👣 30 km a piedi – venerdì 16 luglio
La pioggia sembra aver finalmente cessato di cadere lungo la Via Francigena in Francia, ed un caldo sole estivo ci ha dato il benvenuto mentre ci facevamo strada attraverso la regione della Bourgogne-Franche-Comté. Oggi è stata una giornata particolarmente lunga e impegnativa, perché erano previsti molti incontri lungo il percorso.
La giornata è partita con un cielo grigio e una leggera pioggerellina, ma eravamo tutti fiduciosi che dopo un paio d’ore sarebbe arrivato il sole. E così è stato! Ma prima che potessimo abbandonarci completamente a questa nuova sensazione di calore e gioia, il destino ci ha riservato un’ultima sorpresa. Come sicuramente tutti sappiamo ormai,nel Nord Europa e specialmente Germania, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi sono stati colpiti da inondazioni negli ultimi giorni. Niente di così grave è successo nella zona in cui ci troviamo, ma diversi fiumi sono usciti fuori dagli argini.
Per questo, dopo una breve visita ad un allevamento di bisonti a Dampierre-sur-Salon, siamo stati accompagnati in macchina per i primi 3 km per evitare il fiume Le Salon che era uscito dai suoi argini.
Tuttavia, il peggio doveva ancora arrivare: più avanti il fiume Saone aveva inondato la nostra amata Via Francigena e siamo stati costretti ad entrare fino alle ginocchia nell’acqua per riuscire ad attraversarla. Inizialmente alcuni di noi sono riusciti a mantenere i piedi asciutti, ma ad un certo punto l’acqua era semplicemente troppo alta.
Quando questo accade all’inizio di una tappa di 30 km, non si può fare a meno di sentire un po’ di demotivazione che sale da dentro. Ma non scherzo: nel momento esatto in cui siamo usciti dall’acqua, i primi raggi di sole hanno deciso di passare e sono stati con noi fino alla fine!
Questo ha reso la camminata con i piedi bagnati, in calzini bagnati, dentro scarpe bagnate molto più sopportabile. Ad ogni fermata lungo il percorso ci siamo tolti calzini e scarpe e abbiamo riempito le scarpe di giornali per assorbire l’umidità (questa pratica mi era sconosciuta fino ad oggi, ma devo dire che ha funzionato a meraviglia!)
Abbiamo incontrato i sindaci di Seveux, Vellexon-Queutrey-et-Vaudey e Saint-Gand prima di arrivare a Bucey-lès-Gy. A Vellexon abbiamo incontrato uno dei sindaci più giovani di Francia: il loro sindaco ha solo 22 anni!
La zona che stiamo attraversando al momento, in Bourgogne-Franche-Comté, sta diventando sempre più collinare, e si può dire che ci stiamo avvicinando al Giura. Personalmente amo le montagne e non vedo l’ora di passare Besançon, perché molte persone ci hanno già detto che i dintorni sono davvero incantevoli.
A Bucey-lès-Gy abbiamo avuto un’accoglienza super calorosa dalla comunità locale e dal suo ex-sindaco, Emile Ney. Emile ha camminato con noi nelle primissime settimane della nostra avventura, ed è stato un enorme piacere rivederlo. Il coro del luogo ha eseguito alcune canzoni nella chiesa, tra cui una bella versione di Hallelujah di Leonard Cohen, dopo di che siamo andati al gîte che è gestito da un’associazione diretta dalla bella moglie di Emile. Qui è stata organizzata una cena per 30 persone ed è stato davvero fantastico passare del tempo con tutte queste persone tutte differenti e mangiare specialità locali. Domani ci aspetta un’altra lunga tappa, ma dopo l’ospitalità di oggi le nostre batterie sono di nuovo piene!
ATTRAZIONI E MOMENTI DA EVIDENZIARE
Il sole che esce di nuovo dopo giorni di pioggia e cielo grigio
Il coro di Bucey-lès-Gy che canta belle canzoni
Il paesaggio sempre più collinare che ci accompagna nel nostro cammino verso la Svizzera
I CAMMINATORI DI OGGI
Myra Stals, Social Media Manager (AEVF)
Jacques Chevin, membro dello staff (AEVF)
Garance Potier, stagista (AEVF)
Andrea Alessandrini, ambassador del RTR
Claire Waïss (FFR)
Andrea Ciotti, videomaker