Via Francigena

Giorno 18 – Da Laon a Reims: da un temporale all’altro

La tappa

Descrizione:

🚲 70 km in bicicletta – domenica 4 luglio
Prima della partenza sapevamo che questo secondo giorno di bici sarebbe stato un po’ impegnativo: le previsioni del tempo annunciavano molti temporali sulla nostra strada da Laon a Reims. E in effetti, alla partenza da Laon il cielo non prevedeva nulla di buono. Ma ottimisti come siamo, abbiamo iniziato a pedalare pieni di energia. Sfortunatamente per noi, questo non è durato molto. Siamo riusciti a pedalare per circa 1 km prima che la situazione meteorologica decidesse che dovevamo fermarci. Questo poteva comunque accadere in luoghi meno attraenti: eravamo appena arrivati alla Porte d’Ardon, una porta caratteristica del XIII secolo. Qui abbiamo anche incontrato Vincent, un giovane pellegrino di Laon che aveva appena iniziato la sua avventura a piedi lungo la Via Francigena.
Insieme ci siamo riparati dalla pioggia sotto la porta, e dopo circa un’ora finalmente il cielo si è schiarito e abbiamo potuto continuare il nostro lento viaggio verso Reims.
Tra un leggero scroscio di pioggia e l’altro, siamo riusciti a superare i primi chilometri senza bagnarci completamente, e abbiamo deciso di fermarci per il nostro mezzo metro di baguette nella piccola città di Berry-au-Bac. Le nostre baguette erano diventate un po’ mollicce a causa della pioggia, ma la nostra fame era più forte, così abbiamo mangiato con entusiasmo. Che ci crediate o no (noi quasi non riuscivamo a crederci): nel momento in cui le nostre natiche hanno toccato la panchina su cui eravamo seduti, il cielo è diventato di nuovo grigio e i tuoni si sentivano in lontananza. L’ennesimo temporale ha deciso di cadere su di noi, e dopo solo un paio di morsi dalla nostra baguette si è scatenato di nuovo l’inferno! Ma in questo tipo di situazioni, spesso una soluzione si presenta del tutto inaspettata: Annie, una signora che vive in questa piccola città, ha avuto pietà di noi e ci ha lasciato mettere le nostre biciclette nel suo garage. Ci ha invitato ad entrare per un caffè, un tè e della cioccolata. Eravamo incredibilmente grati per la gentilezza di questa perfetta sconosciuta, e quando il cielo si è schiarito di nuovo siamo partiti per i nostri ultimi chilometri.
Una breve sosta a Hermonville era prevista alle 14:00, ma i vari temporali hanno ritardato il nostro arrivo di 2 ore. Il sindaco della città però ha capito perfettamente il motivo di questo ritardo, e ci ha invitato nel municipio per un rinfresco e dello champagne. Perché sì, proprio oggi siamo entrati nella seconda regione francese di questa estate: il Grand Est! Ed è qui che si produce lo champagne. Il sindaco ci ha persino regalato una piccola bottiglia di champagne che abbiamo trasportato con cura per i restanti 15 km fino a Reims.

L’arrivo a Reims è stato quanto di più emozionante si possa immaginare: girare l’ultima curva e ritrovarsi a pedalare dritti verso la cattedrale di Notre-Dame è stata un’esperienza davvero incredibile. Questa chiesa è effettivamente più alta e più grande della Notre-Dame di Parigi, e questo è certamente qualcosa che si sente quando si sta di fronte a questo enorme capolavoro medievale.

Stanchi ma soddisfatti di essere arrivati alla destinazione finale di oggi, nonostante i temporali, abbiamo cenato e siamo andati a dormire. Reims sarà il luogo dove avremo il nostro secondo giorno di riposo, dopo il quale continueremo il nostro viaggio verso Chalons-en-Champagne.

ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
Essere ospitati da Annie a Berry-au-Bac
Visitare l’Abbazia di Vauclair, che fu bombardata durante la prima guerra mondiale
Arrivo alla cattedrale di Reims
Cenare con Massimo e Alessio, due italiani che stanno camminando da Calais a Santa Maria di Leuca senza un solo giorno di sosta. Alessio soffre di fibrosi cistica e con il loro cammino stanno cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa terribile malattia.

I CICLISTI DI OGGI
Myra Stals, Social Media Manager(AEVF)
Edgar Le Bras, stagista (AEVF)
Pietro Franzese, ambassador del RTR
Nicola Cagol, videomaker

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