno preso il treno storico, messo a disposizione dalla Fondazione FS Italiane, con partenza da Otranto e arrivo a Gagliano; da lì, alcuni hanno preso una navetta per Leuca, mentre altri hanno percorso il resto della tappa a piedi con noi. Tenete presente che non tutti i sostenitori della nostra iniziativa, del turismo lento e dei viaggi a piedi sono necessariamente dei camminatori, e per noi era importante permettere a tutti i nostri amici di partecipare a questa grande giornata di festa!
A bordo del treno, nella carrozza delle conferenze, c’era il Ministro del Turismo italiano, Massimo Garavaglia, oltre al Presidente di AEVF, Massimo Tedeschi, il nostro Direttore, Luca Bruschi, il Direttore di FS Italiane, Luigi Cantamessa, Mons. Liberio Andreatta, e molti giornalisti. Nel frattempo, una parte del gruppo ha camminato da Tricase a Gagliano (circa 10 km) tra ulivi e tradizionali muretti a secco: il tipico paesaggio pugliese che stiamo vedendo da qualche settimana, man mano che attraversiamo questo tratto della Via Francigena del Sud. Eravamo tutti un po’ preoccupati per le condizioni metereologiche, dato che il sole veniva progressivamente coperto dalle nuvole: in qualsiasi momento ci saremmo potuti ritrovare a camminare sotto la pioggia, una situazione spiacevole per la nostra festa finale a Leuca. Ho trasmesso in diretta la maggior parte del viaggio di oggi sui social media dell’AEVF (Facebook e Instagram), coinvolgendo quante più persone possibile: il nostro staff, gli ambassadors, i videomaker, le istituzioni e le associazioni locali (e non), ecc, chiedendo loro una riflessione sulla loro esperienza con Road to Rome.
Abbiamo trascorso il momento della pausa pranzo a Gagliano sotto delle splendide e maestose palme mentre aspettavamo l’arrivo del treno storico; nel frattempo si sono uniti a noi alcuni studenti della scuola locale per camminare da qui in poi. Purtroppo, ci ha raggiunto anche un po’ di pioggia durante questi ultimi 7 chilometri, e di conseguenza abbiamo camminato abbastanza velocemente per il resto del percorso.
Arrivati all’ultimo chilometro, siamo stati raggiunti dagli attori della Scuola di Teatro di Versailles (Académie Internationale Des Arts du Spectacle) che abbiamo incontrato il giorno della nostra partenza a Calais! Sono qui per esibirsi e presentare a Leuca il loro spettacolo teatrale “La Légende de Sigéric”, subito dopo gli eventi istituzionali previsti per il momento dell’arrivo, e sono incredibilmente felice di poterli finalmente vedere recitare. Ci hanno accompagnato in costume mentre cantavano alcune delle canzoni del loro spettacolo. E così, lungo le ultime centinaia di metri, il nostro gruppo ha continuato ad allargarsi, fino ad arrivare a circa 120 – 150 persone!
Ero nel bel mezzo di una diretta su Instagram quando siamo arrivati alla Basilica di Santa Maria di Leuca e non stavo ancora vivendo il momento appieno. Ho filmato il gruppo con lo striscione Road to Rome mentre saliva le scale della Basilica, unendosi al Ministro del Turismo italiano Garavaglia e al nostro Presidente Tedeschi. A un certo punto, finalmente, ho chiuso la diretta e ho messo via il telefono.
E all’improvviso eccomi qui, davanti alla Basilica Santa Maria de Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca. Non riuscivo a credere ai miei occhi. La Basilica si erge imponente di fianco al secondo faro più alto d’Europa, e alle sue spalle si spalancano le acque del Mar Mediterraneo: il mio sguardo cercava un sentiero da prendere da qui, ma non c’è modo di continuare a camminare, solo una distesa infinita di acqua davanti a me. Così, in piedi sotto la pioggia, ho guardato la Basilica, il mare, la folla, i miei amici… E all’improvviso mi ha assalito la consapevolezza che il mio viaggio era finito.
Ci siamo radunati tutti in fretta e furia per scattare davanti alla Basilica la più grande foto di gruppo di Road to Rome, e subito dopo sono stata sopraffatta dalle mie emozioni e sentivo il bisogno di sfogarle lasciandomi andare ad un pianto liberatorio. Ma, in quel momento mi sono guardata intorno e ho notato che non ero la sola: molti dei miei amici erano commossi quanto me, ho sentito un’ondata di empatia e calore provenire da nuove e splendide amicizie che ho costruito lungo il mio pellegrinaggio.
Appena mi sono ripresa, ho camminato insieme a tutti gli altri dentro la Basilica, dove era prevista la prima parte della nostra cerimonia di arrivo, al riparo dalla pioggia autunnale. Il Ministro Garavaglia e il Presidente dell’AEVF Tedeschi hanno aperto la celebrazione, congratulandosi con noi, e ci siamo messi in coda per farci timbrare le credenziali per l’ultima volta.
Quando siamo usciti dalla Basilica, mi sono resa conto che la piazza era piena di gente, credo che 200 persone fossero lì con noi. Allo stesso tempo, i preparativi per il nostro evento finale erano in corso, compresi i preparativi per la trasmissione online, e l’intera piazza era in fermento. Anche io stavo per partecipare all’evento: mi è stato chiesto di parlare di tutta la mia esperienza, ma in soli 3 minuti!
Fortunatamente il sole è uscito proprio mentre l’evento finale stava iniziando, e durante la mia presentazione gli ultimi raggi di sole hanno riscaldato il mio viso, mentre cercavo di riassumere 4 mesi vissuti lungo la Via Francigena. Durante il mio discorso di 3 minuti non era possibile descrivere tutto il mio viaggio, ma sarebbe stato impossibile anche solo provarci, successivamente, invece, ho avuto modo di riflettere sulle mie sensazioni e sulla mia crescita personale. Il mio pellegrinaggio ha coinvolto il mio corpo al 100%: non sono state coinvolte solo le mie gambe che hanno camminato, o i miei polmoni che hanno respirato, ma ogni centimetro di me si è ritrovato coinvolto in questa epica avventura. Prima di tutto, la mia testa era assorbita dalla grande quantità di lavoro che dovevo fare ogni giorno, gestendo tutta la comunicazione di AEVF e l’attività dei social media per l’evento. Ho capito che questo era il lavoro più difficile e impegnativo che avessi mai fatto, ma anche il più bello. In secondo luogo, il mio cuore è stato avvolto dal calore di chi ho incontrato e riempito dall’enorme quantità di persone con cui ho condiviso il mio viaggio: ogni persona che si è unita e ci ha aiutato – che fosse per 1 giorno o per 2 settimane, fisicamente o a distanza – tutti hanno contribuito al grande successo di questo evento. In terzo luogo, la mia pancia è stata sempre riempita lungo il viaggio (e tutti hanno riso quando ho detto questo) da cibo incredibile, vino, prelibatezze gastronomiche di ogni territorio che ho attraversato. È stato un viaggio culinario oltre che un percorso attraverso diversi contesti geografici, un vero e proprio viaggio attraverso le tradizioni! Ma la mia pancia non ha solo digerito il cibo, per me ha anche partecipato attivamente alla assimilazione di culture, storia, arte e architettura. Non ho solo visto il patrimonio lungo il percorso, passando e dimenticandolo; ho imparato, metabolizzato, preso tutto. C’è così tanto patrimonio tangibile e intangibile da scoprire lungo la Via Francigena! E la qualità del patrimonio è estremamente varia: alcuni sono testimonianze di momenti storici ‘felici’ ed altri di periodi ‘infelici’, come lo sono, per esempio, le tracce della Prima Guerra Mondiale nel nord della Francia (penso, per esempio, ai tanti enormi cimiteri di guerra). Per concludere, le mie gambe mi hanno portato a camminare per 3.200 chilometri, attraversando regioni, territori e paesaggi. Ho visto mari, fiumi, laghi, pianure, montagne, colline, ognuno con una sua caratteristica uniche, e ho sperimentato climi differenti e temperature instabili.
Dopo i discorsi, abbiamo finalmente potuto assistere allo spettacolo ‘La Légende de Sigéric’ dell’Accademia Internazionale di Versailles, che è stato assolutamente fantastico! Questi attori sono davvero talentuosi, se avete la possibilità di vederli, non dovete assolutamente perdervela! Ve li consiglio vivamente!
Abbiamo concluso la nostra giornata – e il nostro viaggio – con un’ultima cena tutti insieme, con tanta musica e balli: una festa per finire ufficialmente la nostra avventura Road to Rome! Ancora una volta voglio ringraziare tutti gli amici che hanno : lo staff di AEVF, gli ambassadors, i videomaker, tutte le associazioni locali, tutti i comuni e le istituzioni, tutti gli appassionati pellegrini e camminatori, tutti coloro che ci hanno accolto e dato ospitalità. E voglio ringraziare te, nostro fedele amico e sostenitore, grazie per aver letto il mio blog. Grazie per essere stato con noi tutto questo tempo!
Ma attenzione: questo era solo l’inizio. Non l’inizio della Via Francigena, naturalmente, che l’AEVF ha già sviluppato e promosso ampiamente negli ultimi 20 anni; ma l’inizio di una nuova forma di turismo di successo: una nuova alba per il turismo lento e l’attività all’aria aperta, un turismo di qualità, il turismo del futuro e di oggi, che già si sta dimostrando la migliore risposta alla pandemia di Covid-19. Road to Rome è un nuovo inizio per la Via Francigena, per la nostra associazione e per il turismo sostenibile. Da qui può solo migliorare, con nuovi sviluppi e progetti che fioriscono dalla nostra rinnovata rete, dai nostri partner e dai nostri amici. I prossimi mesi e anni saranno importanti e molto positivi per la Via Francigena… Quindi vi invito tutti a continuare a sostenerci e a leggere i nostri e restare aggiornati sulle nostre attività! Non fermatevi !!!

ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
– L’emozionante arrivo !
– Lo spettacolo ‘La Légende de Sigéric’ dell’Accademia Internazionale di Versailles
– Pensare al futuro e ai prossimi progetti per la Via Francigena

I CAMMINATORI DI OGGI (oltre 130 persone iscritte!)
…Troppi per citarli tutti!

CONDIVIDI